Conto deposito all'estero

Ma è un prodotto italiano. Io chiedevo di conti depositi di banche europeo chessò francesi, olandesi, polacche tanto per dire
 
"Il segreto bacnario è morto"

Conti correnti esteri: RW sopra la soglia dei €. 15.000 - Fiscomania

Absolute

Nel mirino redditi e conti dei contribuenti all’estero - Il Sole 24 ORE

Non ci capisco più niente...Se sul conto corrente (o deposito?) estero non superiamo mai il saldo di 15000€ euro non si dichiara nulla?

Per non dover pagare l'imposta di bollo dei conti deposito basta spostare i soldi al conto corrente il 30 dicembre?

Poi, cosa può, almeno teoricamente, succedere in questa situazione?:

Ad.esempio: un cittadino tedesco risiede sia fisicamente sia fiscalmente in Germania, dove lavora, paga le tasse e imposte, possiede anche il conto corrente e il conto deposito presso una banca tedesca.Ogni anno in Germania presenta la dichiarazione dei redditi.

Dopo qualche anno decide di andare a vivere ad un altro paese dell'UE, ad. es. in Italia. Trova un lavoro, la sua residenza anagrafica si trova ora in Italia e anche quella fiscale. Apre il conto corrente e il conto deposito presso una banca italiana, ogni anno presenta il 730. :)

Il conto bancario in Germania non lo chiude, non trasferisce il denaro da questo conto al conto corrente in Italia e vice versa. Ci tiene i soldi che non sono tanti: ad.es. circa 30 000€. Omette però per ignoranza ti avvisare la banca tedesca che ha cambiato la residenza fiscale.

Conosco tante persone che si trovano nella situazione del genere essendo convinti che devono pagare al fisco italiano solo le imposte dal redditto dal lavoro.

Secondo voi rischiano qualcosa? Se nel primo paese di residenza l'imposta sulle rendite finanziare è inferiore al 26% sicuramente dovranno saldare la differenza, ma gli si applicano anche gli interessi, le sanzioni, l'imposta di bollo su c/c e c/d?
 
Arriva il conto base europeo. Come richiederlo in banca

Arriva il conto base europeo. Come richiederlo in banca - Consumi - Kataweb - Soluzioni quotidiane

La direttiva (2014/92/UE) attribuisce a chiunque risieda legalmente nell’UE, il diritto ad aprire un conto corrente di base in un altro Stato membro, in modo semplice e ottenendo notizie chiare su commissioni e tassi d’interesse. Niente più discriminazioni basate sul luogo di residenza o sulla nazionalità, dunque, in ossequio al principio di libera circolazione dei capitali, su cui si fonda l’UE. Nessun malumore in banca se un consumatore arriva da un altro Stato membro e non dispone di un indirizzo permanente nella nazione in cui ha sede l’istituto di credito. Il conto di base dovrà essere offerto da tutti gli istituti di credito e non solo dalle banche che forniscono servizi online.

Ma quindi vengono a cadere tutte le discriminazioni che colpiscono i c/c aperti a non fiscalmente residenti nello stato membro in questione ?

Cos’è il conto base. Il conto di pagamento permetterà di eseguire operazioni semplici, ad esempio, ricevere l’accredito dello stipendio o della pensione ed effettuare pagamenti (bonifici, saldo di utenze). La differenza con un normale conto corrente è che non potrà essere usato per gestire il risparmio. Sarà offerto da tutti i prestatori di servizi (banche e Poste) che offrono alla clientela conti di pagamento.
 
Altre promozioni e buoni amazon in arrivo? :D :D :D
 
Non credo proprio.
Piuttosto un'opportunità per svincolarsi dal fitd italico nel caso la situazione precipiti.
 
