Domande sul regime dichiarativo (vol. II)

grazie mille anche a te @rodrig11, in effetti la circolare non contempa esplicitamente quando esce liquidità...mi sembrava corretto visto che l'obiettivo del quadro RW è fornire uno specchio delle movimentazioni....
Ti faccio una domanda: ma è corretto dal punto di vista dell'AdE considerare il conto IB come Conto Corrente visto che non lo è di fatto? Con IB infatti non abbiamo un IBAN dedicato è assimilabile al conto Directa ma in questo caso avendo con loro un conto amministrato non so come si regolino con la liquidità non investita.

Se 'AdE non considera il conto IB come CC, automaticamente questo esclude l'approccio 2. Non conoscendo Scalable Capital non so se è equivalente a IB da questo punto di vista oppure se ogni utente ha un IBAN dedicato.....



grazie ancora @rodrig11 perchè mi hai dato il senso del numero dei gg riportato perchè non riuscivo proprio a capire come l'avevano calcolato!
Assumo che la conversione per il valore iniziale e finale dei titoli e.g. USA usino il tasso medio ufficiale dell'AdE, corretto?
facciamo un ragionamento logico, se la liquidità è libera non è un titolo e non la posso indicare con codice 20 del conto titoli .
Quando Degiro non era una banca la liquidità che tu depositavi veniva investita in fondi monetari , in questo caso non c'era liquidità libera si utilizzava il codice 20 per tutto il complesso .
Per la liquidità libera il codice da indicare è il 1 : Conto corrente e depositi al estero.
 
facciamo un ragionamento logico, se la liquidità è libera non è un titolo e non la posso indicare con codice 20 del conto titoli .
Quando Degiro non era una banca la liquidità che tu depositavi veniva investita in fondi monetari , in questo caso non c'era liquidità libera si utilizzava il codice 20 per tutto il complesso .
Per la liquidità libera il codice da indicare è il 1 : Conto corrente e depositi al estero.

grazie ancora @maracaibo+ . Proverò a fare l'esercizio di dividere i quadri come da te indicato in qualche post fa: codice 1. per la liquidità, codice 2 per le azioni e codice 9 per le opzioni e vediamo come viene....
 
facciamo un ragionamento logico, se la liquidità è libera non è un titolo e non la posso indicare con codice 20 del conto titoli .
Quando Degiro non era una banca la liquidità che tu depositavi veniva investita in fondi monetari , in questo caso non c'era liquidità libera si utilizzava il codice 20 per tutto il complesso .
Per la liquidità libera il codice da indicare è il 1 : Conto corrente e depositi al estero.
vero, non è un titolo, ma che mi dici della famosa circolare 12E del 2016?

Resta fermo che dal punto di vista della temporalità delle operazioni di investimento e disinvestimento rientranti all’interno di un unitario rapporto finanziario, l’individuazione del termine si riferisce al rapporto finanziario nel suo complesso. Pertanto, gli adempimenti dichiarativi previsti dovranno prevedere l’indicazione del valore iniziale e del valore finale di detenzione della relazione finanziaria, non rilevando le eventuali singole variazioni della composizione di quest’ultima. Per completezza, nel caso in cui le variazioni della composizione della relazione finanziaria siano riconducibili ad un apporto di capitale (versamento contanti, conferimento titoli,…), il momento di avvenuta variazione dovrà essere considerata come discriminante temporale da cui far discendere un nuovo adempimento dichiarativo. Pertanto, in tale fattispecie, gli adempimenti dichiarativi previsti, seppur inerenti alla medesima relazione finanziaria, saranno duplici:
1. si dovrà indicare in un rigo il valore iniziale e il valore finale di detenzione immediatamente antecedente al momento dell’apporto;
2. in un nuovo rigo, successivamente, si dovrà indicare il valore iniziale di detenzione successivo al momento dell’apporto e il valore finale.
A tale scopo, e solo con riferimento al modello Unico 2016, in via transitoria, il codice da utilizzare sarà il 14 “ALTRE ATTIVITA’ ESTERE DI NATURA FINANZIARIA”, rinviando, per esigenze tecnico organizzative, l’individuazione di uno specifico codice al modello Unico 2017.


ti consentono di usare un unico codice, se includi la liquidità.
 
vero, non è un titolo, ma che mi dici della famosa circolare 12E del 2016?

