Consigli cambio lavoro

Basta che poi non ci si lamenti degli stipendi bassi, delle pensioni basse , del TFR basso. Perchè a fronte di stipendi bassi ci potranno essere solo pensioni basse e tfr scarsi. Ricordiamocelo ed evitiamo di lamentarci fra 20/30 anni. Se ci viene data l'opportunità di incrementare il proprio reddito (e mi limito a questo aspetto) e non la vogliamo cogliere siamo liberissimi di farlo. Però poi ne dobbiamo accettare le conseguenze.
Su questo hai perfettamente ragione ma, ripeto, non è che tutta Italia ambisca a ruoli dirigenziali e a ral da 90K in su. Perchè vedo che qui si danno per scontate troppe cose, evidentemente molti degli utenti che scrivono hanno sempre e solo lavorato in ruoli "altolocati".
Poi nessuno nega che avere ambizioni sia errato, anzi, basta però non dare per scontate le cose, perchè a quel punto vorrebbe dire che l'80% e passa di coloro che lavorano sono dei falliti che non avevano ambizioni.
 
Infatti nei miei discorsi precedenti intendevo proprio questo.
Poi, ovviamente, se uno vive solo per raggiungere uno step successivo, buon per lui, ma non siamo tutti uguali, come non bisogna prendere coloro che hanno meno ambizione per dei "paraculi".
penso che l'ambizione o l'interesse per qualcosa, nella vita sia molto importante.
Purtroppo per loro, alcune persone riescono ad individuarla solo nel lavoro, mentre ci sono altre persone che hanno interessi extra lavoro e il lavoro diventa un un po' un ostacolo nel quotidiano...
nel senso, chi lavora 10-11 ore al giorno difficilmente può interessarsi ad altro, quindi vede nel lavoro il suo unico interesse e ragione di vita...
è un brutto loop
 
penso che l'ambizione o l'interesse per qualcosa, nella vita sia molto importante.
Purtroppo per loro, alcune persone riescono ad individuarla solo nel lavoro, mentre ci sono altre persone che hanno interessi extra lavoro e il lavoro diventa un un po' un ostacolo nel quotidiano...
nel senso, chi lavora 10-11 ore al giorno difficilmente può interessarsi ad altro, quindi vede nel lavoro il suo unico interesse e ragione di vita...
è un brutto loop
NON ho scritto da nessuna parte che non bisogna avere ambizioni, se leggi il post sopra l'ho anche fatto presente, quindi non vedo perchè questa critica quando ti stavo dando, tra l'altro, ragione avendoti quotato.
Si stava parlando di lavoro mica di altro qui.
 
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NON ho scritto da nessuna parte che non bisogna avere ambizioni, se leggi il post sopra l'ho anche fatto presente, quindi non vedo perchè questa critica quando ti stavo dando, tra l'altro, ragione avendoti quotato.
mica ti stavo criticando, la mia è una constatazione generale, non rivolta a te in maniera specifica

tra l'altro mi trovo d'accordo in quello che scrivi; non tutti hanno l'ambizione di diventare capo di qualcosa o di qualcuno... e direi per fortuna...
ma chi corre col paraocchi per la gloria lavorativa, considera ciò come mancanza di ambizione perchè non ha altro nella vita all'infuori del suo lavoro
 
mica ti stavo criticando, la mia è una constatazione generale, non rivolta a te in maniera specifica
Si ma si sta parlando di lavoro qui, mica di altro e se ho quotato quella parte delle tue affermazioni mi sembrava abbastanza ovvio che si intendesse che ci sono coloro che sono sottoposti a iper lavoro senza guadagnare cifre da 100K e passa euro.
Lavorare come il tuo capo per quello stipendio ne farei volentieri a meno, oltre al fatto che comunque ci vuole sempre anche la giusta via di mezzo che consenta si di lavorare con impegno ma anche di potere avere sufficiente tempo libero e (pochi, anzi il meno possibile) pensieri al di fuori del lavoro, altrimenti veramente vivi solo di lavoro e male.
 
io comunque sto ancora cercando di capire per 45k lordi, a quanto corrisponde il netto su 14 mensilità...
conoscenze mi hanno indicato come cifra sui 2100 netti al mese

corrisponderebbe sicuramente un livello di responsabilità, diciamo con una media di 1 ora al giorno di straordinario forfettario, quindi 5-6k euro annui "lasciati" / "regalati" all'azienda

a quel punto non vi sembra che la paga oraria diventi molto simile a quella dell'impiegato che si fa i quazzi suoi a 30k?
tralasciando ambizione ecc ecc, mero calcolo della serva
 
Stai facendo un ragionamento che riguarda il tuo ambito personale da DIRIGENTE, mica tutti hanno le stesse ambizioni. :)Mera precisione la mia, nessun flame, sia chiaro. :)
Si, lo so e aggiungo per fortuna che non tutti ambiscono alle posizioni di vertice.
Però, come si diceva più sopra, non bisogna poi lamentarsi di retribuzioni scadenti.
 
