consulente finanziario vol.2

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

ciò che manca è l'educazione finanziaria nelle scuole dalle elementari fino alle superiori, realizzata su larga scala e con lezioni pianificate e organizzate

E' un inizio. Tuttavia bambini ed adolescenti spesso non percepiscono il valore della formazione.

Mi viene una idea.

Oggi tutti gli ordini professionali ti costringono a raccattare punti ogni anno seguendo conferenze e seminari, quasi sempre di dubbia utilità. Perché non organizzare l'educazione finanziaria a quel livello ?

Gente che, a differenza di un adolescente, si scontra tutti i giorni non solo col denaro, ma con problemi assicurativi e previdenziali...
 
E' un inizio. Tuttavia bambini ed adolescenti spesso non percepiscono il valore della formazione.

Mi viene una idea.

Oggi tutti gli ordini professionali ti costringono a raccattare punti ogni anno seguendo conferenze e seminari, quasi sempre di dubbia utilità. Perché non organizzare l'educazione finanziaria a quel livello ?

Gente che, a differenza di un adolescente, si scontra tutti i giorni non solo col denaro, ma con problemi assicurativi e previdenziali...
ci sono colleghi che lo fanno già

io preferisco andare nelle scuole perchè nelle poche esperienze con le scuole che ho avuto ho sempre trovato molto interesse da parte dei ragazzi (molto più di quanto potessi pensare) mentre negli incontri per gli adulti c'è stata scarsissima partecipazione

i ragazzi non hanno ancora bias cognitivi tipici degli adulti, presentando i contenuti corretti è più facile che vengano recepiti

se ti presenti ad un ordine professionale, al di là del riuscire a trovare interesse nell'ordine, avrai come ascoltatori solo gli iscritti a quell'ordine
 
Trovo molto più utili simili contenuti.

L'amico :read:
Le peggiori consulenze o i peggiori casi che ho visto o letto sono proprio quelle tra il consulente amico di famiglia e il cliente.
In questi casi i consulenti hanno già la fiducia incondizionata e possono fare e proporre le peggio cose
 

Notare le risposte del venditore. Sono sempre le stesse. Copia-colla.

Immagine.jpg
 
Rip fa il suo show, ma sfasciando tutto. Dice cose giuste, ma è un mestiere facile giocare allo smerdatutto(cit. Eastwood da Potere Assoluto)
Questo tipo di informazione fa una funzione debunking e disruptive, ma crea la situazione tipica del guru e dei follower e....e poi?...

Mr.RIP è uno youtuber e come tutti gli youtubers, i quali ci si mettono a farlo con un certo impegno e con certe ambizioni da perseguire, deve pubblicare nuovi contenuti (nuovi video) con cadenza regolare al fine di mantenere vivo il suo canale e quindi farlo crescere in termini di followers.

Non tutte le ciambelle riescono con il buco ed essendo molto elevata la mole di ciambelle (di video) prodotte da Mr. RIP inevitabilmente alcune di queste, per motivi legati ai grandi numeri, vengono fuori male.

Tuttavia non credo sia utile soffermarsi sulla singola ciambella uscita senza buco ma giudicare nel complesso la qualità delle ciambelle prodotte da Mr. RIP...che a mio avviso è una buona qualità essendo il suo un canale di informazione finanziaria del tutto trasparente, disinteressato, leale e che racconta le cose fuori dai denti.

Fuori dai denti....come ad esempio quando svolge la funzione debunking e disruptive nei confronti della consulenza finanziaria non-indipendente (ma a volte anche di quella indipendente), dei suoi pessimi prodotti, dei suoi sotterfugi e dei miserabili espedienti ai quali alcuni dei suoi operatori purtroppo non di rado ricorrono.

E poi ?