Resta fermo che dal punto di vista della temporalità delle operazioni di investimento e disinvestimento rientranti all’interno di un unitario rapporto finanziario, l’individuazione del termine si riferisce al rapporto finanziario nel suo complesso. Pertanto, gli adempimenti dichiarativi previsti dovranno prevedere l’indicazione del valore iniziale e del valore finale di detenzione della relazione finanziaria, non rilevando le eventuali singole variazioni della composizione di quest’ultima. Per completezza, nel caso in cui le variazioni della composizione della relazione finanziaria siano riconducibili ad un apporto di capitale (versamento contanti, conferimento titoli,…), il momento di avvenuta variazione dovrà essere considerata come discriminante temporale da cui far discendere un nuovo adempimento dichiarativo. Pertanto, in tale fattispecie, gli adempimenti dichiarativi previsti, seppur inerenti alla medesima relazione finanziaria, saranno duplici:
1. si dovrà indicare in un rigo il valore iniziale e il valore finale di detenzione immediatamente antecedente al momento dell’apporto;
2. in un nuovo rigo, successivamente, si dovrà indicare il valore iniziale di detenzione successivo al momento dell’apporto e il valore finale.
A tale scopo, e solo con riferimento al modello Unico 2016, in via transitoria, il codice da utilizzare sarà il 14 “ALTRE ATTIVITA’ ESTERE DI NATURA FINANZIARIA”, rinviando, per esigenze tecnico organizzative, l’individuazione di uno specifico codice al modello Unico 2017.


ti consentono di usare un unico codice, se includi la liquidità.

Io la interpreto cosi : Questa circolare dice che se ci sono variazioni durante l'anno nella consistenza del portafoglio si deve compilare un rigo per ogni variazione . In questo modo si calcola l'ivafe a ciascun periodo di riferimento ponderato per la consistenza e per i giorni di possesso .
Mi pare che quando fa riferimento al versamento di contante e conferimento titoli intenda l'aumento di consistenza del portafoglio di quel determinato momento e non come lo hai interpretato tu che si deva considerare la liquidità libera come un titolo e che si possa utilizzare il codice 14 Altre attività estere di natura finanziaria per includere la liquidità ai titoli.
 
grazie ancora @maracaibo+ . Proverò a fare l'esercizio di dividere i quadri come da te indicato in qualche post fa: codice 1. per la liquidità, codice 2 per le azioni e codice 9 per le opzioni e vediamo come viene....
In questo modo è più semplice la compilazione del quadro RW, ma molto probabilmente pagaresti più Ivafe del dovuto. Perché per azioni e derivati pagaresti l'ivafe sul saldo finale e non per i giorni di possesso e non potresti utilizzare le posizioni short in opzioni per ridurre la consistenza totale del portafoglio.
 
In questo modo è più semplice la compilazione del quadro RW, ma molto probabilmente pagaresti più Ivafe del dovuto. Perché per azioni e derivati pagaresti l'ivafe sul saldo finale e non per i giorni di possesso e non potresti utilizzare le posizioni short in opzioni per ridurre la consistenza totale del portafoglio.

Idea che mi sono fatto io ma può essere del tutto sbagliata:

penso sia corretto e più semplice includere tutto e usare il codice 20 - avresti la possibilità di usare le opzioni short per diminuire la consistenza del portafoglio, ed è più facile fare i calcoli per chi ha IB come me a partire dai rendiconti. Il criterio per spezzare i quadri sarà come dice la 12E, l'apporto di nuovo capitale, interpretato come l'apporto di liquidità ovvero versamenti sul conto.
Infatti se hai pochi versamenti o nulli questo si tradurrebbe a pochi Righi RW o addirittura uno solo e le conversioni di valuta al tasso medio AdE sono poche - ho già provato a farlo e credo sia relativamente semplice da fare a manella

Quello che mi spaventa del suddetto approccio è che mettendo tutto insieme ti "esponi" a possibili richieste di chiarimento dove dovrai esibire la documentazione - e infatti la circolare fa riferimento al fatto che l'AdE può richiedere rendiconti secondo i criteri specifici (quali?)

