consulente finanziario vol.2

Passo tre : lo mostri ai tuoi clienti facendo così comprendere loro che possono ottenere risultati migliori banalmente investendo in prodotti a replica passiva
Guarda che io uso prodotti passivi a go-go, il fatto che il prodotto sia passivo non significa che non ci possa essere gestione attiva a monte, in termini di asset allocation.

PS: io già nel 2021 facevo comprare strumenti short duration o obbligazionari globali a gestione attiva della duration.
 
quindi, il bancario "non sapeva", non sapeva neppure che le Cirio sarebberp fallite..

Sulla vicenda Cirio come anche su quella Parmalat dovresti sapere che esistono ancora oggi controversie ed ombre.
Controversie ed ombre riferite all'ipotesi che le banche forse sapevano e però hanno taciuto.

Mio padre anni fa venne convocato presso una sede della GdF a Milano
I finanzieri volevano sapere se le obbligazioni Cirio le aveva acquistate di testa sua oppure le erano state offerte dalla banca.

Ma ovviamente si tratta solo di sospetti per i quali probabilmente non avremo mai una risposta definitiva.
 
Ultima modifica:
Il bancario dovrebbe sapere che esiste il rischio specifico.
Il bancario dovrebbe sapere che una ramo I è (quasi sempre) una bomba atomica di rischio specifico Italia.
Il bancario dovrebbe aver studiato perché in Giappone 7 compagnie assicurative saltarono in aria.

Non succede... ma se succede...
IL bancario medio Italiano si e' diplomato ed una volta assunto in banca l'unica formazione che ha fatto e' quella interna preposta a favore della vendita di prodotti , su cui la Banca che gli paga lo stipendio guadagna..Lui non rischia nulla tanto i soldi sono degli altri ...
Parlo per esperienza ci ho lavorato qualche anno in banca anche se in un altro settore .
 
PS: io già nel 2021 facevo comprare strumenti short duration o obbligazionari globali a gestione attiva della duration.

Per come la vedo io.

La base deve essere quella del portafoglio lazy passivo.

Non si vende mai, non si prendono cedole e si ribilancia solo qualora qualche strumento si sia discostato troppo dalla pianificazione iniziale o se nella mia vita cambia qualcosa rispetto a quando io ho deciso la mia pianificazione iniziale.

Poi ci possono essere delle distorsioni tanto grandi... tipo le obbligazioni che rendono zero o negativo... tipo il bitcoin (mai superiore al 5% del portafoglio)... tipo l'oro che fa il 30% in 2 mesi... e li un minimo di gestione attiva la fai per puntare ad un extra rendimento... ma non è che se non la fai muori...
 
L'amico :read:
Le peggiori consulenze o i peggiori casi che ho visto o letto sono proprio quelle tra il consulente amico di famiglia e il cliente.
In questi casi i consulenti hanno già la fiducia incondizionata e possono fare e proporre le peggio cose
non è una regola assoluta, probabilmente hai visto/letto un numero di casi molto limitato

proprio perchè il cliente è amico di famiglia, il consulente potrebbe farsi un sacco di scrupoli e riservare un trattamento migliore

i portafogli peggiori che ho visto, in cui il CFAOFS ha fatto disastri, erano di clienti che erano diventati clienti perchè l'amico di famiglia era diventato promotore e dopo un pò era andato in pensione oppure aveva smesso l'attività, i clienti erano stati riassegnati e il successivo che non era amico di famiglia ha fatto disastri
 
Ho appena visto il video in quesitone.
Tu lo hai visto ?

Se partiamo dal presupposto della buona fede di Mr.RIP, ovvero che il caso del ragazzo narrato nel video sia vero, non capisco come sia possibile metterlo in discussione sulla base di una presunta soggettività.

Davvero...quale potrebbe essere la errata interpretazione soggettiva da parte del ragazzo al quale hanno rifilato una polizza che (come da prospetto costi allegato) in 20 anni si prende il 4,27% di commissioni annue ?

