Convivenza formalmente riconosciuta

aeroxr1

Nuovo Utente
Registrato
21/2/14
Messaggi
331
Punti reazioni
3
Buon giorno,
io e la mia ragazza stiamo per diventare genitori e ora ci chiedevamo se riconoscere formalmente la nostra convivenza e formare quindi uno stato di famiglia unico ci convenga o meno.

Ad oggi la situazione è la seguente:
la mia ragazza ha la residenza dove viviamo (casa in affitto sul cui contratto figuro anche io) mentre io ho solo il domicilio nella nostra casa mentre ho la residenza nella casa dei miei genitori

Riconoscere la convivenza e fare lo stato di famiglia unico consentirebbe alla mia ragazza di usufruire della mia assicurazione medica e del decreto bersani (lei ha sempre l'assicurazione intestata al padre), ma oltre a questo quali altri lati negativi ci sarebbero ?

L'isee facendo parte di un unico stato di famiglia presumo verrebbe calcolato facendo la somma degli stipendi quindi forse avremmo accesso a meno bonus ?
Ma riconoscendo il figlio non faremmo parte comunque di un unico stato di famiglia ?

Per quanto riguarda invece future richieste di mutui da parte mia credo non cambierebbe niente o sbaglio ?

Grazie e scusate le mille domande.
 
In generale quello che scrivi è giusto: se trasferisci la residenza dalla tua ragazza, in presenza del figlio sarete obbligati ad avere uno stato di famiglia unico, proprio perché avete il figlio.

Questo comporta:
  • un unico ISEE che sì somma i due redditi, ma verrà diviso per 2,04 visto che sarete un nucleo familiare di 3 persone.
  • perdita/mantenimento bonus dovuti all'ISEE: dipende da che valore viene fuori. Se avete stipendi simili e dividete per 2,04 probabilmente cambia poco/niente, a meno che tu non abbia un grande patrimonio.
  • aumenta la tassa sui rifiuti, che attualmente è molto probabile ti stiano pagando i tuoi genitori perché sei nel loro stato di famiglia
  • se l'assicurazione prevede la copertura per i conviventi more uxorio, sì, la tua ragazza sarà coperta
  • di mutui non sono esperto, se cambia probabilmente è perché contano che devi mantenere un figlio. Però d'altra parte sareste in due a sostenere la rata del mutuo, quindi.. boh!
Attenzione un attimo: sarete 3 persone unite da vincolo di parentela (il figlio) nella stessa residenza, quindi avrete un unico stato di famiglia, ovvero sarete una famiglia anagrafica. Occhio che la famiglia anagrafica non è la famiglia intesa come quella del matrimonio. Dalla famiglia anagrafica non discendono diritti tipo reversibilità della pensione, eredità legittima del coniuge, poter prendere decisioni sanitarie per conto del coniuge in caso di situazioni gravi. Per queste cose serve il matrimonio.

Felicitazioni per l'arrivo dell'erede :-)
 
Buon giorno,
io e la mia ragazza stiamo per diventare genitori e ora ci chiedevamo se riconoscere formalmente la nostra convivenza e formare quindi uno stato di famiglia unico ci convenga o meno.

Ad oggi la situazione è la seguente:
la mia ragazza ha la residenza dove viviamo (casa in affitto sul cui contratto figuro anche io) mentre io ho solo il domicilio nella nostra casa mentre ho la residenza nella casa dei miei genitori

Riconoscere la convivenza e fare lo stato di famiglia unico consentirebbe alla mia ragazza di usufruire della mia assicurazione medica e del decreto bersani (lei ha sempre l'assicurazione intestata al padre), ma oltre a questo quali altri lati negativi ci sarebbero ?

L'isee facendo parte di un unico stato di famiglia presumo verrebbe calcolato facendo la somma degli stipendi quindi forse avremmo accesso a meno bonus ?
Ma riconoscendo il figlio non faremmo parte comunque di un unico stato di famiglia ?

Per quanto riguarda invece future richieste di mutui da parte mia credo non cambierebbe niente o sbaglio ?