E poi Mr.RIP indirizza l'ascoltatore verso la scoperta degli ETF e di altre forme di investimento più efficienti e più performanti...poichè se aspettiamo che tutto questo lo facciano totuccio ed i suoi colleghi della consulenza non-indipendente allora stiamo freschi. Totuccio & colleghi tengono famiglia e quindi non è compito loro e nemmeno loro interesse quello di prendere per mano il cliente ed accompagnarlo fuori dalla caverna del mito di Platone, alla scoperta di una realtà migliore. Il cliente, per quanto riguarda totuccio & colleghi , deve rimanere dentro la caverna (della consulenza non-indipendente) convinto che l'oscurità nella quale si trova sia davvero la dimensione migliore per i suoi investimenti.
 
Ultima modifica:
il video che hai linkato è francamente noioso e parte dal presupposto che si dovrebbe avere già una preparazione base per comprenderne i dettagli
se fai lo youtuber e prendi una situazione e la commenti dal tuo punto di vista, dovresti farne migliaia dato che le situazioni personali possono essere molto differenti e sono migliaia i casi possibili
se critichi un assicuratore a prescindere, partendo dal presupposto che ciò che c'è scritto nella lettera sia tutto vero (magari è vero magari il punto di vista di chi ha scritto)

Ho appena visto il video in quesitone.
Tu lo hai visto ?

Se partiamo dal presupposto della buona fede di Mr.RIP, ovvero che il caso del ragazzo narrato nel video sia vero, non capisco come sia possibile metterlo in discussione sulla base di una presunta soggettività.

Davvero...quale potrebbe essere la errata interpretazione soggettiva da parte del ragazzo al quale hanno rifilato una polizza che (come da prospetto costi allegato) in 20 anni si prende il 4,27% di commissioni annue ?

E se invece esci dalla polizza dopo 10 anni , questa ti ha ciucciato costi del 6,06% annuo

Con costi di caricamento del 9,5% dal primo al decimo anno i quali vanno a scalare negli anni successivi ma rimagono persistenti fino al 20simo anno

Con delle penali piuttosto pesanti se decidi di andartene prima
 
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Mr.RIP è uno youtuber e come tutti gli youtubers, i quali ci si mettono a farlo con un certo impegno e con certe ambizioni da perseguire, deve pubblicare nuovi contenuti (nuovi video) con cadenza regolare al fine di mantenere vivo il suo canale e quindi farlo crescere in termini di followers.

Non tutte le ciambelle riescono con il buco ed essendo molto elevata la mole di ciambelle (di video) prodotte da Mr. RIP inevitabilmente alcune di queste, per motivi legati ai grandi numeri, vengono fuori male.

Tuttavia non credo sia utile soffermarsi sulla singola ciambella uscita senza buco ma giudicare nel complesso la qualità delle ciambelle prodotte da Mr. RIP...che a mio avviso è una buona qualità essendo il suo un canale di informazione finanziaria del tutto trasparente, disinteressato, leale e che racconta le cose fuori dai denti.

Fuori dai denti....come ad esempio quando svolge la funzione debunking e disruptive nei confronti della consulenza finanziaria non-indipendente (ma a volte anche di quella indipendente), dei suoi pessimi prodotti, dei suoi sotterfugi e dei miserabili espedienti ai quali alcuni dei suoi operatori purtroppo non di rado ricorrono.

E poi ?

E poi Mr.RIP indirizza l'ascoltatore verso la scoperta degli ETF e di altre forme di investimento più efficienti e più performanti...poichè se aspettiamo che tutto questo lo facciano totuccio ed i suoi colleghi non-indipendenti allora stiamo freschi. Totuccio & colleghi tengono famiglia e quindi non è compito loro e nemmeno loro interesse quello di prendere per mano il cliente ed accompagnarlo fuori dalla caverna del mito di Platone, alla scoperta di una realtà migliore. Il cliente, per quanto riguarda totuccio & colleghi , deve rimanere dentro la caverna (della consulenza non-indipendente) convinto che l'oscurità nella quale si trova sia davvero la dimensione migliore per i suoi investimenti.
Purtroppo rimanete ancorati al discorso etf Vs fondi, ed è verissimo che c'è un problema di costi.
I problemi che devi affrontare con l investitore medio però spesso sono diversi, sono le continue lamentele quando si perde
Mr.RIP è uno youtuber e come tutti gli youtubers, i quali ci si mettono a farlo con un certo impegno e con certe ambizioni da perseguire, deve pubblicare nuovi contenuti (nuovi video) con cadenza regolare al fine di mantenere vivo il suo canale e quindi farlo crescere in termini di followers.

