bomba84
Kansei Dorifto
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L'attaccamento alle cose lo capisco bene, a 20 anni ero un patito dell'auto e degli impianti car hi-fi, uno striscio al paraurti verniciato era come una coltellata al cuore . A 50 anni l'auto è per me diventata un mezzo per portarmi dal punto A al punto B col minor costo.
Per valutare il valore intrinseco delle cose serve distaccamento emotivo.
L'accumulare roba alla Mazzarò del romanzo di Verga non porta a nulla, se non a far felici gli eredi, mentre risparmiare per investire ha un senso come consumo differito nel futuro, ma solo se si investe con un rendimento reale positivo o se ti fa vivere con più serenità.
L'acquisto impulsivo a me emotivamente toglie di più che dare qualcosa, perchè poi mi pento. Ciascuno è fatto a modo suo.
Ma mazzarò non era il proprietario terriero super avaro che viveva a pane e cipolle? confesso che non ricordo benissimo questa novella verghiana
Sui malavoglia so' più preparato