E se invece esci dalla polizza dopo 10 anni , questa ti ha ciucciato costi del 6,06% annuo

Con costi di caricamento del 9,5% dal primo al decimo anno i quali vanno a scalare negli anni successivi ma rimagono persistenti fino al 20simo anno

Con delle penali piuttosto pesanti se decidi di andartene prima
l'ho visto e viene fatta passare l'idea che l'assicuratore amico di famiglia sia un truffatore

se l'assicuratore è di Alleanza sappiamo che vendono prodotti vita cari

ma la maggior parte degli assicuratori vendono le ramo danni

quindi la premessa e la conclusione dovrebbero essere: "chiedete all'assicuratore di parlarvi di ramo danni e di polizze vita non finanziarie" e non "non fatelo mai entrare in casa"

dato che nelle mie passate attività c'è stato anche un periodo come subagente di una delle compagnie più grandi d'Italia in una delle sue maggiori agenzie, posso assicurare che un assicuratore di solito si occupa di più di ramo danni (e di polizze vita non finanziarie) e solo in minima parte di polizze finanziarie

ora, dato che in Italia gli assicuratori vengono da sempre considerati abbastanza male e che le famiglie italiane sono sotto-assicurate e male-assicurate, un video di educazione finanziaria in cui si dice di lasciare gli assicuratori fuori dalla porta a mio modesto parere è negativo (quindi giusto nel caso specifico ma errato nelle conclusioni generali)

il punto chiave è probabilmente che un video sulle esigenze di tutela assicurativa della famiglia avrebbe poco appeal
 
l'ho visto e viene fatta passare l'idea che l'assicuratore amico di famiglia sia un truffatore

se l'assicuratore è di Alleanza sappiamo che vendono prodotti vita cari
Finché gli assicuratori vendono questi 'prodotti di risparmio':
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Il problema è enorme.

E' come dire che il tizio che ho trovato a svaligiarmi casa di mestiere però fa anche il meccanico, e visto che molte persone in Italia girano con l'auto poco revisionata non posso automaticamente condannarlo.

Rendiamoci conto che non avere la polizza RC danni a terzi è un problema in quel 1 per mille di casi in cui faccio un danno da 500mila euro al vicino di casa lasciando il gas aperto (e comunque bisogna vedere se e quanto risarcisce la polizza in casi così pesanti), ma se mia madre ha sottoscritto una roba di cui sopra con la sua liquidazione il problema è molto più grande.

Avevo una cliente cui l'assicuratore di famiglia, dove faceva la RC auto da 20 anni, fece sottoscrivere una Unit Linked, 4% solo commissione d'entrata, costi spregiudicati. Quando nel 2008 crollarono i mercati (dato che le commissioni erano le stesse) fece uno switch su liquidità. Nel 2013 era ancora su liquidità, ci ha perso il 50% pari a 500mila euro.

Avevo un altro cliente cui l'assicuratore di famiglia fece 100mila di una polizza come quella sopra di Sara, quiescente dopo 30 anni, di cui lui aveva perso contatti e riferimenti tanto che dovetti andare a cercare io il contratto (era anziano e solo), non ha guadagnato nulla in 30 anni.

Gli italiani sono sottassicurati... ma la colpa è solo degli Italiani? O anche delle compagnie?
 
l'ho visto e viene fatta passare l'idea che l'assicuratore amico di famiglia sia un truffatore

se l'assicuratore è di Alleanza sappiamo che vendono prodotti vita cari

ma la maggior parte degli assicuratori vendono le ramo danni

quindi la premessa e la conclusione dovrebbero essere: "chiedete all'assicuratore di parlarvi di ramo danni e di polizze vita non finanziarie" e non "non fatelo mai entrare in casa"

dato che nelle mie passate attività c'è stato anche un periodo come subagente di una delle compagnie più grandi d'Italia in una delle sue maggiori agenzie, posso assicurare che un assicuratore di solito si occupa di più di ramo danni (e di polizze vita non finanziarie) e solo in minima parte di polizze finanziarie

