Domanda ricariche carta di credito dal tabaccaio.

filosofem

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Ciao a tutti, ho una domanda che mi è sorta oggi parlando con un conoscente. Mi ha raccontato che da qualche mese ha iniziato a lavorare presso una tabaccheria/ricevitoria di un paese vicino e mi ha raccontato stupito che ogni giorno molte persone vanno per farsi ricariche in contanti sulla propria carta di credito ricaricabile (dove lavora gestisce solo una ditta).

Mi ha parlato di un folto pubblico, tra cui anche prostitute, imbianchini e muratori, che regolarmente versano l'incasso evidentemente in nero.

Sarò io che sono seccato dal terrorismo che fanno sul versamento del contante in favore di pagamenti tracciabili, ma a queste persone nessuno dice nulla?

Oppure, altra domanda, magari nessuno verrà mai qui a dire che ha ricevuto un accertamento, ma che voi sappiate, è mai successo che venga richiesta motivazione di versamenti in contanti su una carta ricaricabile?

Insomma, se uno fa l'artigiano e versa contanti SU UNA CARTA DI CREDITO RICARICABILE CHE È ESPRESSAMENTE PER USO PRIVATO E NON PROFESSIONALE. Non è difficile fare 2+2 e capire da dove vengono quei soldi...

Grazie
 
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Ciao a tutti, ho una domanda che mi è sorta oggi parlando con un conoscente. Mi ha raccontato che da qualche mese ha iniziato a lavorare presso una tabaccheria/ricevitoria di un paese vicino e mi ha raccontato stupito che ogni giorno molte persone vanno per farsi ricariche in contanti sulla propria carta di credito ricaricabile (dove lavora gestisce solo una ditta).

Mi ha parlato di un folto pubblico, tra cui anche prostitute, transessuali, imbianchini e muratori, che regolarmente versano l'incasso evidentemente in nero.

Sarò io che sono seccato dal terrorismo che fanno sul versamento del contante in favore di pagamenti tracciabili, ma a queste persone nessuno dice nulla?

Oppure, altra domanda, magari nessuno verrà mai qui a dire che ha ricevuto un accertamento, ma che voi sappiate, è mai successo che venga richiesta motivazione di versamenti in contanti su una carta ricaricabile?

Insomma, se uno fa l'artigiano e versa contanti SU UNA CARTA DI CREDITO RICARICABILE CHE È ESPRESSAMENTE PER USO PRIVATO E NON PROFESSIONALE. Non è difficile fare 2+2 e capire da dove vengono quei soldi...

Grazie

Così, a spanne, posso dirti che non è compito del tabaccaio di controllare nè di segnalare. Presumo che le ricariche siano su postepay o mooney: devono essere le società che controllano questi metodi a segnalare eventuali movimenti sospetti. Per molto ma molto meno, se leggi sul thread apposito, BBVA recentemente si è messa a bloccare i vari conti senza fornire spiegazioni. Evidentemente il successo di Mooney e Postepay è dovuto anche a questo: poche segnalazioni e facilità di versare il contante.
 
concordo con quanto scritto dagli altri: probabile che queste ricaricabili non implementino bene le normative anti riciclaggio o magari chi le usa non ne usa una intestata a se stesso ma a qualche prestanome nullatenente... ;)
 
Ciao a tutti, ho una domanda che mi è sorta oggi parlando con un conoscente. Mi ha raccontato che da qualche mese ha iniziato a lavorare presso una tabaccheria/ricevitoria di un paese vicino e mi ha raccontato stupito che ogni giorno molte persone vanno per farsi ricariche in contanti sulla propria carta di credito ricaricabile (dove lavora gestisce solo una ditta).

Mi ha parlato di un folto pubblico, tra cui anche prostitute, transessuali, imbianchini e muratori, che regolarmente versano l'incasso evidentemente in nero.

Sarò io che sono seccato dal terrorismo che fanno sul versamento del contante in favore di pagamenti tracciabili, ma a queste persone nessuno dice nulla?

Oppure, altra domanda, magari nessuno verrà mai qui a dire che ha ricevuto un accertamento, ma che voi sappiate, è mai successo che venga richiesta motivazione di versamenti in contanti su una carta ricaricabile?

