Conto corrente cointestato conto deposito : uno dei due va alla miglio vita

Buongiorno, purtroppo mio padre è deceduto, mia mamma, ha un c/c con lui, cointestato a firme disgiunte, se nel frattempo faccio aprire a mia madre un nuovo c/c posso spostare le somme su questo nuovo conto o mi faranno problemi?! da premettere che la banca non sa' ancora nulla. Parliamo di 20.000 euro

In teoria essendo un conto a firme disgiunte tua madre così come poteva operare prima lo potrebbe fare ora. Se avete bisogno di quei soldi in ogni caso vi consiglio di "arrangiare" il tutto prima di comunicare il decesso alla banca.
Da quello che ho letto certe banche si attaccano pure ai morti per tenersi un po di liquidità bloccata per qualche tempo (ovviamente in contrasto alla legge).
 
Se non ci sono altri eredi che possano fare questioni sui movimenti del c/c post mortem spostare quasi tutto è sempre una soluzione, all'ottusità della burocrazia bancaria si risponde arrangiandosi.
Tanto non c'è evasione d'imposta per quelle cifre, non si rischia nulla.
 
Se non ci sono altri eredi che possano fare questioni sui movimenti del c/c post mortem spostare quasi tutto è sempre una soluzione, all'ottusità della burocrazia bancaria si risponde arrangiandosi.
Tanto non c'è evasione d'imposta per quelle cifre, non si rischia nulla.
Ok, gli eredi siamo io e mia mamma, quindi faccio aprire un c/c presso una nuova banca e sposto la cifra. Grazie !!
 
cut - così come può prelevare liberamente la sua pensione/stipendio comunque accreditata su questo benedetto conto. Qualsiasi altro comportamento di una banca è da censire, anche pesantemente (ma penso che non sia il comportamento della banca, ma di bancari, diciamo poco avvezzi al ns codice civile)

:no:
Liquidata la quota di competenza del cointestatario, il conto resta in stato di blocco, quindi la pensione deve necessariamente essere accreditata sul nuovo c/c.
 
Buonasera a tutti,

scusate se mi inserisco ma ho un problema simile e spero possiate essermi di aiuto... mi spiego:

Conto cointestato con mio padre ma su cui operavo solo io.

Purtroppo mio padre è deceduto improvvisamente in un incidente d'auto.

A questo punto la banca ha provveduto a bloccare 1/2 del saldo alla data del decesso e fin qui ok.

Però 9 giorni dopo il decesso è scaduto un titolo di stato e la banca ha provveduto a bloccare l'intera somma lo può fare ?

In più su quel conto c'è appoggiato un deposito titoli (con delle obbligazioni e dei BTP e degli ETF) sul quale la banca NON mi fa fare nessun operazione.

Secondo voi è corretto ? oppure io posso operare su quei titoli ?

Grazie mille in anticipo a chi mi potrà dare un aiuto.

Peter

Probabilmente il deposito titoli e' intestato a lui solo, quindi e' normale che tu non possa operare (anche l'eventuale delega e' decaduta).
 
Per i conti cointestati bisogna vedere anche le proprietà di firma se sono uguali i cointestatari possono disporre liberamente sul totale del conto. Nel caso specifico ero cointestato con mia madre con firma piena, quando i medici mi hanno informato che stava per mancare ho chiuso il conto e aperto uno a mio nome, sul conto sono rimasti dei titoli azionari che essendo nominativi e intestati a lei sono entrati nella procedura di successione.

Scusa ma non tieni conto dell' esistenza di altri eredi? Credo che possono adire ai loro diritti in merito a quanto hai fatto.
 
scusate se mi intrometto nella discussione x chiarire il mio problema:

purtroppo la sorella di mia moglie è entrata nel tunnel che la porterà in breve tempo a miglior vita. Mia moglie è l'unica erede ed è NON COINTESTATARIA del conto ma delegata ad operare a firma disgiunta.

ora il conto titoli di mia cognata è pari a circa 250 k TUTTO in BTP sui quali c'è una discreta plusvalenza. Ora io pensavo che

1) essendo tutti BTP non dovessimo pagare nulla sulla successione (e su uesto la banca mi ha detto di rivolgermi ad un notaio)

2) potessimo mantenere il conto di mia cognata intestandolo a decesso avvenuto a mia moglie

invece rispetto al punto 2 la banca mi dice che il conto verrà estinto e quindi si dovranno pagare le plus valenze e poi se vogliamo ne apriamo un altro.

In sto modo pago plus su guadagni che non vogliamo realizzare invece vorremmo mantenere il conto titoli così come è xchè è molto ben strutturato anche x le nostre esigenze future


Potreste darmi una delucidazione se c'è qualche escamotage legale soprattutto sul punto 2

grazie
 
scusate se mi intrometto nella discussione x chiarire il mio problema:

purtroppo la sorella di mia moglie è entrata nel tunnel che la porterà in breve tempo a miglior vita. Mia moglie è l'unica erede ed è NON COINTESTATARIA del conto ma delegata ad operare a firma disgiunta.

ora il conto titoli di mia cognata è pari a circa 250 k TUTTO in BTP sui quali c'è una discreta plusvalenza. Ora io pensavo che

1) essendo tutti BTP non dovessimo pagare nulla sulla successione (e su uesto la banca mi ha detto di rivolgermi ad un notaio)

2) potessimo mantenere il conto di mia cognata intestandolo a decesso avvenuto a mia moglie
ASSOLUTAMENTE NO, il c/c VA ESTINTO

invece rispetto al punto 2 la banca mi dice che il conto verrà estinto e quindi si dovranno pagare le plus valenze e poi se vogliamo ne apriamo un altro.
ASSOLUTAMENTE NO capital gain, L'EREDE APRE NUOVO DOSSIER E PRENDE IN CARICO I TITOLI AL PREZZO DEL della data del DECESSO

In sto modo pago plus su guadagni che non vogliamo realizzare invece vorremmo mantenere il conto titoli così come è xchè è molto ben strutturato anche x le nostre esigenze future


Potreste darmi una delucidazione se c'è qualche escamotage legale soprattutto sul punto 2

grazie

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Salve, riapro questo vecchio topic sperando di ricevere una risposta: conto cointestato con firma disgiunta, un cointestatario apre un conto deposito intestato solo a lui utilizzando il conto corrente cointestato come appoggio; in caso di morte del secondo cointestatario cosa accade al conto corrente e cosa al conto deposito?
Grazie a chi vorrà, saprà rispondermi
 
Per il c/c fai riferimento ai post precedenti.
Il CD invece rimane ovviamente dell'intestatario vivente, che provvederà a cambiare il c/c di appoggio con uno a lui intestato, seguendo la procedura prevista dallo specifico CD.
Possono insorgere problemi solo se ci sono altri eredi che fanno causa sostenendo che parte del saldo del CD deriva da somme del defunto trasferite dal c/c.
 
Per il c/c fai riferimento ai post precedenti.
Il CD invece rimane ovviamente dell'intestatario vivente, che provvederà a cambiare il c/c di appoggio con uno a lui intestato, seguendo la procedura prevista dallo specifico CD.
Possono insorgere problemi solo se ci sono altri eredi che fanno causa sostenendo che parte del saldo del CD deriva da somme del defunto trasferite dal c/c.
Grazie Mille!
 
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