Grazie e scusate le mille domande.
Non vorrei deludere le tua aspettative, ma la convivenza (in italia) tra persone di sesso opposto non ha nessun riconoscimento e nessun "vantaggio" 0 reversibilità, 0 decisione per il compagno in caso sia in fin di vita: anzi non hai diritto manco a conoscere la situazione di salute, ecc ecc 0 eredità (salvo non faccia testamento nei modi di legge e per le quote di legge, nulla a che vedere con matrimonio)
questo quanto mi ha spiegato il mio amico notaio a cena, poi vedi tu
il motivo è che se lo stato avesse dato diritti ai conviventi di sesso diverso avrebbe affossato per sempre il matrimonio, invece così ha detto, o ti sposi o 0 di 0. Invece i figli sono sempre tutelati, matrimonio, convivenza non convivenza ecc

diversa è l'unione tra coppie dello stesso sesso, che ereditano, hanno diritto alla 104 ecc ecc per il resto o ti sposi oppure 0 diritti (diciamo che ne hai 2 di diritti convivendo 1) in affitto se uno muore hai il diritto di rimanerci fino a quando finisce il contratto, 2) 104 permessi ma solo se il partner ha i problemi e non se il "futuro suocero/a come è nel matrimonio)
 
Ribadisco una cosa: la famiglia anagrafica non è la famiglia come la intende normalmente la gente.

È un gruppo di persone che vive nello stesso posto per vincoli vari. Quello familiare va ovviamente per la maggiore, ma c'è ne sono altri, tipo per fini di cura (es. case di riposo) o religiosi (es. conventi).

Che diritti dovrebbero emergere da un gruppo di suore che vivono assieme? ;-)
 
Non vorrei deludere le tua aspettative, ma la convivenza (in italia) tra persone di sesso opposto non ha nessun riconoscimento e nessun "vantaggio" 0 reversibilità, 0 decisione per il compagno in caso sia in fin di vita: anzi non hai diritto manco a conoscere la situazione di salute, ecc ecc 0 eredità (salvo non faccia testamento nei modi di legge e per le quote di legge, nulla a che vedere con matrimonio)
questo quanto mi ha spiegato il mio amico notaio a cena, poi vedi tu
il motivo è che se lo stato avesse dato diritti ai conviventi di sesso diverso avrebbe affossato per sempre il matrimonio, invece così ha detto, o ti sposi o 0 di 0. Invece i figli sono sempre tutelati, matrimonio, convivenza non convivenza ecc

diversa è l'unione tra coppie dello stesso sesso, che ereditano, hanno diritto alla 104 ecc ecc per il resto o ti sposi oppure 0 diritti (diciamo che ne hai 2 di diritti convivendo 1) in affitto se uno muore hai il diritto di rimanerci fino a quando finisce il contratto, 2) 104 permessi ma solo se il partner ha i problemi e non se il "futuro suocero/a come è nel matrimonio)
Esiste, dal 2016, un registro delle convivenze di fatto. Iscrivendosi si gode di molti diritti (e obblighi) tipici del matrimonio, rimangono fuori soprattutto quelli successori e la reversibilità: chi vuole anche quelli può sempre sposarsi.
Ma si ha:
  1. Il diritto di visita in caso di malattia o ricovero di uno dei due conviventi, nonché il diritto di accedere alle informazioni personali, alla stessa stregua del coniuge o di un familiare;
  2. Il diritto di designare l’altro convivente quale proprio rappresentante, attraverso un atto da redigersi in forma scritta ed autografa o, in alternativa, alla presenza di un testimone. In tali ipotesi il convivente designato potrà prendere sia decisioni in materia di salute, nel caso in cui l’altro sia affetto da una malattia che comporta incapacità d’intendere e di volere, sia decisioni in materia di donazioni di organi, modalità di trattamento del corpo e celebrazioni funerarie per il caso che l’altro muoia;
  3. Il diritto di nominare il proprio convivente quale proprio tutore, curatore o amministratore di sostegno, qualora si versi in stato di interdizione, inabilitazione ovvero ricorrano i presupposti di cui all’articolo 404 del Codice civile.
  4. Il diritto ad esser preferiti nelle graduatorie per l’assegnazione delle case popolari, nell’ipotesi in cui l’appartenenza ad un nucleo familiare costituisca titolo di preferenza;
  5. Il diritto di lavorare nell’azienda familiare dell’altro convivente, partecipando così agli utili ed agli incrementi dell’azienda, anche in ordine all’avviamento, in misura proporzionale alla qualità e alla quantità del lavoro svolto
  6. Il diritto a ricevere il risarcimento del danno nel caso in cui l’altro convivente muoia per una causa derivante da fatto illecito compiuto da terzi ex articolo 2043 del Codice civile
E' inoltre possibile regolare ulteriormente i rapporti patrimoniali con un contratto ad hoc.
 
