Cir SPA 2

Teleborsa) - Sogefi, società quotata su Euronext STAR Milan e operante nel settore della componentistica per auto (fa parte del gruppo CIR), ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi pari a 760 milioni, in crescita del 12,3% rispetto al primo semestre 2021. I volumi di produzione sono stati sostanzialmente in linea con il 2021 (performance positiva rispetto a quella del mercato, - 1,8%) e l'incremento del fatturato è riconducibile all'evoluzione dei tassi di cambio e all'adeguamento dei prezzi di vendita in ragione degli incrementi dei costi delle materie prime.

L'EBITDA è stato di 99,8 milioni di euro, pari al 13,2% del fatturato, contro i 108,3 milioni di euro di un anno fa. L'utile netto è stato di 20,8 milioni di euro, in leggero calo rispetto al primo semestre 2021 (21,4 milioni di euro). Il free cash flow è stato positivo per 41,2 milioni di euro (33,1 milioni nel 2021). L'indebitamento netto (ante IFRS 16) è sceso a 216,4 milioni di euro al 30 giugno 2022, rispetto a 258,2 milioni al 31 dicembre 2021.

Le attività in Russia, Ucraina e Bielorussia sono state interrotte a partire da marzo 2022 e la filiale russa è oggi in fase di liquidazione. In conseguenza, nel primo semestre 2022 Sogefi ha registrato perdite di valore di attività detenute in Russia per 1,3 milioni di euro, mentre l'impatto diretto sui ricavi e sui margini è stato "minimo".

Assumendo che non ci siano ulteriori fattori di grave deterioramento dello scenario macroeconomico e produttivo, Sogefi conferma il proprio obiettivo di conseguire per l'intero esercizio 2022 un risultato operativo, escludendo gli oneri non ricorrenti, sostanzialmente in linea con quello registrato nel 2021.
 
Teleborsa) - Sogefi, società quotata su Euronext STAR Milan e operante nel settore della componentistica per auto (fa parte del gruppo CIR), ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi pari a 760 milioni, in crescita del 12,3% rispetto al primo semestre 2021. I volumi di produzione sono stati sostanzialmente in linea con il 2021 (performance positiva rispetto a quella del mercato, - 1,8%) e l'incremento del fatturato è riconducibile all'evoluzione dei tassi di cambio e all'adeguamento dei prezzi di vendita in ragione degli incrementi dei costi delle materie prime.

L'EBITDA è stato di 99,8 milioni di euro, pari al 13,2% del fatturato, contro i 108,3 milioni di euro di un anno fa. L'utile netto è stato di 20,8 milioni di euro, in leggero calo rispetto al primo semestre 2021 (21,4 milioni di euro). Il free cash flow è stato positivo per 41,2 milioni di euro (33,1 milioni nel 2021). L'indebitamento netto (ante IFRS 16) è sceso a 216,4 milioni di euro al 30 giugno 2022, rispetto a 258,2 milioni al 31 dicembre 2021.

Le attività in Russia, Ucraina e Bielorussia sono state interrotte a partire da marzo 2022 e la filiale russa è oggi in fase di liquidazione. In conseguenza, nel primo semestre 2022 Sogefi ha registrato perdite di valore di attività detenute in Russia per 1,3 milioni di euro, mentre l'impatto diretto sui ricavi e sui margini è stato "minimo".

Assumendo che non ci siano ulteriori fattori di grave deterioramento dello scenario macroeconomico e produttivo, Sogefi conferma il proprio obiettivo di conseguire per l'intero esercizio 2022 un risultato operativo, escludendo gli oneri non ricorrenti, sostanzialmente in linea con quello registrato nel 2021.

gente che dorme :ronf: Si ritirassero tutti in una delle loro case di riposo che è meglio https://www.quattroruote.it/news/tecnologia/2022/07/20/valeo_uno_sguardo_all_auto_del_futuro.html
 
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Unicredit convoca assemblea straordinaria per annullamento azioni proprie. Cir che aspetta?
 
