Va bene ma ciò non toglie che l'Autorità può condannare la controparte a pagare cifre molto più alte. Altrimenti non mi spiego come mai, almeno agli inizi, gli avvocati delle compagnie facevano di tutto per non arrivare in udienza (neanche di definizione, ma di conciliazione), offrendo stragiudizialmente più di quanto da me richiesto. Sapevano che avrebbero dovuto sborsare molto di più. O no?
Comunque nella pratica di definizione non è scritto che l'importo da richiedere deve essere lo stesso della pratica di conciliazione e che in caso contrario rigetterà la causa. A te risulta diversamente?
Per gli avvocati ogni udienza è un costo in più e dato che solitamente loro sono pagati dai gestori a pratica, prima la chiudono e maggiore è il loro guadagno orario. Per questo cercano di chiudere prima, ovviamente senza sforare il budget che hanno e che non riguarda il singolo cliente, ma è una media.
Ad esempio Tim nella regione X fissa mediamente tot/utente come rimborso, poi sta all'avvocato concedere qlc in più agli utenti insistenti e riuscire a sbolognare con quattro soldi quelli remissivi.
Dove non riesce a stare nel profilo di spesa assegnato chiude senza accordo e lascia che nella fase successiva se la veda qlc altro, dove di solito il budget è maggiore, visto che arrivano meno casi.
Non sta scritto da nessuna parte che gli importi fra le due fasi debbano essere corrispondenti, anzi di solito è proprio il contrario, più avanti si va e più si riesce a spuntare in linea teorica, per via di quanto detto prima. In definizione poi spettano anche le spese sostenute per la conciliazione se l'utente ha ragione.
Ciò che si diceva invece riguarda le contestazioni, ovvero se in reclamo ed in conciliazione ho contestato solo un problema sulla fonia, non posso poi in definizione aggiungere anche una scarsa velocità nei dati, etc.
Diverso il caso degli indennizzi che, se si arriva in definizione e non si trova un accordo, vengono assegnati sulla base delle tabelle dell'AGCOM, e lì è una questione puramente matematica, ovvero tot giorni di disservizio, tot euro/giorno, stop. Valore che poi rappresenta quindi anche il massimo a cui si può tendere nelle fasi iniziali, perchè più di tanto non si otterrà in nessun caso.
Sempre a meno di non fare causa, poi lì è un altro discorso dove possono rientrare anche i risarcimenti che con l'AGCOM sono esclusi