Esiste, dal 2016, un registro delle convivenze di fatto. Iscrivendosi si gode di molti diritti (e obblighi) tipici del matrimonio, rimangono fuori soprattutto quelli successori e la reversibilità: chi vuole anche quelli può sempre sposarsi.
Ma si ha:
  1. Il diritto di visita in caso di malattia o ricovero di uno dei due conviventi, nonché il diritto di accedere alle informazioni personali, alla stessa stregua del coniuge o di un familiare;
  2. Il diritto di designare l’altro convivente quale proprio rappresentante, attraverso un atto da redigersi in forma scritta ed autografa o, in alternativa, alla presenza di un testimone. In tali ipotesi il convivente designato potrà prendere sia decisioni in materia di salute, nel caso in cui l’altro sia affetto da una malattia che comporta incapacità d’intendere e di volere, sia decisioni in materia di donazioni di organi, modalità di trattamento del corpo e celebrazioni funerarie per il caso che l’altro muoia;
  3. Il diritto di nominare il proprio convivente quale proprio tutore, curatore o amministratore di sostegno, qualora si versi in stato di interdizione, inabilitazione ovvero ricorrano i presupposti di cui all’articolo 404 del Codice civile.
  4. Il diritto ad esser preferiti nelle graduatorie per l’assegnazione delle case popolari, nell’ipotesi in cui l’appartenenza ad un nucleo familiare costituisca titolo di preferenza;
  5. Il diritto di lavorare nell’azienda familiare dell’altro convivente, partecipando così agli utili ed agli incrementi dell’azienda, anche in ordine all’avviamento, in misura proporzionale alla qualità e alla quantità del lavoro svolto
  6. Il diritto a ricevere il risarcimento del danno nel caso in cui l’altro convivente muoia per una causa derivante da fatto illecito compiuto da terzi ex articolo 2043 del Codice civile
E' inoltre possibile regolare ulteriormente i rapporti patrimoniali con un contratto ad hoc.
e questi li chiami "diritti"?
 
Esiste, dal 2016, un registro delle convivenze di fatto. Iscrivendosi si gode di molti diritti (e obblighi) tipici del matrimonio, rimangono fuori soprattutto quelli successori e la reversibilità: chi vuole anche quelli può sempre sposarsi.
Ma si ha:
  1. Il diritto di visita in caso di malattia o ricovero di uno dei due conviventi, nonché il diritto di accedere alle informazioni personali, alla stessa stregua del coniuge o di un familiare;
  2. Il diritto di designare l’altro convivente quale proprio rappresentante, attraverso un atto da redigersi in forma scritta ed autografa o, in alternativa, alla presenza di un testimone. In tali ipotesi il convivente designato potrà prendere sia decisioni in materia di salute, nel caso in cui l’altro sia affetto da una malattia che comporta incapacità d’intendere e di volere, sia decisioni in materia di donazioni di organi, modalità di trattamento del corpo e celebrazioni funerarie per il caso che l’altro muoia;
  3. Il diritto di nominare il proprio convivente quale proprio tutore, curatore o amministratore di sostegno, qualora si versi in stato di interdizione, inabilitazione ovvero ricorrano i presupposti di cui all’articolo 404 del Codice civile.
  4. Il diritto ad esser preferiti nelle graduatorie per l’assegnazione delle case popolari, nell’ipotesi in cui l’appartenenza ad un nucleo familiare costituisca titolo di preferenza;
  5. Il diritto di lavorare nell’azienda familiare dell’altro convivente, partecipando così agli utili ed agli incrementi dell’azienda, anche in ordine all’avviamento, in misura proporzionale alla qualità e alla quantità del lavoro svolto
  6. Il diritto a ricevere il risarcimento del danno nel caso in cui l’altro convivente muoia per una causa derivante da fatto illecito compiuto da terzi ex articolo 2043 del Codice civile
E' inoltre possibile regolare ulteriormente i rapporti patrimoniali con un contratto ad hoc.