Al 1° luglio, a partire dall'avvio della Prima Tranche del Programma di Buy-Back 2021, UniCredit ha acquistato un totale di 118.830.316 azioni, pari al 5,44% del capitale sociale, per un controvalore complessivo di 1.185.795.404,67 euro.

Se annullano il 5,4% e il titolo fa +8%, cosa potrebbe succedere se Cir facesse la stessa cosa con il triplo del capitale sociale accumulato?
 
Annullamento azioni proprie in arrivo...
 
Lo chiedo da non esperto ovviamente. Quali benefici genera alla quotazione l'annullamento delle azioni proprie?

Direi che contabilmente determina un aumento del fair value delle azioni residue. In sostanza l'annullamento non genera riduzione del capitale, quindi si puo' presumere che la capitalizzazione resti la stessa ma con un piu' basso numero di azioni.
 
Direi che contabilmente determina un aumento del fair value delle azioni residue. In sostanza l'annullamento non genera riduzione del capitale, quindi si puo' presumere che la capitalizzazione resti la stessa ma con un piu' basso numero di azioni.

Ma lo fanno o la tua è un'ipotesi?
 
Mi auguro che intervengano fatti straordinari a risollevare la quotazione, perchè la semestrale di oggi ha più ombre che luci.

Niente da obiettare: semestrale bruttina, ma con CIR da anni i fondamentali non contano...
 
Ma lo fanno o la tua è un'ipotesi?

L'annullamento delle azioni proprie lo dovra' deliberare l'assemblea straordinaria che hanno convocato, ma non vedo perche' non dovrebbe dare l'Ok.
Per il resto e' un calcolo matematico: se oggi con 1.277.207.314 azioni al valore di chiusura di 0,4145 la capitalizzazione ammonta a circa 529,402 mln di euro, con 170.000.000 di azioni annullate il valore contabile di quelle residue sale sopra 0,47.
Poi e' chiaro cha da qui all'assemblea la capitalizzazione potrebbe variare per qualsiadi altra ragione (guerra, covid...) ma non per l'annullamento delle azioni proprie.
 
L'annullamento delle azioni proprie lo dovra' deliberare l'assemblea straordinaria che hanno convocato, ma non vedo perche' non dovrebbe dare l'Ok.
Per il resto e' un calcolo matematico: se oggi con 1.277.207.314 azioni al valore di chiusura di 0,4145 la capitalizzazione ammonta a circa 529,402 mln di euro, con 170.000.000 di azioni annullate il valore contabile di quelle residue sale sopra 0,47.
Poi e' chiaro cha da qui all'assemblea la capitalizzazione potrebbe variare per qualsiadi altra ragione (guerra, covid...) ma non per l'annullamento delle azioni proprie.

Ok ma mi chiedo: chi paga? Il vslore delle azioni presumibilmente sale. E chi se le annulla? Ci perde?
 
Ok ma mi chiedo: chi paga? Il vslore delle azioni presumibilmente sale. E chi se le annulla? Ci perde?

Non paga nessuno!!!
L'annullamento delle azioni proprie determina da un lato dello S/P l'azzeramento del loro valore e dall'altro l'eliminazione dell'apposita riserva indisponibile che era stata creata al momento dell'acquisto delle azioni proprie (lo prevede il Codice Civile...), il patrimonio resta costante ma cala il numero delle azioni in circolazione.
Premessa: Cir mi fa schifo e non mi fido dei De Benedetti ma questa operazione puo' solo essere positiva per gli azionisti di minoranza...
Ci sono molti utenti piu' competenti di me che seguono Cir da una vita e che da piu' di un anno avevano previsto che si sarebbe arrivati all'annullamento malgrado nel prospetto informativo dell'OPA parziale dello scorso anno Cir lo avesse escluso...:D:D:D
Il prossimo passo potrebbe essere una nuova Opa parziale, magari ad inizio 2023...
Saluti!
 
