Economia e "i falsi miti" diffusi tra la gente comune

Auguri per i tuoi studi di "Economia", probabilmente focalizzati su temi aziendalistici.

Come hai visto, sembra non esserci nessun legame tra le scienze economiche e quanto diffuso dai mass media. Infatti, pure tralasciando il fatto che ogni comunicazione di opinioni o notizie economiche persegue obiettivi ben diversi dall'informazione, la competenza economica è spesso completamente assente.

Circa i 3 punti che hai citato.
Punto 1 - lo spread: ovviamente è rilevante, perchè, oltre a essere una misura del costo del debito pubblico, influenza il costo del debito dei privati, e, nel contesto di un'unione monetaria, significa che l'impresa italiana non concorre ad armi pari con i concorrenti di altri paesi.
Ciò che all'uomo comune sfugge, è che lo spread dell'ultimo anno è stato influenzato in positivo dalla BCE, e non dal governo italiano. In rete ci sono dei grafici che lo visualizzano chiaramente.

Punto 2 - Lira o Euro. Ai miei tempi nei libri di macro si trovava qualche sezione sulle aree valutarie ottimali. Lì troverai le risposte. Come puoi immaginare, l'area dell'Euro non soddisfa i necessari requisiti, con risultati disastrosi.

Punto 3 - ristrutturazione del debito pubblico. In caso di permanenza nell'Euro, è inevitabile. Ma non ci arriveremo prima di altri sacrifici per la popolazione e di un'ulteriore desertificazione delle imprese.
 
Non ti piace Bagnai?

E' un comunistoide ma a volte argomenta tesi più o meno improbabili in modo interessante.

Altre volte invece le spara semplicemente grosse, mi ricordo la famosa svalutazione del 200%...
 
Salve a tutti
PUNTO1 : LO SPREAD E' UN'INVENZIONE...
DOVREMMO TORNARE A STAMPARE LIRE...
IL DEBITO PUBBLICO ANDREBBE CANCELLATO...
Io sono d'accordo con te su tutti e tre i punti. Purtroppo i sistemi economici sono molto complessi e nessuna di queste ipotesi è "dimostrabile"... ognuno ha le sue idee, come vedi sul forum e argomentazioni più o meno valide a sostegno, ma finché le idee non si attuano effettivamente nella pratica, nessuno sa veramente cosa succede e, una volta presa una decisione, nessuno saprà mai cosa sarebbe successo facendo la scelta opposta.
Parlare di economia è come parlare di politica o di religione... io non ci trovo niente di scientifico. Come vedi sul forum ci sono tante opinioni, ma nessuna riesce a prevalere in modo schiacciante.
 
Auguri per i tuoi studi di "Economia", probabilmente focalizzati su temi aziendalistici.

Come hai visto, sembra non esserci nessun legame tra le scienze economiche e quanto diffuso dai mass media. Infatti, pure tralasciando il fatto che ogni comunicazione di opinioni o notizie economiche persegue obiettivi ben diversi dall'informazione, la competenza economica è spesso completamente assente.

Circa i 3 punti che hai citato.
Punto 1 - lo spread: ovviamente è rilevante, perchè, oltre a essere una misura del costo del debito pubblico, influenza il costo del debito dei privati, e, nel contesto di un'unione monetaria, significa che l'impresa italiana non concorre ad armi pari con i concorrenti di altri paesi.
Ciò che all'uomo comune sfugge, è che lo spread dell'ultimo anno è stato influenzato in positivo dalla BCE, e non dal governo italiano. In rete ci sono dei grafici che lo visualizzano chiaramente.

Punto 2 - Lira o Euro. Ai miei tempi nei libri di macro si trovava qualche sezione sulle aree valutarie ottimali. Lì troverai le risposte. Come puoi immaginare, l'area dell'Euro non soddisfa i necessari requisiti, con risultati disastrosi.

Punto 3 - ristrutturazione del debito pubblico. In caso di permanenza nell'Euro, è inevitabile. Ma non ci arriveremo prima di altri sacrifici per la popolazione e di un'ulteriore desertificazione delle imprese.

