DDl AUTONOMIA e' legge, che accade ora? secessione?

Ma quindi da quanto ho capito basandosi sui LEP e non più sulla spesa storica le regioni del nord dovrebbero avere meno soldi, mentre quelle del sud di più, giusto?
E allora che vogliamo fare, vogliamo assicurarli questi LEP? i soldi ci sono, siamo a posto.
Con la spesa storica si usa il più spendi e più ti rimborso, con i LEP e il costo diretto standard per teste . A Reggio Emilia 100 bambini all'asilo costeranno quanto 100 bambini di Reggio Calabria per lo stato ... le amministrazioni delle 2 citta' o alzeranno i ticket o metteranno mano alle proprie risorse, in piena autonomia gestionale e finanziaria. Lo stesso dicasi per i trasporti e per i servizi essenziali erogati dall'ente locale
 
sì sono quelle, quindi? recuperiamo tutta l'evasione di tutte le regioni, Veneto e Lombardia compresi, che sono diverse decine di miliardi, e con quei soldi ci finanziamo i LEP e facciamo l'autonomia.
può essere un punto d'incontro.
Per me nessun problema, siete voi del sud che vi cagate addosso ogni volta che qualcuno vuol fare qualche riforma. Avete sempre una paura fottuta che l'assistenzialismo finisca
 
l'evasione è doveroso recuperarlo indipendentemente se fare i LEP o no. E' un dovere morale.

Lo stato ha il dovere di essere sempre più efficiente, non di chiedere sempre più soldi (ai soliti che pagano) per far bivaccare inefficienti, pelandroni ed affaristi

Bisogna finirla con l'asserire che chi ha 1 euro in più degli altri, per sangue capacità inventiva o sorte, debba farsi carico delle "stanchezze" degli altri
 
Per me nessun problema, siete voi del sud che vi cagate addosso ogni volta che qualcuno vuol fare qualche riforma. Avete sempre una paura fottuta che l'assistenzialismo finisca

Era da anni che in parlamento non venivano alle mani

Parli di covid ucraina lgbt barconi Europa e marziani e tutto fila liscio
Parli di tenerti una frazione dei tuoi soldi e ti strozzano con il tricolore
 
Con la spesa storica si usa il più spendi e più ti rimborso, con i LEP e il costo diretto standard per teste . A Reggio Emilia 100 bambini all'asilo costeranno quanto 100 bambini di Reggio Calabria per lo stato ... le amministrazioni delle 2 citta' o alzeranno i ticket o metteranno mano alle proprie risorse, in piena autonomia gestionale e finanziaria. Lo stesso dicasi per i trasporti e per i servizi essenziali erogati dall'ente locale
E certo! Diamo gli stessi soldi sennò c'è l'ingiustizia. :rolleyes:
Peccato che il costo della vita a Reggio Calabria sia di 855 euro al mese, mentre a Reggio Emilia sia 1227 euro, cioè quasi il 50% in più.
Fonte: Costo della vita in Italia e lo stipendio per vivere bene (2024)
Voi siete solo degli specialisti nel voler tirare fregature. KO!
 
E certo! Diamo gli stessi soldi sennò c'è l'ingiustizia. :rolleyes:
Peccato che il costo della vita a Reggio Calabria sia di 855 euro al mese, mentre a Reggio Emilia sia 1227 euro, cioè quasi il 50% in più.
Fonte: Costo della vita in Italia e lo stipendio per vivere bene (2024)
Voi siete solo degli specialisti nel voler tirare fregature. KO!
solo coloro che hanno uno stipendio regolare ufficiale e legale.
gli altri(la stragrande maggioranza) sono poverissimi e raschiano il fondo del barile.
 
solo coloro che hanno uno stipendio regolare ufficiale e legale.
gli altri(la stragrande maggioranza) sono poverissimi e raschiano il fondo del barile.
eh, ma qui ci si preoccupa solo degli statali
e per i numeri sopra indicati peranto inquadrabili nella categoria dei benestanti

statali del sud, quelli del nord facciano la fame!

faccamo che lo stipendio medio di uno statale sia
importo medio di uno stipendio privato di zona + 10% ?
 
solo coloro che hanno uno stipendio regolare ufficiale e legale.
gli altri(la stragrande maggioranza) sono poverissimi e raschiano il fondo del barile.
La povertà è relativa!
Si è già visto col reddito di cittadinanza pieno: 750 euro al mese. A Milano muori di fame e ti tocca vivere dentro una baracca, a Caltanissetta ci campi e puoi pure rifiutarti di andare a lavorare (in regola).

Distribuire i soldi a pioggia sul principio dell'uguaglianza cozza pesantemente con la realtà e il costo della vita.
 
La povertà è relativa!
Si è già visto col reddito di cittadinanza pieno: 750 euro al mese. A Milano muori di fame e ti tocca vivere dentro una baracca, a Caltanissetta ci campi e puoi pure rifiutarti di andare a lavorare (in regola).

Distribuire i soldi a pioggia sul principio dell'uguaglianza cozza pesantemente con la realtà e il costo della vita.
su questo "nulla questio".daccordissimo.
 
Per me nessun problema, siete voi del sud che vi cagate addosso ogni volta che qualcuno vuol fare qualche riforma. Avete sempre una paura fottuta che l'assistenzialismo finisca
A me le riforme possono piacere o non piacere, al referendum di Renzi ho votato sì, scommetto che tu hai votato no. sbaglio? non credo.
In quanto all'assistenzialismo io ho combattuto SEMPRE contro il rdc, molto più di te che ti sta a cuore solo il paesello e la regione in cui vivi, e non certo il bene di tutto il Paese, dell'Italia unita e indivisibile.
 
x come é strutturata l'Italia geograficamente, ma anche culturalmente ed economicamente l'ideale sarebbe una bella confederazione (tipo la Svizzera x capirci).


Questa storia dell'unità economica, culturale e sociale a tutti i costi non ha funzionato ed oggi se ne vedono tutti i limiti.

Invece prima con la storia (goliardica e grottesca) della secessione, poi con tutti i vani tentativi di portare in dote una specie di federalismo (vedi titolo V e robaccia del genere), oggi con questa specie di accrocchio, un mischione fra un federalismo di IIa classe e un premierato zoppo.

Io veramente non capisco come non vi venga la voglia di fracassargli la testa a suon di badilate... se mai la cosa andrà avanti (e lo dubito fortemente) sono proprio curioso di vedere che bordello verrà fuori :o
 
A me le riforme possono piacere o non piacere, al referendum di Renzi ho votato sì, scommetto che tu hai votato no. sbaglio? non credo.
In quanto all'assistenzialismo io ho combattuto SEMPRE contro il rdc, molto più di te che ti sta a cuore solo il paesello e la regione in cui vivi, e non certo il bene di tutto il Paese, dell'Italia unita e indivisibile.
Il bene di tutto il Paese non si fa espropriando le regioni del nord fomentando l'assistenzialismo parassita di quelle dove il tasso di occupazione è al 40%.
Chi non ha un lavoro se lo deve andare a cercare da qualche parte, non campare di rendita a spese dello Stato, magari lavorando in nero di nascosto.
Mio padre e i suoi fratelli dal Veneto sono tutti emigrati in Lombardia o in Piemonte per trovarsi un lavoro, mica sono rimasti a grattarsi la panza dicendo che doveva pensarci lo Stato.


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