Invece L'approccio da te condiviso - quello di scalable capital - essendo più "dettagliato", probabilmente hai già il breakdown da esibire in caso di richieste; mettici anche che essendo elaborato da KPMG mi dà più sicurezza ;)
Molto più laborioso sicuramente, su un conto con molte operazioni specialmente in opzioni, non lo vedo fattibile senza un software....
 
Idea che mi sono fatto io ma può essere del tutto sbagliata:

penso sia corretto e più semplice includere tutto e usare il codice 20 - avresti la possibilità di usare le opzioni short per diminuire la consistenza del portafoglio, ed è più facile fare i calcoli per chi ha IB come me a partire dai rendiconti. Il criterio per spezzare i quadri sarà come dice la 12E, l'apporto di nuovo capitale, interpretato come l'apporto di liquidità ovvero versamenti sul conto.
Infatti se hai pochi versamenti o nulli questo si tradurrebbe a pochi Righi RW o addirittura uno solo e le conversioni di valuta al tasso medio AdE sono poche - ho già provato a farlo e credo sia relativamente semplice da fare a manella


Quello che mi spaventa del suddetto approccio è che mettendo tutto insieme ti "esponi" a possibili richieste di chiarimento dove dovrai esibire la documentazione - e infatti la circolare fa riferimento al fatto che l'AdE può richiedere rendiconti secondo i criteri specifici (quali?)

Invece L'approccio da te condiviso - quello di scalable capital - essendo più "dettagliato", probabilmente hai già il breakdown da esibire in caso di richieste; mettici anche che essendo elaborato da KPMG mi dà più sicurezza ;)
Molto più laborioso sicuramente, su un conto con molte operazioni specialmente in opzioni, non lo vedo fattibile senza un software....
Con Degiro ho 2 estratti conto uno per la liquidità e uno per i conti titoli .
Nel quadro RW compilo un rigo con codice 1 indicando come saldo finale la media aritmetica.
E compilo svariati rigi per il codice 20 .
Con IB hai un solo estratto conto dove viene mescolato liquidità e titoli ?
 
Con Degiro ho 2 estratti conto uno per la liquidità e uno per i conti titoli .
Nel quadro RW compilo un rigo con codice 1 indicando come saldo finale la media aritmetica.
E compilo svariati rigi per il codice 20 .
Con IB hai un solo estratto conto dove viene mescolato liquidità e titoli ?
Su IB hai uno resoconto sulla liquidità per ogni valuta e convertita in valuta base da IB (questa è inutilizzabile però perchè devi convertire sulla base del tasso AdE).

per it titoli hai un rendiconto per ogni valuta. Nel mio caso ho due sezioni per ogni valuta: azioni, e opzioni su azioni e indici facendo solo opzioni USA e azioni (ITA e USA)

Ecco perchè dicevo che usando il 20 e accorpando è più facile il calcolo manuale, poichè hai già le info messe nel rendiconto.
La complicazione avviene quando devi spacchettare secondo i versamenti. Ma l'ostacolo è aggirabile facendo rendiconti con data inizio e fine e non un unico rendiconto per l'anno (IB permette di fare rendiconti molto avanzati per periodo, quindi ricavando le date dei versamenti le usi poi per troncare i report successivi)
Spero di essere stato chiaro....


Aggiungo una nota: mi dicono che Directa (che dal punto di vista del conto è assimilabile a IB) non fa pagare l'imposta di bollo sulla liquidità libera, di qualunque valore!
Lo 0.2% è calcolato solo sull'ammontare titoli :5eek:, quindi se deposito 100.000 euro in liquidità non vengono tassati con l'imposta di bollo neanche i 34,20€. A me questa sembra una cosa molto strana....
 
