consulente finanziario vol.2

Io la butto lì...

Ma adesso che inizia a prendere piede la consulenza indipendente, non è che si rischia di generare confusione con queste forme di consulenza personalizzata a pagamento offerta in banca ?
in effetti la confusione è stata creata apposta da diversi anni

per far credere ai propri consulenti che anche loro sono indipendenti ed fargli passare la voglia di diventare CFA

per far credere ai clienti di essere uguali agli indipendenti ma con la tutela della banca; affermazione questa fatta durante una trasmissione su un canale RAI importante pochi anni fa da un loro responsabile "...questi indipendenti alla fine non hanno una banca solida alle spalle..." in risposta alla domanda circa l'avvio avvenuto delle nuove sezioni dell'Albo
 
Chiedo scusa
Approfitto della presenza in questo 3d di persone esperte per richiedere una piccola consulenza.

Ho una certa quantità di minus su un conto cointestato con mio padre.
L'idea sarebbe quella di vendere e ricomprare immediatamente dopo un BTP presente nel portafolgio, in tal modo da generare una plusvalenza (15k) ed abbattere le minus. Si tratta di un BTP che mio padre intende tenere a scopo cassetto.

Dove sbaglio in questa mia strana idea ?
 
Chiedo scusa
Approfitto della presenza in questo 3d di persone esperte per richiedere una piccola consulenza.

Ho una certa quantità di minus su un conto cointestato con mio padre.
L'idea sarebbe quella di vendere e ricomprare immediatamente dopo un BTP presente nel portafolgio, in tal modo da generare una plusvalenza (15k) ed abbattere le minus. Si tratta di un BTP che mio padre intende tenere a scopo cassetto.

Dove sbaglio in questa mia strana idea ?
Se le minus sono di entrambi, non sbagli affatto. Se le minus sono solo tue, tuo padre potrebbe pagare del capital gain (come dico io, però, sono contento di pagare il capital gain perché ho avuto...del gain).
 
Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi....perchè alla fine è tutto e sempre ed unicamente nelle modalità di pagare il consulente.
Un cfaofs che faccia un portafoglio allo 0,4% con dentro titoli ed etf così come farebbe un autonomo, costa meno di un autonomo.
Ed è una "parcella" da fame considerando che l'intermediario se ne tiene la metà.
Ed è il motivo per cui un investitore con 30k non si può aspettare che un consulente, anche il più superonesto e supertrasparente del mondo gli faccia pagare solo lo 0,4% perchè sarebbero 60€ l'anno, di cui 30€ vanno in tasse e affini e alla fine dell'ora in cui investitore e consulente si sono incontrati, sono già finiti i 30€ e se dovesse capitare che si dovessero rivedere nell'arco di un anno, il consulente sarebbe pagato meno di una colf.
E allora a quell'investitore da 30k verranno proposte aliquote magari almeno doppie, oppure si dovesse entrare in discussioni sulle fee dirette, per evitare che l'appuntamento si prolunghi a due ore e con esiti più incerti, si finirà per fare dei fondi, che avranno un ter sicuramente superiore, ma anche una efficienza operativa personale migliore.
Quelle aliquote di cui sopra sono ipotizzabili solo per patrimoni elevati, sempre valutando che poi il cliente non chieda incontri settimanali...
Sul fatto che lo 0.4 sia poco condivido appieno.
Uno 0.7 sarebbe piu consono per patrimoni inferiori a 100 k.
Per quelli che superano i 250/300 k la fee non dovrebbe mai andare oltre uno 0.5
Se poi un consulente ha un portafoglio clienti da 40/50 milioni allora può permettersi anche fee leggermente inferiori
 
Puoi provare ad approfondire.
Non ho mai visto qualcosa del genere.
A parole si può dire di tutto ed è chiaramente utile alla vendita del servizio.
Nei fatti, visto che lo 0,40 sarebbe un margine molto più basso di quello generalmente
portato a casa da un Cfaofs, temo che il portafoglio "consigliato" sia quasi completamente
composto da prodotti che a loro volta producano altre retrocessioni.
Quando si è prossimi a perdere un cliente credo che si arrivi anche a queste fee.
Il mio mi ha proposto lo 0.5 e dentro andavano messi solo ETF.
Ho passato la mano perché non mi fidavo più della sua presunta competenza
 
Lui mi ha detto esplicitamente che non mi consiglierà mai ETF perché sono prodotti pericolosi e se succede qualcosa poi cercano lui. Invece coi prodotti FAM dorme tranquillo perché sono prodotti che reputa di alta qualità. Si comporta cosi per il bene dei suoi clienti.

