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A mio avviso il centro del problema, di questa crisi è il seguente:
- un mondo a risorse LIMITATE,
un lievissimo calo dei prezzi probabilmente non causerebbe gravi problemi, però deflazione (aumento del potere d'acquisto dei soldi tenendoli fermi) disincentiva il lavoro e gli investimenti.
Se ho un milione di euro e ogni anno guadagno un 5% in potere d'acquisto è come se guadagnassi 50000 euro a prezzi costanti, senza far nulla, senza lavorare.
potrei vivere tutta la vita senza far nulla
chiaramente da qualche parte c'è inevitabilmente qualcuno che lavora per me...e se questo qualcuno non c'è perchè tutti stiamo guadagnando, allora si sta gonfiando una "bolla deflazionistica" che prima o poi scoppierà (quando nessuno reputerà conveniente lavorare per produrre) e si passerà a inflazione.
ovviamente non credo neppure io ad uno schema così rigido, però non vedo bene la deflazione, così come non vedo bene l'inflazione.
chiaro che si i prezzi attuali sono frutto di bolle la deflazione è quasi inevitabile e riporterà i prezzi al loro "giusto" livello...però chi ha investito ieri a prezzi più alti in scorte e in realizzazione di struture soffrirà (mi dirai che ha sbagliato i calcoli...ok, li ha sbagliati, però l'economia soffrirà, non dico che non sia giusto che soffra nè che sarà una catastrofe)
Esatto. Un mondo a risorse LIMITATE, in cui non possiamo fare altro che cercare di utilizzarle in modo efficiente e razionale. Ed i prezzi servono a questo: a coordinare tali risorse limitate.
Invece qualcuno crede che se crescono è bene, che se scendono è male.
Ma cosa crede di saperne, coi suoi modellini astrusi, fallimentari e che non spiegano un acca del mondo reale?
Manipolare i prezzi serve solo a distorcere, a rendere sbagliati, i segnali che arrivano spontaneamente dai prezzi.
Come altrettanto giustamente hai detto, il troppo credito (=manipolazione dei prezzi) ha distorto il sistema segnalando la presenza di risorse inesistenti.
Ora che il sistema cerca di riequilibrarsi sulla base di ciò che esiste, anzichè sulla base di ciò che non esiste, ecco che intervengono i grandi maghi: tutto ciò che possono fare è riperpetrare l'inganno della manipolazione dei prezzi, facendo di nuovo sembrare che il mondo sia diverso da come è in realtà.
Onestamente: se volessimo che le risorse fossero utilizzate efficientemente prima occorre che si colmi almeno in parte il divario fra tenori di vita elevati e tenori bassi. E non trasformando i cinesi in americani pre crisi. Ma facendo calare le pretese degli occidentali.
A mio avviso il centro del problema, di questa crisi è il seguente:
- un mondo a risorse LIMITATE, ove grazie a un credito eccessivo (e senza nessuna garanzia solida a sostenerlo) si è "pompato" troppo il sistema. Poi improvvisamente ci si rende conto che molti crediti fatti sono inesigibili, alcuni quasi inesigibili o giù di lì. Scoppia il caos. Le banche, che tramite il credito in situazioni normali, sono come l'olio nel motore di un'auto si rendono conto di rischiare buchi di bilancio da panico. Stringono i cordoni (tanto ormai i buoi sono scappati...). Il mondo si accorge della crisi. Forse pure del fatto che la produzione, il tenore di vita in alcune parti del mondo, gli stipendi di tante persone (parlo dei pesci grossi, non degli operai, ci mancherebbe), sono scresciuti a dismisura, in modo insostenibile casomai si bloccasse la baracca del credito e la gente non potesse più spendere a piene mani...
Ora parlano di deflazione. Ma è normale. Se c'è troppa produzione rispetto ai redditi disponibili molto prodotto resta invenduto, a meno di non far calare i prezzi.
A mio avviso il centro del problema, di questa crisi è il seguente:
- un mondo a risorse LIMITATE, ove grazie a un credito eccessivo (e senza nessuna garanzia solida a sostenerlo) si è "pompato" troppo il sistema.
Ora parlano di deflazione. Ma è normale. Se c'è troppa produzione rispetto ai redditi disponibili molto prodotto resta invenduto, a meno di non far calare i prezzi.
Secondo me siam sempre lì, siam cresciuti troppo grazie a un mare di liquidità, di credito, che hanno alimentato consumi eccessivi alimentati a debito...non poteva andare avanti così in eterno. Anche perchè prima o poi quante automobili ci possono essere in giro ? Ogni quanto la si cambia per far produrre ? Ogni due anni ? Poi una all'anno?...
Beh in pratica sostieni che si potrebbe recuperare ricchezza da chi se n'è impossessato senza fare granchè (tipo i responsabili del crollo delle mega banche ecc.) , redistribuirla, creare un equilibrio in cui tutti hanno di più, anche le piccole realtà possono vivere e prosperare, molti se non tutti possono consumare di più pur lavorando uguale o anche un pò meno perchè lavorino tutti?