Ultima modifica:
per la cronaca, mi hanno appena comunicato che:

Campo 2 righi RW = lasciare il campo vuoto, eliminare il codice 2
Campo 3 righi RW = modificare il valore da 9 al valore 20 (deposito titoli all'estero)
 
per la cronaca, mi hanno appena comunicato che:

Campo 2 righi RW = lasciare il campo vuoto, eliminare il codice 2
Campo 3 righi RW = modificare il valore da 9 al valore 20 (deposito titoli all'estero)

hai fatto versamenti sul conto nel corso dell'anno?
hai liquidità non investita sul conto?
Mi puoi dire in PM chi ti ha fatto la dichiarazione (se non vuoi pubblicamente)?
 
ciao a tutti,

come anticipato in qualche post fa, ho chiesto a uno dei noti servizi di farmi l'elaborazione dei quadri.
voglio condividere a beneficio di tutti (spero) il risultato per l'RW:

- Il mio conto ha operazioni su opzioni USA e azioni USA e ITA.

1. codice 20 su tutti i righi RW;
2. colonna 2 vuota;
3. Quadri RW spezzati secondo la logica dei versamenti. Ovvero 1 versamento nel corso dell'anno spezza l'RW in due righe. Valori iniziale e finale il valore complessivo del conto (titoli + liquidità)
4. Valore iniziale del quadro successivo = valore finale del quadro precedente. Qui si fa interessante: poichè i due quadri sono "spezzati" dal versamento e applicando alla lettera la cicolare 12, mi aspetto che i due valori non possono essere uguali poichè il quadro precedente si deve fermare al momento prima dell'apporto e il quadro successivo deve iniziare al momento dell'apporto, ergo tra valore finale del quadro precedente e valore iniziale del successivo deve esserci una discontinuità che segnala a chi legge la presenza di un apporto di capitale.

Ho chiesto spiegazioni al servizio clienti per il punto 4 - nessuna risposta al momento - vedremo.

5. mi sembra ma devo ancora indagare meglio che non applicato i tassi ufficiali AdE...
 
ciao. le obbligazioni in dichiarativo sono più complesse da sistemare per via di cedole e ratei cedolari, disaggio e ratei di disaggio (se è stata emessa sotto 100), tutti REDDITI DI CAPITALE. Anche per i REDDITI DIVERSI (RT) non è immediato cosa è capital gain: non devi mettere semplicemente quanto hai speso e quanto hai ricevuto alla vendita, devi, da entrambe, scorporare le componenti di reddito di capitale. in RT, per il capital gain, devi inserire il prezzo fiscale di acquisto e il prezzo fiscale di vendita, e questi prezzi tengono conto del prezzo teorico che quell'obbligazione aveva all'acquisto e alla vendita, la plus, se c'é, è relativa allo scostamento dal prezzo teorico. Se poi è una obbligazione legata all'inflazione, le cose si complicano ancora di più. usa i fogli di calcolo del FOL per ricavare i prezzi di carico e scarico fiscali. buona fortuna.
Ciao, in regime dichiarativo ma con intermediario residente in Italia, per i redditi di capitale l 'intermediario continua a fare da sostituto d'imposta.
In questo caso se volessi acquistare titoli emessi sotto 100, a tasso 0%, posso non preoccuparmi del calcolo dell'imposta sul disaggio? Posso calcolare i redditi diversi con ricavi - vendita come nel caso di acquisto di titoli emessi sopra 100 e tasso 0%?
 
ciao a tutti,

come anticipato in qualche post fa, ho chiesto a uno dei noti servizi di farmi l'elaborazione dei quadri.
voglio condividere a beneficio di tutti (spero) il risultato per l'RW:

- Il mio conto ha operazioni su opzioni USA e azioni USA e ITA.

