consulente finanziario vol.2

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

tra i due estremi ci sono i consulenti indipendenti (come me) che seguono il canovaccio di un portafoglio lazy ma sulle singole macro-categorie implementano strumenti più articolati con logiche di movimentazione di medio periodo basate su considerazioni macro che portano a ragionamenti di buon senso

questi ragionamenti non hanno lo scopo di battere il mercato ma - essendo di buon senso - possono essere maggiormente condivisi dal cliente

è un ragionamento di buonsenso pensare di aver investito il 16,21% della propria esposizione azionaria in sole 6 società cioè tanto quanto investito in migliaia di altre società che rappresentano decine di paesi del mondo?

o sapere che queste 6 società (in cui stai investendo se compri solo VWCE) valgono quasi 4 volte l'intero settore Energia mondiale (e se non ci fossero le aziende energia quelle prime 6 non esisterebbero nemmeno)?

quanti investitori che hanno comprato solo VWCE convinti di avere la massima diversificazione azionaria possibile sono davvero consapevoli che si sono esposti ad un rischio specifico molto più elevato oggi che non in passato? e che se il trend dovesse proseguire (tra l'altro alimentato in modo automatico dal sempre maggior utilizzo di ETF a replica passiva) potrebbero trovarsi ad avere tra qualche tempo oltre 20% della loro esposizione azionaria in soli sei titoli e un altro 20% all'opposto spezzettato in oltre 3.000 società il cui peso è singolarmente assolutamente irrilevante?

allo stesso tempo una soluzione equiponderata realizzata in modalità semplice, ad es. con un ETF azionario equal weight, non è detto sia la soluzione ottimale perchè si andrebbe a dedicare un peso identico alla società ottima rispetto al peso attribuito alla società pessima - e anche questo non sembra essere un ragionamento di buon senso

se aggiungiamo considerazioni di pianificazione complessiva (ad es. la parte di fondo pensione negoziale investita in un indice azionario mondiale possiamo bilanciarla con diversa esposizione azionaria nella parte esterna al fondo pensione) e di "gestione fiscale" efficiente unita al profilo di rischio di ciascun cliente, si può arrivare a portafogli che non sono un semplice lazy replicato con pochi ETF e nemmeno fondi attivi con ricerca di opportunità

I rischi ci sono anche con gli etf io seppur apprezzandoli ,non ne ho per ora nel mio portafoglio da rentier.

Quali sono i rischi dell’investimento in ETF?

Il livello di rischio e di rendimento di uno specifico ETF dipende dal tipo di fondo e da ciò in cui investe. I rischi possono includere:
1. Il prezzo di negoziazione delle quote o azioni può variare: le quote o azioni possono essere scambiate sul mercato con un premio o uno sconto rispetto al loro valore patrimoniale netto (NAV), a causa della domanda e dell’offerta del mercato.
2. La concentrazione può portare alla volatilità: se un ETF è fortemente investito solo in alcuni investimenti o tipi di investimenti, può mostrare una certa volatilità su brevi periodi di tempo rispetto a un ETF più ampiamente diversificato.
3. Sebbene un ETF sia quotato in Borsa, non vi è alcuna garanzia che gli investitori acquistino le sue quote o azioni. Ciò significa che potreste non essere in grado di vendere il vostro ETF quando lo desiderate. È possibile che non si sviluppi o non si mantenga un mercato attivo per l’ETF.
4. Alcuni non hanno un benchmark: alcuni ETF sono indicizzati, il che significa che è più facile monitorare la loro performance rispetto a un benchmark. Tuttavia, questo non vale per tutti gli ETF. Gli ETF attivi, ad esempio, possono non essere progettati per seguire un indice, per cui è difficile confrontare la performance nel tempo.
fonte FOL
Cosa sono e come funzionano gli ETF? La guida - FinanzaOnline
Le 10 cose da valutare prima di investire in ETF - FinanzaOnline
 
Ultima modifica:
@mrmm si ma se io ad esempio ho 10% azionario e 90% obbligazionario credo che mi faranno fare degli aggiustamenti per arrivare ad un rendimento più alto o no?
Cioè tu dici che non intervengono nell’asset allocation?

Se tra 1-3 anni devi comprare casa probabilmente 10-90 (dipende 90 che duration) potrebbe essere una esposizione sin troppo rischiosa.

L'allocazione non dipende dal mercato e dal rendimento ma dalla tua vita.
 
si può arrivare a portafogli che non sono un semplice lazy replicato con pochi ETF e nemmeno fondi attivi con ricerca di opportunità

Nel mio portafoglio non c'è VWCE e non ci sono manco 15 ETF azionari di singoli stati.