Insomma, se uno fa l'artigiano e versa contanti SU UNA CARTA DI CREDITO RICARICABILE CHE È ESPRESSAMENTE PER USO PRIVATO E NON PROFESSIONALE. Non è difficile fare 2+2 e capire da dove vengono quei soldi...

Grazie
Solo come puntualizzazione perché siamo su un sito di Finanza ,una carta di credito non si ricarica : è la banca che ti fa credito ,se la ricarichi siamo di fronte solo e soltanto a una carta prepagata ; è vero che sembra sia diventato di uso corrente la definizione di carta di credito ricaricabile ma ,come puntualizzato ,è un controsenso in termini
 
Anche a me verrebbe da pensare che quelle società facciano controlli meno stringenti e per questo sono gettonate, anche perché hanno delle commissioni non basse per cui non vedo motivo per sceglierle. C'è da dire però che magari la clientela media di quei prodotti neanche si interroga sui costi e usa solo ciò che ritiene più comodo/immediato o che conosce (basti pensare alla diffusione delle PostePay in Italia nonostante ci siano carte migliori).
tra cui anche prostitute, transessuali, imbianchini e muratori
Scusa l'off-topic, sono sicuro che non era tua intenzione essere offensivo, ma mettere nell'elenco persone transessuali non è calzante, quella è semplicemente una condizione personale, non un lavoro come gli altri che hai elencato. Sarebbe come mettere nell'elenco "donne", non avrebbe senso perché la condizione di donna in quanto tale non indica automaticamente un lavoro dove si fa nero (esattamente come la condizione di persona trans). Bastava fermarti a "prostitute", che le include tutte (visto che implicitamente intendevi prostitute trans).
 
Ciao a tutti, ho una domanda che mi è sorta oggi parlando con un conoscente. Mi ha raccontato che da qualche mese ha iniziato a lavorare presso una tabaccheria/ricevitoria di un paese vicino e mi ha raccontato stupito che ogni giorno molte persone vanno per farsi ricariche in contanti sulla propria carta di credito ricaricabile (dove lavora gestisce solo una ditta).

Mi ha parlato di un folto pubblico, tra cui anche prostitute, transessuali, imbianchini e muratori, che regolarmente versano l'incasso evidentemente in nero.

Sarò io che sono seccato dal terrorismo che fanno sul versamento del contante in favore di pagamenti tracciabili, ma a queste persone nessuno dice nulla?

Oppure, altra domanda, magari nessuno verrà mai qui a dire che ha ricevuto un accertamento, ma che voi sappiate, è mai successo che venga richiesta motivazione di versamenti in contanti su una carta ricaricabile?

Insomma, se uno fa l'artigiano e versa contanti SU UNA CARTA DI CREDITO RICARICABILE CHE È ESPRESSAMENTE PER USO PRIVATO E NON PROFESSIONALE. Non è difficile fare 2+2 e capire da dove vengono quei soldi...

Grazie
Evidentemente il successo di Mooney e Postepay è dovuto anche a questo: poche segnalazioni e facilità di versare il contante.
concordo con quanto scritto dagli altri: probabile che queste ricaricabili non implementino bene le normative anti riciclaggio o magari chi le usa non ne usa una intestata a se stesso ma a qualche prestanome nullatenente... ;)

dovrebbero intervenire i funzionari dell'AdE

Agenzia delle Entrate - Home
:bye:
 
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Così, a spanne, posso dirti che non è compito del tabaccaio di controllare nè di segnalare.
Ah certo. Non sono affari del tabaccaio, questo è chiaro.

concordo con quanto scritto dagli altri: probabile che queste ricaricabili non implementino bene le normative anti riciclaggio o magari chi le usa non ne usa una intestata a se stesso ma a qualche prestanome nullatenente... ;)

Anche a me verrebbe da pensare che quelle società facciano controlli meno stringenti e per questo sono gettonate, anche perché hanno delle commissioni non basse per cui non vedo motivo per sceglierle. C'è da dire però che magari la clientela media di quei prodotti neanche si interroga sui costi e usa solo ciò che ritiene più comodo/immediato o che conosce (basti pensare alla diffusione delle PostePay in Italia nonostante ci siano carte migliori).