Non tutte le ciambelle riescono con il buco ed essendo molto elevata la mole di ciambelle (di video) prodotte da Mr. RIP inevitabilmente alcune di queste, per motivi legati ai grandi numeri, vengono fuori male.

Tuttavia non credo sia utile soffermarsi sulla singola ciambella uscita senza buco ma giudicare nel complesso la qualità delle ciambelle prodotte da Mr. RIP...che a mio avviso è una buona qualità essendo il suo un canale di informazione finanziaria del tutto trasparente, disinteressato, leale e che racconta le cose fuori dai denti.

Fuori dai denti....come ad esempio quando svolge la funzione debunking e disruptive nei confronti della consulenza finanziaria non-indipendente (ma a volte anche di quella indipendente), dei suoi pessimi prodotti, dei suoi sotterfugi e dei miserabili espedienti ai quali alcuni dei suoi operatori purtroppo non di rado ricorrono.

E poi ?

E poi Mr.RIP indirizza l'ascoltatore verso la scoperta degli ETF e di altre forme di investimento più efficienti e più performanti...poichè se aspettiamo che tutto questo lo facciano totuccio ed i suoi colleghi non-indipendenti allora stiamo freschi. Totuccio & colleghi tengono famiglia e quindi non è compito loro e nemmeno loro interesse quello di prendere per mano il cliente ed accompagnarlo fuori dalla caverna del mito di Platone, alla scoperta di una realtà migliore. Il cliente, per quanto riguarda totuccio & colleghi , deve rimanere dentro la caverna (della consulenza non-indipendente) convinto che l'oscurità nella quale si trova sia davvero la dimensione migliore per i suoi investimenti.
Noto con interesse che questa stucchevole discussione è, come quelle che l hanno preceduta, divisa in due campi : gli investitori fulminati sulla via di Damasco, che ripetono la parola magica etf in ogni post, e chi fa questo mestiere, sia da indipendente che da non indipendente, che, pur consapevole che c'è un enorme problema di costi, sa anche che le problematiche nel rapporto con l investitore nella vita di tutti i giorni sono anche altre
 
E' così, però sta anche negli operatori del settore cercare di dare un senso al proprio lavoro che non sia solo piazzare cose e cercare di fare informazione finanziaria per portare più risparmiatori possibili dalla caverna di investitore neanderthal ad una casa riscaldata e fargli anche capire che il riscaldamento costa...
Per il neanderthal sarebbe meglio passare dalla caverna dei soldi fermi sul conto ad una capannaccia fredda degli investimenti in etf (non dico che deve fare stock picking) piuttosto che la casa riscaldata del consulente dove lo viene offerto a tutte le case di investimento che producono fondi attivi?
 
e chi fa questo mestiere, sia da indipendente che da non indipendente, che, pur consapevole che c'è un enorme problema di costi, sa anche che le problematiche nel rapporto con l investitore nella vita di tutti i giorni sono anche altre

No.

La problematica è che in qualsiasi campo (medicina, ingegneria, giurisprudenza, tributario etc etc...) io, ineducato in quella materia, mi rivolgo ad un professionista che pago in maniera cosciente per fare esclusivamente il mio interesse.

Soltanto in tema di finanza di personale, io, ineducato in quella materia, mi rivolgo a banche, poste ed assicurazioni dove trovo venditori che, operando gratuitamente ma in conflitto di interessi, mi piazzano prodotti tipo mercato del pesce.

