Consulenza ISP

Diatribe etiche che ho vissuto e sto vivendo sulla mia pelle in materia:

1) Arrivare ad un portafoglio dove questi prodotti sono stati venduti massivamente (se non esclusivamente) e MALE. Tutti i clienti convinti che le commissioni sono solo d'uscita, che il capitale a scadenza è garantito (cosa che ancora dicono anche miei ''''superiori'''' in mia presenza su quelli a tunnel), che non si paga nulla (visto anche portafogli con 800mila euro di questa roba al tipico anziano malato, ma non per questo docile, cui era stato detto di non preoccuparsi della discesa tanto a scadenza riaveva i soldi suoi e neppure accennata l'esistenza di penali d'uscita - il ragionamento è sempre quello dietro le quinte: tanto questo stira le zampe prima, chissenefrega).
Ora io che faccio? Dico che i miei colleghi li hanno fregati? Dò dei disonesti ai miei diretti superiori (che poi spesso non sono neppure veri "disonesti" ma stanno in quella zona grigia, in parte sono convinti davvero per ignoranza di quello che dicono, in parte quello E' ONESTO: svegliarsi la mattina, fare un onesto lavoro in banca, pagare le tasse, fare quello che ti dicono ti fare e non sputare nel piatto in cui si mangia come certe quinte colonne).
L'alternativa è non dire proprio nulla: 'guardi ho aggiunto a quel tipo di prodotti che aveva già fatto con il collega, le spiego la differenza rispetto al precedente'. Non una parola di più, quieto vivere. Speriamo che sappia... lo considero "esperto" in materia (poi tipicamente sul Mifid c'è scritto che è un incrocio tra Shiller, Warren Buffet e Robert Merton, che me metto a spiegà? Anzi, mi inchino).

2) Anche considerata l'ipotesi B. Il consiglio mio è stato in alcuni casi, simile a quello di @bancale : "non ti farò più questa roba, anzi magari ti dovrò pure consigliare ETF e obbligazioni per risarcirti, però cavolo 800mila di fondo a tunnel azionario non è adeguato io ti devo dire di uscire, almeno parzialmente".
Risultato? Passo io per quello che ti sta a fregare: eh, già, perché il -x% glielo fai pagare tu. Anzi c'è il sospetto che rimanendo dentro neppure lo pagavano. E, ovviamente, appena tu verrai di nuovo sostituito, arriveranno nuovi colleghi che ripeteranno come un mantra "il capitale è garantito a scadenza, le commissioni non ci sono: solo se uno esce prima" etc... quindi per l'uomo del popolo, tra 3 campane, due perfettamente intonate e una che dice il contrario, qual'è quella che 'stona'?
Poi guardacaso negli anni dello stonato il tuo portafoglio che non era mai cresciuto finalmente guadagna... ma al solito la memoria è breve, conta più una parolina gentile, una signorina caruccia, Massimo che è tanto simpatico ed è pure della Roma etc...

Ecco qual'è la realtà di questo mondo. Il resto sono chiacchiere.

P.S.
La settimana scorsa all'entrata della metro ho spiegato ad un collega che le unit-linked non hanno il capitale garantito, è diventato pallido come un lenzuolo, poveretto...

In ISP , per quanto a mia conoscenza, nessun collega usa la dicitura " capitale garantito " per fondi e unit da molti anni.
Per il resto, ci vorrebbe un serio intervento legislativo, ma dubito che mai avverrà
 
In ISP , per quanto a mia conoscenza, nessun collega usa la dicitura " capitale garantito " per fondi e unit da molti anni.
Per il resto, ci vorrebbe un serio intervento legislativo, ma dubito che mai avverrà

Magari il problema c'è stato su quanto collocato nel 2012 e "scaduto" nel 2018 o collocato 2015 e a termine nel 2022.

Comunque la "fonte" è sempre nelle informazioni che vengono fatte circolare dall'alto. Il 95% della gente non fa il consulente per vocazione, ma per riempire le 8.30-17 o per portare lo stipendio a casa o al massimo nella speranza di fare carriera. Se dall'alto ci tengono a specificare "non dite questo" perché magari non vogliono certi reclami è una cosa, se se ne fregano o meglio proprio i coordinatori commerciali vengono indottrinati in tal senso e ripetono certe cose chi li considera un esempio da seguire ripeterà a pappagallo, magari senza alcuna intenzione di fare danno a qualcuno.

