Enav pronti per il decollo

si diceva...:


Aeroporti: in vendita dal nord-est fino a Catania (A&F)
Oggi 07:50 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--Aeroporti in vendita, un po'' in tutto il mondo, ma soprattutto in Italia, dove tanti scali in sono in cerca di nuovi azionisti, o di nuovi capitali per finanziare il rilancio e gli investimenti nella sostenibilita''. Il cartello "Vendesi" e'' gia'' stampato su tanti scali della Penisola, da est ad ovest, da Nord a Sud. Affari & Finanza di Repubblica scrive che Ardian ha gia'' avviato la cessione del 49% di 2iAeroporti: la societa'' e'' controllata da F2i e gestisce gli aeroporti di Torino, Trieste, Napoli, e la minoranza di Milano Linate e Malpensa. Stesso discorso per la Save di Venezia, dove in vista dell''uscita di Dws e Infravia, l''altro socio Finint ha aperto una trattativa sugli scali di Venezia-Verona- Brescia che pero'' richiedera'' piu'' tempo del previsto. C''e'' stata anche una lunga due diligence finalizzata a far salire a bordo il fondo Ifm e Finint dal canto suo ha lanciato una sgr, con un fondo dedicato alle infrastrutture; tuttavia per l''avvicendamento dei soci negli scali veneti ci vorra'' ancora un paio di mesi. Anche gli enti pubblici presenti nello scalo di Palermo hanno provato a cedere una quota sondando la disponibilita'' di Enav. Ma l''operazione ha fatto storcere il naso agli investitori del gruppo che gestisce il traffico aereo, dato che snaturerebbe il business richiedendo un cambio di statuto e quindi anche il pagamento di un diritto di recesso. Infine, anche lo scalo di Catania, che la scorsa estate e'' stato seriamente danneggiato da un incendio, sta studiando un bando per valorizzare parte delle quote.
 
si diceva...:


Aeroporti: in vendita dal nord-est fino a Catania (A&F)
Oggi 07:50 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--Anche gli enti pubblici presenti nello scalo di Palermo hanno provato a cedere una quota sondando la disponibilita'' di Enav. Ma l''operazione ha fatto storcere il naso agli investitori del gruppo che gestisce il traffico aereo, dato che snaturerebbe il business richiedendo un cambio di statuto e quindi anche il pagamento di un diritto di recesso. Infine, anche lo scalo di Catania, che la scorsa estate e'' stato seriamente danneggiato da un incendio, sta studiando un bando per valorizzare parte delle quote.
È bastata questa mezza smentita per far riprendere un po’ di fiato al titolo.
 
Penso che ci sia altro che noi non sappiamo ma i fondi correlati si, tutto il guadagno di ieri perso, andiamo giù domani
 
Sì questi sparano i BUY e poi vendono. Già visto su tanti titoli.
P.S.: sono in Borsa dal 1988.
Con che bilancio? Hai fatto un sacco di soldi o hai imparato un sacco di cose? Anche io ci sono dagli anni '80, ma pur avendo imparato tante cose continuo a commettere errori...
 
Con che bilancio? Hai fatto un sacco di soldi o hai imparato un sacco di cose? Anche io ci sono dagli anni '80, ma pur avendo imparato tante cose continuo a commettere errori...
Gli errori sono all’ordine del giorno :D.
Bilancio positivo, altrimenti avrei smesso. Certo ho preso tranvate epiche, ma tanti guadagni piccoli e medi hanno reso positivo il bilancio.
 