La soluzione sarebbe VIETARE ovunque qualsiasi forma di retrocessione tra prodotto venduto e venditore. Come avviene nella consulenza indipendente. Ovvero trasformare coattivamente tutti quanti voi in consulenti indipendenti pagati a parcella.
 
No.

La problematica è che in qualsiasi campo (medicina, ingegneria, giurisprudenza, tributario etc etc...) io, ineducato in quella materia, mi rivolgo ad un professionista che pago in maniera cosciente per fare esclusivamente il mio interesse.

Soltanto in tema di finanza di personale, io, ineducato in quella materia, mi rivolgo a banche, poste ed assicurazioni dove trovo venditori che, operando gratuitamente ma in conflitto di interessi, mi piazzano prodotti tipo mercato del pesce.

La soluzione sarebbe VIETARE ovunque qualsiasi forma di retrocessione tra prodotto venduto e venditore. Come avviene nella consulenza indipendente. Ovvero trasformare coattivamente tutti quanti voi in consulenti indipendenti pagati a parcella.
E secondo te ciò potrebbe alla sottoscrizione di etf o di ramo I?
 
E secondo te ciò potrebbe alla sottoscrizione di etf o di ramo I?

Se io annualmente, addirittura in anticipo, devo eseguire coscientemente un bonifico dal mio conto corrente verso un professionista che mi stacca la parcella e se, contestualmente, gli unici soldi con cui quel professionista può mangiare sono quelli... beh... secondo me il discorso cambia un pochettino...

Se non altro perché molti "ineducati", non volendo sborsare soldi di tasca propria per dei prodotti che storicamente sanno non portargli nulla (o quasi) in termini di guadagno, lascerebbero i soldi a marcire sul conto corrente. Scelta ottimale per loro.

Capisci che non puoi chiedere di bonificarti ogni anno l'1% + IVA ad uno a cui fai fare una ramo 1 che, al netto di tutti i costi, rende il 2% lordo... a quel punto saresti forzato a fargli fare investimenti efficienti affinché lui ti paghi e continui a pagarti per il valore che gli offri...

Benvenuto nel mondo della consulenza vera :D
 
Se io annualmente, addirittura in anticipo, devo eseguire coscientemente un bonifico dal mio conto corrente verso un professionista che mi stacca la parcella e se, contestualmente, gli unici soldi con cui quel professionista può mangiare sono quelli... beh... secondo me il discorso cambia un pochettino...

Se non altro perché molti "ineducati", non volendo sborsare soldi di tasca propria per dei prodotti che storicamente sanno non portargli nulla (o quasi) in termini di guadagno, lascerebbero i soldi a marcire sul conto corrente. Scelta ottimale per loro.

Capisci che non puoi chiedere di bonificarti ogni anno l'1% + IVA ad uno a cui fai fare una ramo 1 che, al netto di tutti i costi, rende il 2% lordo... a quel punto saresti forzato a fargli fare investimenti efficienti affinché lui ti paghi e continui a pagarti per il valore che gli offri...

Benvenuto nel mondo della consulenza vera :D
Cioè se li forziamo noi, andando oltre il loro profilo di rischio , è criminoso, se viene forzato come dici tu , invece è consigliabile?
 
Cioè se li forziamo noi, andando oltre il loro profilo di rischio , è criminoso, se viene forzato come dici tu , invece è consigliabile?

Sai bene (spero) che esistono decine di combinazioni di portafoglio molto più efficienti e SICURE di una ramo I dove hai una concentrazione di rischio specifico, sia paese che emittente, non indifferente ;)

Chiaro che, da venditore, piazzando ramo I nessuno ti potrà mai dire nulla e vivi tranquillo campando di commissioni... ma appunto per quello stai in conflitto di interesse...
 