Annullamento azioni proprie era prevedibile, quasi scontato per due ragioni. La prima è che così facendo aumenta la percentuale di controllo della famiglia su Cir che passerà dal 31 al 36 per cento. La seconda ragione è data dal fatto che viene svuotato il magazzino e Cir potrà nuovamente riempirlo fino al 20% del capitale sociale (adesso ha ancora poco spazio). Questo cosa significa? Come qualcuno ha intuito, Cir si appresta a rilevare la quota di Cobas AM come ha fatto con Bestinver lo scorso anno (prezzo 0,512 euro). Forse sono già d'accordo e sarà, appunto, solo una questione di tempo, non certo di soldi, quelli ci sono. Cir avrà in mano altre 170 milioni di azioni da annullare nel 2023. La presa dei Fratelli salirà quindi al 43% e con un'opa o altro buy back arriveranno al 50% facilmente. Il quadro è quindi chiaro: l'obiettivo finale è il delisting o la fusione inversa con F.lli De Benedetti spa (come avvenuto per Cofide). Restare fuori da questo investimento, viste le prospettive e considerato l'enorme sconto sul patrimonio netto e Nav, non è conveniente.
 
Si noti anche che Cofide (ora Cir) fu collocata a 2.325 lire nel 1986 e ora se la stanno ricomprando a due terzi in meno :D
 
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Non posso credere che lunedì non faccia almeno un + 5%......poi, se mi sbaglio, corrriggetimi! Ossequiosi saluti
Al
 
Io in quel periodo muovevo i primi passi in borsa.....Con Cofide ricordo alcuni modesti guadagni.....ora, con C.i.r. spero di far meglio....mah.....con Carletto & Family non è facile!! Saluti
Al
 
Non fa neanche una piega....indice positivo e perde....
 
Cir - Target +3% per l`effetto combinato della cancellazione del 13% di azioni proprie (+6%) e limatura valutazione KOS (-3%)
Oggi 10:50 - EQ
Convocata per il 12 settembre l`EGM per
-annullare 170mn azioni proprie (13.3% del capitale); le residue 20mn di azioni proprie (1.8%) coprono i piani di stock options in essere
-ridurre il capitale sociale di 218mn e contestualmente aumentare le riserve disponibili di pari importo portandole a 235mn. In questo modo
> ricostituisce riserve disponibili che garantiscono flessibilità per distribuzione di dividendi e/o ulteriore buy back (altrimenti limitato a 13mn).

KOS (40% del NAV): 1H22 in recupero YoY per il miglioramento dell`occupancy rate ma ancora lontano dalla full occupancy:
-sales +6% a 347mn
-EBIT a 11.5mn, +15% aggiustando per la plusvalenza da cessione di immobili di 12.5mn registrata nel 1H21
-perdita netta 2.9mn (vs perdita >10mn se aggiustato per la plusvalenza)
-net debt ex-IFRS 16 193mn (in aumento di 30mn per investimenti in greenfield, M&A e temporaneo assorbimento di NWC).
Il 1H è stato comunque sostenuto da ristori: 3.5mn in Italia + 13mn in Germania per la copertura parziale di costi extra e minor occupancy dovuti dalla pandemia. Prevedibili ulteriori 5/6mn nel 2H
L`occupancy rate medio del 1H22 è in lento recupero vs fine 2021/1H21
-RSA in Italia 76% vs 70%/67%
-RSA in Germania 80% vs 84%/82%
-riabilitazione 72% vs 76%/67%
ma ancora lontanissimo dai livelli pre-COVID (rispettivamente 95/88/88%)
Il management ha ribadito di aspettarsi il ritorno alla full occupancy nella riabilitazione nel 2H22 e nelle RSA nel 2023; il ROS sarà comunque inferiore al pre-COVID per l`inflazione non totalmente recuperabile con aumenti delle tariffe, almeno in Italia.
Per KOS rallentiamo il ritmo di recupero dell`occupancy limando stime e valutazione pro-quota (-5% a 310mn=2023E EV/EBITDA=9x).

NAV includendo la cancellazione a 0.67PS (sconto 40%) di cui 40%+ è net cash (313mn).
Target +3% a 0.62PS confermando sconto del 7.5%
Lo stub (=KOS) di soli 11mn tratta a 2023E EV/EBITDA ex-IFRS 16=2.5x
BUY con Target Price 0.62
 
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