1. codice 20 su tutti i righi RW;
2. colonna 2 vuota;
3. Quadri RW spezzati secondo la logica dei versamenti. Ovvero 1 versamento nel corso dell'anno spezza l'RW in due righe. Valori iniziale e finale il valore complessivo del conto (titoli + liquidità)
4. Valore iniziale del quadro successivo = valore finale del quadro precedente. Qui si fa interessante: poichè i due quadri sono "spezzati" dal versamento e applicando alla lettera la cicolare 12, mi aspetto che i due valori non possono essere uguali poichè il quadro precedente si deve fermare al momento prima dell'apporto e il quadro successivo deve iniziare al momento dell'apporto, ergo tra valore finale del quadro precedente e valore iniziale del successivo deve esserci una discontinuità che segnala a chi legge la presenza di un apporto di capitale.

Ho chiesto spiegazioni al servizio clienti per il punto 4 - nessuna risposta al momento - vedremo.

5. mi sembra ma devo ancora indagare meglio che non applicato i tassi ufficiali AdE...
in effetti quello è il modo standard di dicharare il conto estero. indaga sul punto 4, non dovrebbe essere così (cmq l'imposta è sempre la stessa, perché gli imponibili sono i valori finali, quelli iniziali non pesano nulla)
 
ciao a tutti,

come anticipato in qualche post fa, ho chiesto a uno dei noti servizi di farmi l'elaborazione dei quadri.
voglio condividere a beneficio di tutti (spero) il risultato per l'RW:

- Il mio conto ha operazioni su opzioni USA e azioni USA e ITA.

1. codice 20 su tutti i righi RW;
2. colonna 2 vuota;
3. Quadri RW spezzati secondo la logica dei versamenti. Ovvero 1 versamento nel corso dell'anno spezza l'RW in due righe. Valori iniziale e finale il valore complessivo del conto (titoli + liquidità)
4. Valore iniziale del quadro successivo = valore finale del quadro precedente. Qui si fa interessante: poichè i due quadri sono "spezzati" dal versamento e applicando alla lettera la cicolare 12, mi aspetto che i due valori non possono essere uguali poichè il quadro precedente si deve fermare al momento prima dell'apporto e il quadro successivo deve iniziare al momento dell'apporto, ergo tra valore finale del quadro precedente e valore iniziale del successivo deve esserci una discontinuità che segnala a chi legge la presenza di un apporto di capitale.

Ho chiesto spiegazioni al servizio clienti per il punto 4 - nessuna risposta al momento - vedremo.

5. mi sembra ma devo ancora indagare meglio che non applicato i tassi ufficiali AdE...

- Aggiornamento: per quanto riguarda il punto 4. hanno ragione loro. Rifacendo i calcoli anche a me viene il valore iniziale del periodo successivo = valore finale periodo successivo.

- per il punto 5. Dal loro report dettagliato vedo che per ogni operazione non hanno usato i tassi di cambio AdE.

C'è un'altra cosa che non capisco. Vendo un opzione short e poi la riacquisto facendo una plus valenza, quindi il prezzo di chiusura e minore di quello di apertura. Nel report considerano:

- valore apertura = valore di vendita in valore assoluto
- valore di chiusura = valore di apertura + profitto

Io invece metterei:

- valore apertura = valore dell'opzione al momento della vendita in valore assoluto
- valore di chiusura = valore dell'opzione in chiusura in valore assoluto

E questo mi fa scattare un'altra domanda: immaginando di avere una sola opzione venduta e riacquistata nel corso dell'anno. E' giusto considerare come valore iniziale = 1 perchè in RW non posso mettere un valore negativo?
Ma se vendo un titolo, qualunque esso sia, io lo prendo in prestito quindi in quel momento sul mio conto titoli ho aperto un operazione in vendita, su un valore che posseggo (perchè prestato) quindi il valore da inserire come valore iniziale dovrebbe essere il valore del titolo che mi prestano in quel momento (con il segno +)

grazie anticipatamente a chi vorrà rispondere.
 