@dedalo : con Mifid2 la vendita non esiste più, gli strumenti finanziari vengono collocati previa consulenza. Oppure viene eseguito un ordine execution only ma NON su strumenti collocati da chi lo esegue, quindi non esiste "lo ha voluto il cliente e con i soldi suoi ci fa quello che vuole" sulla Unit (cosa che sento spessissimo dal direttore in zona grigia di turno), ma esiste sul BTP o sull'azione Enel.
 
Magari il problema c'è stato su quanto collocato nel 2012 e "scaduto" nel 2018 o collocato 2015 e a termine nel 2022.

Comunque la "fonte" è sempre nelle informazioni che vengono fatte circolare dall'alto. Il 95% della gente non fa il consulente per vocazione, ma per riempire le 8.30-17 o per portare lo stipendio a casa o al massimo nella speranza di fare carriera. Se dall'alto ci tengono a specificare "non dite questo" perché magari non vogliono certi reclami è una cosa, se se ne fregano o meglio proprio i coordinatori commerciali vengono indottrinati in tal senso e ripetono certe cose chi li considera un esempio da seguire ripeterà a pappagallo, magari senza alcuna intenzione di fare danno a qualcuno.

@dedalo : con Mifid2 la vendita non esiste più, gli strumenti finanziari vengono collocati previa consulenza. Oppure viene eseguito un ordine execution only ma NON su strumenti collocati da chi lo esegue, quindi non esiste "lo ha voluto il cliente e con i soldi suoi ci fa quello che vuole" sulla Unit (cosa che sento spessissimo dal direttore in zona grigia di turno), ma esiste sul BTP o sull'azione Enel.

Mifid2 impone infatti che la sottoscrizione di un prodotto che la banca "ha piacere di collocare" (diciamo così) sia subordinata all'esito positivo del controllo di adeguatezza. Adeguatezza, e non "assenza nel globo terracqueo di alternative potenzialmente preferibili".
Infatti certe operazioni che comporterebbero un rapporto costi / benefici troppo oneroso per il cliente risultano non adeguate e pertanto bloccate e non è possibile procedere con la sottoscrizione.
 
Mifid2 impone infatti che la sottoscrizione di un prodotto che la banca "ha piacere di collocare" (diciamo così) sia subordinata all'esito positivo del controllo di adeguatezza. Adeguatezza, e non "assenza nel globo terracqueo di alternative potenzialmente preferibili".
Infatti certe operazioni che comporterebbero un rapporto costi / benefici troppo oneroso per il cliente risultano non adeguate e pertanto bloccate e non è possibile procedere con la sottoscrizione.

Il controllo di adeguatezza è una procedura con cui gli uffici compliance delle banche hanno codificato una legge pubblicata in Gazzetta europea e ricevuta dall'ordinamento italiano.

L'avvocato dice: se il mio assistito (la banca) ha effettuato adeguatezza siamo compliant alla legge.

Ma la legge che dice? Che "qualsiasi onere, commissione, incentivo che la banca riceve come collocatore di uno strumento finanziario è la corresponsione di un pagamento per un servizio di CONSULENZA e non per la vendita del prodotto stesso".

Razio giuridica: vendo Amerizon Superflexibus 2027. Quanti costi si producono: 3000 euro. 800 alla Amerizon e 2200 a Banca Filotto che lo colloca.

Gli 800 si giustificano come "lavoro di prodotto" (gestione, costi fissi etc...).

E il collocamento che è?

È un servizio di 'consulenza'.

Quale è la consulenza 'minima vitale' per intascarci sti 2200? Che almeno ti faccio il servizio di verificare che sia adeguato, costi benefici etc... etc... altrimenti PER COSA MI PAGHI?

A parte questo discorso (sui prodotti di cui io banca o cfaofs sono agente di commercio, rappresentante e quindi ahimè consulente) poi ci possono essere dei servizi?

Vuoi che ti ristampo l'estratto conto del 2013? 15 euro.

Che ti eseguo 10000 euro di ETF su ETFplus? 85 euro.

