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Myskin ha scritto:Banca Italease, la società prodotto delle banche popolari sbarcata sul listino meno di un anno fa che si occupa di leasing e credito al consumo, capitalizza attualmente circa 3740 milioni di euro , con un rapporto prezzo/mezzi propri pari a circa 5,5 e un rapporto prezzo/utile 2005 pari a circa 40.
Apulia Prontoprestito, divisione della pugliese Banca Apulia che si occupa principalmente di credito al consumo attraverso la cessione del quinto dello stipendio, capitalizza circa 637 milioni di euro , con un rapporto prezzo/mezzi propri pari a circa 2,6 e un rapporto prezzo/utile 2005 pari a circa 106.
Ora, con tutto il rispetto per la perizia di coloro che hanno saputo individuare a tempo debito le due occasioni di investimento sopra citate e che tuttora seguono con attenzione i copiosi flussi di denaro e le notizie speculative che riguardano tali società, vorrei fare notare che:
prendendo a riferimento il Bilancio 2004 del Banco Sardegna (visto che l'investor relator ancora non si è degnato di mettere on line il bilancio 2005)
la partecipazione del 79,73% in Banca di Sassari (che, oltre all'attività bancaria tradizionale, svolge attività di credito al consumo per l'intero gruppo BPER) viene valutata a bilancio 141,9 milioni di euro con un rapporto prezzo/mezzi propri pari a circa 1,04 e un rapporto prezzo/utile 2005 pari a circa 34;
la partecipazione del 92,08% in Sardaleasing (che opera nel settore leasing per l'intero gruppo BPER) viene valutata a bilancio 48,7 milioni di euro con un rapporto prezzo/mezzi propri pari a circa 0,826 e un rapporto prezzo/utile 2005 pari a circa 11.
Mi pare ci sia ancora tanto valore da estrarre e poco rischio da correre investendo nel Banco.
zen007 ha scritto:Ciao a tutti.
Volevo aprire un nuovo 3d per questo lungo intervento, ma poichè il tuo
intervento, anche in qualità di "esperto" del Banco, capita proprio a
proposito, provo a commentare il BILANCIO 2005 del Banco.
Devo essere sincero, non ho piu' BdS in portafoglio.
Mi ha reso abbastanza, ma le ho lasciate quando mi sono reso conto
della posizione di debolezza che hanno TUTTE le controllate rispetto alle
controllanti.In pratica il prezzo lo deciderà sempre la controllante.
Sottovalutazioni palesi difficlmente avranno giustizia.
(Caso analogo su Credito Artigiano con la controllante Creval, e su questo
ho postato un inizio thread chiarificatore).
Il mio interesse per BdS deriva quindi per la mia sovra-esposizione
su BPER (la controllante).Per capire quanto vale BPER bisogna capire quanto valgono le sue controllate.BdS è la maggiore per capitalizzazione.
Veniamo ai numeri (significativi) del 2005.
Patrimonio Netto -953mil
Ipotizzando una quotazione paritaria per ordinarie,privilegio,risparmio sulle 491400000 azioni si ha un patrimonio netto di 19.39EUR per azione.
Immobili (rivalutati 2005) per 210mil
Partecipazioni (al patrimonio netto) 213mil.
Dati economici-
Margine Interesse 234mil /Margine Intermed 307
Utile esercizio 44,8mil
Dati patrimoniali-
Raccolta Diretta - 8222mil
Raccolta Indiretta -4291mil
Dati abbastanza stabili in leggero progresso,anche se l'utile è cresciuto
abbastanza.
La qualità dei crediti è abbastanza bassa, ma in miglioramento.
Esposizione netta sulle sofferenze per 202mil.
Conclusione: Sui dati patrimoniali,tenendo conto che,nel bene e nel male
è una banca molto statica penso che 1,5*BV sia il suo fair value.
Che il mercato degli scambi lo riconosca (ad esempio sulle risparmio) è
un' altra faccenda.
Saluti
chi ha detto che chiude ???????????Verde ha scritto:Vi è anche un altra strada,ma per ora è solo una mia idea.........TEMEX......sbaglio o chiude ?
.
CIAO.
adesso è temporaneamente chiuso in attesa di adeguamenti informatici .taviela ha scritto:chi ha detto che chiude ???????????
Myskin ha scritto:Allora, secondo me il multiplo di 1,5 sul patrimonio netto per il Banco Sardegna è, in linea di massima, accettabile. Magari 6 mesi fa avrei ritenuto più corretto un multiplo di 1,4 ed oggi, alla luce dei progressi evidenziati ma soprattutto dei multipli a cui trattano le altre banche, mi sembra più azzeccato un multiplo di 1,6.
Quello che non condivido è il paragone con altre banche soggette al controllo di una capogruppo e, in particolare, con il Credito Artigiano.
Il Credito Artigiano non ha un azionista di minoranza con il 49% delle azioni ordinarie come la Fondazione Banco Sardegna.
Il Credito Artigiano non ha azioni di risparmio quotate in assenza di quotazione delle ordinarie.
Le conseguenze di queste differenze risultano dai 3 precedenti 3d che dedicai al Banco, ma in estrema sintesi dico che il Credito Artigiano non ha, nè potrebbe avere, un Guido Leoni che nel 2001, nel 2002 e, più recentemente nel 2005, ha individuato nella quotazione delle ordinarie un obiettivo di medio-lungo termine.
In sostanza, condivido pur con qualche inevitabile approssimazione l'analisi sui fondamentali, ma mi sembra superficiale l'analisi sulla composizione dell'azionariato che, ai fini delle prospettive di prezzo, è elemento altrettanto importante.
Per quanto riguarda il fatto che hai venduto con buon guadagno le risparmio del Banco, per me non è certo un problema visto che qui ci possiamo scambiare solo opinioni, non promesse d'acquisto o di vendita. Negli ultimi 12 mesi, comunque, la performance in borsa della BPER è stata pari al 20,4% mentre il Banco ha guadagnato il 20,1% (fonte : Sole 24 ore del 29/4/06, speciale bilanci). Certo, il Banco veniva da un 2003-2004 che mi pare irriguardoso confrontare con la pur solida BPER.
Chiudo evidenziando come Banca Pop di Spoleto, che è una spa e non una popolare come potrebbe sembrare dal nome e che attualmente è la banca con i multipli più bassi del listino se si escludono le turnaround story di Lodi e Meliorbanca, ha un multiplo sul patrimonio netto di 1,65...
Un supersaluto