Sai bene (spero) che esistono decine di combinazioni di portafoglio molto più efficienti e SICURE di una ramo I dove hai una concentrazione di rischio specifico, sia paese che emittente, non indifferente ;)

Chiaro che, da venditore, piazzando ramo I nessuno ti potrà mai dire nulla e vivi tranquillo campando di commissioni... ma appunto per quello stai in conflitto di interesse...
Di sicuro.
Rimane da capire se a fare titoli di Stato a un anno o conti depositi, poi sia giustificato pagare la consulenza o se uno poi li faccia da soli, e quindi ritorniamo al punto di partenza
 
Sai bene (spero) che esistono decine di combinazioni di portafoglio molto più efficienti e SICURE di una ramo I dove hai una concentrazione di rischio specifico, sia paese che emittente, non indifferente ;)
Suvvia, il boom di ramo I c'è stato negli ultimi anni, con i tassi negativi, e le ramo I avevano comunque in rapporto rischio rendimento pure al netto dei costi migliore dei titoli di stato, che avevano rendimenti o negativi o comunque inferiori all'1% a seconda dell'emittente e scadenza.

Vai a spiegare al cliente con i titoli di stato che nel 2022 ha fatto -15% che deve stare sereno, quando dall'altra parte c'è uno che con la ramo I si è portato a casa il suo 2% netto costi.

Adesso chiaramente hanno poco senso in termini di rendimento, ma per molte persone non è quello l'unico metro di giudizio.
 
No.

La problematica è che in qualsiasi campo (medicina, ingegneria, giurisprudenza, tributario etc etc...) io, ineducato in quella materia, mi rivolgo ad un professionista che pago in maniera cosciente per fare esclusivamente il mio interesse.

Soltanto in tema di finanza di personale, io, ineducato in quella materia, mi rivolgo a banche, poste ed assicurazioni dove trovo venditori che, operando gratuitamente ma in conflitto di interessi, mi piazzano prodotti tipo mercato del pesce.

La soluzione sarebbe VIETARE ovunque qualsiasi forma di retrocessione tra prodotto venduto e venditore. Come avviene nella consulenza indipendente. Ovvero trasformare coattivamente tutti quanti voi in consulenti indipendenti pagati a parcella.
Hai centrato il problema.
Ma tu la vedi da un punto di vista dello stato quo, cioè, bum, tolgono gli inducements e le banche e gli intermediari e il sistema di deposito e custodia del denaro e degli investimenti sta lì a guardare.
E Invece non andrà così, semplicemente il sistema si riproteggerà mettendoti 300€ annui di tenuta titoli, mettendoti a 40€ la transazione di acquisto etf, facendo gestioni casalinghe invece "a gratis" reinfilandoci dentro i costi, chi avrà 30k si dovrà cuccare questo bengodi e chi avrà 500k andrà dal consulente(saranno tutti autonomi).
L'alternativa è che salti il sistema, ma visto che abbiamo già l'esempio decennale di GB direi che andremo verso questa soluzione.
Probabilmente è meglio della situazione attuale, ma alla fine chi "la scampa" è il frequentatore del fol, come adesso, gli altri, tanti...quasi tutti...si beccano i costi.
Paradossalmente la situazione migliore è quella attuale dove chi conosce ha un vantaggio competitivo, perchè i costi sono pagati da altri, ma se non paga nessuno, pagheranno tutti.
 
Per il neanderthal sarebbe meglio passare dalla caverna dei soldi fermi sul conto ad una capannaccia fredda degli investimenti in etf (non dico che deve fare stock picking) piuttosto che la casa riscaldata del consulente dove lo viene offerto a tutte le case di investimento che producono fondi attivi?
No, la capanna riscaldata ha un costo, solo questo basta capire e da lì bisognerebbe partire, poi sarà il consulente a decidere come allocare tenendo presente i costi dei prodotti, la rotazione del portafoglio, la stabilità emotiva dell'investitore, la quantità di informazioni richiesta, misurando l'accento da porre su alcuni temi e sorvolando su altri inutili o confondenti, tenendo presente la futuribilità dell'investitore e delle sue conoscenze, etcetcet....
 
