Evoluzione prevedibile della gestione
Il 2024 è un anno dalle grandi aspettative dopo un 2023 estremamente positivo.
Ci aspettiamo un andamento progressivamente in accelerazione durante l’anno: una prima
parte in crescita ma ancora un po’ condizionata dai ritardi di Next Generation EU, PNRR, guerre
in Ucraina e Palestina, crisi nel Mar Rosso; una seconda parte che vedrà una accelerazione sia
per lo “scaricarsi a terra” dei primi fondi PNRR sia per una ripresa del mercato, sia per un
auspicato attenuarsi delle crisi geopolitiche e militari internazionali. In tale contesto il focus sui
servizi federativi, sui prodotti proprietari e sulla condivisione delle best practice sarà ancora
più alto e riteniamo che nei vari segmenti di mercato ci saranno importanti opportunità derivanti anche dall’approvazione dopo moltissimi anni dell’e-CMR (lettera di vettura
elettronica formalmente approvata in Parlamento il 5 marzo 2024) e della progressiva
attuazione dell’eFTI (controlli digitali integrati lungo la catena logistica multimodale - entrata
in vigore formale prevista per il 21 agosto 2024).
C’è anche una forte aspettativa per i nuovi strumenti 5.0 e la ZES UNICA, previste
progressivamente nei prossimi mesi del 2024.
Al contempo, il consolidamento del Piano Next Generation EU ha generato una forte richiesta
di servizi di supporto legati a tematiche di progettualità europea e di “EU branding” che
continuano ad essere molto intensi sia a livello di progetti EU diretti sia a livello di aziende
private interessate a sfruttare al meglio le opportunità esistenti e oggi particolarmente ampie
- Viene riproposto Buyback, giustamente, con massimale alzato da 2mln a 4mln vs ultimo programma del 2022. Singolare.
- Molto bene piano di stock grant "connect 4 agile growth 2027". Necessario. Importi degni di nota ma non esagerati, tutti diritti maturano alla fine del trienno... tutto perfetto per permettere un reale focus di tutti sulla crescita di medio periodo.
Interessante sarà leggere i dettagli di questo piano di incentivazione, ma ancora di più i target del nuovo piano industriale che a questo punto direi proprio verranno annunciati a stretto giro...
A parte i numeri 2023 di grande valore, incredibilmente quasi dati per scontati ormai nonostante siano stati ottenuti in un periodo di incertezza economica e geopolitica che PER DEFINIZIONE non dovrebbe incentivare gli investimenti delle aziende - e quindi potenzialmente pure dei clienti di Circle stessa -, mi colpisce molto la sobrietà con la quale si commenta con poche parole un anno eccezionale e si apre subito un nuovo capitolo. Come se non fosse successo niente, come se l'azienda non avesse triplicato ebitda in una manciata di anni, come se davvero il bello stesse per iniziare adesso.
Chapeau per il 2023, per la serietà dimostrata e vedremo cosa ci porterà in dote il prossimo trienno.