La vedo così: con le proprie fonti FCA bank salda in contanti a FCA (Stellantis) il prezzo delle auto vendute a rate o cedute in leasing. In cambio riceve le promesse di pagamento (qualunque forma esse assumano) dei clienti che hanno acquisito le auto. Quindi l'utile FCA si basa sulla differenza tassi fra rendimento dei "finanziamenti auto" ricevuti e il costo della raccolta tenendo conto degli accantonamenti per insolvenze, costi di struttura ecc. A questo punto uno si chiede qual'e' il costo della raccolta diversa da quella "da clienti" (cioè noi), a che mercati ha accesso, quali quantità le servono e qual'è il suo rating su quei mercati. Poi, dato che è il braccio finanziario di un gruppo c'e' da chiedersi quanto utile la capogruppo vuole spremere da questo suo braccio. L'operazione stellantis (probabile aumento del merito di credito con maggior accesso e minor costo ai mercati) accompagnato dalla discesa generalizzata dei tassi, anche da parte della concorrenza, farebbe propendere un abbassamento (così la vedo io). Tuttavia se avesse bisogno di volumi veramente elevati di raccolta per i propri impieghi (vendite dilazionate previste) allora potrebbe lasciare invariati i tassi. Alla fine pronostico 1,10% e, forse, 0,80% di svincolo.
Vorrei aggiungere che FCA back impacchetta i finanziamenti auto in operazioni di cartolarizzazione e li rivende sul mercato.
Non so se è una operazione che fa su tutti o solo in parte magari solo per migliorare un poco i suoi rating.