nello.tirincanti
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Conviene aspettare le elezioni e poi decidere in base al/ai vincitore/i.
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Certenotti: bello il tuo post...argomentato)) cosa vuoi dire nello specifico? Circa l'immobile con 220 k c prendi un bilo in buona zona a Milano e 900 euro al mese oltre spese li prendi. Circa il btp vale qto scritto, ma a sto pto non considerarlo e buttati (!) nei btp che ne fai di strada)
Skypper: infatti, 700 netti sono pochi per un bilo in buona zona a Milano. ce ne vogliono 900 oltre a spese!
In sintesi la rendita dell'immobile si attesta sul 6 - 7% lordo che al netto di imu, straordinarie e tasse dà il 30% in meno in media. ergo 4% netti le incameri.
Poi vedete voi...
e tra 15 anni l'immobile che oggi hai pagato 220 k nella peggiore delle ipotesi lo rivendi allo stesso prezzo ma la storia insegna che prob sarà più alto.
il btp aveva senso quando i rendimenti erano almeno il doppio di quelli attuali e si deve tornare indietro di un decennio abbondante.
qsto il mio consiglio e parere, ma il bello del mondo è appunto quello che ognuno ha le sue opinioni che vanno se nn condivise qtomeno rispettate ed io rispetto le vostre pur essendo a mio modo di vedere campate per aria.
Mi spieghi la tua posizione sui BTP?
...io credo invece che appena Draghi molla il colpo rientro del QE e inizio di aumento tassi dettato dai tedeschi...e il prezzo dei BTP sarà in calo conseguente....del resto è sui massimi da mesi ormai; per cui credo che il timing sui BTP sia sbagliato entrare ora. Sull'immobiliare non mi pronuncio....che sia invece il momento di rimanere liquidi?
concordo per me ora è meglio stare quasi a zero BtP, finita la droga arriverà una bella crisi di astinenza
Nota: questo include tutti i fondi o le polizze (ad es. le vita a gestione separata) che investono in BtP.
concordo per me ora è meglio stare quasi a zero BtP, finita la droga arriverà una bella crisi di astinenza
Nota: questo include tutti i fondi o le polizze (ad es. le vita a gestione separata) che investono in BtP.
Beh, che gli immobili non siano tartassati non è vero. Il peso fiscale ammonta a circa 50 miliardi, tra imposte, tasse, imu, tasi, ecc...Non si tratta di avere la palla di cristallo: il mondo è cambiato. I costi di manutenzione saranno sempre più elevati (normative sulla sicurezza, smaltimento eccetera eccetera), gli stipendi saranno sempre più bassi. Ognuno è libero di pensare come crede e di mettere i soldi dove crede. I depositi sono già stratassati, mancano solo gli immobili. AL prossimo giro dei pagliacci a roma me lo fai sapere quanto sarà il rendimento netto di un biloculo con la struttura a rischio.....
Direi di aspettare almeno il dopo elezioni per capire che fare. IMHO i prezzi degli immobili qui in Italia nella migliore delle ipotesi a parte casi rari resteranno stagnanti, credo che col drenaggio da parte della Bce inflazione e tassi saliranno, ma non il valore degli immobili.
Io sto comprando un casolare in campagna, esposizione soleggiatissima appennino ligure, con pure un po' di terreno intorno, in perfetto stato e risalente al 1834, per 170k. Un amico costruttore che portai a visitarlo per avere un parere certo e professionale sulla qualità dell'immobile, mi disse che per costruire da zero un altro immobile paragonalbile non sarebbe bastato un milione. A quanto lo rivenderò un giorno non so, non riesco a pensare a molto meno, ma di certo per anni mi godrò una cosa di lusso che un tempo avrei solo potuto sognare.
Se dobbiamo estrarre una "mediona" nazionale concordo con te. Il mercato immobiliare è però molto locale e credo che in futuro sarà ancora più selettivo, premiando alcune location e penalizzando altre. Tra le prime penso ad una città come Milano, che si sta sempre più "staccando" dall'Italia per avvicinarsi alle grandi capitale europee, oppure a Firenze (che conosco bene) e sta vivendo una stagione molto positiva grazie al turismo. Riguardo alle seconde vedo penalizzati i piccoli centri urbani con pochi servizi, mal collegati, sempre più ai margini dei centri nevralgici del turismo, del business, della mobilità in genere. Oltre alla location, altri parametri che hanno determinato e determineranno sempre più la differenza tra un buono ed un cattivo investimento sono le caratteristiche intrinseche dell'immobile (vetustà, situazione condominiale, dimensioni, distribuzione interna, accessori e servizi...).
In sintesi, il mercato si è già avviato verso una maggiore concentrazione ed una forte predilizione per la qualità (in senso molto ampio).
Questa è la differenza più importante tra asset "cartacei" e gli immobili: hanno un'utilità che va oltre il mero investimento/speculazione, li puoi utilizzare, vivere, costruire una famiglia. Oltretutto tu hai acquistato a un ottimo prezzo, quindi unisci le due coseIo sto comprando un casolare in campagna, esposizione soleggiatissima appennino ligure, con pure un po' di terreno intorno, in perfetto stato e risalente al 1834, per 170k. Un amico costruttore che portai a visitarlo per avere un parere certo e professionale sulla qualità dell'immobile, mi disse che per costruire da zero un altro immobile paragonalbile non sarebbe bastato un milione. A quanto lo rivenderò un giorno non so, non riesco a pensare a molto meno, ma di certo per anni mi godrò una cosa di lusso che un tempo avrei solo potuto sognare.
Le location e tipologie primarie le scegli per una stabilità nel tempo dei valori e del cash flow, le zone oggi "depresse" le scegli se vedi prospettive di sviluppo nel medio-lungo termine e punti ad una consistente plusvalenzaA parte il lusso e zone particolari ( vicinanza metro/universita' ) penso che non si possa immaginare crescite sensate di valore.. Anche perche' il mercato ha gia' prezzato tutto. Paradossalmente e' piu' facile perdere soldi in zone "interessanti" dove i prezzi sono belli alti che non in zone "sfigate" dove i prezzi sono belli bassi, in calo percentuale simile farebbe molti piu' danni nel primo caso che non nel secondo..
Purtroppo il fatto che il costo di ri-costruzione potrebbe essere 1 milione non significa niente. (se non probabili costi elevati di manutenzione)Io sto comprando un casolare in campagna, esposizione soleggiatissima appennino ligure, con pure un po' di terreno intorno, in perfetto stato e risalente al 1834, per 170k. Un amico costruttore che portai a visitarlo per avere un parere certo e professionale sulla qualità dell'immobile, mi disse che per costruire da zero un altro immobile paragonalbile non sarebbe bastato un milione. A quanto lo rivenderò un giorno non so, non riesco a pensare a molto meno, ma di certo per anni mi godrò una cosa di lusso che un tempo avrei solo potuto sognare.
Purtroppo il fatto che il costo di ri-costruzione potrebbe essere 1 milione non significa niente. (se non probabili costi elevati di manutenzione)
Goditi il tuo immobile, sicuramente sarà bellissimo; ma il valore commerciale è tutt'altra cosa.....
Ricordo castelli nel Giura francese e in zone un po' fuori mano che stimavano meno di un monolocale a Parigi...e la stessa cosa in Italia. Un casale meraviglioso in Umbria, Marche etc...potresti venderlo a meno di un piccolo appartamento a Milano, Roma ...etc.