Già... probabilmente avrei pagato lo 0,40% per vedere a schermo qualche report figo con tutta la diversificazione geografica e settoriale e qualche backtest di un portafoglio fatto principalmente di prodotti della casa...

Però questa cosa la vende come "consulenza personalizzata"...
:asd: come no.
Il mio disse che gli ETF erano una moda
 
Se le minus sono di entrambi, non sbagli affatto. Se le minus sono solo tue, tuo padre potrebbe pagare del capital gain (come dico io, però, sono contento di pagare il capital gain perché ho avuto...del gain).

Grazie Keef
Le minus dovrebbero essere di entrambi in quanto sono sul c/c cointestato tra me e mio padre ed erano state generate dalla vendita di un BTP sempre sullo stesso dossier.
Comunque prima di effettuare l'operazione chiamo la banca per sincerarmi.
 

:asd:il tizio di Fineco seleziona pure promotori.
Chissà che squadra di competenti può mettere su questo tizio.
Poveri nonni
 
Chiedo scusa
Approfitto della presenza in questo 3d di persone esperte per richiedere una piccola consulenza.

Ho una certa quantità di minus su un conto cointestato con mio padre.
L'idea sarebbe quella di vendere e ricomprare immediatamente dopo un BTP presente nel portafolgio, in tal modo da generare una plusvalenza (15k) ed abbattere le minus. Si tratta di un BTP che mio padre intende tenere a scopo cassetto.

Dove sbaglio in questa mia strana idea ?
se è cointestato per metà puoi abbattere minus, occhio però a non rincomprare btp stesso giorno che lo vendi , ma almeno il giorno dopo o ti mischia prezzo medio
 
Visto che Totuccio non ti risponde - se veramente ha abbandonato il Fol schifato ha tutta la mia comprensione - lo faccio io:

Invece cosa ne pensi dei costi esagerati e delle commissioni da rapina che l'industria del risparmio gestito non-indipendente applica alla clientela per piazzare prodotti spesso inefficienti ed incapaci di stare al passo con la replica pass
iva ?

Oppure delle pratiche scorrette piuttosto diffuse (delle quali alcuni utenti ci hanno raccontato) che i vari promotori/venditori non-indipendenti utilizzano per rifilare tali prodotti alla clientela ? Di quelli che dicono ai clienti "lasci pedere gli ETF perchè sono pericolosi"

Sei schifato da tutto questo oppure ci va tutta la tua comprensione ?
 
Chiedo scusa
Approfitto della presenza in questo 3d di persone esperte per richiedere una piccola consulenza.

Ho una certa quantità di minus su un conto cointestato con mio padre.
L'idea sarebbe quella di vendere e ricomprare immediatamente dopo un BTP presente nel portafolgio, in tal modo da generare una plusvalenza (15k) ed abbattere le minus. Si tratta di un BTP che mio padre intende tenere a scopo cassetto.

Dove sbaglio in questa mia strana idea ?
secondo aspetto , calcola bene come abbattere minus , perchè con btp ne abbatti il 48,08% avendo fiscalità al 12,5%
 
Advice+ commissione implicita aggiuntiva viene utilizzato per rendicontare fondi e teoricamente titoli ed etf, in un unico portafoglio.
L’ho visto una sola volta.

Advice invece è un servizio di consulenza a pagamento ed in cambio Fineco retrocede al cliente le commissioni incassate.
In Advice che ho visto utilizzato più volte, non ho trovato mai né titoli né etf e i fondi utilizzati per larga parte sono Fam.

Nessuno dei due rientra nella categoria ‘consulenza indipendente’ entrambi rientrano nella categoria ‘consulenza strumentale alla vendita di strumenti finanziari’.
Ciao, se posso do la mia esperienza con Advice+. Io provengo dal vecchio sistema "consulenza plus" che poi mi hanno cambiato in Advice+ senza cambiarmi le commissioni (è cambiato solo il nome).
Ho lo stesso consulente di mia madre, che ho contattato apposta per iniziare ad investire e i primi ISIN glieli ho dati direttamente io. Mi ha ascoltato e consigliato ma poi ho sempre fatto quello che volevo io col suo supporto e ammetto che al momento mi trovo bene.
Lui mi ha consigliato solo una volta un prodotto della casa (FAM Megatrends) su cui ho fatto un pac ma ho scelto una modalità diversa da quella che proponeva. Per il resto non mi ha nemmeno mai provato ad offrire altro, sono più io che lo chiamo e gli dico: voglio fare questo, cosa mi consigli tra i fondi di questo tipo? poi vado a vedermi le cose su morningstar e altri siti e leggo tutto prima di decidere. Il mio rapporto con Fineco al momento è buono.
Oltretutto facendo due conti, ho una commissione veramente ridicola (0.2% annuo sul controvalore degli investimenti e io ho meno di 20k ora) probabilmente risalente al 2018 più ovviamente gli vengono retrocesse parte delle commissioni dei fondi, ma a me non cambia.
Inoltre con un MWRR al 120% dopo 7 anni, non mi posso mica lamentare ;)
 