Yawn .. svegliatemi quando si desta.. :rolleyes:
 
Enav - Fondi/Azionisti di minoranza di Enav contrari all’ingresso nel business aeroporti
Oggi 12:25 - EQ
Repubblica riporta che diversi fondi (italiani e internazionali) azionisti di Enav (controllata al 53% dal MEF) sarebbero contrati all’ingresso di Enav nel business delle concessioni aeroportuali, dopo che nei mesi scorsi erano emerse indiscrezioni sul potenziale interesse di Enav per l’aeroporto di Palermo. I fondi avrebbero chiesto di incontrare il Cda prima del 20 marzo, la data di approvazione dei risultati FY23. Inoltre, i fondi sosterebbero la necessità, nel caso di conferma dell’interesse in ambito aeroporti, di cambio di statuto sociale della società, da approvare con assemblea straordinaria e con possibilità di diritto di recesso per gli azionisti che votano contro. In tal caso, il prezzo di recesso sarebbe pari alla media del prezzo del titolo negli ultimi 6 mesi, pari a €3.35ps. Secondo un parere raccolto da Enav, invece, la questione del cambio di oggetto sociale potrebbe essere superata dal punto 4 dell’attuale statuto di Enav, che prevede la possibilità di investire in “qualsiasi attività connessa o complementare” a quella della gestione del traffico aereo.
Ricordiamo che in data 21 marzo è prevista la presentazione da parte del management della futura strategia sul business non-regolato. BUY con Target Price 4.50


Enav: avviso dai fondi, non gestisca aeroporti o usciamo (Rep)
Oggi 08:40 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--I fondi che possiedono quote del capitale di Enav, la societa'' che gestisce il traffico aereo quotata a Piazza Affari, sono contrari all''ingresso dell''azienda controllata dal Mef nelle societa'' aeroportuali. Per spiegare la loro posizione, hanno chiesto un incontro con il Consiglio di amministrazione di Enav prima del 20 marzo, quando la societa'' presentera'' il nuovo Piano industriale. Una serie di primari fondi italiani ed esteri, scrive Repubblica, hanno fatto quello che in gergo si chiama "engagement" - un dialogo con l''azienda - dichiarandosi contrari a un investimento in uno scalo aeroportuale. Un''attivita'' che, a loro dire, esula dall''articolo 4 dello Statuto societario e che metterebbe a rischio la neutralita'' del gruppo nell''esercizio del suo core business. La questione nasce perche'' a dicembre sono circolate indiscrezioni, non smentite, di un possibile interesse di Enav nei confronti dello scalo di Palermo, aeroporto con un traffico di circa 5 milioni di passeggeri. Monti prima di essere nominato ad di Enav, con l''appoggio di Fratelli d''Italia, era il presidente dell''Autorita'' di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale, quindi conosce bene il capoluogo siculo. Ma, a giudizio dei grandi fondi, investire in un aeroporto comporterebbe un cambio di oggetto sociale rispetto "all''esercizio dei servizi di assistenza al volo" e "della navigazione aerea in Italia e all''estero". Un rischio che i soci di minoranza non sono disposti a correre.
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Come colonna sonora si potrebbe mettere Renato Zero col Carrozzone...vediamo come (e se...) si muove da qui al 20 marzo...
 
E il prezzo sta sotto quello di recesso, se il CDA non fa questa variazione il titolo credo verrà affossato non vorrei vedere dopo Tim -23% anche Enav a -10%……. tanto al dott. Monti che gli frega lui guadagna lo stesso anche se la quotazione si deprezza
 
E il prezzo sta sotto quello di recesso, se il CDA non fa questa variazione il titolo credo verrà affossato non vorrei vedere dopo Tim -23% anche Enav a -10%……. tanto al dott. Monti che gli frega lui guadagna lo stesso anche se la quotazione si deprezza
Temo anche io che succederà qualcosa.....
 
Temo anche io che succederà qualcosa.....
Sei dentro al titolo? Cosa farai? Io sono in leggero loss ma non vorrei che finisse come Tim che avevo mediato 2 settimane fa e abbassato la media a 0,4 e ora mi ritrovo nella me…da, non vorrei che con Enav che avevo intenzione di tenere come titolo da cassetto mi finisse sempre in una situazione in cui i fondi escono e ci lasciano col cerino acceso…. Ma il recesso varrebbe anche per i retail, potrei esercitare tale diritto?
 
Effettivamente è ingessata da diverse settimane .. qualcosa vorrà pur dire .
 
