Difficoltà ad acquisire da Unicredit consistenza conto al decesso

Camillo75

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Sono stato incaricato da due coeredi, uno dei quali mio amico/cliente, di occuparmi delle pratiche successorie della madre.
Mi hanno rilasciato procura in tal senso.
Ho telefonato alla filiale senza avere risposta. Ho scritto email e PEC senza avere risposta.
Alla fine sono andato di persona e mi hanno rimbalzato dicendo che dovevo prendere appuntamento e che i documenti servivano cartacei (li avevo mandati in copie firmate digitalmente).
Sono tornato, ho depositato i documenti cartacei e mi hanno detto che l'atto notorio (fatto lo stesso giorno del verbale) deve contenere gli estremi di registrazione del verbale di pubblicazione del testamento, che loro avevano perché glielo avevo fornito e che a margine recava gli estremi di registrazione...!
Ho prodotto un nuovo atto notorio (anche per sanare un errore sulla data di morte della defunta), dove a quel punto ho inserito i dati di registrazione, e ora si attaccano al fatto che è sbagliato l'anno di morte nel verbale di pubblicazione del testamento (quando ad esso è allegato l'estratto di morte che reca la data esatta).
In sostanza, il procuratore vuole chiedere la consistenza dei rapporti alla data del decesso, per il quale è sufficiente la procura e la prova del decesso, e si attaccano alla qualunque per non farlo.
Ma cosa gliene viene in tasca? Perché lo fanno?
 
Sono stato incaricato da due coeredi, uno dei quali mio amico/cliente, di occuparmi delle pratiche successorie della madre.
Mi hanno rilasciato procura in tal senso.
Ho telefonato alla filiale senza avere risposta. Ho scritto email e PEC senza avere risposta.
Alla fine sono andato di persona e mi hanno rimbalzato dicendo che dovevo prendere appuntamento e che i documenti servivano cartacei (li avevo mandati in copie firmate digitalmente).
Sono tornato, ho depositato i documenti cartacei e mi hanno detto che l'atto notorio (fatto lo stesso giorno del verbale) deve contenere gli estremi di registrazione del verbale di pubblicazione del testamento, che loro avevano perché glielo avevo fornito e che a margine recava gli estremi di registrazione...!
Ho prodotto un nuovo atto notorio (anche per sanare un errore sulla data di morte della defunta), dove a quel punto ho inserito i dati di registrazione, e ora si attaccano al fatto che è sbagliato l'anno di morte nel verbale di pubblicazione del testamento (quando ad esso è allegato l'estratto di morte che reca la data esatta).
In sostanza, il procuratore vuole chiedere la consistenza dei rapporti alla data del decesso, per il quale è sufficiente la procura e la prova del decesso, e si attaccano alla qualunque per non farlo.
Ma cosa gliene viene in tasca? Perché lo fanno?
Secondo me hanno interesse a tenere tutto bloccato più tempo possibie.

Comunque se la filiale non si sbriga proba a fare Reclamo (devono rispondere entro 60 giorni), tipicamente viene notificato anche al direttore-responsabile di filiale magare muove il sedere.

Non è la prima volta che sento che UCG ci mette un eternità nelle pratiche di successione ma dipende anche da chi trovi in filiale.

https://www.unicredit.it/it/info/reclami-ricorsi-e-conciliazione.html
 
Grazie. Penso anche io che sia per far fruttare le somme a loro favore il più possibile.

L'art.119 TUB dice che devono produrlo in un congruo termine e comunque non oltre 90 giorni:
4. Il cliente, colui che gli succede a qualunque titolo e colui che subentra nell'amministrazione dei suoi beni hanno diritto di ottenere, a proprie spese, entro un congruo termine e comunque non oltre novanta giorni, copia della documentazione inerente a singole operazioni poste in essere negli ultimi dieci anni. Al cliente possono essere addebitati solo i costi di produzione di tale documentazione.

Mi sembra difficile pensare che i 120 euro corrispondano alle spese di produzione. Comunque, non è un problema di costi. E' che a domanda, devono rilasciarlo. Si intentano le cose più assurde per ritardare. Ci deve essere qualche ordine di servizio interno al riguardo.

Comunque, domani sollecito la richiesta e poi scrivo un reclamo, minacciando esposto alla Banca d'Italia e attivazione procedura Arbitro Bancario, se è di sua competenza, come credo.
 
Grazie. Penso anche io che sia per far fruttare le somme a loro favore il più possibile.

L'art.119 TUB dice che devono produrlo in un congruo termine e comunque non oltre 90 giorni:
4. Il cliente, colui che gli succede a qualunque titolo e colui che subentra nell'amministrazione dei suoi beni hanno diritto di ottenere, a proprie spese, entro un congruo termine e comunque non oltre novanta giorni, copia della documentazione inerente a singole operazioni poste in essere negli ultimi dieci anni. Al cliente possono essere addebitati solo i costi di produzione di tale documentazione.

Mi sembra difficile pensare che i 120 euro corrispondano alle spese di produzione. Comunque, non è un problema di costi. E' che a domanda, devono rilasciarlo. Si intentano le cose più assurde per ritardare. Ci deve essere qualche ordine di servizio interno al riguardo.

Comunque, domani sollecito la richiesta e poi scrivo un reclamo, minacciando esposto alla Banca d'Italia e attivazione procedura Arbitro Bancario, se è di sua competenza, come credo.
ciao @Camillo75 , scrivo qua per non aprire un altro thread; si parla della riforma delle donazioni e delle successioni riguardo il coacervo ma non ho capito esattamente cosa cambia; anche online il discorso non è chiaro.
Esattamente, in parole povere, in pratica, cosa è cambiato?
 
Se ho capito bene, stanno per istituzionalizzare la soluzione giurisprudenziale, condivisa ormai dall'AdE, per cui vi è una franchigia per le donazioni e una per le successioni. E che non vi sia il coacervo delle donazioni in sede successoria.
 
Oltre ai problemi che hai ben descritto preparati a "sganciare" anche 120 euro per la "dichiarazione di sussistenza".

Vedi:

Guida alla successione fai da te Vol.2

Credo che sia un unicum tra le banche italiane.

Il Garante per la Privacy dice che la dichiarazione di consistenza non è copia di documentazione e quindi non può essere fatta pagare. Comunque, ripeto, il problema non è quello. Trovo anche giusto che si facciano pagare per il lavoro di sintesi dei rapporti. Mi ripugna invece l'ostruzionismo.
 
Se ho capito bene, stanno per istituzionalizzare la soluzione giurisprudenziale, condivisa ormai dall'AdE, per cui vi è una franchigia per le donazioni e una per le successioni. E che non vi sia il coacervo delle donazioni in sede successoria.
cioè io posso donare fino a 1kk a mio figlio e poi, se ho ancora un altro 1kk questo al mio decesso sara' considerato nella franchigia successoria quindi non pagherò tasse?

@Camillo75
 
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