Che l'euro abbia avuto risultati disastrosi non mi pare proprio, viste le centinaia di miliardi di euro risparmiati sugli interessi del debito pubblico negli ultimi dieci anni.;)
 
Che l'euro abbia avuto risultati disastrosi non mi pare proprio, viste le centinaia di miliardi di euro risparmiati sugli interessi del debito pubblico negli ultimi dieci anni.;)

Hai qualche prova? Chi non è entrato nell'euro ha perso questi soldi? Per tua info UK si finanzia a tassi più bassi della Germania
 
E' un comunistoide ma a volte argomenta tesi più o meno improbabili in modo interessante.

Altre volte invece le spara semplicemente grosse, mi ricordo la famosa svalutazione del 200%...

Cosa è questa storia del 200% di svalutazione???
 
Hai qualche prova? Chi non è entrato nell'euro ha perso questi soldi? Per tua info UK si finanzia a tassi più bassi della Germania

non è vero sul decennale il regno unito paga l'1'8% circa oggi la Germania 1,3%, lo spread GILT/BUND è sui 50.

Solo Svizzera e Giappone hanno uno spread negativo nei confronti della Germania.
 
Ok, ma nei primi anni dell'Euro c'è stata una generale diminuzione dei tassi anche al di fuori dell'Eurozona.

Se l'Euro fosse davvero una valuta da adottare nonostante gli svantaggi di una unione monetaria tra paesi diversissimi e distinti, avremmo una fila di paesi UE con la volontà di cestinare la propria valuta per l'Euro.
In realtà, chi è fuori se ne guarda bene (UK, Danimarca, Svezia, Polonia, ecc.).
 
Ok, ma nei primi anni dell'Euro c'è stata una generale diminuzione dei tassi anche al di fuori dell'Eurozona.

Se l'Euro fosse davvero una valuta da adottare nonostante gli svantaggi di una unione monetaria tra paesi diversissimi e distinti, avremmo una fila di paesi UE con la volontà di cestinare la propria valuta per l'Euro.
In realtà, chi è fuori se ne guarda bene (UK, Danimarca, Svezia, Polonia, ecc.).

---> il possibile vantaggio della diminuzione dei tassi in eurolandia e' stato ampiamente surclassato dagli extra-costi dovuti alla speculazione, agli sprechi statali, e alle storture pseudo-freelunch provocati dal denaro facile...i mutui a basso tasso sul 120% del prezzo gia' gonfiato per un'immobile ha costituito -per esempio- l'errore tombale con cui parecchi europei si stanno ora dannando e continueranno a dannarsi visto il deleverage in atto...
Ovviamente la colpa non e' della moneta ma i danni sono mediati e redistribuiti con dinamiche monetarie
 
non è vero sul decennale il regno unito paga l'1'8% circa oggi la Germania 1,3%, lo spread GILT/BUND è sui 50.

Solo Svizzera e Giappone hanno uno spread negativo nei confronti della Germania.

Vanno e vengono, lo spread 10 yrs UK/GER recentemente è viaggiato tra i 25 e i 50 bps, una inezia comunque

UK Risk Premium | Spread UK bond / Bund | United Kingdom Risk Premium 2012-12 | datosmacro.com

Comunque non ci sono differenze significative
Lo spread è negativo, stando nell'eurozona, per Svezia e Danimarca (nazioni che rifiutarono l'euro)

Se poi il paragone lo facciamo non dico con i luridi maiali tipo Italia, ma con la Francia, allora si capisce perfettamente come la scelta di stare fuori dall'euro abbia pagato alla grande UK e Svezia che solo nel 1992 erano in compagnia dell'Italia nella crisi SME
 
Ultima modifica:
---> il possibile vantaggio della diminuzione dei tassi in eurolandia e' stato ampiamente surclassato dagli extra-costi dovuti alla speculazione, agli sprechi statali, e alle storture pseudo-freelunch provocati dal denaro facile...i mutui a basso tasso sul 120% del prezzo gia' gonfiato per un'immobile ha costituito -per esempio- l'errore tombale con cui parecchi europei si stanno ora dannando e continueranno a dannarsi visto il deleverage in atto...
Ovviamente la colpa non e' della moneta ma i danni sono mediati e redistribuiti con dinamiche monetarie

Ancora di più, l'euro è stato pagato dall'Italia con la depressione della crescita che è stata soffocata dall'esigenza di produrre avanzi primari senza leva monetaria. Se ne è reso conto pure il WSJ che ipotizza addirittura una rinegoziazione del debito per l'Italia

Does Monti Matter? - WSJ.com
 
No e trovo aberrante il suo modo di argomentare.