Ciao, in regime dichiarativo ma con intermediario residente in Italia, per i redditi di capitale l 'intermediario continua a fare da sostituto d'imposta.
In questo caso se volessi acquistare titoli emessi sotto 100, a tasso 0%, posso non preoccuparmi del calcolo dell'imposta sul disaggio? Posso calcolare i redditi diversi con ricavi - vendita come nel caso di acquisto di titoli emessi sopra 100 e tasso 0%?
sì, mi pare che in quel caso, alla vendita (o al rimborso) non ti devi preoccupare della parte redditi di capitale (cedole e imposta sul disaggio) ma solo su quelli diversi (CG).


CG = PrFiscaleScarico - PrFiscaleCarico
(NOTA: CG non è semplicemente ricavo - vendita)

con
PrFiscaleCarico = (PrAcquisto*Nominale/100) - DisaggioLordoAcquisto + fee
PrFiscaleScarico = (PrVendita*Nominale/100) - DisaggioLordoVendita - fee
DisaggioLordoAcquisto è il disaggio dall'emissione all'acquisto. Se è stata emessa sopr la pari, è zero.
DisaggioLordoVendita è il disaggio dall'emissione alla vendita. Se è stata emessa sopr la pari, è zero.

N.B.: sostituisci "vendita" con "rimborso", se la porti a scadenza.



- Aggiornamento: per quanto riguarda il punto 4. hanno ragione loro. Rifacendo i calcoli anche a me viene il valore iniziale del periodo successivo = valore finale periodo successivo.
come fa a essere val finale periodo precedente = val iniziale periodo successivo? allora non stanno ragionando secondo la 12E
 
come fa a essere val finale periodo precedente = val iniziale periodo successivo? allora non stanno ragionando secondo la 12E

Ti dico come l'ho capita io ragionando su un paio di esempi.
Immagina di fare un versamento al 01/01, come valore inziale metti comunque il valore al 31/12 (cosi' come fai anche senza versamento).
Stessa cosa se tu dovessi fare dei versamenti es. 01/07, il valore iniziale sara' quello al 30 Giugno.

D'altra parte la 12E ti dice che devi fare i quadri rw prendendo come riferimento gli apporti di capitale ma in realta' non ti dice che il valore iniziale deve partire dalla data del versamento, ma ti dice che devi spezzare al 30/06 e ripartire al 01/07, ma il valore iniziale del quadro relativo al 01/07 sara' il valore del conto al 30 Giugno.
Spero di essere stato chiaro ma comunque non e' detto che come l'ho capita io e' quella giusta.
 
Buon pomeriggio,
ho seguito l'interessante discussione sui diversi aspetti legati al regime dichiarativo e vorrei approfittare delle competenze di diversi di voi in tale materia, specialmente di maracaibo+, per avere la vs risposta in merito alla mia seguente situazione.
E' il primo anno che dovrò dichiarare le eventuali plus e minus derivanti dal trading di Futures (anno 2023). Il mio broker e AMP (USA). Ho cercato anche di capire il calcolo LIFO.
A quanto ho inteso le commissioni possono essere imputate come minus valenze. Le domande sono 2 :
1) poichè negli statements del Broker USA che ho ricevuto nei mesi dello scorso anno sono indicate oltre alla voce specifica "commission" anche quelle di Borsa ossia quelle relative alle fees richieste dall'exchange, quelle addebitate dal NFA, quelle per il Clearing e quelle relative routing fornito da dalla società di feed dati; tutte queste possono essere intese come minus per ogni trade chiuso ? e quindi la loro somma totale ( commissions + costi di Borsa accessori ad ogni transazione) può "compensare" le eventuali plusvalenze che ho avuto nel 2023 ? Chiedo inoltre se il costo mensile dell'abbonamento mesile per il flusso dati ( nel mio caso CQG) può essere anch'esso imputato a minus oppure no;
2) poichè ovviamente tutte le operazioni di acquisto/vendita sono contabilizzate in US $ e quindi ai fini dichiaritivi AdE dovrò convertire gli importi in EURO, come mi dovrò comportare in merito al cambio ? Dovrò applicare il tasso di cambio (calcolato con il software della Banca d'Italia) previsto "all'epoca" di ogni transazione e poi fare una somma totale ? Ad. esempio per convertire le operazioni di acquisto/vendita concluse nel mese di maggio 2023 potrò/dovrò riferirmi ad una media del tasso di caambio per quel mese ? Quale soluzione potreste consigliarmi in base alla vs esperienza ?