Purtroppo rimanete ancorati al discorso etf Vs fondi, ed è verissimo che c'è un problema di costi.
I problemi che devi affrontare con l investitore medio però spesso sono diversi, sono le continue lamentele quando si perde

Se rifili ai tuoi clienti prodotti zavorrati in partenza da costi molto elevati allora non fai altro che aumentare le possibilità di underperforming dei loro portafogli e delle conseguenti lamentele che ti devi subire.

Noto con interesse che questa stucchevole discussione è, come quelle che l hanno preceduta, divisa in due campi : gli investitori fulminati sulla via di Damasco, che ripetono la parola magica etf in ogni post, e chi fa questo mestiere, sia da indipendente che da non indipendente, che, pur consapevole che c'è un enorme problema di costi, sa anche che le problematiche nel rapporto con l investitore nella vita di tutti i giorni sono anche altre

No...qui non c'è assolutamente nessuna fulminazione mistica sulla via di Damasco.
Qui ci sono soltanto FATTI E NUMERI.
E l'intera mole di fatti e numeri messi a confronto ci dice con assoluta evidenza che la stragrande maggioranza dei fondi attivi non riescono a stare al passo con indici a replica passiva.

Ho già pubblicato in due occasioni il report SPIVA 2023 per l'Europa dove appare chiaro come gli indici a replica passiva di S&P sovraperformano i fondi attivi europei molto spesso con percentuali davvero imbarazzanti per questi ultimi.

Le problematiche con l'investitore nella vita di tutti i giorni saranno molteplici ma quella sulla quale si regge il vostro rapporto è solo una ovvero IL GUADAGNO. Il cliente vi affida i suoi soldi per vederli crescere nel corso del tempo.
 
Se rifili ai tuoi clienti prodotti zavorrati in partenza da costi molto elevati allora non fai altro che aumentare le possibilità di underperforming dei loro portafogli e delle conseguenti lamentele che ti devi subire.



No...qui non c'è assolutamente nessuna fulminazione mistica sulla via di Damasco.
Qui ci sono soltanto FATTI E NUMERI.
E l'intera mole di fatti e numeri messi a confronto ci dice con assoluta evidenza che la stragrande maggioranza dei fondi attivi non riescono a stare al passo con indici a replica passiva.

Ho già pubblicato in due occasioni il report SPIVA 2023 per l'Europa dove appare chiaro come gli indici a replica passiva di S&P sovraperformano i fondi attivi europei, molto spesso con percentuali davvero imbarazzanti per questi ultimi.

Le problematiche con l'investitore nella vita di tutti i giorni saranno molteplici ma quella sulla quale si regge il vostro rapporto è solo una ovvero IL GUADAGNO. Il cliente vi affida i suoi soldi per vederli crescere nel corso del tempo.
Normalmente il cliente medio non fa confronti col benchmark.
Il cliente medio si arrabbia se perde ed è moderatamente soddisfatto se guadagna, chiede prodotti "tranquilli" o a "capitale garantito".
Per quello dico che chi fa questo mestiere si rende perfettamente conto che i discorsi che si fanno qui sono giusti, ma un pochino slegati da quel che avviene nel mondo reale.
Poi se si vuole dare la colpa al sistema cattivo va bene, ma non è solo quello
 
Poi se si vuole dare la colpa al sistema cattivo va bene, ma non è solo quello

Allora potresti mostrare ai tuoi clienti i report SPIVA 2023 sul confronto Active vs. Passive riferito alle varie aree geografiche e spiegare che i fondi a gestione attiva non rappresentano la migliore scelta di investimento, cominciando così ad introdurre nei loro portafogli gli ETF

Ti va di farlo ?

Se non ti va di farlo....allora si...la colpa è anche del sistema cattivo (quello della industria del risparmio gestito non-indipendente)

https://www.spglobal.com/spdji/en/spiva/article/spiva-europe#

Exhibit 1
Italy Equity = 91% di underperforming dei fondi attivi nel periodo di 10 anni
 
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