Considerato che il conto base è uno strumento che sostanzialmente permette la sola gestione della liquidità non lo vedo adatto a tale scopo ,per chi ha timori sulle reali capacità di tutela del FITD la via più semplice è quella di investire in titoli la cui controparte non sia una banca ,se si è avversi al rischio Titoli di stato come Zero Coupon Bond o equipollenti
 
Sarà una ca*gata come il conto base per i pensionati sotto i 1500 partorito dal governo Monti.
Per carità, è un piccolo passo verso il mercato unico ma quanto ancora dovremo aspettare per una completa integrazione??
 
Un qualsiasi conto corrente, specie quelli online a costo 0, permette la ricezione e l'invio di bonifici SEPA senza commissioni o al minimo e gia' note... Non riesco ad afferrare questa nuova concezione di conto, scusate.
 
conto deposito estero

qualcuno ha fatto esperienza con un investimento di questo tipo?

ad esempio la costarica con i cdp garantiti dalle banche statali si arriva circa al 7% annuo pulito

leggevo anche della serbia che, tocca il 13% (dubbia sicurezza/concretezza)
 
Devi tenere conto anche delle oscillazioni del cambio
 
Salve,
vorrei aprire una discussione in merito alla possibilità di aprire un conto corrente in un paese diverso dall'italia, al fine di pagare meno tasse sia come bollo sul patrimonio che come tassazione su gain, cedole e dividendi.
Qualcuno di voi conosce una banca estera che offra la possibilità di avere un conto corrente con le seguenti caratteristiche:
- conto per non residenti
- conto in valuta euro
- carta e bancomat per prelevare e spendere in italia (meglio se gratis)
- home banking per poter gestire il conto dall'italia tramite internet
- bonifici da e verso l'italia a basso costo (meglio se gratis)
- piattaforma trading per acquistare azioni,obbligazioni, fondi, etf...
- tassazione e spese di tenuta conto il più basse possibile
In quale paese e con quali banche secondo voi è possibile ottenere tutto questo? Sarebbe meglio un paese europeo, facilmente raggiungibile con Ryanair o in auto. Io attualmente ho un conto Fineco, mi piacerebbe trovare qualcosa di simile, ma non in italia.

Premessa se sei un lavoratore dipendente, le tassi le paghi a monte e non puoi evaderle in nessuna maniera (e ci mancherebbe pure), quello che scoccia è che si viene tassati 2 volte, anche sui risparmi faticosamente accumulati (e questo credo che sia immorale, ma la legge va rispettata e ci si adegua).

Se il tuo problema principale è non pagare il bollo, la soluzione più semplice è:
1) Aprire un conto corrente online ed averci su meno dei 5000 euro (quindi vai in esenzione bollo);
2) Aprire un conto deposito, che si prende carico dei bolli per le eccedenze.

Se col conto corrente ha una carta di credito a saldo, puoi anche tenerlo a 0, e quando ti accreditano le spese, bonifichi dal conto deposito, che nel frattempo ti frutta, avendo il beneficio di avere una linea di credito che addirittura ti frutta nel periodo (solo per i precisi, sennò vai in scoperto di conto e paghi le commissioni per la concessione del fido).
Purtroppo questa soluzione non copre (almeno di che ne sò io), la tua richiesta per la gestione titoli (che se non sbaglio oltre a prevedere il bollo, tassa anche i profitti, senza contare delle commissioni per singola operazione, ma è uno strumento che non ho mai usato, quindi non mi sono mai interessato).

Se invece la tua preoccupazione è la copertura del FITD (cosa lecita, vedendo come si è comportato il fondo Atlante 1), preparati a pagare le tasse che avresti risparmiato col metodo spiegato su (dovresti consultarti con un commercialista o patronato, a quanto ne sò io non esiste più l'esenzione dei 10000 euro e se non sbaglio c'è l'aliquota sostitutiva del 20% sui profitti).
Tieni presente però che se fallisce il sistema paese, potresti non essere in grado nemmeno di usare la carta di credito/di debito, poichè ci sarebbe un blocco sui prelievi ai bancomat (come successe in argentina).

