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I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link
ottimo!Io l'ho fatto
Premesso che fino a poco tempo fa anche io vagavo disperatamente alla ricerca di qualche informazione sui vari forum, e quindi so bene quanto è difficoltoso reperire qualche info utile, provo a raccontarti la mia esperienza.
All'inizio dalle fonti ufficiali sembrava che non si potesse aprire un conto negli USA senza andare fisicamente ad aprirlo...
Dopo milioni di ricerche mi sono imbattuto in una banca che ufficialmente dichiarava che fosse possibile. E più precisamente la Mercantil Commerce Bank Untitled Document
Ora non so tu ma io quella banca non l'ho mai sentita nominare prima, e anche cercando info sulla sua solidità non ho trovato nulla di particolarmente incoraggiante.
Detto questo ti elenco innanzitutto quello che tale banca chiedeva per aprire un conto da non residente usa:
1) La tua firma in originale
2) Il modulo 8-WBEN compilato e firmato in originale (tale modulo serve ad evitare la doppia tassazione degli interessi)
3) Fotocopia del tuo passaporto
4) Questionario Clienti compilato
5) Due lettere di referenze da altre banche
6) Un deposito minimo di 3.000 $
A quel punto ero un tantino scoraggiato... andarsi a far compilare 2 lettere di referenze da 2 banche diverse Italiane per aprire un conto alla sconosciuta Mercantil CommerceBank mi sembrava un po' uno sbattimento eccessivo...
Dal momento però che avevo delle piccole partecipazioni in un'azienda USA che aveva il conto bancario alla JP Morgan Chase, ho provato a farmi dare il contatto di un banker della Chase. Gli ho scritto chiedendo se fosse possibile aprire un conto privato presso di loro (gli ho anche indicato a quale tipo di conto ero interessato) e che ero residente in Italia e che volevo fare tutto online...
Mi ha risposto chiedendomi tutti i miei dati e la fotocopia del mio passaporto. Ho inviato queste cose via email. Pochi giorni dopo è arrivato a casa mia il corriere DHL con il contratto da firmare e il modulo 8-WBEN già compilato e solo da firmare.
Ho firmato tutto e ho rispedito tramite raccomandata internazionale.
Circa 7-10 giorni dopo ho ricevuto via email dal mio banker le coordinate del conto e i dati di accesso temporanei alla banca via internet (appena entri nel conto ti fa modificare i dati di accesso)... Da quel momento ero pienamente operativo.
Dopo circa altri 7-10 giorni ho ricevuto a casa il bancomat.
Il conto che ho aperto io è il ckecking di base, con un bilancio giornaliero di almeno 1.500 $ non hai alcuna spesa. Tuttavia in questo conto (e anche negli altri di questa banca) hai interessi praticamente pari a 0. D'altro canto la JP Morgan Chase è una delle più grandi e sicure banche al mondo.
La Chase non mi ha chiesto nessuna lettera di referenza e la procedura di apertura è stata a dir poco banale. Non ti so dire però se sia stato tutto merito del fatto che avevo partecipazioni societarie in un'azienda USA che aveva conto presso di loro, o se facciano così con tutti.
Di sicuro penso che in questo periodo i soldi non facciano schifo a nessuno e che ogni banca (e probabilmente anche ogni filiale) faccia un po' come gli pare.
Io ti consiglio quindi di scegliere una banca USA che ti esprime fiducia, cercare tramite internet contatti di qualche banker o contattare direttamente la banca chiedendo la procedura da loro utilizzata per aprire un conto da non residente
Spero di esserti stato utile!
Fabio
Complimenti per il post.
Aggiungo che il conto con chase che hai sottoscritto e' pari a quello che mi avevano proposto quando sono stato negli US, stesse condizione e con 1500$ zero costi. Ho optato per BofA, perche' non aveva alcun costo a prescindere dalla somma depositata e ho potuto personalizzare la mia debt visa!
Grazie mille Fabix per il tuo racconto!
sono sicuro che mi sarà molto utile!
In USA infatti per i pagamenti interni usano un'altra tipologia di bonifici che si chiamano ACH transfer, che spesso sono gratuiti o a costi veramente minimi... il problema è che si possono usare solo da banca USA a banca USA
JP Morgan Chase, ho provato a farmi dare il contatto di un banker della Chase. Gli ho scritto chiedendo se fosse possibile aprire un conto privato presso di loro (gli ho anche indicato a quale tipo di conto ero interessato) e che ero residente in Italia e che volevo fare tutto online...