Io continuo a sovraesporre la Cina, mischiando mercato interno, small cap e big come alibaba, pinduoduo e compagnia cantante.
Parliamo di un 7,4% rispetto ad un 3,7% del VWCE, non è certo una percentuale da all in, ma neanche una sovraesposizione leggerissima.
Vero che ho iniziato relativamente da poco e sono poco sotto il pareggio, ma non cambierei vision anche se fossi un investitore attivo da tanto con un meno 20% alle spalle.
Ovviamente, lo sottolineo, a patto di avere ALMENO 5 anni (meglio 10) davanti a me.
Ma questo è valido su tutto l'azionario, non certo solo per il mercato Cinese.
E' uno dei pochissimi mercati economici a livello di fondamentali (con le valutazioni al 31 maggio è nel primo percentile dal 2000 del CAPE RATIO) ed è a meno 35% dai massimi. E' uno dei pochissimi mercati in cui il PIL negli ultimi 5 anni è stato sempre abbondantemente sopra il 4% di crescita ogni anno (chiaramente semestre covid a parte). E' uno dei mercati più sani a livello di debito. L'inflazione è bassissima. Il potenziale di crescita, vista la parte di popolazione ancora poco alfabetizzata e poco addentro ai meccanisimi "capitalisti" importati negli ultimi due decenni, è imbarazzante a dir poco, il reddito medio è in continuo aumento, ha il quasi monopolio delle materie prime.. potrei continuare per giorni ad elencare.
Certo, come in tutto, i rischi ci sono. In particolare quello geopolitico. Ma non solo. Quello anagrafico, se una persona investe per andare oltre i 30 anni potrebbe diventare un problema serio (anche se in realtà non è detto, una popolazione "giusta", invece che esagerata, può spesso dare un grosso impulso ai mercati interni di una nazione, ci sono vari esempi nella storia).
Personalmente (ma qui si entra nel campo delle opinioni personali) credo, ad esempio, una eventualoe guerra con taiwan, PREZZATA AD OGGI SOLO PROPRIO DALLA CINA E DAGLI EMERGENTI, NON CERTO DAGLI SVILUPPATI, porterebbe conseguenze peggiori proprio per i mercati europei ad esempio piuttosto che per quelli Cinesi, che in realtà, sono economicamente e finanziariamente quasi totalmente autonomi. Basti vedere cosa successe col covid. I mercati cinesi quasi non ne risentireno, mentre le catene di approviggionamento occidentali si bloccarono del tutto, influenzando pesantemente i mercati USA e Europei. Pensate che davvero un embargo alla Cina post guerra con taiwan creerebbe danni ai mercati cinesi, che già pesano questo rischio e non ne creerebbe agli europei ed agli americani che sono invece ai massimi? Conoscete la differenza tra i chip di TSMC ed NVIDIA, vero? Sapete che senza i chip dei taiwanesi torneremme più o meno a 40 anni fa in occidente vero? Avremmo l'IA ma senza condizionatori, televisori, cellulari e elettronica nelle macchine. Figo, eh? E senza materie prime cinesi che faremo? E senza i porti di shangai ed hong kong?
Non so, io credo che chi non investe in cina perchè ha paura semplicemente dovrebbe, per coerenza, smettere di investire ovunque, perchè una eventuale guerra per il controllo di Taiwan gestita in un certo modo dall'occidente (vedi guerra russia ucraina) trascinerebbe giù tutto il mondo (in particolare l'europa, ma a sto giro non si salverebbero manco gli USA). Quello sviluppato molto più di quello cinese proprio per sua natura di totale dipendenza.