Non è solo questione del contante agli anziani.
Anche chi viaggia deve avere un contante sufficiente per casi di emergenza.
Anche chi compra da privati (lecito) per piccole cifre dovrebbe poterlo fare in contanti.
Poi, c'è un
aspetto fondamentale che tutti dimenticano: il contante in sé non è tassabile, se non indirettamente con l'inflazione.
Ma il grande fratello italico si è rivelato estremamente inaffidabile su questo punto. Ci sono tasse sui contanti nel c/c che in altri paesi europei non ci sono, ci sono stati improvvisi decreti per rubarne una parte, è chiaro che non ci si fida a lasciare libertà di manovra allo Stato nelle nostre tasche.
Io, per esempio, mi fido poco. E a seconda di chi è al governo (e di come c'è andato
![Stick out tongue :p :p](data:image/gif;base64,R0lGODlhAQABAIAAAAAAAP///yH5BAEAAAAALAAAAAABAAEAAAIBRAA7)
) mi fido ancora meno.
Si guardi come si comportano nei confronti dei titoli in nostro possesso: la patrimoniale del 2xmille, la Tobin tax (ripudiata da Tobin ...), l'aumento ad libitum della % di tax sui profitti, la doppia tassazione con l'estero, la sostanziale tripla tassazione sui dividendi.
Senza contare che dobbiamo essere europei solo quando si paga, ma non per i vantaggi.
In Polonia, non in Austria od Olanda, ma proprio nella triste Polonia i contanti si cambiano tranquillamente in banchetti di legno che stanno nei mercati, e nemmeno ti chiedono un documento.
In breve, eliminare il contante significherebbe rendere i liquidi tassabili ad libitum. Questo è il punto.
Non dico altro, va', che ridare la vista ai ciechi c'era Uno solo che lo sapesse fare.