yellow ha scritto:
De profundis per l'ultima gigantesca BOLLA IMMOBILIARE :
18:05 - Canada: Banca centrale iniettera' liquidita' se necessario
17:53 - Germania: Bafin esclude controlli su assicuratori a causa subprime
17:19 - Usa: Fed immette 24 miliardi di dollari sul mercato
15:40 - ***Bce: liquidita' immessa oggi la piu' elevata da attacchi Twin Towers
Mercati/ Mutui Usa, terremoto in Borsa. Contagiata anche l'Europa
Giovedí 09.08.2007 18:01
Piazza Affari -1,38% (Mibtel). Parigi -2,17%, Londra -1,92% e Francoforte -2%. Dopo anni di vacche grasse anche per il mercato del credito è arrivata la resa dei conti. Non siamo ancora al credit crunch, ovvero una crisi generalizzata di liquidità, che tutte le grandi banche centrali hanno escluso con forza, ma non c'è dubbio che che la crisi dei mutui subprime Usa, quelli sconsideratamente elargiti per anni anche alla clientela più a rischio, si sia estesa a macchio d'olio e sia ormai arrivata anche in Europa.
Una situazione che ha costretto i banchieri centrali (i telefoni di Ben Bernanke, di Jean Claude Trichet e del governatore della Banca Centrale del Canada David A. Dodge oggi sono stati roventi) ad effettuare iniezioni di liquidità (Francoforte ha collocato 94,841 miliardi di euro) per calmierare i mercati allarmati.
La prima vittima è stata la banca tedesca Ikb, pesantemente esposta sul mercato subprime Usa, e sulla quale oggi la Bundesbank ha convocato una riunione per discutere i dettagli di un piano di salvataggio da 3,5 miliardi di euro. A ruota Bnp Paribas, uno dei colossi della finanza francese, ha sospeso l'attività di tre fondi, del valore complessivo di 1,6% miliardi di euro, anch'essi pesantemente esposti coi mutui a rischio statunitensi.
Se la crisi di Ikb era stata assorbita con una certa disinvoltura dai mercati, lo scivolone di Bnp Paribas ha terremotato le Borse e scosso i mercati finanziari internazionali. Dal Vecchio Continente a sua maestà Wall Street. Tanto più che l'annuncio della banca francese è stato accompagnato dall'allarme lanciato dalla Bce nel suo bollettino mensile.
L'Eurotower ha più volte escluso che la crisi immobiliare Usa possa trasformarsi in una crisi sistemica, ma stavolta non si è limitata a gettare acqua sul fuoco e ha puntato i riflettori sulla crisi di fiducia che dagli Usa sta contagiando anche gli investitori europei, in particolare per quanto riguarda le emissioni utilizzate per finanziare i leverage buyout, cioè scalate effettuate "utilizzando la leva dei capitali di prestito".
Teniamo "sotto osservazione questi mutamenti del clima di sfiducia", ha sottolineato la Bce e ha lanciato l'allarme, spiegando che quello che negli
Usa è avvenuto per i mutui subprime, in Europa sta avvenendo per le emissioni obbligazionarie che dovevano servire a finanziare una serie di mega scalate.
In pratica per l'istituto guidato da Jean Claude Trichet, gli investitori che prima sottoscrivevano a scatola chiusa i prestiti per finanziare le scalate, ora, per quella che gli esperti definiscono avversione al rischio, si sono dileguati, lasciando nei guai gli acquirenti e le banche che li hanno finanziati. In sostanza sono diventati più prudenti nell'avventurarsi in operazioni finanziarie a cominciare dalla semplice sottoscrizione di corporate bond.
Una terza vittima potrebbe essere (nei prossimi giorni) la banca tedesca WestLB, che rumors di mercato vogliono molto esposta alla crisi dei mutui a stelle e strisce. Insomma un bollettino di guerra che ha depresso non pocco tutte le piazze finanziarie. A dare il colpo di grazia ai listini europei che al giro di boa e nel finale hanno notevolemnte ampliato le perdite (Moody's ha abbassato il rating sul conto di Nibc, la banca d' investimento olandese), ci hanno pensato le notizie in arrivo da Wall Street.
Poco prima del suono della campanella del Nyse anche l'Aig, la principale compagnia di assicurazione statunitense, ha reso noto che negli States stanno aumentando le insolvenze e le inadempienze sui pagamenti dei mutui da parte della clientela appena al di sopra della categoria subprime (il 10,8% sono in ritardi di 60 giorni sui pagamenti).
Il report di Aig e la mossa della Bce (iniezione di liquidità) hanno confermato le paure di Wall Street, che, a cascata, dopo due giornate positive che avevano fatto allontanare i timori di un prolungamento della crisi finanziariaha, ha nuovamente aperto (come la settimana scorsa) con il segno meno (Dow Jones -1,35% e -1,53% per il Nasdaq). A poco è servito il tempestivo intervento della Fed di Bernanke che come l'Eurotower ha iniettato liquidità sul mercato (per 24 miliardi di dollari).