Lui mi ha detto esplicitamente che non mi consiglierà mai ETF perché sono prodotti pericolosi e se succede qualcosa poi cercano lui. Invece coi prodotti FAM dorme tranquillo perché sono prodotti che reputa di alta qualità. Si comporta cosi per il bene dei suoi clienti.

Già... probabilmente avrei pagato lo 0,40% per vedere a schermo qualche report figo con tutta la diversificazione geografica e settoriale e qualche backtest di un portafoglio fatto principalmente di prodotti della casa...

Però questa cosa la vende come "consulenza personalizzata"...
a me il mio consulente invece ha solo detto che con gli ETF avrei una commissione di consulenza dell'1%, mentre se facevo da sola no. Ho scelto di fare da sola ma ovviamente non gli ho chiesto consulenza sugli ETF.
Pure per il BTP valore mi ha detto, prendili da sola che non hai la commissione, visto che hai già deciso in autonomia.
Penso sia parecchio onesto. Purtroppo vedo che non sono tutti così
 
Sul fatto che lo 0.4 sia poco condivido appieno.
Uno 0.7 sarebbe piu consono per patrimoni inferiori a 100 k.
Per quelli che superano i 250/300 k la fee non dovrebbe mai andare oltre uno 0.5
Se poi un consulente ha un portafoglio clienti da 40/50 milioni allora può permettersi anche fee leggermente inferiori
Considerazioni in libertà.
Nella media, 40 mln di portafoglio è tanta roba, un portafoglio che si riesce a stratificare in tanti anni di lavoro, ma se io inizio a fare il consulente ho zero, poi ho 1mln, poi se tutto va bene dopo 3 anni ho 6/7 mln, poi dopo 5 supero i 10, per superare i 20(e non è detto che ci riesca) ci metto tanti anni, a 40 ci arrivo dopo 15/20 anni di lavoro andato alla grande.
Come fa a campare un consulente se la media del suo portafoglio è di 5 mln per 5 anni?
Ipotizziamo che il suo portafoglio sia composto un po' da investitori grossi e un po' piccoli e applichi una media di aliquota dello 0,6%:
Dello 0,6% ne percepisce la metà, cioè 15.000€ lordi l'anno, in pratica 4k vanno all'inps, 1500€ tra enasarco e iscrizione albo, di irpef direi quasi nulla, ma corrisponde ad un netto di 800€ al mese....e questo dovrebbe essere l'esperto assertivo e di successo che consiglia al milionario come disporre il proprio patrimonio?
Mettiamo che sia un consulente autonomo, i ricavi saranno più alti ma anche le spese, probabilmente si terrà in tasca qualcosa di più, ma l'aliquota reale dovrà essere lo 0,5 % perchè c'è l'iva, ma parliamo comunque di un lavoro che ha avrebbe una redditività simile a quella di un cameriere.
Da queste semplici considerazioni emerge il fatto che chi vuole fare questa attività deve avere un bacino relazionale altamente qualificato o una strategia di marketing altamente efficiente per cavarci fuori un ragno dal buco....da qui nascono gli "aldobrandi dell'antani" "figli di", che dopo 2 anni hanno milionate di clienti o i ragazzi che si buttano sui social facendo martellamenti continui a caccia di clienti.
Sennò anche vedendo come target l'autonomia, si piazza in situazioni che gli portano clienti o relazioni, quindi banche o reti, sperando di trovare la quadra, ma assorbendo una cultura molto realistica e distorsiva del servizio all'investitore, che ad oggi rende inefficiente il passaggio finale alla libera professione.
...e alla fine quelle aliquote di cui parlavamo rimangono appannaggio solo di professionisti con tante primavere economiche sulle spalle che fondamentalmente se lo possono permettere....
 
occhio però a non rincomprare btp stesso giorno che lo vendi , ma almeno il giorno dopo o ti mischia prezzo medio