ora, dato che in Italia gli assicuratori vengono da sempre considerati abbastanza male e che le famiglie italiane sono sotto-assicurate e male-assicurate, un video di educazione finanziaria in cui si dice di lasciare gli assicuratori fuori dalla porta a mio modesto parere è negativo (quindi giusto nel caso specifico ma errato nelle conclusioni generali)

il punto chiave è probabilmente che un video sulle esigenze di tutela assicurativa della famiglia avrebbe poco appeal
5 libri utili e consigliati sulle assicurazioni:
Assicurazione a delinquere Tutto quello che non sappiamo -- Quezel, Massimo --- Chiarelettere
Le assicurazioni - Giovanni, Cucinotta,Laura Nieri Il mulino
Logiche delle Imprese di Assicurazione e concept d'offerta -- Cesare Sfondrini
Manuale di diritto delle assicurazioni private -- Luigi Farenga
I contratti di assicurazione grandi rischi nel diritto -- Celle, P. (Pierangelo) -- Padova CEDAM
 
non è una regola assoluta, probabilmente hai visto/letto un numero di casi molto limitato

proprio perchè il cliente è amico di famiglia, il consulente potrebbe farsi un sacco di scrupoli e riservare un trattamento migliore

i portafogli peggiori che ho visto, in cui il CFAOFS ha fatto disastri, erano di clienti che erano diventati clienti perchè l'amico di famiglia era diventato promotore e dopo un pò era andato in pensione oppure aveva smesso l'attività, i clienti erano stati riassegnati e il successivo che non era amico di famiglia ha fatto disastri
È ovvio che non è una regola assoluta, ma quando becchi il consulente bancario sbagliato e senza scrupoli( quello che stracarica di costi i portafogli) riesce ad esprimersi al meglio quando l'amico investitore gli lascia campo libero ( l'investitore non sa neanche che prodotto ha firmato)
 
Finché gli assicuratori vendono questi 'prodotti di risparmio':
Vedi l'allegato 3008588

Il problema è enorme.

E' come dire che il tizio che ho trovato a svaligiarmi casa di mestiere però fa anche il meccanico, e visto che molte persone in Italia girano con l'auto poco revisionata non posso automaticamente condannarlo.

Rendiamoci conto che non avere la polizza RC danni a terzi è un problema in quel 1 per mille di casi in cui faccio un danno da 500mila euro al vicino di casa lasciando il gas aperto (e comunque bisogna vedere se e quanto risarcisce la polizza in casi così pesanti), ma se mia madre ha sottoscritto una roba di cui sopra con la sua liquidazione il problema è molto più grande.

Avevo una cliente cui l'assicuratore di famiglia, dove faceva la RC auto da 20 anni, fece sottoscrivere una Unit Linked, 4% solo commissione d'entrata, costi spregiudicati. Quando nel 2008 crollarono i mercati (dato che le commissioni erano le stesse) fece uno switch su liquidità. Nel 2013 era ancora su liquidità, ci ha perso il 50% pari a 500mila euro.

Avevo un altro cliente cui l'assicuratore di famiglia fece 100mila di una polizza come quella sopra di Sara, quiescente dopo 30 anni, di cui lui aveva perso contatti e riferimenti tanto che dovetti andare a cercare io il contratto (era anziano e solo), non ha guadagnato nulla in 30 anni.

Gli italiani sono sottassicurati... ma la colpa è solo degli Italiani? O anche delle compagnie?
la colpa è di entrambi

quando facevo il promotore vendevo le rivalutabili miste, perchè era meglio fare una TCM + una rivalutabile calcolata sulla rendita; a parità di premio annuo versato suddividere il premio tra TCM + la rivalutabile offriva più garanzie complessive

il problema era che se proponevo due polizze distinte a fronte dello stesso esborso la domanda era sempre: "ma questa è di quelle a fondo perso?" (intendevano la TCM) e se gli spiegavo i vantaggi di farne due sovente finiva che andavano a fare la mista da un'altra parte, perchè così non c'era quella "a fondo perso"

di conseguenza avevo smesso di spiegare la soluzione migliore per i clienti e iniziato a proporre le miste
 
Un buon 30 % dei clienti crede che tu gestore abbia informazioni tali da sapere dove va il mercato, e che " in banca sanno "
E tu hai provato a spiegare che i rendimenti li generano i mercati e non il consulente?
 
