E' in arrivo la mazzata definitiva, il de profundis sugli affitti turistici

P.A.T.

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Non bastavano i sindaci, non bastavano le proposte della Santanche', non bastavano le associazioni di cittadini che vorrebbero pagare 500 Euro di affitto al mese in centro a Firenze e Venezia. Ora la mazzata definitiva arrivera' dall'Europa. Notizia boom di 18 ore fa ....

Per gli affitti brevi Iva potenzialmente al 22% se passa la proposta Ue

Alberghi rimarranno con IVA al 10%, case vacanze, bed and breakfast tutti con IVA al 22%
 
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La direttiva dellUnione europea, partendo dall’errato presupposto che il mondo alberghiero subisce la concorrenza della “rete dei privati che concedono in locazione alloggi”, obbliga quest’ultimi a diventare soggetti Iva.

In Italia, già oggi, chi affitta immobili in modo imprenditoriale, opera con Iva al 10% similmente agli hotel; con questa impostazione si introdurrebbe una discriminazione importante

perché i privati diventerebbero soggetti

1 sia alla cedolare secca 21%

+

2 sia all’Iva 22%
 
Qui e' la fonte della Commissione Europea con il testo, per far capire a tutti noi che l'IVA sugli affitti turistici ai privati obbligatoria dal 2025 non e' una boutade allarmistica. Press corner
 
La direttiva dellUnione europea, partendo dall’errato presupposto che il mondo alberghiero subisce la concorrenza della “rete dei privati che concedono in locazione alloggi”, obbliga quest’ultimi a diventare soggetti Iva.

In Italia, già oggi, chi affitta immobili in modo imprenditoriale, opera con Iva al 10% similmente agli hotel; con questa impostazione si introdurrebbe una discriminazione importante

perché i privati diventerebbero soggetti

1 sia alla cedolare secca 21%

+

2 sia all’Iva 22%
il 26 ovviamente calcolato sul totale ivato visto che l'iva NON e' un costo deducibile per il privato...
quindi 100 diventa 82+18 di IVA, prima cedolare sarebbe stata 21% di 82 invece sara 21% di 100
Il netto di tasse e commissioni quindi diventa da circa
100-15-21 = 64
a
100-15-21-22 =42
una riduzione del 31%

Direi che senza partita iva non vale piu assolutamente la pena
 
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Si tradurrà tutto in un bell'aumento dei prezzi per il cliente finale quando va in vacanza
 
a me pare ragionevole.
L'affitto turistico di case vacanze o case usate per affitti brevi invece di affitto "tradizionale" è attività vera e propria.
Trovavo semai non corretto poterlo fare senza una partita iva, parificandola da questo punto di vista, a mio modo di vedere ingiustamente, ad un affitto tradizionale.
Non trovo corretto invece l'aumento dell'iva a vantaggio degli hotel. Attività di ricezione turistica è sempre la medesima e trovo scorretto lo squilibrio, partita iva per entrambi e stessa tassazione per entrambi.
 
Vorrà dire che si andra di meno in vacanza e qualche appartamento turistico rimarrà vuoto.

Amen. La vacanza non è un bene di prima necessità, è la prima cosa che si può tagliare.
Questo è un discorso che molte persone senza alcuna nozione di economia facevano durante le chiusure forzate Covid: "tanto l'attività non è necessaria" ed ha avuto in impatto devastante sul PIB e il benestare economico di una grande minoranza della popolazione.

Tutte le attività sono necessarie per chi le opera e per chi ci lavora e il turismo/vacanze producono molto PIB in Italia. Questo è un forum di finanza/economia, sarebbe più opportuno andare su Arena Politica a fare sti discorsetti.
 
Questo è un discorso che molte persone senza alcuna nozione di economia facevano durante le chiusure forzate Covid: "tanto l'attività non è necessaria" ed ha avuto in impatto devastante sul PIB e il benestare economico di una grande minoranza della popolazione.

Tutte le attività sono necessarie per chi le opera e per chi ci lavora e il turismo/vacanze producono molto PIB in Italia. Questo è un forum di finanza/economia, sarebbe più opportuno andare su Arena Politica a fare sti discorsetti.
Meno persone in vacanza a prezzi più alti non si traducono in una diminuzione del PIL, anche se potrebbe risentirne lievemente l'indotto turistico. Ma meno turismo è comunque una cosa buona (in un posto economicamente vivo), se non altro perché non distrae risorse da attività a maggior valore aggiunto.
 
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Questo è un discorso che molte persone senza alcuna nozione di economia facevano durante le chiusure forzate Covid: "tanto l'attività non è necessaria" ed ha avuto in impatto devastante sul PIB e il benestare economico di una grande minoranza della popolazione.

Tutte le attività sono necessarie per chi le opera e per chi ci lavora e il turismo/vacanze producono molto PIB in Italia. Questo è un forum di finanza/economia, sarebbe più opportuno andare su Arena Politica a fare sti discorsetti.
Non mi pare di aver detto nulla di strano.

Se i prezzi aumentano e sono fuori portata chi non pu resta a casa o se ha la casa al mare dei genitori va a trovali. Cosa altro può fare?
 
Non mi pare di aver detto nulla di strano.

Se i prezzi aumentano e sono fuori portata chi non può resta a casa o se ha la casa al mare dei genitori va a trovali. Cosa altro può fare?
Ho già risposto, è che non ti accorgi di quanto è leggera una affermazione senza alcuna base economica su "non necessità" di attività per gli operatori causata da inflazione imposta da politici: gli operatori non vogliono aumentare i prezzi causando chiusure! Sono le decisioni di politica economica prese da persone che non pagheranno le conseguenze (politici e burocrati) che causano l'inflazione danneggiando allo stesso tempo domanda e offerta (non solo turistica poi, vedi link sotto).

Meno persone in vacanza a prezzi più alti non si traducono in una diminuzione del PIL, anche se potrebbe risentirne lievemente l'indotto turistico. Ma meno turismo è comunque una cosa buona (in un posto economicamente vivo), se non altro perché non distrae risorse da attività a maggior valore aggiunto.

La stessa risposta vale anche per l'affermazione sopra senza alcuno studio di impatto dell'inflazione dei prezzi turistici "Meno persone in vacanza a prezzi più alti non si traducono in una diminuzione del PIL" :wtf:.
The Economic Impact of Tourism: What You Need to Know - Mize
The Impact of Inflation on Tourism: Unexpected 5 Financial Storm - NEXTWITS
Come vedi non è che l'inflazione prezzi turistici sia molto positiva in generale e l'impatto delle misure UE (solitamente del tipo "one size fits all") non si applicherà solo su "posti economicamente vivi" (non mi ricordo aver letto nei miei libri di micro o di macro una definizione di "posto economicamente vivo" :asd:).

Di nuovo questi discorsi senza fondamenti economici e senza dati consiglio di spostarli da "Approfondimenti Finanza" a "Arena Politica".

Normalmente non rispondo, ma le affermazioni che ho citato rappresentano inesperienza di metodo e mancanza di conoscenze economiche che portano ad affermazioni/conclusioni/decisioni che possono causare danni collaterali seri all'economia e quindi vanno ribattute radicalmente.

Questo non significa che tali conclusioni/decisioni non siano state poi applicate a vari settori (non solo a quello turistico come in questo caso) da vari politici/burocrati, causando danni a livello macro: il PIL UE è asfittico da anni ormai causa decisioni prese e regole imposte senza pensare ad impatto economico.

Chiudo qui, mi spiace aver distratto la discussione dai dettagli delle nuove regole e da altri posts più equilibrati e/o pragmatici in questa discussione.
 
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