Grazie in anticipo a chi di voi potrà/vorrà rispondere.
 
Grazie mille, gentilissimo. Non ho capito solo una cosa. Le cedole le devo sommare insieme al totale degli acquisti, oppure li considero a parte, per il calcolo della tassazione da pagare (il 26% di tutti i proventi da cedole, che compenso con le plusvalenze?). Grazie mille
 
ciao @maracaibo+ , ripongo qui una domanda sullo short che ho proposto altrove, se tu o altri shortisti vorranno rispondere vi ringrazio.

Supponi di avere nell'anno in ptf solo il seguente short, come compili i valori inizio e fine di RW?

Supponiamo che un investitore ritenga che il titolo QAZ vada incontro ad un movimento dei prezzi ribassista, egli può decidere di vendere questo titolo anche se non lo possiede. Ad esempio decide di vendere 1000 azioni X al prezzo corrente, poniamo 10 euro. Verificata la disponibilità da parte del broker a prestare il quantitativo del titolo X oggetto di vendita, l'investitore vende ed incassa il controvalore, pari a 10.000 euro. Il broker congela quanto l'investitore ha incassato dalla vendita più un ulteriore importo detto margine di garanzia (supponiamo il 50%, quindi 5.000 euro). Qualora l'operazione non venga chiusa in giornata, il broker richiederà all'investitore il pagamento di un interesse sul controvalore dell'operazione, supponiamo pari al 20% su base annua. L'importo degli interessi dipenderà dalla durata dell'operazione. Ipotizzando che questa sia di 5 giorni, gli interessi da pagare saranno pari a (10.000 euro x 20 x 5) / 36500, cioè a 27,7 euro. Supponiamo che, dopo 5 giorni, alla data di chiusura dell'operazione, le previsioni si siano rivelate esatte e il prezzo del titolo sia sceso a 9 euro. L'investitore potrà riacquistare 1000 azioni X al prezzo di 9 euro spendendo 9.000 e restituirle al broker che glie le aveva prestate. Il profitto totale realizzato sarà pari a 972,3 euro (cioè 10.000 – 9.000 – 27,7).


val inizio=5K (margine di garanzia)+10K (corrispettivo della vendita)-10K (valore del titolo in apertura di posizione)=5K
val fine=5K+10K-9K (valore del titolo in chiusura di posizione)=6K

oppure
val inizio=10K
val fine=9K?

in RT:
corrispettivi=10K
spesa=9K

Ti dico come l'ho capita io ragionando su un paio di esempi.
Immagina di fare un versamento al 01/01, come valore inziale metti comunque il valore al 31/12 (cosi' come fai anche senza versamento).
Stessa cosa se tu dovessi fare dei versamenti es. 01/07, il valore iniziale sara' quello al 30 Giugno.

D'altra parte la 12E ti dice che devi fare i quadri rw prendendo come riferimento gli apporti di capitale ma in realta' non ti dice che il valore iniziale deve partire dalla data del versamento, ma ti dice che devi spezzare al 30/06 e ripartire al 01/07, ma il valore iniziale del quadro relativo al 01/07 sara' il valore del conto al 30 Giugno.
Spero di essere stato chiaro ma comunque non e' detto che come l'ho capita io e' quella giusta.
no, la circolare è molto chiara:

1. si dovrà indicare in un rigo il valore iniziale e il valore finale di detenzione immediatamente antecedente al momento dell’apporto;
2. in un nuovo rigo, successivamente, si dovrà indicare il valore iniziale di detenzione successivo al momento dell’apporto e il valore finale.


una foto appena prima di rimpinguare il conto, una foto immediatamente dopo: i due valori non possono essere uguali.
cmq quello che conta sono i valori finali, credo che abbiano fatto così come hanno fatto solo per risparmiare una addizione. si tratta di moneyviz?
 
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