Si, lo so e aggiungo per fortuna che non tutti ambiscono alle posizioni di vertice.
Però, come si diceva più sopra, non bisogna poi lamentarsi di retribuzioni scadenti.

Una retribuzione scadente però può esserlo anche in relazione ad un lavoro modesto.
Nel senso che potresti essere pagato poco anche per quel lavoro modesto che fai (e quindi lamentartene), e la soluzione non deve essere perforza ambire alla dirigenza dell'azienda.

Chiaro che non si può ambire a certe cifre se non si è disposti a sacrificare altro / uscire da certe comfort zone, e su questo credo siamo tutti d'accordo.

Ma fin quando i CCNL saran quelli e le aziende possono inquadrare i dipendenti nel CCNL che gli è più congeniale anzichè quello più adatto (anche per il semplice fatto che non esiste quello ad hoc), e quest'ultimi vengono aggiornati (dopo essere scaduti da anni) dai sindacati compiacenti in maniera tale da non pareggiare nemmeno il caro vita/inflazione, un certo lamento lo sentirai sempre, e anche a ragione a mio parere.
 
Si, lo so e aggiungo per fortuna che non tutti ambiscono alle posizioni di vertice.
Però, come si diceva più sopra, non bisogna poi lamentarsi di retribuzioni scadenti.
Su questo hai perfettamente ragione, poi, vabbè, ci sono coloro che sanno già a priori che gli va bene anche una ral bassa a vita, tanto per dirti mio nipote e sua moglie, laureati, e la moglie pure con un dottorato, sono rimasti scottati i primi anni di lavoro e hanno quindi lasciato da parte le ambizioni e scelto di fare gli insegnanti.
Arrivano a 3K al mese insieme e preferiscono avere l'estate libera.

Chiaramente dipende sempre se si guadagna in due, se si ha già un appartamento di proprietà, insomma così su due piedi ral bassa non vuol dire per forza morire di fame, dipende dalle situazioni.
 
Su questo hai perfettamente ragione ma, ripeto, non è che tutta Italia ambisca a ruoli dirigenziali e a ral da 90K in su. Perchè vedo che qui si danno per scontate troppe cose, evidentemente molti degli utenti che scrivono hanno sempre e solo lavorato in ruoli "altolocati".
Poi nessuno nega che avere ambizioni sia errato, anzi, basta però non dare per scontate le cose, perchè a quel punto vorrebbe dire che l'80% e passa di coloro che lavorano sono dei falliti che non avevano ambizioni.
Mi sembra che le fattispecie siano diverse. Nel caso di specie viene data l'opportunità di migliorare economicamente ma non viene colta. Libero di non coglierla. Non ti lamentare poi se da uno stipendio di 1700 euro netti uscirà una pensione di 1300 euro netti e ti troverai stretto. In merito alla tua ultima frase penso che nell'ambito lavorativo (come in altri ambiti) ci sia una selezione e quindi non tutti (anzi pochi) raggiungono i ruoli dirigenziali ma non per questo chi non li raggiunge è un fallito. Semplicemente non aveva le competenze necessarie unite ad un potenziale manageriale.
 
Nel caso di specie si parlava di Ral da 60K (non colta dall'interessato, vero), ma NON di voler raggiungere l'apice dirigenziale o che so che cos'altro ed io di quello parlavo in riferimento ad altro utente.

Se poi si pentirà lo sa solo lui, non sapendo nulla della situazione dell'utente fabioga (magari convive o e sposato con due stipendi, magari ha già casa di proprietà ecc. ed in tal caso le carte in tavola cambiano completamente) è inutile prospettare cose che non sappiamo reputandolo uno sfigato che è al limite della soglia della povertà come detto da qualcun'altro.
Intanto guadagna poco ma fa poco e sta benissimo sotto tutti i punti di vista, diverso se guadagnasse poco e si facesse il qulo e stesse in un ambiente dove ti rompono le scatole, anche questo è da considerare.