E' quello che sospettavo, molto probabilemente i versamenti in contanti verso queste carte prepagate sono meno controllati

Solo come puntualizzazione perché siamo su un sito di Finanza ,una carta di credito non si ricarica : è la banca che ti fa credito ,se la ricarichi siamo di fronte solo e soltanto a una carta prepagata

Perfettamente ragione, mi sono lasciato trasportare dal concetto. Si sta parlando ci carte prepagate.

Scusa l'off-topic, sono sicuro che non era tua intenzione essere offensivo, ma mettere nell'elenco persone transessuali non è calzante, quella è semplicemente una condizione personale, non un lavoro come gli altri che hai elencato.
Ovviamente non l'ho detto per essere offensivo: giusto parlare di prostitute tout court. Il problema non è, come anche tu dici, l'intentià sessulale ma il versamento di contanti provenienti da esercizio, molto probabilemente, a nero dove probabilmente non vengono fatti controlli.
 
Voi dite che se la gente si preoccupasse del tracciamento, al posto di ricaricare le carte, si farebbe ricaricare le SIM telefoniche per poi richiedere la restituzione del credito residuo tramite assegno? :A parte ci vorrebbe una vita oltre che non ce li vedo :D
 
Comunque per me l'argomento è curioso, forse perché mi affascinano queste illogicità del sistema. Ci fanno un terrorismo sui pagamenti tracciati e poi ci sono queste falle.

Mi chiedo, qualcuno ha mai veramente ricevuto un accertamento per versamenti in contanti su una carta prepagata?

Anche se la carta fosse intestata ad un prestanome, questo è sempre una persona che deve rispondere delle movimentazioni. E per ricaricare serve il codice fiscale...
 
Comunque per me l'argomento è curioso, forse perché mi affascinano queste illogicità del sistema. Ci fanno un terrorismo sui pagamenti tracciati e poi ci sono queste falle.

Mi chiedo, qualcuno ha mai veramente ricevuto un accertamento per versamenti in contanti su una carta prepagata?

Anche se la carta fosse intestata ad un prestanome, questo è sempre una persona che deve rispondere delle movimentazioni. E per ricaricare serve il codice fiscale...

Succede poco o nulla. Non solo su queste carte. La gente qui dove abito io va a versare anche su ATM evoluti (principalmente ISP, c'è la fila di sera) e non ho mai saputo di accertamenti. ISP qui nella mia area un po' di anni fa comprò una banca locale e quindi ci lavorano tantissime persone del luogo e adesso anche i figli/parenti (in banca funziona così). Si chiude un occhio, non si vuole danneggiare "il tessuto economico imprenditoriale" che poi sarebbe composto da imprenditori che si affidano a vari caporali per prendere manodopera a bassissimo costo tra gli immigrati (soprattutto irregolari). Qualche mese fa il questore fermò le autobotti d'acqua perchè nessuno era autorizzato. Purtroppo non esiste l'acqua corrente e quindi molte famiglie possiedono un camion con una botte e fanno questo lavoro. L'acqua con cui riempiono le autobotti viene presa da alcuni pozzi (illegali) e la rivendono. Ovviamente c'è il benestare di tutti, forze dell'ordine e politici vari. Il questore infatti fu costretto a fare marcia indietro e a lasciare libere queste persone di tornare a vendere l'acqua (chissà se potabile). Tutto in nero, tutto pagato in contanti. Poi questa miriade di persone li porta in banca principalmente in filiale tramite operazione di cassa o ATM evoluto (hanno pure i parenti che lavorano in ISP e Unicredit che comprò BdS e qui è pieno di filiali e ATM). Ma non disdegnano nemmeno Postepay o Mooney (molto meno perchè mi sembrano molto tranquilli nel versare direttamente in filiale o ATM evoluti).
 
Stavo leggendo un po’ qua perché la cosa mi interessa, secondi voi ad esempio sulla carta Hype che è una carta prepagata praticamente non ci sono controlli come nel conto corrente?
 
