consindip
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ecco, non avevo ancora letto prima di scrivere il mio precedente commentoCiao Francesco
No, entro un anno (appena la compagna avrà un contratto a tempo indeterminato) cercheremo casa , con una rata del mutuo simile al prezzo che paghiamo ora per l’affitto, l’orizzonte temporale è medio lungo (almeno 15/20 anni)
La propensione al rischio, da valutare non essendoci mai scottati
il punto fondamentale allora è una corretta pianificazione
la rata del mutuo deriva dalla spesa prevista per la casa e dalle condizioni del mutuo che riuscirete ad ottenere; immagino che sia stata già fatta una pianificazione a riguardo
potrebbe capitare che la banca decida di non erogare la somma necessaria o di erogarne molto meno
quindi un conto è pensare di adattarsi riducendo l'importo da finanziare (che dipende ovviamente dalla scelta dell'immobile e spese accessorie), un conto pensare di non pagare una rata maggiore di quanto paghereste restando in affitto come base di calcolo
in altre parole potreste aver bisogno di gran parte del vostro capitale attuale per realizzare il vostro obiettivo
tutti questi aspetti andrebbero pianificati con il CFA prima di partire ad investire; un CFA che faccia anche pianificazione dispone di vari supporti informatici per definire con buona approssimazione, quale potrebbe essere la rata del mutuo; quindi non si parte da quanto si vorrebbe pagare di rata di mutuo ma si parte da quale immobile (zona, metratura, età immobile, classe, ecc. tutti dati di cui un CFA può disporre) e relativo ipotetico importo se fosse oggi (il software considera varie ipotesi di inflazione a varie date) a cui aggiungere spese notarili, tasse, spese trasloco, eventuali costi di ristrutturazione se l'immobile lo richiedesse e si arriva ad un determinato importo complessivo; poi si ipotizza quanto si vorrebbe finanziare e per quanto tempo e si ottiene un importo di rata con lo sviluppo ipotizzabile nel tempo (da considerare in rapporto alla prevista dinamica salariale), poi si considerano le migliori soluzioni (se fosse oggi) di finanziamento e si fanno delle considerazioni in base alla maggior propensione o meno a finanziare delle banche che risultano nell'analisi; a quel punto si ha una idea più chiara della rata e del piano di restituzione nel tempo, da cui deriva il tasso di risparmio annuale in relazione alla dinamica prevista delle entrate e in relazione ad una analisi delle spese familiari (in pratica è opportuno fare un budget); tutte cose che un CFA dovrebbe considerare prima di proporre un progetto di investimento; e senza dimenticare i costi periodici delle coperture assicurative qualora non siano sufficienti
la propensione al rischio non la definisce il cliente, deriva dal questionario di profilatura che andrebbe compilato insieme al consulente (nel senso che il CFA spiega le domande se necessario e conosce meglio le vostre esigenze)
però se all'inizio di una consulenza vengono già dei dubbi e pensate che i consigli siano un portafoglio ALL WEATHER poco aggressivo, tanto da venire qui sul FOL a chiedere info dopo aver visto dei video di altri, mi permetto di dire che partite col piede sbagliato; se piace Michelangeli e lo trovate convincente dovreste chiedere a lui di farvi la consulenza; se date l'incarico ad un CFA (che si prende la responsabilità contrattuale dei consigli) dovreste essere convinto dei suoi consigli e se avete dei dubbi lui dovrà trovare tutte le spiegazioni e il tempo necessario per chiarire ogni dubbio
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