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rokka
Prudenza Sabauda
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Credem: 47% a 84 mln utile primo trimestre, 73 nuove assunzioni
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 11 mag - Il Credito
Emiliano ha chiuso il primo trimestre del 2015 con un utile
netto di 84 milioni, in crescita del 47,4% rispetto allo
stesso periodo del 2014. Il margine di intermediazione e'
salito del 23,2% a 353,1 milioni, con margine di interesse a
119,6 milioni (-13,3%) e commissioni nette a 115,8 milioni
(+21,4%). Complessivamente, Credem nota che il "margine
finanziario" e' sceso del 14,1% a 106,2 milioni, mentre il
"margine da servizi" e' salito del 51,4% a 246,9 milioni. In
aumento del 5,3% a 175,5 milioni i costi operativi, per un
rapporto cost/income sceso al 49,7%. Gli accantonamenti su
crediti sono aumentati a 36,8 milioni da 13,5 un anno prima,
in seguito all'aumento del livello di copertura dei crediti
problematici e dei crediti in bonis. Quanto agli aggregati
patrimoniali, la raccolta diretta e' salita del 6,7% rispetto
a marzo 2014, a 18,3 miliardi, mentre gli impieghi sono
cresciuti del 6,6% a 20,8 miliardi. Sul fronte della
solidita' patrimoniale, il common equity tier 1 calcolato
sulla controllante Credemholding e' pari all'11,01% (10,23%
con l'integrale applicazione delle norme di Basilea 3) e
salirebbe all'11,31% con la contabilizzazione dell'utile
computabile di periodo. Credem annuncia infine che nel primo
trimestre sono state effettuate 73 assunzioni, di cui l'85%
riguarda giovani al di sotto dei 30 anni. Il cda di
Credemholding, intanto, ha approvato il bilancio 2014 e i
conti del primo trimestre 2015: lo scorso anno l'utile netto
consolidato e' stato di 114,7 milioni (+31% sul 2013), mentre
nei primi tre mesi del 2015 si e' attestato a 64,6 milioni
(+47,8%). Il cda proporra' all'assemblea la distribuzione di
un dividendo di 1,75 euro per azione, in crescita del 17%
rispetto agli 1,5 euro dello scorso anno. Il monte dividendi
si attesta cosi' a 28,8 milioni.
Com-Ppa-
(RADIOCOR) 11-05-15 19:09:56 (0630) 5 NNNN
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 11 mag - Il Credito
Emiliano ha chiuso il primo trimestre del 2015 con un utile
netto di 84 milioni, in crescita del 47,4% rispetto allo
stesso periodo del 2014. Il margine di intermediazione e'
salito del 23,2% a 353,1 milioni, con margine di interesse a
119,6 milioni (-13,3%) e commissioni nette a 115,8 milioni
(+21,4%). Complessivamente, Credem nota che il "margine
finanziario" e' sceso del 14,1% a 106,2 milioni, mentre il
"margine da servizi" e' salito del 51,4% a 246,9 milioni. In
aumento del 5,3% a 175,5 milioni i costi operativi, per un
rapporto cost/income sceso al 49,7%. Gli accantonamenti su
crediti sono aumentati a 36,8 milioni da 13,5 un anno prima,
in seguito all'aumento del livello di copertura dei crediti
problematici e dei crediti in bonis. Quanto agli aggregati
patrimoniali, la raccolta diretta e' salita del 6,7% rispetto
a marzo 2014, a 18,3 miliardi, mentre gli impieghi sono
cresciuti del 6,6% a 20,8 miliardi. Sul fronte della
solidita' patrimoniale, il common equity tier 1 calcolato
sulla controllante Credemholding e' pari all'11,01% (10,23%
con l'integrale applicazione delle norme di Basilea 3) e
salirebbe all'11,31% con la contabilizzazione dell'utile
computabile di periodo. Credem annuncia infine che nel primo
trimestre sono state effettuate 73 assunzioni, di cui l'85%
riguarda giovani al di sotto dei 30 anni. Il cda di
Credemholding, intanto, ha approvato il bilancio 2014 e i
conti del primo trimestre 2015: lo scorso anno l'utile netto
consolidato e' stato di 114,7 milioni (+31% sul 2013), mentre
nei primi tre mesi del 2015 si e' attestato a 64,6 milioni
(+47,8%). Il cda proporra' all'assemblea la distribuzione di
un dividendo di 1,75 euro per azione, in crescita del 17%
rispetto agli 1,5 euro dello scorso anno. Il monte dividendi
si attesta cosi' a 28,8 milioni.
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azac
AI EV E DRIM
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per me e' da comprare dopo la correzione.alla prima occasione entro,ho perso il treno 10gg fa'.
CREDEM: CONTI ECONOMICI DEL PRIMO SEMESTRE 2015
Credem ha chiuso la prima metà dell'anno con un margine di intermediazione pari a 611 milioni di euro, in crescita del 12,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I costi operativi son saliti meno dei proventi, crescendo del 5,5% a 349,2 milioni di euro così che il risultato operativo è migliorato su base annua del 25,7% a 242,3 milioni di euro.Il cost/income ratio (cioè il rapporto tra costi e ricavi) è stato pari al 57,2% in riduzione sia rispetto al 61% di fine giugno 2014 sia rispetto al 61,3% di fine 2014.L'utile netto consolidato è arrivato così a 119,4 milioni di euro, migliorando del 20,6% rispetto alla prima metà del 2014.
CREDEM: AGGREGATI PATRIMONIALI AL 30 GIUGNO 2015
A fine giugno la raccolta complessiva da clientela era in crescita dell’8,7% su base annua a 56,21 miliardi di euro dai 51,7 miliardi di 12 mesi prima.Le sofferenze nette su impieghi si sono attestate all'1,7% (rispetto a 1,6% nello stesso periodo del 2014). La percentuale di previsione di perdita sulle sofferenze è del 59,1% dal 59,3% di fine giugno 2014. I crediti problematici totali netti sono pari a 798 milioni di euro, invariate rispetto ai 799 milioni di euro di fine giugno 2014.
CREDEM: MULTIPLI PATRIMONIALI A FINE GIUGNO 2015Il CET1 Ratio calcolato su Credemholding è pari a 11,4% (fully phased al 10,52%); il Total capital ratio (Basilea 3 phased in) è pari a 13,02% (fully phased al 12,47%).
CREDEM: STIME PER L'INTERO 2015
Per il gruppo - secondo la nota di Credem - è possibile prevedere un andamento lineare per quanto riguarda le componenti stabili dei ricavi, sia di natura finanziaria che commissionale; tale tendenza tiene pertanto conto, in particolare, della ricomposizione del portafoglio titoli, degli spread al ribasso dell’intermediazione con clientela e del permanere di positive dinamiche nello sviluppo del risparmio gestito.
Adesso vediamo se lunedì anche questa scende.
Credem ha chiuso la prima metà dell'anno con un margine di intermediazione pari a 611 milioni di euro, in crescita del 12,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I costi operativi son saliti meno dei proventi, crescendo del 5,5% a 349,2 milioni di euro così che il risultato operativo è migliorato su base annua del 25,7% a 242,3 milioni di euro.Il cost/income ratio (cioè il rapporto tra costi e ricavi) è stato pari al 57,2% in riduzione sia rispetto al 61% di fine giugno 2014 sia rispetto al 61,3% di fine 2014.L'utile netto consolidato è arrivato così a 119,4 milioni di euro, migliorando del 20,6% rispetto alla prima metà del 2014.
CREDEM: AGGREGATI PATRIMONIALI AL 30 GIUGNO 2015
A fine giugno la raccolta complessiva da clientela era in crescita dell’8,7% su base annua a 56,21 miliardi di euro dai 51,7 miliardi di 12 mesi prima.Le sofferenze nette su impieghi si sono attestate all'1,7% (rispetto a 1,6% nello stesso periodo del 2014). La percentuale di previsione di perdita sulle sofferenze è del 59,1% dal 59,3% di fine giugno 2014. I crediti problematici totali netti sono pari a 798 milioni di euro, invariate rispetto ai 799 milioni di euro di fine giugno 2014.
CREDEM: MULTIPLI PATRIMONIALI A FINE GIUGNO 2015Il CET1 Ratio calcolato su Credemholding è pari a 11,4% (fully phased al 10,52%); il Total capital ratio (Basilea 3 phased in) è pari a 13,02% (fully phased al 12,47%).
CREDEM: STIME PER L'INTERO 2015
Per il gruppo - secondo la nota di Credem - è possibile prevedere un andamento lineare per quanto riguarda le componenti stabili dei ricavi, sia di natura finanziaria che commissionale; tale tendenza tiene pertanto conto, in particolare, della ricomposizione del portafoglio titoli, degli spread al ribasso dell’intermediazione con clientela e del permanere di positive dinamiche nello sviluppo del risparmio gestito.
Adesso vediamo se lunedì anche questa scende.
"Credem si chiama fuori dalle probabili ed imminenti operazioni di riorganizzazione del settore bancario italiano. Lo ha evidenziato il direttore generale Adolfo Bizzocchi, nel corso della conference call con gli analisti sui risultati del secondo trimestre. Il manager ha dichiarato che l'istituto emiliano conferma la propria strategia di sviluppo per linee interne "che ad oggi ha premiato l'istituto rispetto al sistema".L'imminente risiko che dovrebbe interessare soprattutto il mondo delle popolari potrebbe riservare grandi opportunità per Credem, ma dall'esterno: secondo Bizzocchi non è escluso che le prossime integrazioni facciano perdere qualcosa alle protagoniste, "a vantaggio di una realtà come Credem, consolidata, efficiente e reattiva". (s.o.l.)
devil1
fa del bene e scorda
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si chiamano sempre fuori...prima o poi il mercato li spazzerà....ma loro si chiamano fuori
intanto...si chiamano fuori gli azionisti....di questo passo...
devil1
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Oggi ampio articolo sul Sole24Ore.
Ottimi fondamentali, non è un caso che sia l' UNICO bancario che ho in pt.
ed allora non hai molto da gioire
pare che piu' notizie positive ci sono e piu' arretra....stà medaccia
ed allora non hai molto da gioire
pare che piu' notizie positive ci sono e piu' arretra....stà medaccia
Che dire, ha buona compagnia nei titoli che in queste ultime sedute stanno cedendo pesantemente dopo ottime semestrali se non addirittura dopo le migliori di sempre (vedi ad esempio Interpump).
E' colpa della speculazione che purtroppo colpisce a sorpresa e a macchia di leopardo. Non ci si può fare nulla se non vendere oppure (strategia che quasi sempre premia nei titoli con buoni fondamentali) attendere con pazienza il recupero di quotazioni più consone.
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azac
AI EV E DRIM
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si chiamano sempre fuori...prima o poi il mercato li spazzerà....ma loro si chiamano fuori
intanto...si chiamano fuori gli azionisti....di questo passo...
Oggi ampio articolo sul Sole24Ore.
Ottimi fondamentali, non è un caso che sia l' UNICO bancario che ho in pt.
E siamo a cavallo di 7...attendiamo pure...e se possibile incrementare.
azac
AI EV E DRIM
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rokka
Prudenza Sabauda
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Dopo averle vendute ben oltre gli 8 euro e giurato che non mi avrei più messo piede dentro, sono rientrato qualche settimana fa ... Sono sotto di un 7%
Adesso giuro che, una volta uscito (in gain), non la prendo mai più
Non si può vedere un titolo del genere ... Una delle banche più in ordine del paese che, per colpa di volumi ridicoli, la fanno salire e scendere come kakkio vogliono. Ho sempre gainato ma fra atroci sofferenze, vi giuro che non ho imbroccato la direzione giusta al primo colpo nemmeno una volta ...
Adesso giuro che, una volta uscito (in gain), non la prendo mai più
Non si può vedere un titolo del genere ... Una delle banche più in ordine del paese che, per colpa di volumi ridicoli, la fanno salire e scendere come kakkio vogliono. Ho sempre gainato ma fra atroci sofferenze, vi giuro che non ho imbroccato la direzione giusta al primo colpo nemmeno una volta ...
azac
AI EV E DRIM
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Se e' vero che prima o dopo la merce buona si vende al giusto prezzo,direi proprio di si...
rokka
Prudenza Sabauda
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Per me resta un'ottima banca. Il problema è solo l'ingresso, deve essere studiato perché i movimenti che qualcuno gli fa fare a proprio piacimento sono da codice penale se solo lo si potesse dimostrare.
Oggi immotivatamente scaricata, addirittura dopo il miglioramento di alcuni giudizi cone quello di Moody's
Credem: Moody's revisiona i rating
Mercoledì prossimo la trimestrale. Riporto i numeri dei primi sei mesi.
Credem: i conti del primo semestre 2015
A rivederli non mi pare che meriti di stare più vicina ai minimi piuttosto che ai massimi dell'anno.
Per me resta uno dei migliori titoli bancari del listino italiano, ancora l'unico ad essere presente nel mio ptf.
Credem: Moody's revisiona i rating
Mercoledì prossimo la trimestrale. Riporto i numeri dei primi sei mesi.
Credem: i conti del primo semestre 2015
A rivederli non mi pare che meriti di stare più vicina ai minimi piuttosto che ai massimi dell'anno.
Per me resta uno dei migliori titoli bancari del listino italiano, ancora l'unico ad essere presente nel mio ptf.