Ora il consiglio su questo secondo punto è controllare paese per paese, quali banche aderiscono al FITD corrispondente del paese (qui c'è una lista completa), trovarne una apribile on-line per i non residenti, avere il passaporto sempre valido e sperare che si possa acquistare un biglietto per voli di linea per quel determinato paese che parta da un aereoporto da te raggiungibile.

Giustamente se scegli un paese con divisa diversa dalla nostra (euro), ti troveresti a pagare un botto di commissioni (sia perchè magari non adottano il sistema SEPA, sia perchè applicano commissioni e cambi sfavorevoli), senza tener conto del rischio valuta/inflazione.
Per la seconda variabile, ti conviene scegliere una destinazione che sia un'economia avanzata e stabile (Svizzera, UK, USA o Canada), mentre per la prima, potresti adoperare un sistema di p2p multicurrency come Transferwise o Currencyfair (questo sistema lo consiglio anche a chi si trova per studio/lavoro/viaggi fuori zona UE, invece di usare la carta di credito, che se non applicano commissioni spaventose, certamente applicano un cambio svantagiosissimo).

Detto ciò magari qualcuno più esperto può dirci se oltre ai Bund Austriaci e Tedeschi, anche altri paesi hanno attivato il servizio online per i non residenti, ma comunque dovresti dichiararli e pagare l'aliquota del 12,50% (non l'ho mai fatto quindi prendila con le pinze quest'ultima).

Alternative illegali?
A) Ti porti l'intera famiglia in un pulmino e ciascuno di voi con una somma al di sotto dei 10000 euri in contanti e ti fai un conto cifrato (non sò nemmeno se sia più possibile, ma una volta si riciclava così il denaro sporco in svizzera, austria, san marino o malta).
B) Vai da un broker ed acquisti bitcoin di persona.
C) Bonifichi a milioni di teste di legno che poi ti portano la grana.

PS: se il mod vuole cancellare i modi illegali, non ho nulla da dire, era solo per fare quattro risate.
 
nessuno può portare la propria esperienza concreta?
 
quale banca estera?

Buongiorno sto pensando anche per tutelarmi contro l'eventuale rischio Italia e euro di aprire un conto estero.

Sto valutando una banca danese, saxo bank perché permette di fare tutto online senza doversi recare li. Il punto è che pare sia molto cara e non ho trovato opinioni al riguardo. Ha il vantaggio di permettere tradare vari mercati anche bond otc.

Qualcuno l'ha mai usata?
 
Per tutelarti da un eventuali rischio dell'Italia dall'uscita dall'euro fai prima da acquistare titoli di stato tedeschi o francesi o comunque di un qualunque paese che reputi solido ,se tradi su titoli esteri viene meno sia il rischio paese che il rischio di controparte e ti costa meno farlo con una banca italiana
 
banca n26

La banca n26 è tedesca si può aprire su internet, anche per noi italiani, mi sembra che costa 8,27 euro ogni 3 mesi, anche Saxo banca a iban danese ma mi sembra che costi di più, però puoi chiamare call center italiano
 
La banca n26 è tedesca si può aprire su internet, anche per noi italiani, mi sembra che costa 8,27 euro ogni 3 mesi, anche Saxo banca a iban danese ma mi sembra che costi di più, però puoi chiamare call center italiano

Quindi in pratica solo queste due?
 
Richiesta consiglio - Diversificazione su banca estera

Ciao a tutti,

ritengo opportuno diversificare oltre che l'investimento anche il broker/banca che utilizzo a maggiore garanzia del capitale in caso di situazioni non piacevoli.

Per adesso ho conti correnti su tre banche italiane (non appartenenti allo stesso gruppo) ed un broker americano.

Vorrei aprire un nuovo conto corrente (possibilmente cointestato) su una banca estera solida, che permetta apertura e gestione da remoto, che abbia costi di gestione bassi e che renda possibile investimenti online in autonomia.

Avrei una leggera predilezione per conti in valuta non euro/dollari (franco o sterlina?) ad ulteriore supporto del concetto di diversificazione.

Avete esperienze dirette e di conseguenza consigli da dare?

Grazie.
 
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