Differenza "multipli", "edizioni", ecc...

Beh per le p.a, ritengo che Peruzzi abbia ragione, peraltro è il più accreditato nel settore:
Collezione Peruzzi Casa Museo opere seriali litografie serigrafie acqueforti multipli stampe originali arte contemporanea italiana

Poi anche la fondazione Fontana anni fa mi disse che una prova d'artista era proprio una "prova" quindi è sempre migliore l'esemplare numerato.(y)

Ciao
Migliore o cosa esattamente io ho avuto due esemplari di una grafica di Boetti ed erano identici
 
Migliore o cosa esattamente io ho avuto due esemplari di una grafica di Boetti ed erano identici


sì, ti capisco, anche io avevo anni fa questa siglata prova d'artista eppure la Fondazione mi disse che sarebbe stato meglio fosse stata numerata. Poi la cedetti.

Boh.
Fontana Appeso.JPG
 
Tutte le grafiche sono multipi il valore dipende dalla quotazione dell' autore, tecnica e tiratura
non c'entra che ci sia una tela prima

certo, ma più che di valore io ero interessato alla definizione stessa di multiplo. Se c'è una tela prima e fanno 50 "poster" (per generalizzare) di quell'opera si chiama appunto multiplo...ma se fanno un multiplo di qualcosa mai visto prima e di cui non esiste una tela prima unica, si chiama sempre e comunque "multiplo" o sbaglio? però usare la stessa parola per due cose oggettivamente diverse mi pareva un po' strano e comunque fuorviante...è più interessante sapere che un "multiplo" è nato così e altrimenti non esisterebbe, rispetto al "multiplo" che è la fotocopia economica di una tela (magari in formato anche ridotto)...spero di essermi spiegato meglio.

grazie comunque a tutti per i vari interventi
 
Le P.A. non hanno lo stesso valore delle copie numerate, valgono di meno.
 
certo, ma più che di valore io ero interessato alla definizione stessa di multiplo. Se c'è una tela prima e fanno 50 "poster" (per generalizzare) di quell'opera si chiama appunto multiplo...ma se fanno un multiplo di qualcosa mai visto prima e di cui non esiste una tela prima unica, si chiama sempre e comunque "multiplo" o sbaglio? però usare la stessa parola per due cose oggettivamente diverse mi pareva un po' strano e comunque fuorviante...è più interessante sapere che un "multiplo" è nato così e altrimenti non esisterebbe, rispetto al "multiplo" che è la fotocopia economica di una tela (magari in formato anche ridotto)...spero di essermi spiegato meglio.

grazie comunque a tutti per i vari interventi
Secondo la convenzione di Vienna, 1960, non può esistere l'originale di una opera multipla.
L'opera multipla deve essere concepita come tale dall'artista, insieme all'editore.
 
Secondo la convenzione di Vienna, 1960, non può esistere l'originale di una opera multipla.
L'opera multipla deve essere concepita come tale dall'artista, insieme all'editore.
Ok ma questo mi sembra superato, tutti i multipli che vedo in giro di artisti super famosi sono comunque presi da tele uniche, magari basta cambiare formato o tagliare
l’immagine diversamente (per dirne uno, Alex Katz)
 
ti sei già risposto da solo.
Credo tu ne abbia capito anche il valore.
 
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