Appunto per le considerazioni che hai fatto sopra (e che condivido) ho preferito prendere USA+ Europa + Resto del mondo, opportunamente pesati.

Gli USA restano preponderanti, anche perché i magnifici 7 sono "multinazionali globali e totali", però l'occhio al rischio specifico c'è...

Questa però non è gestione attiva. Sono piccoli aggiustamenti tattici e di vision.

Gestione attiva è comprare 100% di obbligazioni lunghe ad inizio 2023 perché la recessione avrebbe fatto tornare a zero i tassi e crollare l'azionario... con l'intenzione successiva di fare 100% azionario comprando a prezzi post-crash...
 
già solo il titolo mi ha fatto passare la voglia di leggere il riassunto del contenuto

senza contare che per un privato che dispone di un capitale non particolarmente elevato è molto difficile fare stock picking con sole azioni se si intende ragionare sull'intero mercato azionario mondiale - ad es. non si riesce a comprare singole azioni sulle borse cinesi interne e nemmeno sul mercato azionario indiano

ma già solo comprare azioni Tencent (quotate OTC negli USA) è impossibile con la maggior parte degli operatori italiani (bisogna operare su IBKR con relative problematiche)

Comprati Prosus quotato ad Amsterdam così le Tencent le prendi pure con lo sconto…
 
Mi sono sempre chiesto (ovviamente senza mai poterlo sapere) quanti promotori mettano DAVVERO il loro patrimonio negli stessi portafogli che consigliano ai loro clienti...
Io penso alla vita che fanno questi con un aum a 7 zeri, però dai alla fine è giusto perché da come dice "lei sa quando è il momento di comprare" e "alla fine ogni tanto bisogna allacciare la cintura di sicurezza"
 
Io penso alla vita che fanno questi con un aum a 7 zeri, però dai alla fine è giusto perché da come dice "lei sa quando è il momento di comprare" e "alla fine ogni tanto bisogna allacciare la cintura di sicurezza"

E' uno schema piramidale.

I promotorini sono vessati di spese e da una fiscalità (soprattutto previdenziale) particolarmente sfavorevole. I soldi (tanti) si fanno da un certo livello della piramide in poi, non solo in relazione alle masse da te gestite ma anche in relazione agli introiti passivi che ti piovono dalle revenues dei tuoi sottoposti in grado.

Per 1 capoarea di una grossa filiale di capoluogo ci stanno almeno 50 disgraziati che a stento arrivano a fine mese...
 
E' uno schema piramidale.

I promotorini sono vessati di spese e da una fiscalità (soprattutto previdenziale) particolarmente sfavorevole. I soldi (tanti) si fanno da un certo livello della piramide in poi, non solo in relazione alle masse da te gestite ma anche in relazione agli introiti passivi che ti piovono dalle revenues dei tuoi sottoposti in grado.

Per 1 capoarea di una grossa filiale di capoluogo ci stanno almeno 50 disgraziati che a stento arrivano a fine mese...
Perché dici fiscalità sfavorevole?
 
Perché dici fiscalità sfavorevole?

Beh rispetto ai professionisti che hanno un albo previdenziale apposito versare da "liberi professionisti" alla gestione commercianti INPS è un bagno di sangue come aliquote...
 
Beh rispetto ai professionisti che hanno un albo previdenziale apposito versare da "liberi professionisti" alla gestione commercianti INPS è un bagno di sangue come aliquote...
Beh ma più versi più ti ritrovi alla pensione, direi
 
Beh ma più versi più ti ritrovi alla pensione, direi

Nel mio spreadsheet di finanza personale la mia contribuzione obbligatoria è considerata come "versamento a fondo perduto".

Io faccio i conti come se la pensione non ci fosse.
 
Nel mio spreadsheet di finanza personale la mia contribuzione obbligatoria è considerata come "versamento a fondo perduto".

Io faccio i conti come se la pensione non ci fosse.

L’INPS esiste, devi fartene una ragione, nel bene e nel male.
Io ho già preso 600k dall’INPS, purtroppo lordi, ci ho pagato più di 200k di IRPEF, ancora per un po’ di anni mi restituiranno il mio versato, non penso di arrivare a guadagnarci….
 
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aspettiamo l'etf
 
questa fa il paio con il film su Ennio Doris
Che oscenità... queste il 50% del tempo lo passano a farsi i conti su come massimizzare le commissioni con i prodotti che devono schiaffare al cliente. Guarda, sapendo cosa c'è dietro, rabbrividisco, queste cose andrebbero vietate.
 
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