In che senso ? :confused:

Se ad esempio alle ore 9,00 ho in portafolgio un BTP quantità 10000 euro a pmc 101
Vendo tutto
Alle ore 11,00 riacquisto lo stesso BTP per quantità 10000 euro a prezzo 102
Nel mio dossier titoli vedrò caricato il BTP a pmc 102
 
Ultima modifica:
In che senso ? :confused:

Se ad esempio alle ore 9,00 ho in portafolgio un BTP quantità 10000 euro a pmc 101
Vendo tutto
Alle ore 11,00 riacquisto lo stesso BTP per quantità 10000 euro a pmc 102
Nel mio dossier titoli vedrò caricato il BTP a pmc 102
il capital gain lavora per valuta , se vendi 10 a 101 ( ipotizziamo tuo pmc a 100) e ricompri stesso giorno 10 a 102 , procedura ti calcolera un pmc a 101 (è un prz medio per quello)
Certo vale per risparmio amministrato

devi aspettare giorno dopo con posizione fiscale azzerata, se vendi tutto il btp
 
Ultima modifica:
Sul fatto che lo 0.4 sia poco condivido appieno.
Uno 0.7 sarebbe piu consono per patrimoni inferiori a 100 k.
Per quelli che superano i 250/300 k la fee non dovrebbe mai andare oltre uno 0.5
Se poi un consulente ha un portafoglio clienti da 40/50 milioni allora può permettersi anche fee leggermente inferiori
dato che la parcella di consulenza deriva da una trattativa col cliente, e che un libero professionista può decidere quale sia la remunerazione corretta per il proprio lavoro, non trattandosi di commissione bancaria ma di servizio personalizzato, la percentuale corretta la valuta il consulente

il cliente può essere d'accordo e accettare oppure non essere d'accordo e se non si raggiunge un accordo, ci si può rivolgere ad altro consulente

in linea generale 0.7 sotto i 100k è poco così come 0.5 su 300k è poco

questo in linea generale - poi ci può stare che con clienti che portano a meno ore lavorate 0.7 sia corretto e 0.5 sia corretto ma non può essere una tariffa standard decisa dal cliente, dato che non si tratta di commissioni di un servizio bancario standardizzato

così come non è detto che un consulente con portafogli sopra certi importi debba diminuire le parcelle se offre un servizio di qualità

la consulenza finanziaria indipendente non si risolve soltanto con un riposizionamento su strumenti finanziari a basso costo, il risparmio di costi è importante ma non è l'unico elemento da valutare

quindi la parcella - che costituisce un elemento del costo complessivo per il cliente - non dovrebbe appiattirsi verso il basso perchè bisogna a tutti i costi che il cliente arrivi a pagare poco nel complesso, si rischia di finire con una consulenza di basso livello standardizzata con consulenti che fanno copia/incolla di un portafoglio modello ma che non sarebbero in grado di sostenere un ragionamento elaborato di livello adeguato basato su analisi macro approfondite

perchè quando si arriva ad una crisi tipo il 2008, anche la consulenza regalata non regge ai dubbi del cliente che non sopporta di vedere un -40%
 
Invece cosa ne pensi dei costi esagerati e delle commissioni da rapina che l'industria del risparmio gestito non-indipendente applica alla clientela per piazzare prodotti spesso inefficienti ed incapaci di stare al passo con la replica pass
iva ?

Oppure delle pratiche scorrette piuttosto diffuse (delle quali alcuni utenti ci hanno raccontato) che i vari promotori/venditori non-indipendenti utilizzano per rifilare tali prodotti alla clientela ? Di quelli che dicono ai clienti "lasci pedere gli ETF perchè sono pericolosi"

Sei schifato da tutto questo oppure ci va tutta la tua comprensione ?
Guarda siccome sono in la’ con gli anni e comincio ad aver difficoltà a vedere bene nel momento del crepuscolo l’altro ieri sono andato dall’elettrauto del paese e gli ho fatto presente il problema. Mi ha detto che la soluzione era montare gli anabbaglianti a Led: 200 euro (180 dei led e 20 euro di manodopera) e che se mi andava bene gli portassi l’auto il giorno dopo (ieri). Non mi ha detto vai su Aliexpress che I led li trovi per 60 euro e poi cercati un tutorial su YouTube che cambiarli da solo è facilissimo.
Il giorno dopo gli ho portato l’auto e provata ieri sera sono stato felicissimo del risultato. Ne’ mi è passato per la testa di andare a vedere su Internet quanto avrei pagato quelli specifici led se li avessi comperati li’ per poi dargli del ladro sui social.