Stavo leggendo un po’ qua perché la cosa mi interessa, secondi voi ad esempio sulla carta Hype che è una carta prepagata praticamente non ci sono controlli come nel conto corrente?
In linea teorica i controlli sono uguali sia per conti correnti che per prepagate visto che la normativa è uguale per tutti.
All'atto pratico, in realtà i vari istituti ti chiudono il conto corrente ben prima che le tue movimentazioni possano portare a controlli seri visto che la cosa non gli conviene.
Invece le prepagate comuni sono più "tolleranti" nei versamenti, ma occhio che non lo fanno per via di controlli "leggeri", lo fanno solo perché hanno una commissione di ricarica e allora fanno un semplice calcolo costi benefici e decidono che i fastidi di eventuali controlli son ben compensati da tutte le commissioni sulla ricarica che i clienti gli fanno guadagnare.

Edit: ma, comunque, perché vi fate tutti questi problemi coi versamenti di contanti? Se la provenienza è lecita, non dovete preoccuparvi a prescindere. Se la provenienza è illecita, beh, non ci vuole un'arca di scienza a capire che non è una buona idea farli transitare su mezzi di pagamento tracciati.
 
In linea teorica i controlli sono uguali sia per conti correnti che per prepagate visto che la normativa è uguale per tutti.
All'atto pratico, in realtà i vari istituti ti chiudono il conto corrente ben prima che le tue movimentazioni possano portare a controlli seri visto che la cosa non gli conviene.
Invece le prepagate comuni sono più "tolleranti" nei versamenti, ma occhio che non lo fanno per via di controlli "leggeri", lo fanno solo perché hanno una commissione di ricarica e allora fanno un semplice calcolo costi benefici e decidono che i fastidi di eventuali controlli son ben compensati da tutte le commissioni sulla ricarica che i clienti gli fanno guadagnare.

Edit: ma, comunque, perché vi fate tutti questi problemi coi versamenti di contanti? Se la provenienza è lecita, non dovete preoccuparvi a prescindere. Se la provenienza è illecita, beh, non ci vuole un'arca di scienza a capire che non è una buona idea farli transitare su mezzi di pagamento tracciati.

Penso che diversi siano al massimo preoccupati dal fatto che non sia frutto di attività illecita vera e propria ma di lavoro in nero. Che è una cosa non lecita ma il lavoratore "quasi" sempre è la parte debole e obbligato a ricevere un pagamento in contanti che vorrebbe tramutare in digitale. Oppure un altro caso potrebbe essere qualche attività (mi viene in mente il barbiere o la pizzeria) che preferisce essere pagata in contanti (io non mi sono mai azzardato a dire al barbiere di poter pagare con carta, prevedo come reagirebbe) ma poi vorrebbe non avere tutti quei contanti appresso: lo capiscono pure loro che è pericoloso e deleterio avere tanti contanti con sé. Ovviamente l'evasione è una attività illecita e quindi anche se non è frutto di rapine o spaccio è pur sempre una rogna dover spiegare la provenienza.
 
Penso che diversi siano al massimo preoccupati dal fatto che non sia frutto di attività illecita vera e propria ma di lavoro in nero. Che è una cosa non lecita ma il lavoratore "quasi" sempre è la parte debole e obbligato a ricevere un pagamento in contanti che vorrebbe tramutare in digitale. Oppure un altro caso potrebbe essere qualche attività (mi viene in mente il barbiere o la pizzeria) che preferisce essere pagata in contanti (io non mi sono mai azzardato a dire al barbiere di poter pagare con carta, prevedo come reagirebbe) ma poi vorrebbe non avere tutti quei contanti appresso: lo capiscono pure loro che è pericoloso e deleterio avere tanti contanti con sé. Ovviamente l'evasione è una attività illecita e quindi anche se non è frutto di rapine o spaccio è pur sempre una rogna dover spiegare la provenienza.
Barbiere e pizzaiolo dovrebbero avere regolare partita IVA. Se la hanno (e scontrinano regolarmente) possono tranquillamente versare in banca tutti i proventi della loro attività senza che nessuno gli dica nulla

Sulle condizioni dei lavoratori in nero, stendiamo un velo... Alla fine la colpa non è loro ma degli imprenditori (e dei vari governi che per "non criminalizzare gli imprenditori" hanno praticamente ucciso i controlli).
 
