Argomenti trattati lo so, ma vorrei prendere spunto da questo video:
IL MONDO PRIMA DI LEHMAN BROTHERS - Fabio Dragoni e Thomas Fazi a Libropolis - YouTube
So che è lungo. Ma nel merito almeno dell'intervento di Dragoni (dal quinto al venticinquesimo minuto e poi dal cinquantesimo in poi).
Lasciando perdere il giornalista specifico, è innegabile come ormai media, opposizioni e istituzioni europee hanno inculcato tra noi il problema del debito pubblico. Giuro che ho sentito ancora al supermercato la gente parlare "allora oggi che fa lo SPRED?" come si parlasse della fantozziana Italia-Inghilterra.
Il problema naturalmente esiste, ma le premesse sulle motivazioni, le eventuali solizioni e le conseguenze sono completamente a discrezione dell'interlocutore di turno.
Mi è piaciuta molto l'affermazione per cui ormai ci appioppano quotidianamente i 35k euro di debito che abbiamo sul groppone a testa, ma di percentuali di Gran Sasso o di parti di Colosseo che appartengono a tutti non si sente mai parlare.
Vorrei qualche parere sicuramente più informato di me (laurearsi in economia, lavorare nel settore finanziario, non dà alcuna autorevolezza nel merito) riguardo il discorso svalutazione moneta vs svalutazione lavoro e salari imposto dall'UE. L'Italexit e la nostra banca centrale risolverebbero davvero un problema?
Perchè con i 750 miliardi di avanzo primario accumulati in 20 anni non abbiamo ripagato il debito che allora era di 700 miliardi?
Tutta questa tensione sulla manovra non sarà forse solamente perchè, per quanto pietosa, non và nella direzione della riduzione salariale?
Perchè è così folle considerare l'idea di uscire dall'Unione? "Solo" per i prezzi delle materie prime? Ma se comunque possiamo stampare "quanta moneta vogliamo" dove sta il problema? L'inflazione entro un limite del 5/10% che problemi determina alla fin fine?
Perchè ci dimentichiamo sempre di essere la settima potenza mondiale su 200 nazioni e comunque ci viene sempre da dire "eh si, dopo facciamo la fine dello Zimbawe/Venezuela (rispettivamente 17 miliardi di PIL e 500 miliardi di PIL)"
IL MONDO PRIMA DI LEHMAN BROTHERS - Fabio Dragoni e Thomas Fazi a Libropolis - YouTube
So che è lungo. Ma nel merito almeno dell'intervento di Dragoni (dal quinto al venticinquesimo minuto e poi dal cinquantesimo in poi).
Lasciando perdere il giornalista specifico, è innegabile come ormai media, opposizioni e istituzioni europee hanno inculcato tra noi il problema del debito pubblico. Giuro che ho sentito ancora al supermercato la gente parlare "allora oggi che fa lo SPRED?" come si parlasse della fantozziana Italia-Inghilterra.
Il problema naturalmente esiste, ma le premesse sulle motivazioni, le eventuali solizioni e le conseguenze sono completamente a discrezione dell'interlocutore di turno.
Mi è piaciuta molto l'affermazione per cui ormai ci appioppano quotidianamente i 35k euro di debito che abbiamo sul groppone a testa, ma di percentuali di Gran Sasso o di parti di Colosseo che appartengono a tutti non si sente mai parlare.
Vorrei qualche parere sicuramente più informato di me (laurearsi in economia, lavorare nel settore finanziario, non dà alcuna autorevolezza nel merito) riguardo il discorso svalutazione moneta vs svalutazione lavoro e salari imposto dall'UE. L'Italexit e la nostra banca centrale risolverebbero davvero un problema?
Perchè con i 750 miliardi di avanzo primario accumulati in 20 anni non abbiamo ripagato il debito che allora era di 700 miliardi?
Tutta questa tensione sulla manovra non sarà forse solamente perchè, per quanto pietosa, non và nella direzione della riduzione salariale?
Perchè è così folle considerare l'idea di uscire dall'Unione? "Solo" per i prezzi delle materie prime? Ma se comunque possiamo stampare "quanta moneta vogliamo" dove sta il problema? L'inflazione entro un limite del 5/10% che problemi determina alla fin fine?
Perchè ci dimentichiamo sempre di essere la settima potenza mondiale su 200 nazioni e comunque ci viene sempre da dire "eh si, dopo facciamo la fine dello Zimbawe/Venezuela (rispettivamente 17 miliardi di PIL e 500 miliardi di PIL)"