Cibo per l'anima e lo spirito

  • Ecco la 65° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Nell’ultima settimana ha prevalso il sentiment positivo sui principali listini internazionali, in un clima di rinnovata propensione al rischio con l’attenuarsi dei rischi geopolitici, mentre l’attenzione torna a focalizzarsi sui dati macro e sugli utili societari. Gli operatori hanno seguito da vicino le trimestrali delle big tech americane (5 titoli dei Magnifici 7). I conti di Tesla hanno deluso le aspettative ma il titolo è balzato in scia alla promessa di nuovi veicoli elettrici più economici. I risultati solidi di Microsoft e Alphabet hanno poi spinto l’indice S&P 500 a registrare la sua settimana migliore da novembre 2023. Per continuare a leggere visita il link

So Good, So Right​

 
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E tu, Stato di Giorgio Gaber
E tu, Stato
E tu, Stato
e tu, Stato
che tu sia ministro, politico o magistrato
o al limite impiegato
comunque pagato inevitabilmente coi soldi del contribuente
cioè dalla gente.
E tu, Stato
che ci chiedi aiuto e che ci corteggi
coi tuoi soliti imbecilli
che passano per saggi.
E tu, Stato
che hai sprecato, hai sperperato, hai gozzovigliato
pubblicamente mi hai rovinato
che se un giorno mi nasce un figlio, povero figlio
è già indebitato.
E tu, Stato
così goffo e impacciato
che continui a fare i tuoi soliti giochi di potere
davanti ai cittadini un po’ imbarazzati
che si domandano stupiti
perché non sciolgono i partiti.
E tu, Stato
così contorto, complicato
che per riempire un modulo, una scheda, un tabulato
bisogna essere dei maghi
è quasi come fare un cruciverba
di Bartezzaghi.
E tu, Stato
così preciso e protocollato
che per avere un passaporto, un permesso, una licenza
si sbaglia sempre ufficio
c’è sempre un’altra stanza
e se non ci hai un amico o qualche conoscenza
stai fermo per tre giri e torni al punto di partenza.
E tu, Stato
che tu sia dottore che tu sia ingegnere o anche avvocato
s’intende dello Stato
che dopo anni di lavoro serio
e ore e ore di straordinario
hai risolto scientificamente il sistema più efficiente
per non far funzionare niente.
E tu, Stato
così incosciente e disgraziato
così compromesso, così invischiato
e se ancora qualcuno un po’ ingenuo si chiede chi è stato
ma come chi è stato? Lo Stato!
E tu, Stato
ti vedo un po’ ammosciato
perdi i colpi, te la vedi brutta
sei, come dire, un po’ alla frutta
nel senso che ormai la gente normale
da un punto di vista morale
ha assai più rispetto per un travestito o uno spacciatore
che per un assessore.
E tu, Stato
che ti sei sorpreso, ti sei scandalizzato
per tutti quelli che han rubato
che per farcelo vedere
hai riempito le galere delle tue pecore nere
e noi che lo sappiamo
lo possiamo indovinare come va a finire
perché è una cosa delicata e dolorosa
per cui fra poco
tutti a casa.
E tu, Stato
così giusto e imparziale
col tuo onesto sistema fiscale
s’intende demenziale
che affronti i problemi più urgenti
con tasse nuove
geniali e stravaganti
ancora non mi è chiaro
cosa ci fai del mio denaro
non vedo né ospedali, o tribunali
ma solo allegri e spiritosi
i servizi sociali
generalmente
se uno paga e non ha indietro niente
se non è proprio i_diota
rivuole indietro la sua quota.
E tu, Stato
inginocchiato e impaurito
sempre più incerto e cupo
che gridi disperato ‘al lupo! al lupo!’
sempre più depresso, sempre più codardo
te la sei fatta addosso
per colpa di un balordo lombardo.
E tu, Stato
che tu sia ministro, politico o magistrato
ci avete rovinato
mettendoci di fronte
ad una tragedia inaspettata e sconvolgente
e noi che lo vediamo
come vi agitate per far pagare a noi
quarant’anni di ca_zzate.
Ma la sola vera riforma delle istituzioni
è che ve ne andiate tutti fuori dai co_glioni.​
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scarica di pezzi così così
nun se trova niente de bono
 
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