Barbiere e pizzaiolo dovrebbero avere regolare partita IVA. Se la hanno (e scontrinano regolarmente) possono tranquillamente versare in banca tutti i proventi della loro attività senza che nessuno gli dica nulla

Sì, ovvio. Ma se dichiarano 7 mila euro annui e ne depositano il doppio potrebbero avere qualche rogna. Ad esempio, non so se hai seguito il tassista su Twitter che fa la battaglia contro i suoi colleghi e dichiara quanto incassa quotidianamente: Poi c'è stato il servizio delle Iene e i vari giornali che se ne sono occupati sulle dichiarazioni dei tassisti (a Roma dichiarano in media 6239 euro annui): Roma, tassisti evasori: «Dichiaro mille euro. Ne faccio 9 mila». Le reazioni dopo l'inchiesta de "Le Iene" Sono abbastanza incline a credere a ciò che è scritto nell'articolo: «Questo mese a dicembre arriverò a guadagnare sui 9 mila euro, ma ho sempre una busta paga di 1.500», racconta un tassista. «A Roma io in 42 anni non ho mai avuto accertamenti da parte dell’Agenzia delle entrate. Io dichiaro sempre una busta paga di 1.500-1.300 euro. Tutti gli altri soldi che hai incassato sono tuoi, non te li tocca nessuno i contanti. Non si tracciano, capito?» Ci credo. Qui da me i tassisti non esistono ma le altre attività non vengono toccate da nessuno. Come succede coi tassisti.

Sulle condizioni dei lavoratori in nero, stendiamo un velo... Alla fine la colpa non è loro ma degli imprenditori (e dei vari governi che per "non criminalizzare gli imprenditori" hanno praticamente ucciso i controlli).

D'accordo.
 
Quindi qualcuno ha mai avuto un accertamento su una carta prepagata? Perché anche io avevo avevo una carta prepagata prima del Conto è la ricaricavo spesso ecco, ma non mi hanno chiesto mai nulla, leggendo le recensioni invece c’era gente che su lamentava che gli bloccavano il conto anche per poco o cose così, poi gli ho anche scritto all’assistenza e dicono che se non si ha ricevuto nulla si può stare tranquilli, è giusta la cosa che mi ha detto o no?
 
Quindi qualcuno ha mai avuto un accertamento su una carta prepagata? Perché anche io avevo avevo una carta prepagata prima del Conto è la ricaricavo spesso ecco, ma non mi hanno chiesto mai nulla, leggendo le recensioni invece c’era gente che su lamentava che gli bloccavano il conto anche per poco o cose così, poi gli ho anche scritto all’assistenza e dicono che se non si ha ricevuto nulla si può stare tranquilli, è giusta la cosa che mi ha detto o no?
Qui sul forum non mi pare, ma certamente qualche caso ci sarà stato.
Ovvio, se non ti dicono nulla è inutile che ti preoccupi per nulla, semmai vorranno informazioni per qualcosa verranno a chiedertele.
 
Si sì è che comunque io ho chiesto e mi han detto che se c’era qualcosa da chiedere lo chiedevano di già, ma comunque ho chiuso la carta prepagata mesi fa ormai…
 
Ciao a tutti, ho una domanda che mi è sorta oggi parlando con un conoscente. Mi ha raccontato che da qualche mese ha iniziato a lavorare presso una tabaccheria/ricevitoria di un paese vicino e mi ha raccontato stupito che ogni giorno molte persone vanno per farsi ricariche in contanti sulla propria carta di credito ricaricabile (dove lavora gestisce solo una ditta).

Mi ha parlato di un folto pubblico, tra cui anche prostitute, imbianchini e muratori, che regolarmente versano l'incasso evidentemente in nero.

Sarò io che sono seccato dal terrorismo che fanno sul versamento del contante in favore di pagamenti tracciabili, ma a queste persone nessuno dice nulla?

Oppure, altra domanda, magari nessuno verrà mai qui a dire che ha ricevuto un accertamento, ma che voi sappiate, è mai successo che venga richiesta motivazione di versamenti in contanti su una carta ricaricabile?

Insomma, se uno fa l'artigiano e versa contanti SU UNA CARTA DI CREDITO RICARICABILE CHE È ESPRESSAMENTE PER USO PRIVATO E NON PROFESSIONALE. Non è difficile fare 2+2 e capire da dove vengono quei soldi...

Grazie
le ricaricabili esistono proprio per evadere altrimenti non avrebbero senso e per fortuna,sia in Italia che all'estero, le segnalazioni sono inesistentti altrimenti finirebbe il loro stesso senso di averle.
 
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