Stavo parlando proprio di questo io, si dovrebbe chiamare "convivenza di fatto" se non sbaglio. Perche si l'idea di spostarci c'è, ma diciamo che ora ci sono altre priorita per un paio di annetti :D

In generale quello che scrivi è giusto: se trasferisci la residenza dalla tua ragazza, in presenza del figlio sarete obbligati ad avere uno stato di famiglia unico, proprio perché avete il figlio.

Questo comporta:
  • un unico ISEE che sì somma i due redditi, ma verrà diviso per 2,04 visto che sarete un nucleo familiare di 3 persone.
  • perdita/mantenimento bonus dovuti all'ISEE: dipende da che valore viene fuori. Se avete stipendi simili e dividete per 2,04 probabilmente cambia poco/niente, a meno che tu non abbia un grande patrimonio.
  • aumenta la tassa sui rifiuti, che attualmente è molto probabile ti stiano pagando i tuoi genitori perché sei nel loro stato di famiglia
  • se l'assicurazione prevede la copertura per i conviventi more uxorio, sì, la tua ragazza sarà coperta
  • di mutui non sono esperto, se cambia probabilmente è perché contano che devi mantenere un figlio. Però d'altra parte sareste in due a sostenere la rata del mutuo, quindi.. boh!
Attenzione un attimo: sarete 3 persone unite da vincolo di parentela (il figlio) nella stessa residenza, quindi avrete un unico stato di famiglia, ovvero sarete una famiglia anagrafica. Occhio che la famiglia anagrafica non è la famiglia intesa come quella del matrimonio. Dalla famiglia anagrafica non discendono diritti tipo reversibilità della pensione, eredità legittima del coniuge, poter prendere decisioni sanitarie per conto del coniuge in caso di situazioni gravi. Per queste cose serve il matrimonio.

Felicitazioni per l'arrivo dell'erede :-)

Grazie :)
Per l'isee lo stato di famiglia sarà unico in qualsiasi modo ?
L'unico modo per avere due stati di famiglia separati sarebbe quello in cui lasciassi la residenza a casa dei miei genitori o avendo un figlio le cose sono diverse ?

In termini di mutuo immagino che alla banca cambi poco, però mi piacerebbe saperne di piu da qualcuno che sa cose certe :D .
Comunque mi sa che per praticita conviene che sposti la residenza e trasformi in convivenza di fatto avendo un figlio, non lo so, ma vado a sensazione.
 
Ultima modifica:
Stavo parlando proprio di questo io, si dovrebbe chiamare "convivenza di fatto" se non sbaglio. Perche si l'idea di spostarci c'è, ma diciamo che ora ci sono altre priorita per un paio di annetti :D



Grazie :)
Per l'isee lo stato di famiglia sarà unico in qualsiasi modo ?
L'unico modo per avere due stati di famiglia separati sarebbe quello in cui lasciassi la residenza a casa dei miei genitori o avendo un figlio le cose sono diverse ?

In termini di mutuo immagino che alla banca cambi poco, però mi piacerebbe saperne di piu da qualcuno che sa cose certe :D .
Comunque mi sa che per praticita conviene che sposti la residenza e trasformi in convivenza di fatto avendo un figlio, non lo so, ma vado a sensazione.

tutti i bonus che riceve tuo figlio , avranno l'isee di entrambi i genitori anche se non convinventi ... quindi non cambia nulla tra la soluzione a e la soluzione b ...
solo i bonus che riceve la tua compagna o te saranno "penalizzati" dal fatto che siete convinventi o meno ... ma come diceva l'altro utente l'isee di per se tiene conto del numero di persone del nucleo , quindi dovrai dividere il reddito totale ( tuo e tua compagna ) per 2,04 ... quindi non cambia molto ...
certo che se tu prendi 50.000 euro all'anno e/o 100.000 euro in banca e la tua compagna guadagna 25.000 euero e ha solo 20.000 euro in banca ... la somma dei redditi non sarà mai compensata dalla divisione del 2,04 ...
altra considerazione e che se la tua compagna guadagna molto meno di te , il suo Isee se tu non sei convivente , sarà molto basso ( dovendolo dividere per un coefficente che non ricordo tipo 1.78 per il nucleo composto da lei e figlio ) e potrebbe accedere a bonus energia o altro ...

ricapitolando :
per tuo figlio ( tipo bonus asilo, assegno unico etc ) non cambia nulla ..
per Voi genitori invece potrebbe cambiare in base ai Vs. redditi personali , se sbilanciati a favore di uno o dell'altro ...

la banca invece volendo accendere un mutuo , tiene in considerazione lo stato di famiglia ( documento da allegare alla richiesta di mutuo ) quindi se monoreddito ( solo la tua compagna tra l'altro con figlio a carico ) o bireddito ( tuo e lei e con figlio ) farà differenza sull'ammontare massimo del mutuo che sarà concesso ... questo in linea di principio , poi si sà che la banca volendo ( per loro interesse ) possono sorvolare su situazioni individuali come la tua ...

spero di essere stato chiaro ...

p.s.: ho letto solo ora e mi scuso per il ritardo ...
 
Ultima modifica:
Cosa manca esattamente? Puoi argomentare, grazie?
Tutto quanto puoi interessare ad una coppia etero che vuole regolarizzare le cose " £££" a differenza di una coppia etero che non vuole sistemare le cose "££££" diciamo che è una "trappola" per donne.
1) successione la donna non eredità nulla (salvo quanto eventualmente lasciato in testamento se disponibile) che comunque verrà contestato dagli eredi - 1000 punti rispetto al matriminio
2) reversibilità pensione 0 di 0 = la donna rimane in mezzo ad una strada senza soldi e sussidi
3) no diritto alla 104 se il suocero o la suocera (che con l'unione da te pubblicizzata non sono ne suoceri ne suocera) necessitano = 0 soldi / permessi / agevolazioni
4) assicurazioni private No diritto alla reversibilità pensione (per quello che lo prevedono) anche qui 0 di 0

ora queste a "cappella" prima di cominciare a piallare, quando sabato esco con il mio amico notaio chiedo le altre inqulate delle unioni di fatto per gli etero

P.s. non fare leggere quanto sopra alla donna del ns amico se no lo molla subito.
 
Tutto quanto puoi interessare ad una coppia etero che vuole regolarizzare le cose " £££" a differenza di una coppia etero che non vuole sistemare le cose "££££" diciamo che è una "trappola" per donne.
1) successione la donna non eredità nulla (salvo quanto eventualmente lasciato in testamento se disponibile) che comunque verrà contestato dagli eredi - 1000 punti rispetto al matriminio
2) reversibilità pensione 0 di 0 = la donna rimane in mezzo ad una strada senza soldi e sussidi
3) no diritto alla 104 se il suocero o la suocera (che con l'unione da te pubblicizzata non sono ne suoceri ne suocera) necessitano = 0 soldi / permessi / agevolazioni
4) assicurazioni private No diritto alla reversibilità pensione (per quello che lo prevedono) anche qui 0 di 0

ora queste a "cappella" prima di cominciare a piallare, quando sabato esco con il mio amico notaio chiedo le altre inqulate delle unioni di fatto per gli etero
TI BASTANO COME ARGOMENTAZIONI? Sono piu' importanti i diritti / soldi che alla fine delle balle quello conta, che elenco io oppure le cose che elenchi tu?
P.s. non fare leggere quanto sopra alla donna del ns amico se no lo molla subito.
 
TI BASTANO COME ARGOMENTAZIONI? Sono piu' importanti i diritti / soldi che alla fine delle balle quello conta, che elenco io oppure le cose che elenchi tu?
Quello che tu chiami “diritti” sono delle forme di welfare a favore delle famiglie tradizionali, estremamente costose per lo stato, che andrebbero riviste e in gran parte abolite anche per le famiglie tradizionali, figuriamoci riconoscerle a chiunque dichiara di convivere, eventualmente anche con persone dello stesso sesso e senza alcuna finalità procreativa.

La reversibilità in particolare aveva senso ai tempi della moglie che stava a casa e faceva cinque figli e non poteva lavorare. Oggi è solo uno dei tanti anacronismi che si hanno in Italia.
 
La reversibilità in particolare aveva senso ai tempi della moglie che stava a casa e faceva cinque figli e non poteva lavorare
beh, spetta al coniuge superstite, che sia moglie o marito.... tieni conto che in ogni caso le entrate, se uno dei due muore, si dimezzano, quindi magari un 60% di quella metà di entrate può essere anche importante per chi non naviga nell'oro.

io spesso mi domando perchè tanta avversione al matrimonio, se poi si cercano diritti di coppie di fatto o come dir si voglia.
una cosa che a me sembra bruttissima è che, in caso di malattia/incidente, di fatto non sei parente della persona con la quale vivi magari da una vita e, se trovi poca comprensione, non puoi mettere becco o non ti fanno entrare (per dire) in rianimazione, conti meno di un suo eventuale fratello che magari non lo vede da altrettanta vita...
il matrimonio non è altro che un contratto, si va in comune e si firma, stop, nessuno obbliga nessuno a fare un ricevimento e spendere dei soldi, nemmeno a comprarsi un vestito nuovo se non ne sente la necessità.... che male c'è a sposarsi?
ora non me lo ricordo più.... ma forse non costa proprio nulla, ripeto non me lo ricordo, ma non mi pare di avere pagato, che so... l'uso della sala comunale....
 
Quello che tu chiami “diritti” sono delle forme di welfare a favore delle famiglie tradizionali, estremamente costose per lo stato, che andrebbero riviste e in gran parte abolite anche per le famiglie tradizionali, figuriamoci riconoscerle a chiunque dichiara di convivere, eventualmente anche con persone dello stesso sesso e senza alcuna finalità procreativa.

La reversibilità in particolare aveva senso ai tempi della moglie che stava a casa e faceva cinque figli e non poteva lavorare. Oggi è solo uno dei tanti anacronismi che si hanno in Italia.
Sono diritti che spettano alle coppie etero sposate, oppure omosessuali unite da vincolo civile,
la "capzola" l'ha scritta @cicciog83 mica io, che ha tirato fuori le cose riconosciuti agli etero che registrano la convivenza, ma che in realtà importano quanto il 2 di picche alla coppiò ergo sopratutto alla donna che se vuole davvero tutelarsi deve sposarsi un uomo oppure fare un unione civile con una donna, una registrazione di coppia M F vale 0 di 0 facciamo che vale 0,00000001 rispetto ai diritti che da il matrimonio
 
beh, spetta al coniuge superstite, che sia moglie o marito.... tieni conto che in ogni caso le entrate, se uno dei due muore, si dimezzano, quindi magari un 60% di quella metà di entrate può essere anche importante per chi non naviga nell'oro.

io spesso mi domando perchè tanta avversione al matrimonio, se poi si cercano diritti di coppie di fatto o come dir si voglia.
una cosa che a me sembra bruttissima è che, in caso di malattia/incidente, di fatto non sei parente della persona con la quale vivi magari da una vita e, se trovi poca comprensione, non puoi mettere becco o non ti fanno entrare (per dire) in rianimazione, conti meno di un suo eventuale fratello che magari non lo vede da altrettanta vita...
il matrimonio non è altro che un contratto, si va in comune e si firma, stop, nessuno obbliga nessuno a fare un ricevimento e spendere dei soldi, nemmeno a comprarsi un vestito nuovo se non ne sente la necessità.... che male c'è a sposarsi?
ora non me lo ricordo più.... ma forse non costa proprio nulla, ripeto non me lo ricordo, ma non mi pare di avere pagato, che so... l'uso della sala comunale....
Senza farne una polemica/politica il matrimonio per la donna conviene sempre e comunque, per l'uomo conviene in soli 2 casi: sei ricchissimo, sei poverissimo.
Io in ogni caso sono sposato in comunione dei beni, ma me la sono scelta giusta.
 
non è questione solo di soldi, ma di mille altre cose, come l'esempio che ho fatto.
cose più importanti dei soldi.
io ero sposata in separazione di beni, per esempio.
 
non è questione solo di soldi, ma di mille altre cose, come l'esempio che ho fatto.
cose più importanti dei soldi.
io ero sposata in separazione di beni, per esempio.
E solo una questione di soldi invece la gente si accoppa per quelli, figurati un uomo percè non si sposa? per paura di lasciarci casa, e alimenti e spesso mantenimento.
 
A volte su questo forum si leggono cose veramente aberranti.......ecco perchè le coppie non fanno più figli.
 
Indietro