Cina: è il momento?

Personalmente a metà giugno ho acquistato diversa Cina, passando da un 2% ad un 6% del portafoglio totale, a luglio arriverò al 10% (ma solo perché aspetto della liquidità in ingresso).

L'unica cosa che mi preoccupa è un rischio "Russia", cioè un disancorsarsi dall'economica occidentale (che comunque trovo remoto), ma per il resto in questo momento mi sembra la scelta migliore, considerando che non hanno inflazione e la loro banca centrale ha grandi margini di manovra per rilanciare l'economica li
 
Io ci sto investendo da diverso tempo e fino a un po' di tempo fai con soddisfazione ovviamente.

Fino a prima dell'invasione Russa vedevo i ribassi della Cina solo come una buona e facile opportunità da cogliere, ora molto meno...
Avessero fatto una scelta Pro Europa anziché pro Russia mi davano più garanzie.

Continuerò i miei PAC ma continuando ad alleggerire di tanto in tanto per non stare troppo esposto.
 
Ciao,

sapete dirmi quale è la borsa cinese di riferimento per etf 36bz ?
 
Io credo che la Cina sia piu avanti nella discesa rispetto agli usa, l'hang seng ha gia perso quasi il 50% dai massimi... sse non se la passa tanto meglio, io mantengo le mie posizioni in loss a questo punto non vendo più, aspetto un ipotetico bottom per mediare, credo che non sia poi cosi lontano
 
10/09/2022
(Bloomberg) — Le azioni cinesi dei semiconduttori sono crollate dopo che le nuove restrizioni statunitensi all'accesso della Cina alla tecnologia americana si sono aggiunti a un inizio deludente della stagione degli utili, alimentando i timori che la recessione del settore sia tutt'altro che finita.

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Le misure statunitensi includono restrizioni all'esportazione di alcuni tipi di chip utilizzati nell'intelligenza artificiale e nel supercalcolo, e anche regole più severe sulla vendita di apparecchiature a semiconduttore a qualsiasi azienda cinese. Separatamente, gli Stati Uniti hanno anche aggiunto più aziende cinesi a un elenco di società che considerano "non verificate", il che significa che i fornitori statunitensi dovranno affrontare nuovi ostacoli nella vendita di tecnologie a tali entità.

La nuova strategia suggerisce che Washington mira a "congelare" la Cina al suo livello attuale, consentendo agli Stati Uniti di aumentare il proprio vantaggio, ha affermato Gabriel Wildau, analista della società di consulenza Teneo Holdings LLC.
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"Questo non solo sarà negativo per l'industria cinese dei semiconduttori, ma avrà anche un impatto indiretto sulle opportunità di business dei produttori globali di semiconduttori a lungo termine", hanno scritto in una nota gli analisti di Citigroup, tra cui Laura Chen.

https://it.bitcoinethereumnews.com/...cks-tumble-as-biden-expands-technology-curbs/

di Marco Dell'Aguzzo
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Il pacchetto di restrizioni è stato emesso dal dipartimento del Commercio. Il sottosegretario per l’industria e la sicurezza, Alan Estevez, ha spiegato che il suo dicastero sta lavorando per impedire alle forze armate cinesi di acquisire tecnologie impiegabili per scopi militari.

I supercomputer, ad esempio, consentono di testare armi nucleari, di manovrare missili ipersonici e di far funzionare sistemi di sorveglianza di massa. Per funzionare, però, questi elaboratori hanno bisogno di semiconduttori avanzati: gli stessi che l’amministrazione di Joe Biden vuole evitare che finiscano nelle mani di Pechino.
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https://www.startmag.it/mondo/stati-uniti-restrizioni-chip-china/
 
https://www.cnbc.com/2022/10/14/chi...ss-2022-xi-jinpings-tech-policy-in-focus.html