Per come la vedo io.

La base deve essere quella del portafoglio lazy passivo.

Non si vende mai, non si prendono cedole e si ribilancia solo qualora qualche strumento si sia discostato troppo dalla pianificazione iniziale o se nella mia vita cambia qualcosa rispetto a quando io ho deciso la mia pianificazione iniziale.
Sulla teoria hai perfettamente ragione e se il cliente fosse un investitore razionale fare quello che scrivi sarebbe la soluzione migliore.

Il problema è che la pratica è completamente diversa perché ignorate la componente umana, di fronte si ha una persona, non un robot che esce contento dall'incontro perché "tanto nel lungo periodo i mercati vanno sempre sù".

Si percepisce chiaramente che non avete mai gestito soldi veri di clienti e che non eravate investiti sul mercato quando ci sono stati drawdown seri. Un conto è gestire il proprio patrimonio, ben diverso è gestire quello degli altri...
 
Io personalmente trovo una gran difficoltà a proporre polizze salute, proprio quando servirebbero vista la situazione della sanità. Poi è logico che l assicurazione ci guadagna più della metà del premio
 
Sulla teoria hai perfettamente ragione e se il cliente fosse un investitore razionale fare quello che scrivi sarebbe la soluzione migliore.

Il problema è che la pratica è completamente diversa perché ignorate la componente umana, di fronte si ha una persona, non un robot che esce contento dall'incontro perché "tanto nel lungo periodo i mercati vanno sempre sù".

Si percepisce chiaramente che non avete mai gestito soldi veri di clienti e che non eravate investiti sul mercato quando ci sono stati drawdown seri. Un conto è gestire il proprio patrimonio, ben diverso è gestire quello degli altri...
Eh ma basta fargli vedere il benchmark se ha fatto pari lui è contento
 
Sulla teoria hai perfettamente ragione e se il cliente fosse un investitore razionale fare quello che scrivi sarebbe la soluzione migliore.

Il problema è che la pratica è completamente diversa perché ignorate la componente umana, di fronte si ha una persona, non un robot che esce contento dall'incontro perché "tanto nel lungo periodo i mercati vanno sempre sù".

Si percepisce chiaramente che non avete mai gestito soldi veri di clienti e che non eravate investiti sul mercato quando ci sono stati drawdown seri. Un conto è gestire il proprio patrimonio, ben diverso è gestire quello degli altri...


E quindi tu, ad esempio durante il covid, come hai gestito la componente umana legata all'emotività dei tuoi clienti i quali avevano portafogli lazy ?

Durante la buriana del covid chi aveva un portafoglio lazy non doveva fare altro che rimanere fermo ad aspettare che questa passasse, ovvero semplicemente attenersi alla solita regola di base dell'investimento lazy che è quella di attendere pazientemente nel corso degli anni.

 
E quindi tu, ad esempio durante il covid, come hai gestito la componente umana legata all'emotività dei tuoi clienti i quali avevano portafogli lazy ?

Durante la buriana del covid chi aveva un portafoglio lazy non doveva fare altro che rimanere fermo ad aspettare che questa passasse, ovvero semplicemente attenersi alla solita regola di base dell'investimento lazy che è quella di attendere pazientemente nel corso degli anni.
hai letto cosa ha scritto ...?
 
bisognerebbe dare un po' piu ascolto a chi fa questo lavoro davvero, pontificare è molto piu facile

I prodotti che vendi sono ciofeche finanziarie
Chi da ascolto a te perde soldi...è statisticamente provato
 
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