Faccio un tipico esempio per rendere l'idea.L'amministratore di condomino e' il nostro consulente indipendente lo pagano i condomini per le spese ordinarie si prende una tariffa fissa anuale ,mentre per le spese straordinarie si prende una parcella a parte in base ai lavori deliberati.Esempio superbonus 110 preventivi di varie ditte per nuova caldaia, per cappotto, per nuovi infissi etcc ...bene credete che lui avendo in mano tutti i preventivi non sia in grado di consigliare ,favorire pilotare la scelta a favore di una ditta al posto dell'altra per il nostro bene? La ditta poi se verra' scelta per il lavoro non lo ricompensera' ,credete che lui non si prenda un premio (in nero) dalla medesima ?
Stessa cosa per i fornitori dei servizi generali del condominio ,ogni volta che si cambia l'amministratore quindi il nostro consulente indipendente chissa' il perche' stranamente vengano cambiati anche piano piano tutti vari Fornitori della manutenzione ordinaria ,ditta manutenzione caldaia,ditta opere edilizie,ditta servizi di pulizia,elettricista,idraulico,spurghi, assicurazione condominio, insomma tutti quelli a lui piu' graditi... hai voglia di chiedere spiegazioni o motivazioni con la scusa che costano di meno degli altri e o sono piu' bravi.....
Tuttavia sarebbe ingenuo ignorare che fidarsi è pur sempre un rischio
Il rischio di fidarsi - Salvatore, Natoli.
Il Mulino, Voci
Salvatore Natoli
“La fiducia è in primo luogo un legame originario: solo perché abbiamo ricevuto amore e sicurezza ne diveniamo capaci. La sperimentiamo quotidianamente nei legami parentali, amicali, sociali, come pure nelle istituzioni, che rendono possibili patti di lealtà anche fra persone estranee. E infine si ha fiducia quando la si ha - in una potenza altra, Dio, a cui ci si affida in ragione d'una promessa di salvezza. Di fronte a un'impossibile autosufficienza, fidarsi, anzitutto come atto di generosità, è un rischio che dobbiamo correre.”
In questo saggio si tratta della fiducia nei vari campi della vita umana. C'è la fiducia in sé stessi che permette di affrontare "circostanze grandi e oneste con speranza di successo", ma anche con la consapevolezza di potere tollerare il dolore qualora le cose non andassero a buon fine. La fiducia in sé stessi "può essere un dato del carattere o una predisposizione genetica; può essere anche frutto dell'avere goduto, per ambiente di nascita e formazione, d'una rassicurazione tale da rendere capaci di tenere a bada il timore". C'è la fiducia tra amici; una fiducia totale, un affidarsi completamente all'altro, perché, come scrive, Montaigne, "la perfetta amicizia è indivisibile, ciascuno si dà al proprio amico tanto interamente che non gli resta nulla da spartire con gli altri". Poi c'è la fiducia o la sfiducia nelle istituzioni o nei partiti politici, fino ad arrivare alla fiducia in Dio, che per me è bene espressa dal Salmo di Davide: "Il signore è il mio pastore... Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza".
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