Per il resto ho fatto poco sopra l'esempio di mio nipote (40 anni) e di sua moglie (33), a loro sta bene così!
 
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secondo me più si sale col livello, più è facile essere messi da parte se non si mantengono le prestazioni richieste.
Spesso è la categoria dei quadri che viene presa di mira per i riassetti aziendali (tra l'altro nelle aziende ben strutturate, ciclicamente ogni 10-15 anni c'è un riassetto)
l'impiegato che fa il suo senza rompere troppo, difficilmente viene toccato a meno che l'azienda non sia in crisi per altri motivi.

semplificando all'estremo; un quadro non può permettersi periodi in cui si rilassa o si disinteressa, perchè viene immediatamente preso di mira, un impiegato può fare anche anni di pura routine e non succede niente o quasi.

bisogna capire quanto sia importante l'incremento salariale; secondo me con le ore forfettarie che ci mette un quadro in più, ogni mese, la paga oraria diventa simile a quella dell'impiegato
Mah, ognuno ha il suo vissuto e non so quanto sia generalizzabile.

Per il mio vissuto la gente che rischia di rimanere a spasso a 50 anni, che in Italia è oggettivamente un problema se non hai raggiunto l’autonomia finanziaria, sono quelli che non apportano valore all’azienda.
Quindi ad esempio il tecnico IT che non si aggiorna e non è disponibile a sbattersi abbastanza per l’introduzione di nuovi sistemi, il commerciale che non si sbatte per aggiornarsi sui nuovi prodotti ecc…
Poi ci sono quadri e dirigenti in posizioni di staff, produttori compulsivi di Power Point quasi sempre inutili che sono anche ottimi candidati a essere cacciati appena la cordata dietro cui hanno fatto carriera viene meno.

L’impiegato che fai il suo, come tu dici, magari si rimpiazza bene con uno stagista.

Per il resto conosco Dirigenti più o meno miei coetanei, ossia ultra sessantenni che vorrebbero farsi licenziare, visti i tanti soldi che dovrebbero prendere in base al contratto nazionale di lavoro, ma non ci riescono. Perché? Perché è gente che ha sempre portato soldi e ci sa fare. L’ultimo, un mio caro amico 62 anni gli hanno dato una “retention letter” …. da morire dal ridere… a 62 anni.
 
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Mah, ognuno ha il suo vissuto e non so quanto sia generalizzabile.

Per il mio vissuto la gente che rischia di rimanere a spasso a 50 anni, che in Italia è oggettivamente un problema se non hai raggiunto l’autonomia finanziaria, sono quelli che non apportano valore all’azienda.
Quindi ad esempio il tecnico IT che non si aggiorna e non è disponibile a sbattersi abbastanza per l’introduzione di nuovi sistemi, il commerciale che non si sbatte per aggiornarsi sui nuovi prodotti ecc…
Poi ci sono quadri e dirigenti in posizioni di staff, produttori compulsivi di Power Point quasi sempre inutili che sono anche ottimi candidati a essere cacciati appena la cordata dietro cui hanno fatto carriera viene meno.

L’impiegato che fai il suo, come tu dici, magari si rimpiazza bene con uno stagista.

Per il resto conosco Dirigenti più o meno miei coetanei, ossia ultra sessantenni che vorrebbero farsi licenziare, visti i tanti soldi che dovrebbero prendere in base al contratto nazionale di lavoro, ma non ci riescono. Perché? Perché è gente che ha sempre portato soldi e ci sa fare. L’ultimo, un mio caro amico 62 anni gli hanno dato una “retention letter” …. da morire dal ridere… a 62 anni.
E' questione di mentalità. C'è gente che ha la cultura del lavoro, e lavora tanto e bene a 20, 30,40,50,60 anni.

Per queste persone sarebbe impensabile stare a scaldare la sedia. Poi c'è gente che invece ha la mentalità del fare il meno possibile e prendere i soldi, ecco a questa gente va bene un posto pubblico.

Sono filosofia di vita.
 
Ciao! Bel 3d e bella discussione ;)

Appena cambiato lavoro (dopo poco meno di due anni nell'azienda precedente),
Mi sono scontrato con le tipiche difficoltà di uscita dalla comfort zone nel momento della decisione ma al momento molto contento di aver accettato una nuova sfida con più responsabilità e nuove prospettive di carriera (e meglio retribuito) :)
 
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Una retribuzione scadente però può esserlo anche in relazione ad un lavoro modesto.
Nel senso che potresti essere pagato poco anche per quel lavoro modesto che fai (e quindi lamentartene), e la soluzione non deve essere perforza ambire alla dirigenza dell'azienda.

