Si se campi meno di 20 anni, come nella media, PARTE del montante circa il 15-18% rimane all'assicurazione... Se fai la reversibilità ti abbassano il coefficente... Per la reversibilità diventa importante anche l'età del coniuge... Basta guardare le tabelle... Sono disciplinati tutti i casi possibili. Chiaramente in tutti i casi si abbassa la rendita.
Questo è il mio ultimo post su questo thread.
Sinceramente mi pare che abbiamo sviscerato tutti gli aspetti, ma - senza insultare nessuno - mi pare che tu continui ad impostare il discorso in maniera ideologica a costo di utilizzare scorciatoie senza fondamento.
Come questa del 15% che andrebbe alle assicurazioni (cosa che non ha senso, visto che per ognuno sarà diverso in base alle aspettative di vita, ad eventuali tassi tecnici, ad eventuali reversibilità, eccetera). Ma tu insisti dicendo che le compagnie si tengono il 15% e quello è il messaggio che passa, persino plum - persona sempre accorta nei suoi interventi - ha abboccato al facile slogan del 15%.
Continui a tralasciare aspetti fondamentali (vantaggi fiscali, contributi del datore di lavoro) perché non funzionali al tuo ragionamento.
Insisti nel dire che i costi annui non vengono conteggiati tra i costi dei fondi quando non è vero (o sono compresi nell'ISC o sono compresi nel TER, da qualche parte stanno di sicuro!!).
Infine insisti nel parlare dei fondi pensione in termini di sussidi pubblici come se questo fosse un disvalore.
Io la vedo diversamente: sarebbe bello che fossimo negli anni '50 quando c'era tanto lavoro, tanti giovani e pochi anziani ed una crescita economica da paura.
Ma quel tempo è finito per sempre, temo.
I sistemi di previdenza pubblica non reggono più: dagli USA al Giappone, dalla Svezia al Cile.
E' normale che gli Stati (perché è una cosa a carattere planetario, ma a te ciò non cale - visto che sei toscano...) abbiano messo su questa cosa per sopperire alla previdenza 100% pubblica non più sostenibile.
Ed è normale che abbiano creato meccanismi di "nudging" cioè di spinta affinché i cittadini siano portati (senza essere tuttavia costretti) ad aderire alla previdenza complementare attraverso agevolazioni fiscali. Lo fanno in tutto il mondo e c'è tutta una letteratura a riguardo.
Quello che bisogna fare è vigilare affinché non ci siano frodi, truffe e cose del genere. Ma non combattere contro i mulini a vento: è uno sport che non mi appassiona. Il TFR in azienda è per me un totem ormai anacronistico.
E, per mia fortuna, dopo 14 anni di adesione alla previdenza complementare il mio personale bilancio è assolutamente positivo e non tornerei indietro.
Quello che cerco di fare su questo forum è proprio informare su quanto di positivo i fondi pensione hanno da offrire, consapevole che non esiste la ricetta perfetta per tutti. Poi ognuno si farà i suoi conti.
Ciao