L'italia deve fallire, e' quello che merita, e', ed e' sempre stato il paese piu' ignobile al mondo...
Esempio eclatante del malaffare ai massimi livelli da sempre, va isolata dal resto del mondo...
Motivo per cui, a me non dispiacerebbe neanche un po'...ANZI...
Vedo che conosci bene la storia del tuo paese.
Partendo dalla Repubblica romana, per poi passare all'impero romano, al rinascimento italiano, ai Comuni, allo sviluppo dato al commercio dalle repubbliche marinare alla sostanziale introduzione del concetto di banca, per arrivare ai singoli, in ordine sparso, da marco Polo a Galilei, da Michelangelo a Colombo e via discorrendo.
Tutti piccoli contributi a creare il paese piu' ignobile del mondo?
Sicuramente siamo diventati l'emblema della connivenza politica e del voto di scambio. Della spesa pubblica improduttiva e della corruzzione.
Tutte cose pero' presenti anche nei paesi cosiddetti virtuosi.
Da noi il crimine si e' isitituzIonalizzato (vedi le varie mafie), ma altrove e' addirittura parte delle istituzioni (vedasi sistemi finanziari UK e USA).
E' vero che siamo arrivati a creare il terzo debito del mondo in termini assoluti, ma per lo meno la contropartita e' stato l'arricchimento degli italiani che in varie forme se lo sono incamerato negli anni (baby pensioni, assunzioni facili, sistema sanitario modello buco nero, costi politica con tutto l'indotto che gli circola intorno, wealfare unico al mondo per assistenza ai senza reddito, pensioni invalidita' e di anzianita').
Altrove il debito lo hanno comunque creato, spesso camuffato (vedasi oggigiorno land tedeschi o banche francesi/tedesche che hanno i bilanci pieni di ca.cca e che prima o poi peseranno sul sistema paese), ma hanno anche una popolazione che non ne' ha benefeciato se non in parte, altrimenti non si spiegherebbe che da noi la ricchezza privata e l'indebitamento privato siano esattamente superiori ed inferiori al resto dei paesi occidentali.
Di cose da sistemare ne abbiamo molte, e molte non dovevamo permetterle (tramite il voto) ma da qui a chiamarci paese da sempre ignobile ne passa di acqua sotto i ponti.
Ultima modifica: