Cripto e dichiarazione dei redditi (vol. V)

Perfetto.
Riguardo al punto 1, parlavo di crypto. Quindi vorrei sapere, e nel corso del 2022 ho depositato in totale 10 K in stablevcoin (crypto) e poi li ho tolti man mano fino ad arrivare a zero prima del 31/12, cosa devo mettere come valore finale ? Metto zero, oppure il valore dell'ultimo prelievo, oppure la giacenza media ?
valore finale=somma dei ricavi, ovvero sommi tutti gli euro che hai ricevuto dalle vendite di stable: Foglio compilazione qudro RW per le crypto
 
seeeeee già nessuno sa che fare per compilare il rigo 7 ci sta una diatriba infinita ......solo in italia le leggi si interpretano:wall:
Ora perlomeno c'è una sanatoria .
Prima c'era solo una libera interpretazione dell' Ade .
 
Ciao, nel 2022 ho messo €1k su Binance, eseguito delle transazioni e effettuato delle plusvalenze di €500 convertiti in euro nel 2023 che sono ancora nell'exchange. Poi nel 2023 ho aggiunti altri €2000 e ho generato delle plusvalenze di altri €800 che sono però ancora in crypto quindi non ancora definitive.
Quindi ho €500 in Euro e il resto 3800 in crypto mai convertiti in Euro.
Da quello che mi pare di capire nel 2022 non c'era l'obbligo di dichiarazione sotto €51k di giacenza media.
Quindi attualmente se dovessi convertire in euro le plusvalenze avrei una plusvalenza di €1300.
Le mia domande sono
1) per il 2022 devo fare qualcosa?
2) per il 2023 non dovrò pagare il 26% sui €1300 perché non superano la franchigia di €2000 ma comunque dichiarare i guadagni?
3) devo dichiarare la somma totale di giacenza di €4300 e pagare il bollo del 0.2%? Oppure solo sul valore non convertito in Euro?
Trovo davvero complesso capire su che valore bisogna pagare il bollo di giacenza se il corrispettivo in euro (non convertito in fiat) non è mai fisso e se solo una parte è in fiat.
 
Ultima modifica:
Perchè si continua a dire che è sempre obbligatorio compilare il quadro RW (indipendentemente dalla quota posseduta)?

Sui vari siti che ho visto ho sempre letto che va fatto se la giacenza supera i 5K.
 
Buongiorno a tutti. Per la dichiarazione relativa all'anno 2022 l'ho fatta, usando come al solito Cointracking.
Ho applicato, forse sbagliando, la nuova legge che esenta le transazioni cripto-cripto per la determinazione della plusvalenza. In cambio ho pagato l'IVAFE (che non avrei pagato con la vecchia prassi).

Ora, è sorto un problema che ho già segnalato all'assistenza di cointracking: hanno tolto, nella sezione report fiscale, la possibilità di escludere le transazioni cripto-cripto come concorrenti a generare plusvalenza. Dalla normativa, così come dall'interpretazione dei commercialisti italiani (affiliati a cointracking o meno) , emerge che questo genere di transazioni sono escluse (quindi vengono considerate solo quelle cripto-fiat o cripto-nft). Ora, cointracking mi ha risposto che stanno considerando di reintrodurla, ma se ciò non avenisse il software diverrebbe completamente inutile per qualsiasi cliente italiano. Voi cosa pensate? avete in mente altri software nel caso?

grazie
 
Perchè si continua a dire che è sempre obbligatorio compilare il quadro RW (indipendentemente dalla quota posseduta)?

Sui vari siti che ho visto ho sempre letto che va fatto se la giacenza supera i 5K.
5k se parliamo di euro ... o valute fiat

Per le crypto tale.soglia non vale e va compilata anche se hai 2 spicci di shitcoin
 
Ciao, nel 2022 ho messo €1k su Binance, eseguito delle transazioni e effettuato delle plusvalenze di €500 convertiti in euro nel 2023 che sono ancora nell'exchange. Poi nel 2023 ho aggiunti altri €2000 e ho generato delle plusvalenze di altri €800 che sono però ancora in crypto quindi non ancora definitive.
Quindi ho €500 in Euro e il resto 3800 in crypto mai convertiti in Euro.
Da quello che mi pare di capire nel 2022 non c'era l'obbligo di dichiarazione sotto €51k di giacenza media.
Quindi attualmente se dovessi convertire in euro le plusvalenze avrei una plusvalenza di €1300.
Le mia domande sono
1) per il 2022 devo fare qualcosa?
2) per il 2023 non dovrò pagare il 26% sui €1300 perché non superano la franchigia di €2000 ma comunque dichiarare i guadagni?
3) devo dichiarare la somma totale di giacenza di €4300 e pagare il bollo del 0.2%? Oppure solo sul valore non convertito in Euro?
Trovo davvero complesso capire su che valore bisogna pagare il bollo di giacenza se il corrispettivo in euro (non convertito in fiat) non è mai fisso e se solo una parte è in fiat.
ciao,

per il 2022 (quindi entro il 30 nov) devi compilare RW (ma niente ivafe).

per il 2023 dichiari solo le plus realizzate nel 2023 (quindi escluse i 500): quando venderai ti chiederai quanto avevi pagato ciò che stai vendendo (ricorrendo eventualmente al metodo LIFO se i tuoi movimenti sono intricati) e lo sottrarrai al ricavo. per plus al di sotto di 2K sei esentato. RW e ivafe: prenderai in considerazione ciò che hai ancora investito, ovvero il controvalore in euro delle crypto nonché i gg di detenzione durante l'anno. se hai euro sull'exchange: se sono in un cc corrente bancario a tuo nome compilerai un rigo RW a parte seguendo le regole che valgono per i cc bancari esteri quindi pagandoci ivafe se soddisfatte alcune condizioni; altrimenti li monitori, sempre in RW, ma non ci paghi ivafe.
 
Buongiorno a tutti. Per la dichiarazione relativa all'anno 2022 l'ho fatta, usando come al solito Cointracking.
Ho applicato, forse sbagliando, la nuova legge che esenta le transazioni cripto-cripto per la determinazione della plusvalenza. In cambio ho pagato l'IVAFE (che non avrei pagato con la vecchia prassi).

Ora, è sorto un problema che ho già segnalato all'assistenza di cointracking: hanno tolto, nella sezione report fiscale, la possibilità di escludere le transazioni cripto-cripto come concorrenti a generare plusvalenza. Dalla normativa, così come dall'interpretazione dei commercialisti italiani (affiliati a cointracking o meno) , emerge che questo genere di transazioni sono escluse (quindi vengono considerate solo quelle cripto-fiat o cripto-nft). Ora, cointracking mi ha risposto che stanno considerando di reintrodurla, ma se ciò non avenisse il software diverrebbe completamente inutile per qualsiasi cliente italiano. Voi cosa pensate? avete in mente altri software nel caso?

grazie
a parte l'errato calcolo che hai fatto per il 2022, il problema dei sw di criptotassazione per il 2023 è NOTEVOLE e GENERALIZZATO. si verranno a creare operazioni a cavallo tra due regimi diversi, non basterà meramente optare per non tassare gli scambi cripto-cripto (che in tal caso, sebbene non tassati, continueranno a portarsi dietro un costo di carico aggiornato dopo ogni scambio cripto-cripto, cosa quasi sicuramente NON nelle intenzioni del legislatore). cosa ancora più grave è che a oggi le plus nel nuovo regime sono materialmente incalcolabili mancando un esplicito criterio contabile per il comma c-sexies.
 
a parte l'errato calcolo che hai fatto per il 2022, il problema dei sw di criptotassazione per il 2023 è NOTEVOLE e GENERALIZZATO. si verranno a creare operazioni a cavallo tra due regimi diversi, non basterà meramente optare per non tassare gli scambi cripto-cripto (che in tal caso, sebbene non tassati, continueranno a portarsi dietro un costo di carico aggiornato dopo ogni scambio cripto-cripto, cosa quasi sicuramente NON nelle intenzioni del legislatore). cosa ancora più grave è che a oggi le plus nel nuovo regime sono materialmente incalcolabili mancando un esplicito criterio contabile per il comma c-sexies.
Grazie per la risposta.

Come sarebbe a dire che mancano i criteri di calcolo delle plusvalenze?
"Le plusvalenze di cui all’art. 67 comma 1 lettera c-sexies) sono determinate in base alla differenza tra il corrispettivo percepito (o il valore normale delle attività permutate) e il costo/valore di acquisto delle cripto-attività."

Cosa intendi con operazioni a cavallo tra due regimi?
 
Ultima modifica:
valore finale=somma dei ricavi, ovvero sommi tutti gli euro che hai ricevuto dalle vendite di stable: Foglio compilazione qudro RW per le crypto
valore finale=somma dei ricavi, ovvero sommi tutti gli euro che hai ricevuto dalle vendite di stable: Foglio compilazione qudro RW per le crypto
Ho un'ultima domanda:

Se a inizio 2022 avevo 15.000 euro, ne ho aggiunti altri 5.000 nel corso dell'anno e ne ho ritirati 12.000 (sempre nel corso del 2022), come valore finale devo mettere 12.000 (se ho ben capito), ma come valore iniziale cosa devo mettere ?

Grazie
 
una domanda: se non presento dichiarazione dei redditi in quanto sono dipendente senza spese rilevanti da portare in detrazione /deduzione, ma volessi fare solo la sanatoria cripto, come devo procedere ? posso presentare solo il quadro RW e versare quanto dovuto
 
Grazie per la risposta.

Come sarebbe a dire che mancano i criteri di calcolo delle plusvalenze?
"Le plusvalenze di cui all’art. 67 comma 1 lettera c-sexies) sono determinate in base alla differenza tra il corrispettivo percepito (o il valore normale delle attività permutate) e il costo/valore di acquisto delle cripto-attività."

Cosa intendi con operazioni a cavallo tra due regimi?
la plus/minus è sempre ricavo - costo, certo, tuttavia questa formula non è sufficiente per determinarla in ogni contesto. pensa a acquisti frazionati e vendite parziali e presto ti accorgerai che occorre un criterio contabile per rendere non ambigua quella formula con qualunque movimentazione. per gli altri prodotti finanziari si usa il LIFO, e lo si usa non per abitudine, c'è una puntuale previsione di legge. il problema con le nuove cripto-attività (lettera c-sexies) è che non è stato modificato l'art. 67 c. 1bis che prescriveva di usare il LIFO per le lettere da c a c-quater, quindi qual è attualmente la base normativa per usare il LIFO anche nel caso del c-sexies?


per la seconda questione, taglio corto con un esempio per mostrare come, dal 2023, la tassazione a cavallo di due regimi crea problemi agli attuali sw internazionali.

movimenti.
2022: 1000euro>criptoA>criptoB>criptoC
2023: criptoC>euro

due tipi di impostazione.
impostazione YES cripto>cripto. a ogni passaggio:
  • calcola la differenza tra valore di mercato della cripto in entrata e il costo di carico della cripto in uscita,
  • aggiorna il costo di carico della cripto in entrata sul suo valore di mercato al momento del passaggio
impostazione NO cripto>cripto. a ogni passaggio:
  • non calcola la differenza,
  • si porta dietro il costo di carico storico
come si vede, nel 2023 ho una transazione tassabile: mi devo chiedere quale sia CostoCriptoC. Se imposto il sw con NO cripto>cripto, tale impostazione vale per tutte le annualità, quindi mi restituirà CostoCriptoC = 1000euro. ma NON sarebbe corretto per noi che passiamo da un regime a un altro perché tutte quelle transazioni del 2022 sono già state tassate e quel costo di carico di 1000 euro è già stato usato, si finirebbe per tassare due volte su uno stesso costo di carico. Il valore corretto per CostoCriptoC sarebbe il costo di carico di criptoC secondo l’impostazione YES cripto>cripto, ovvero il valore di mercato di criptoC al momento della sua acquisizione. ovviamente non possiamo cavarcela impostando YES cripto>cripto perché non genererebbe calcoli corretti per il 2023.
 
Scusate ragazzi se pongo questa domanda: io le crypto non le ho mai usate come investimento, ora provo a spiegare , praticamente con il mio conto facendo un esempio compravo 100 euro in bitcoin o dogecoin o altre crypto, ma non stavano lì investite, le compravo con la carta di credito all’interno del wallet e magari le indirizzavo a un’altro indirizzo per pagare qualcosa (ad esempio può essere anche un amico) o per ricaricarle su un conto gioco (sopratutto quest’ultima), quindi effettivamente non erano investite ma le compravo perché i siti gioco erano basati su questo…
Quello che non riesco a capire è se bisogna dichiararle, nel senso se alla fine le usavo come metodo di pagamento cosa ci dichiaro? Nulla?
 
Buongiorno, è un po' difficile leggere tutti i precedenti messaggi. Vorrei sapere se conoscete qualche commercialista che, online, potrebbe aiutarmi nella dichiarazione (quadro RW) e i relativi costi. Ho crypto depositate su exchange non registrati in Italia. Grazie
 
Scusate ragazzi se pongo questa domanda: io le crypto non le ho mai usate come investimento, ora provo a spiegare , praticamente con il mio conto facendo un esempio compravo 100 euro in bitcoin o dogecoin o altre crypto, ma non stavano lì investite, le compravo con la carta di credito all’interno del wallet e magari le indirizzavo a un’altro indirizzo per pagare qualcosa (ad esempio può essere anche un amico) o per ricaricarle su un conto gioco (sopratutto quest’ultima), quindi effettivamente non erano investite ma le compravo perché i siti gioco erano basati su questo…
Quello che non riesco a capire è se bisogna dichiararle, nel senso se alla fine le usavo come metodo di pagamento cosa ci dichiaro? Nulla?

il valore iniziale e il valore finale a norma di legge va sempre inserito nel quadro RW
Buongiorno, è un po' difficile leggere tutti i precedenti messaggi. Vorrei sapere se conoscete qualche commercialista che, online, potrebbe aiutarmi nella dichiarazione (quadro RW) e i relativi costi. Ho crypto depositate su exchange non registrati in Italia. Grazie

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Ma non c’è un valore inziale, non sono investiti, li compro e li spendo subito cosa metto 0 e 0
 
Ma Crypto.com con qualche centinaio di € per giocarci è necessaria la dichiarazione?
 
Ma Crypto.com con qualche centinaio di € per giocarci è necessaria la dichiarazione?
La dichiarazione non dipende dalla piattaforma.
Devi dichiarare anche gli spicci se vuoi essere conforme alla legge. Poi se ti va bene quei centinaia di euro possono diventare parecchi
 
1. Con la nuova legge (in vigore per il 2023) il cashback come andrà trattato?
Io ho cashback su carta crypto.com e su carta PLUTUS.
2. Dovrei dichiarare degli NFT (utility token). Nel quadro RW credo di dover inserire 9 come "codice individuazione bene". A questo punto però mi impone di indicare lo stato estero altrimenti non posso completare il quadro. Qualcuno ha soluzioni?
 
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