Di Jeta Gamerro
13 Ottobre 2022

Il 20° Congresso del Partito Comunista Cinese, che si aprirà il 16 ottobre a Pechino, potrebbe anche definirsi il ‘Congresso dei semiconduttori’. Meglio ancora, il Congresso della guerra tecnologica tra Cina e Stati Uniti, nel contesto della quale i semiconduttori sono al centro.
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Merita appena fare un salto indietro di qualche settimana per richiamare la presentazione di ‘Mid-Decade Challenges to National Competitiveness‘ dello Special Competitive Studies Project (SCSP). La sintesi di quasi 200 pagine di rapporto, può essere questa: «gli Stati Uniti potrebbero perdere la concorrenza tecnologica contro la Cina se non interverranno sui fronti del 5G, dell’IA e dei microchip».
Gli anni critici saranno quelli dal 2025 al 2030, «Pechino potrebbe essere in grado di superare gli Stati Uniti» se «non mettiamo insieme le nostre azioni in questi tre campi di battaglia fondamentali, in termini di bio, in termini di potenza dei computer di prossima generazione, in termini di invenzioni di prossima generazione, non accadrà nei Paesi che sono al all’avanguardia delle democrazie di oggi. Tutto accadrà in Cina», ha affermato Ylli Bajraktari, alla guida dello SCSP. «La Cina ha compiuto rapidi progressi nelle suddette aree chiave», «gli Stati Uniti stanno recuperando terreno sulle catene di approvvigionamento del 5G e della microelettronica». La Cina «è il principale oppositore ideologico degli Stati Uniti, il più grande concorrente economico, il più capace concorrente tecnologico e il più minaccioso rivale militare. La tecnologia è al centro di tutte le parti della competizione», si legge nel rapporto.
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https://lindro.it/cina-il-congresso-dei-semiconduttori/

Jaspreet Gill on September 13, 2022
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What would a world in which the US loses the technology competition look like? According to the report, China would control the digital infrastructure of the world, have the dominant position in the world’s technology platforms, potentially compromise foreign infrastructure and control the production of critical technologies, like microelectronics.

“Even if only some of this came to pass, the world would be a darker place for the United States and democracy,” the report says. “Losing the competition with China is not just about preserving abstract principles and political institutions — it will lead to the transformation of our daily lives in ways that will be impossible to ignore.”

https://breakingdefense.com/2022/09...-defining-tech-competition-with-china-report/
 
occasione da sfruttare o meglio stargli alla larga?
 
occasione da sfruttare o meglio stargli alla larga?

diciamo che se si investe per ilmedio lungo un primo ingresso di un pac comincia a essere interessante imho
in fondo la Cina è la seconda potenza mondiale, non la Grecia
 
Ultima modifica:
occasione da sfruttare o meglio stargli alla larga?

Io sto fermo non aumento ne scarico...:o
Mi sono dimenticato la mia posizione e mi concentro su altro..
Fine :o c'è tantissimo azionario USA da comprare ora con pe bassissimi :o
 
Fine :o c'è tantissimo azionario USA da comprare ora con pe bassissimi :o
Sostanzialmente concordo.

Certo la Cina ha sempre un buon potenziale, ma la sua politica recente non incoraggia l'ottimismo:
- Mercato immobiliare con gravi problemi
- "Guerra" del PCC contro i leader delle maggiori aziende tech e gli imprenditori privati in generale
- Supporto in crescita per le aziende statali (poco produttive), ed ostilità verso il settore privato
- Insistenza sulla strategia "zero Covid" - che ostacola la crescita economica
- Antagonismo sempre maggiore verso l'occidente, e politica aggressiva nella propria area geografica
- "Permanenza" come leader assoluto di Xi Jinping (che assume sempre più un ruolo dittatoriale), e quindi assenza di voci critiche o bilanciate

Da ignorante, direi che la Cina non ha davanti a sé un periodo roseo. Poi magari crescerà più di altre zone, chissà, ma non assomiglia più alla Cina degli ultimi anni. :no:
 
C’è un articolo su Barron’s “le azioni cinesi gridano comprami! Non fatelo”. Lo ho tradotto per il mio blog
 
Io ho leggermente incrementato la quota mensile del PAC su questo ETF Lyxor MSCI China UCITS ETF Ticker LCCN Isin LU1841731745 che ho su Directa (a gratis).
In questi giorni è sceso molto e ha sforato i minimi e son già sotto al PMc eheh ma è un investimento a lunghissimo peridodo e quasi una scommessa visto i recenti avvenimenti del congresso come ha fatto notare qualcuno.
 
Investire sulla Cina è un rischio che va calcolato e solo per piccole porzioni del portafoglio. Quasi tutti gli ETF mondo ne hanno un po' dentro. I lifestrategy di Vanguard (di cui sia parla anche in questa sezione ne hanno mi pare tra il 2 ed il 3%).
 
Investire sulla Cina è un rischio che va calcolato e solo per piccole porzioni del portafoglio. Quasi tutti gli ETF mondo ne hanno un po' dentro. I lifestrategy di Vanguard (di cui sia parla anche in questa sezione ne hanno mi pare tra il 2 ed il 3%).

Ma poi a uno che se chiama bankomatto che je frega del riskio? :o
 
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