non chiedevo consigli se coprirmi e a che livelli o se conveniva con operazioni di brevissimo, son scelte mie e di metodo , volevo solo capire a che ora directa prende il cambio per poi decidere cosa fare a seconda della situazione tecnica.
Grazie
Appunto...
proprio perche non chiedi...
loro ti dicono questo sul CME.
Gain/Loss
I
gain/loss giornalieri nascono in dollari, come differenza tra il prezzo di apertura della posizione e quello di chiusura, oppure quello di riferimento serale del CME, se la posizione a fine giornata è ancora aperta.
Questi importi di
gain/loss, intraday o di fine giornata, vengono convertiti in euro, inizialmente al cambio "provvisorio" e poi a quello "definitivo", e vengono immediatamente aggiunti/dedotti dalla liquidità del cliente.
Il gain/loss relativo alle posizioni mantenute aperte a fine giornata viene calcolato e convertito in euro al cambio provvisorio il giorno successivo,
prima dell'apertura delle negoziazioni.
Se si mantiene una posizione aperta per più giorni, Directa memorizza e aggiorna la somma di tutti i gain/loss in euro così incassati/versati dal cliente giorno dopo giorno, cosicché, quando la posizione verrà chiusa, basterà aggiungere l'ultimo gain/loss (quello che nasce dalla variazione tra ultimo prezzo di riferimento e prezzo di chiusura della posizione) per ottenere il gain/loss totale, su cui applicare l'imposta in caso di capital gain.
Differenza tra azioni e future per il calcolo Gain/loss
Si noti che quello esposto è l'unico modo possibile per calcolare correttamente il gain/loss per i derivati in dollari, in quanto, a differenza di quanto avviene per le azioni USA, nel caso dei futures non esiste un vero e proprio prezzo di acquisto "versato" che permetta di calcolare il gain/loss per differenza.
Esempio
Per convincersi di questa differenza tra azioni e futures, basta confrontare il caso di chi acquista azioni per 1.000 $ e qualche tempo dopo le rivende sempre a 1.000 $, con quello di chi invece contemporaneamente apre un contratto a 1.000 $ e lo chiude sempre a 1.000 $: sembrano identici, ma in realtà sono parecchio diversi!
Nel caso delle azioni, anche se i prezzi in dollari di apertura e chiusura sono identici, l'investitore può egualmente realizzare un utile o una perdita in funzione dell'andamento del cambio: se ad esempio l'acquisto dei 1.000 $ gli era costato 800 Euro, e al momento della vendita gli stessi 1.000 $ valgono 900 Euro, consegue a tutti gli effetti, anche fiscali, un guadagno di 100 Euro; nel caso del future, invece, non esiste un vero "acquisto", né un esborso di 800 Euro, e l'andamento del cambio è praticamente irrilevante: se, per ipotesi, il prezzo fosse sempre rimasto rigorosamente fermo dall'inizio alla fine a 1.000 $, non si produrrebbe alcun neanche minimo gain/loss da conteggiare.
Prezzo di pareggio
Pur in mancanza di un vero acquisto con esborso di euro e quindi di un reale "prezzo di acquisto", è tuttavia comodo disporre di un "valore di carico" in dollari, da raffrontare alle quotazioni, che permetta di calcolare a colpo d'occhio il gain/loss complessivo che si otterrebbe chiudendo la posizione. Allo scopo Directa fornisce il cosidetto "
prezzo di pareggio": la stima del prezzo di chiusura posizione che azzererebbe il
gain/loss fin qui accreditato/addebitato.
Chiudere la posizione a un prezzo migliore del "prezzo di pareggio" comporterà un guadagno pari alla differenza, a un prezzo peggiore una perdita, esattamente come avviene per il prezzo di acquisto delle azioni.
Si noti che il prezzo di pareggio in dollari può variare leggermente da un giorno all'altro secondo l'andamento del cambio e la sua incidenza sulla serie di
gain/loss versati.
In caso di
chiusura parziale dei contratti di una posizione, il
gain/loss accumulato giorno dopo giorno viene applicato "pro quota" al contratto/contratti chiusi.
Quotazioni
Sul multiBook è possibile richiamare le quotazioni utilizzando le sigle reperibili sul sito di trading.
Le quotazioni (book 5 livelli) visibili su multiBook, flashBoard e flashBook sono gratuite.