Chiaro che non si può ambire a certe cifre se non si è disposti a sacrificare altro / uscire da certe comfort zone, e su questo credo siamo tutti d'accordo.

Ma fin quando i CCNL saran quelli e le aziende possono inquadrare i dipendenti nel CCNL che gli è più congeniale anzichè quello più adatto (anche per il semplice fatto che non esiste quello ad hoc), e quest'ultimi vengono aggiornati (dopo essere scaduti da anni) dai sindacati compiacenti in maniera tale da non pareggiare nemmeno il caro vita/inflazione, un certo lamento lo sentirai sempre, e anche a ragione a mio parere.
Ma cosa c'entra?

I CCNL fissano i minimi. Poi è lasciato tutto alla contrattazione individuale.

Puoi avere benissimo il CCNL metalmeccanici e portarti a casa 4000 netti al mese ed essere inquadrato anche come impiegato paradossalmente. Poi magari c'è pure il contratto integrativo aziendale.

A me pare che molti qui siano frustrati, hanno la lauretta è pensano di essere chissà chi.

Cito il tuo post:

Accorpa un sacco di mansioni, se ci pensi in sostanza, la commessa dell'Esselunga e l'impiegato IT, sono sotto lo stesso contratto.
Ha pure un livello di ingresso vergognoso (7), che ho visto viene spesso usato per i nuovi apprendisti a cui comunque vengono richieste competenze, ma viene inquadrato come il ragazzino che riempe gli scaffali
(con tutto il rispetto per questi lavori eh, sono tutti lavori onesti, voglio solo evidenziare le diverse competenze necessarie).

Ripeto il CCNL stabilisce i minimi ma può essere derogato in melius. Il problme non è il CCNL è che se tutti vengono al nord a lavorare i salari si comprimono per effetto dell'Esercito industriale di riserva del sud, oggi ache qualificato. Nessuno regala niente, senza CCNL sarebbe peggio.

Esselunga applica un certo CCNL, l'impiegato IT se è bravo a contrattare, ha un buon cv, ecc. non prede la stessa paga della commessa.
 
I CCNL sono concetti che vengono da un'altra epoca (anni 70), quando non esistevano Inps e sistema sanitario nazionale, ed ogni grande azienda istituiva fondo pensione e mutua per i propri dipendenti. I contratti erano "fino alla pensione" ed il CCNL

Ormai il mondo è evoluto, per fortuna in meglio anche per i lavoratori, e di quell'impianto sono rimaste alcune storture. I CCNL coi minimi ed i vari riti ad essi collegati (scadenze, rinnovi, livelli e famiglie professionali, etc) sono spesso tenuti in piedi solo per giustificare ruolo delle sigle sindacali e stipendi dei loro dirigenti. Tra l'altro senza nemmeno garantire granché i lavoratori, visto che ogni azienda può crearsi un proprio CCNL pirata ed operare come crede.
Situazione che si è venuta a creare perché i sindacati non hanno voluto, ai tempi, iscriversi nell'apposito registro (articolo 39 cost. rimasto inattuato), per paura del PERICOLO FASSISTA (non sto scherzando la motivazione è proprio questa un registro per i sindacati riconosciuti era visto male, perché richiamava nella testa di qualche ********* di sindacalsita il pericolo fascista).

Adesso prendete e portate a casa, i sindacati gialli.

I sindacati pensavano di essere furbi? Bene se lo sono presi nel **** con l'arrivo del nuovo secolo, con la globalizzazione, e con il deserto economico di parte del Paese, che ha reso gli imprenditori in una posizione ancora più di forza di un tempo
 
…. E comunque non bisogna dimenticare che il primo responsabile dell’ appiattimento salariale è il sistema fiscale italiano, sommamente punitivo nei confronti dei redditi medio alti. A questo adesso va aggiunto tutto il sistema demenziale dei vari bonus, tutti fruibili su base ISEE.

A questo punto possiamo ben dire che un popolo di fannulloni è quello che il governo auspica (incluso quello presente).

Beh credo che hanno trovato terreno fertile.
Resta da capire come faranno quadrare i conti pubblici in futuro.

Ci sarà (poco) da ridere… :D
 
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