Che ti prenoto 30000 di BTP in asta? 100 euro

Non c'entra niente con consulenza o altro. Quelli sono tabelle di servizi, scritti nella trasparenza e nel contratto titoli e li faccio il fattorino, non ho bisogno di giustificare il mio lavoro come consulente.

No, perché sennò non è chiaro neppure che stiamo facendo (ah, si, gestito netto, lordo, redditività, upfront blabla, i capetti non capiscono un ***** di altro)
 
Il controllo di adeguatezza è una procedura con cui gli uffici compliance delle banche hanno codificato una legge pubblicata in Gazzetta europea e ricevuta dall'ordinamento italiano.

L'avvocato dice: se il mio assistito (la banca) ha effettuato adeguatezza siamo compliant alla legge.

Ma la legge che dice? Che "qualsiasi onere, commissione, incentivo che la banca riceve come collocatore di uno strumento finanziario è la corresponsione di un pagamento per un servizio di CONSULENZA e non per la vendita del prodotto stesso".

Razio giuridica: vendo Amerizon Superflexibus 2027. Quanti costi si producono: 3000 euro. 800 alla Amerizon e 2200 a Banca Filotto che lo colloca.

Gli 800 si giustificano come "lavoro di prodotto" (gestione, costi fissi etc...).

E il collocamento che è?

È un servizio di 'consulenza'.

Quale è la consulenza 'minima vitale' per intascarci sti 2200? Che almeno ti faccio il servizio di verificare che sia adeguato, costi benefici etc... etc... altrimenti PER COSA MI PAGHI?

A parte questo discorso (sui prodotti di cui io banca o cfaofs sono agente di commercio, rappresentante e quindi ahimè consulente) poi ci possono essere dei servizi?

Vuoi che ti ristampo l'estratto conto del 2013? 15 euro.

Che ti eseguo 10000 euro di ETF su ETFplus? 85 euro.

Che ti prenoto 30000 di BTP in asta? 100 euro

Non c'entra niente con consulenza o altro. Quelli sono tabelle di servizi, scritti nella trasparenza e nel contratto titoli e li faccio il fattorino, non ho bisogno di giustificare il mio lavoro come consulente.

No, perché sennò non è chiaro neppure che stiamo facendo (ah, si, gestito netto, lordo, redditività, upfront blabla, i capetti non capiscono un ***** di altro)

Sinceramente, non ho capito nulla
 
Sinceramente, non ho capito nulla

Se non ho capito male voleva dire che le commissioni richieste dalle banche per i prodotti venduti ai clienti comprendono anche il servizio di consulenza....ed il servizio di consulenza significa anche che è la banca a dover suggerire con buon senso e professionalità al singolo cliente il prodotto più adatto al suo livello di rischio. Quindi se un cliente subisce perdite per un prodotto che non era consono al suo livello di rischio, la banca in teoria non può esimersi da responsabilità
 
Sinceramente, non ho capito nulla

Mifid.png

Chi si occupa di distribuzione di prodotti finanziari non può farsi pagare perché "vende" qualcosa, l'attività di COLLOCAMENTO è a norma di legge solo se si da un servizio ('consulenza') e il pagamento è di quest'ultimo servizio, anche se non a livello indipendente (quindi anche se prendi le 'provvigioni'/'commissioni').

Questo se sei COLLOCATORE del prodotto.

Altra attività, che non c'entra nulla, è il servizio di accesso ai mercati. Mi voglio comprare 1 milione di ENI per andare in consiglio d'amministrazione. A chi mi rivolgo? Alla mia banca, che trasmette l'ordine a mercato, custodisce per me i titoli e in cambio gli pago il servizio. Con consulenza e COLLOCAMENTO di strumenti finanziari (a 'provvigione' così capisci) non c'entra nulla.
 
Magari il problema c'è stato su quanto collocato nel 2012 e "scaduto" nel 2018 o collocato 2015 e a termine nel 2022.

Comunque la "fonte" è sempre nelle informazioni che vengono fatte circolare dall'alto. Il 95% della gente non fa il consulente per vocazione, ma per riempire le 8.30-17 o per portare lo stipendio a casa o al massimo nella speranza di fare carriera. Se dall'alto ci tengono a specificare "non dite questo" perché magari non vogliono certi reclami è una cosa, se se ne fregano o meglio proprio i coordinatori commerciali vengono indottrinati in tal senso e ripetono certe cose chi li considera un esempio da seguire ripeterà a pappagallo, magari senza alcuna intenzione di fare danno a qualcuno.