Ad di là dei comportamenti truffaldini che comunque fanno parte del consorzio civile e non sono ristretti al campo finanziario la gente chiede un servizio e la banca gli dà un servizio che risponde alle sue esigenze.

Mi piacerebbe sapere qui quanti non sono dipendenti ma liberi professionisti o con attività in proprio per chiedere se quando si presenta un cliente lo indirizzano dal concorrente che ha prezzi/servizi migliori.

Lei ad esempio di cosa si occupa?
 
Guarda siccome sono in la’ con gli anni e comincio ad aver difficoltà a vedere bene nel momento del crepuscolo l’altro ieri sono andato dall’elettrauto del paese e gli ho fatto presente il problema. Mi ha detto che la soluzione era montare gli anabbaglianti a Led: 200 euro (180 dei led e 20 euro di manodopera) e che se mi andava bene gli portassi l’auto il giorno dopo (ieri). Non mi ha detto vai su Aliexpress che I led li trovi per 60 euro e poi cercati un tutorial su YouTube che cambiarli da solo è facilissimo.
Il giorno dopo gli ho portato l’auto e provata ieri sera sono stato felicissimo del risultato. Ne’ mi è passato per la testa di andare a vedere su Internet quanto avrei pagato quelli specifici led se li avessi comperati li’ per poi dargli del ladro sui social.

Ad di là dei comportamenti truffaldini che comunque fanno parte del consorzio civile e non sono ristretti al campo finanziario la gente chiede un servizio e la banca gli dà un servizio che risponde alle sue esigenze.

Mi sembra che hai eluso la mia domanda.

Il fatto che anche i promotori/consulenti "tengono famiglia" come anche che le pratiche commerciali scorrette, conniventi e poco trasparenti non riguardano solo il mondo dell'investimento...siamo d'accordo ma questo non giustifica nulla, almeno dal mio punto di vista.

Però qui siamo su un forum di finanza, quindi lasciamo perdere contro-recriminazioni del tipo " e allora...i meccanici??"
Ti avevo chiesto semplicemente se provi ugualmente un senso di schifezza per una industria del risparmio gestito di natura non-indipendente la quale (come ormai ampiamente testimoniato e dimostrato in tutte le salse) ricorre a prodotti dal costo eccessivo, inefficienti e che si guarda bene dal mettere davvero al corrente il risparmiatore sulle reali alternative esistenti le quali sarebbero assai più vantaggiose per lui.

Mi piacerebbe sapere qui quanti non sono dipendenti ma liberi professionisti o con attività in proprio per chiedere se quando si presenta un cliente lo indirizzano dal concorrente che ha prezzi/servizi migliori.

Non fare confusione.
Ripeto....qui stiamo parlando di un intero settore che poggia i suoi guadagni su scarsa trasparenza ed inefficienza.


Lei ad esempio di cosa si occupa?

Io sono un baby-pensionato....ma non a spese dello Stato
 
I PIR in generale come strumento sono nati 7 anni fa: visto che non pagano capital gain dopo il quinto compleanno dell'acquisto, e visto che il mercato azionario italiano, su cui sono incentrati, ha chiuso un ottimo 2023, non è strano che più di qualcuno abbia venduto fondi PIR intascando probabilmente buone o importanti plusvalenze esentasse, per poi magari rivolgersi ad altri strumenti.
I PIR obbligazionari sono disponibili da un anno circa, e vivaddio che non sono stati introdotti negli anni dei tassi a zero. Non vedo alcuna contraddizione né trappola nel sottoscrivere un prodotto solo perché la categoria PIR alla quale appartiene sta registrando deflussi.
Ti ringrazio della gentil risposta e della spiegazione, ok per il discorso pir obbligazionari ed ancora più ok il fatto che chi li ha sottoscritti ci guadagna, Io avevo solo letto articolo (che allego) del sole 24 ore plus dove la giornalista fa il punto sulla raccolta pir (suddivisi per categoria) inclusi i fondi pir obbligazionari dove si vede che l'unica società che ha incrementato i pir obbligazionari è Eurizon (saranno bravi rispetto ad altri). Con questo voglio dire che non è lesa maestà andare in banca e a fronte di una proposta che viene fatta al cliente di pir obbligazionari chiedere spiegazioni ed interloquire anche con questo articolo sottomano chiedendo lumi. e fare domande.
 

Allegati

  • 8_PDFsam_Il Sole 24 Ore Plus24 - 23 Marzo 2024.pdf
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