Giusto il guru-blogger fra sfigati ignoranti può fare.

So che è come chiederti la luna, ma se una volta tanto volessi argomentare tu...
 
Ultima modifica:
Vanno e vengono, lo spread 10 yrs UK/GER recentemente è viaggiato tra i 25 e i 50 bps, una inezia comunque

UK Risk Premium | Spread UK bond / Bund | United Kingdom Risk Premium 2012-12 | datosmacro.com

Comunque non ci sono differenze significative
Lo spread è negativo, stando nell'eurozona, per Svezia e Danimarca (nazioni che rifiutarono l'euro)

Se poi il paragone lo facciamo non dico con i luridi maiali tipo Italia, ma con la Francia, allora si capisce perfettamente come la scelta di stare fuori dall'euro abbia pagato alla grande UK e Svezia che solo nel 1992 erano in compagnia dell'Italia nella crisi SME

il regno unito non si è mai finanziato a tassi più bassi della Germania, mai
 
So che è come chiederti la luna, ma se una volta tanto volessi argomentare tu...

Nessun problema.

Le sue argomentazioni sono un susseguirsi di post hoc - propter hoc. Spesso in modo colpevolmente incompleto. Ad esempio quando dice che "non è vero che la svalutazione causa l'inflazione" perché nel '92 la svalutazione fu seguita da riduzione dell'inflazione. Dimenticandosi di dire ad esempio che era stato appena stato firmato Maastricht, che il governo fece politiche lacrime e sangue e che le rotative della Banca d'Italia non erano comandate da via XX settembre (come lui ha dichiarato più volte di auspicarsi).

Inoltre utilizza in modo allegro i saldi delle identità contabili, dandogli spesso una libera interpretazione causale. Esempio: il deficit di bilancia dei pagamenti che causerebbe il deficit pubblico.


Sia chiaro, lo ritengo un economista valido e apprezzo sia la sua prosa che il suo umorismo. Ma temo si sia lasciato trasportare dalla notorietà e dagli applausi facili. Ste cose le ha sempre pensate, ma un conto è dirle a un seminario o a una conferenza, un conto è scriverle su un blog dove ti legge uno che ha dato dieci/venti anni fa l'esame di macroeconomia.

Comunque è seguito molto in alto, questo è certo. Berlusconi adotta ufficiosamente "l'agenda Bagnai".
 
Nessun problema.

Le sue argomentazioni sono un susseguirsi di post hoc - propter hoc. Spesso in modo colpevolmente incompleto. Ad esempio quando dice che "non è vero che la svalutazione causa l'inflazione" perché nel '92 la svalutazione fu seguita da riduzione dell'inflazione. Dimenticandosi di dire ad esempio che era stato appena stato firmato Maastricht, che il governo fece politiche lacrime e sangue e che le rotative della Banca d'Italia non erano comandate da via XX settembre (come lui ha dichiarato più volte di auspicarsi).

Inoltre utilizza in modo allegro i saldi delle identità contabili, dandogli spesso una libera interpretazione causale. Esempio: il deficit di bilancia dei pagamenti che causerebbe il deficit pubblico.


Sia chiaro, lo ritengo un economista valido e apprezzo sia la sua prosa che il suo umorismo. Ma temo si sia lasciato trasportare dalla notorietà e dagli applausi facili. Ste cose le ha sempre pensate, ma un conto è dirle a un seminario o a una conferenza, un conto è scriverle su un blog dove ti legge uno che ha dato dieci/venti anni fa l'esame di macroeconomia.

Comunque è seguito molto in alto, questo è certo. Berlusconi adotta ufficiosamente "l'agenda Bagnai".

Ma allora lo leggi assiduamente:yes::p
 
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