@dedalo : con Mifid2 la vendita non esiste più, gli strumenti finanziari vengono collocati previa consulenza. Oppure viene eseguito un ordine execution only ma NON su strumenti collocati da chi lo esegue, quindi non esiste "lo ha voluto il cliente e con i soldi suoi ci fa quello che vuole" sulla Unit (cosa che sento spessissimo dal direttore in zona grigia di turno), ma esiste sul BTP o sull'azione Enel.

Solo che la maggior parte di quella che viene definita consulenza non è consulenza, anche se la Mifid2 la chiama così.
 
Solo che la maggior parte di quella che viene definita consulenza non è consulenza, anche se la Mifid2 la chiama così.

Quello che intendeva dire keef, a mio avviso giustamente, è che la mifid ti obbliga a fornire un prodotto adeguato al profilo del cliente, non ti obbliga a cercare il prodotto che per costi ed altro è il " migliore " anche perché sarebbe virtualmente impossibile
 
Salve,

sono venuto a sapere durante le feste che in banca hanno sottoscritto un PAC a mia madre del suddetto fondo:
Eurizon Diversificato Etico EUR Acc - IT0001052742

per ora ha versato un primo importo di 500€ + 300€ mensili (per due rate totali).

Metto le mani avanti e dico che secondo me non è un fondo malvagio, poteva andare molto peggio, e tutto sommato è in linea con il suo profilo di risparmio e di rischio. Mi chiedevo però se aveste qualche consiglio per sostituirlo con un PAC in ETF che presuppongo possa costare un decimo.

Come background vi dico che è una impiegata senza troppe spese, se non un mutuo per una casa che non è la prima. Ha sempre investito nel mattone, però ora vuole mettere qualche dindino (e possibilmente farli fruttare) da parte per la pensione tra 6/7 anni.
Ha già un fondo pensione Allianz Insieme in cui versa il massimo deducibile annuo, pertanto qui ci confluirebbe l'eccedenza.

Ciao, la banca giustamente fa il suo mestiere e propone la merce della casa, nel rispetto del profilo di rischio del cliente, naturalmente. Il fondo in effetti non è malvagio e potrebbe essere in linea con le aspettative della Signora. Scritto ciò, un etf a gestione attiva come l'Xtrackers Portfolio Income UCITS ETF 1D IE00B3Y8D011 è sempre un bilanciato prudente ma con costi molto inferiori. Se si trattava di un versamento in unica soluzione, ti avrei certamente consigliato il cambio. Trattandosi di un pac, bisognerebbe conoscere le commissioni totali che il piano prevede e le spese di gestione. Con gli etf serve un dossier titoli ordinario con sicuramente una spesa annua fissa e delle commissioni per l'acquisto che, credo, debba essere fatto in autonomia ogni mese. Ci sono banche online tipo Fineco che prevedono piani dia ccumulo in etf con costi non elevati. Directa sim addirittura prevede dei piani di accumulo in etf a zero costi, però soltanto con degli etf della Lixor.
 
Riguardo ai costi di negoziazione elevati, visto che investo tramite ETF (ho il conto XME che mi azzera il costo del deposito titoli, pago solo le commissioni di acquisto/vendita):

Investo tramite PAC circa 2200€ a volta, pagando commissioni di circa 10€, in modo da ridurre l'impatto delle stesse.

Le commissioni sono dello 0.24% (con un minimo di 3.5€ senza limite massimo) e con costi fissi di 2.5€ a transazione. Non faccio trading per cui essendo un cassettista le commissioni non mi 'dissanguano', ma sarei comunque curioso di sapere se avete esperienza riguardo ad una riduzione delle commissioni. Conoscete qualcuno che abbia richiesto e ricevuto una riduzione delle commissioni? Come ha proceduto? Se non nel caso di Intesa, avete esempi per altre banche? Grazie!!
 
Riguardo ai costi di negoziazione elevati, visto che investo tramite ETF (ho il conto XME che mi azzera il costo del deposito titoli, pago solo le commissioni di acquisto/vendita):

Investo tramite PAC circa 2200€ a volta, pagando commissioni di circa 10€, in modo da ridurre l'impatto delle stesse.

Le commissioni sono dello 0.24% (con un minimo di 3.5€ senza limite massimo) e con costi fissi di 2.5€ a transazione. Non faccio trading per cui essendo un cassettista le commissioni non mi 'dissanguano', ma sarei comunque curioso di sapere se avete esperienza riguardo ad una riduzione delle commissioni. Conoscete qualcuno che abbia richiesto e ricevuto una riduzione delle commissioni? Come ha proceduto? Se non nel caso di Intesa, avete esempi per altre banche? Grazie!!

Si a me è accaduto, tutto è contrattabile, però questo qualche anno addietro adesso non so.
 
Grazie mille per il feedback!

A chi ti eri rivolto? Hai mandato una mail ad un indirizzo particolare? Sarei molto interessato a fare come te ;):)
 
Grazie mille per il feedback!

A chi ti eri rivolto? Hai mandato una mail ad un indirizzo particolare? Sarei molto interessato a fare come te ;):)

Semplicemente era una banca fisica, sono andato dal mio referente e ho contrattato.

Lui ha chiesto ai superiori e dopo qualche giorno hanno risposto.
 
Grazie mille! E ti ricordi per caso quali siano le nuove condizioni? Giusto per avere un'idea della riduzione
 
Buongiorno a tutti, avrei un’altra domanda: ho notato che spesso il consulente di ISP mi ha consigliato fondi Eurizon che non avevano un benchmark di riferimento mentre ho visto sull’App investo che ci sono anche quelli che ce l’hanno, a vostro avviso se un deve scegliere è meglio un fondo Eurizon senza benchmark oppure con un benchmark di riferimento?

Altra domanda: Sto cercando sul forum di FOL una discussione dove si parla del probabile rialzo dei tassi da parte della FED per frenare l’inflazione e forse in futuro anche in Europa, sarei interessato a capire quale sarebbe l’effetto sugli investimenti già fatti. Se esiste me la potete indicare?

Grazie mille.
 
Buongiorno a tutti, avrei un’altra domanda: ho notato che spesso il consulente di ISP mi ha consigliato fondi Eurizon che non avevano un benchmark di riferimento mentre ho visto sull’App investo che ci sono anche quelli che ce l’hanno, a vostro avviso se un deve scegliere è meglio un fondo Eurizon senza benchmark oppure con un benchmark di riferimento?

Ciao Alessandro.....non ho competenze avanzate come bow ed altri in questa discussione ma comunque ne so abbastanza per poterti dire che dai fondi comuni a gestione attiva proposti dalle banche, in linea di massima devi stare alla larga.
Ti invito ad andare sulle pagine dove si parla di servizi come Moneyfarm oppure di prodotti come Vanguard LifeStrategy che ti consentono di investire il tuo denaro a costi decisamente inferiori rispetto al risparmio gestito di banche e promotori oltre a farlo in modo più efficiente (grazie agli ETF) e più trasparente.

Sospendi il tuo canale di comunicazione con il consulente di ISP.
Prenditi del tempo, approfondisci la questione e sicuramente tutto ti sarà più chiaro
Hai la fortuna di essere approdato in un forum come questo....sfruttala!!

Migliori Fondi Eurizon: Opinioni su Investimenti Intesa San Paolo 2021
 
Ultima modifica:
Si a me è accaduto, tutto è contrattabile, però questo qualche anno addietro adesso non so.

Idem per me.
Usavo Webank per fare qualche operazione di trading.
Pagavo 12 euro ad eseguito
Un giorno ho chiamato il call center dicendo che avevo trovato una alternativa a costo inferiore.
Mi hanno concesso un profilo commissionale da 6 euro ad eseguito che si rinnova di tre mesi in tre mesi.
Fino ad ora me lo hanno sempre rinnovato.
Comunque alla fine li ho mollati per passare a Directa.
 
se uno ha tempo e voglia di far da solo, è sicuramente più conveniente.
Però, a differenza di quel che si crede nel forum, ci sono anche i clienti che vengono a chiedere in banca come disdire Amazon Prime, come mi è capitato mezz 'ora fa, quindi non è detto che tutti siano così capaci o volenterosi :9
 
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