
E' stata inaugurata a Pechino alle 9 di mattina di oggi (le due di notte in Italia) la linea ferroviaria ad alta velocità più lunga del mondo, in grado di percorrere in 8 ore i 2.300 chilometri che separano Pechino da Canton, viaggiando ad una media di 287 chilometri orari. Fino a ieri la stessa tratta veniva percorsa in 20 ore, quindi un notevole passo avanti a cui i media hanno dato ampio spazio e rilievo, anche per associare l'evento alla nascita di Mao Zedong (26 dicembre 1893).
Non si tratta però del picco di velocità assoluto. Sempre in Cina infatti è attiva da quattro anni la linea Pechino Tientsin sulla quale i treni viaggiano alla velocità di 350 chilometri l'ora ma per un tratto molto più breve, le due città distano circa 150 chilometri tra di loro.
E non è tutto: la città di Shanghai è collegata all'aeroporto locale da una linea di 30 chilometri che viene percorsa da un treno a levitazione magnetica (Maglev) in 7 minuti e 20 secondi, ad una velocità di punta di 501,5 chilometri orari.
In futuro la Cina prevede di estendere la linea ferroviaria veloce fino a 13mila chilometri, investendo oltre 32miliardi di dollari.
Qualcosa si muove anche in Italia: durante i primi giorni di marzo del 2011 la Regione Toscana ha preso in esame un sistema di collegamento Maglev per unire Firenze e Pisa.
Cina, inaugurata la linea ferroviaria ad alta velocità più lunga del mondo. Pechino-Canton in 8 ore - Il Sole 24 ORE









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A me vengono subito in mente quelli della Valle di Susa.
Italiani, protestatari di professione su tutto, su qualunque cosa, che mai capiranno che l'Italia non può concedersi di non seguire l'onda di innovazione in ogni campo, trasporti ed infrastrutture incluse.
E i più balordi vengono appunto bastonati, giustamente.