Enav - Fondi/Azionisti di minoranza di Enav contrari all’ingresso nel business aeroporti
Oggi 12:25 - EQ
Repubblica riporta che diversi fondi (italiani e internazionali) azionisti di Enav (controllata al 53% dal MEF) sarebbero contrati all’ingresso di Enav nel business delle concessioni aeroportuali, dopo che nei mesi scorsi erano emerse indiscrezioni sul potenziale interesse di Enav per l’aeroporto di Palermo. I fondi avrebbero chiesto di incontrare il Cda prima del 20 marzo, la data di approvazione dei risultati FY23. Inoltre, i fondi sosterebbero la necessità, nel caso di conferma dell’interesse in ambito aeroporti, di cambio di statuto sociale della società, da approvare con assemblea straordinaria e con possibilità di diritto di recesso per gli azionisti che votano contro. In tal caso, il prezzo di recesso sarebbe pari alla media del prezzo del titolo negli ultimi 6 mesi, pari a €3.35ps. Secondo un parere raccolto da Enav, invece, la questione del cambio di oggetto sociale potrebbe essere superata dal punto 4 dell’attuale statuto di Enav, che prevede la possibilità di investire in “qualsiasi attività connessa o complementare” a quella della gestione del traffico aereo.
Ricordiamo che in data 21 marzo è prevista la presentazione da parte del management della futura strategia sul business non-regolato. BUY con Target Price 4.50


Enav: avviso dai fondi, non gestisca aeroporti o usciamo (Rep)
Oggi 08:40 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--I fondi che possiedono quote del capitale di Enav, la societa'' che gestisce il traffico aereo quotata a Piazza Affari, sono contrari all''ingresso dell''azienda controllata dal Mef nelle societa'' aeroportuali. Per spiegare la loro posizione, hanno chiesto un incontro con il Consiglio di amministrazione di Enav prima del 20 marzo, quando la societa'' presentera'' il nuovo Piano industriale. Una serie di primari fondi italiani ed esteri, scrive Repubblica, hanno fatto quello che in gergo si chiama "engagement" - un dialogo con l''azienda - dichiarandosi contrari a un investimento in uno scalo aeroportuale. Un''attivita'' che, a loro dire, esula dall''articolo 4 dello Statuto societario e che metterebbe a rischio la neutralita'' del gruppo nell''esercizio del suo core business. La questione nasce perche'' a dicembre sono circolate indiscrezioni, non smentite, di un possibile interesse di Enav nei confronti dello scalo di Palermo, aeroporto con un traffico di circa 5 milioni di passeggeri. Monti prima di essere nominato ad di Enav, con l''appoggio di Fratelli d''Italia, era il presidente dell''Autorita'' di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale, quindi conosce bene il capoluogo siculo. Ma, a giudizio dei grandi fondi, investire in un aeroporto comporterebbe un cambio di oggetto sociale rispetto "all''esercizio dei servizi di assistenza al volo" e "della navigazione aerea in Italia e all''estero". Un rischio che i soci di minoranza non sono disposti a correre.
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Come colonna sonora si potrebbe mettere Renato Zero col Carrozzone...vediamo come (e se...) si muove da qui al 20 marzo...
Stavo pensando di metterci un cippino su questo titolo ma queste notizie mi fanno passare la voglia.

Purtroppo la politica come al solito ci mette il becco.

Investire in aeroporto mi pare una idea strampalata a dire poco: questi impianti sono investimenti a scala (si costriuscono terminal e piste interi non a metà: un terminal 500 milioni, due terminal 1000 milioni e cos' via. Se il terminal è piccolo non si possono fare un terminal e mezzo) remunerati con diritti che pagano i vettori ed attività commerciali (parcheggi, royalties sulle attività commerciali e così via).

Perché l'investimento sia redditizio occorre che ci sia un flusso di ricavi bastevole a remunerare i fattori in misura consona: né troppi (se no occorre costruire nuovi terminal) nè pochi (se no arriva la perdita). Ed alla fine piaccia o non piaccia questo dipende dai vettori e dai passeggeri. Solo se c'è un bacino di utenza significativo l'aeroporto sta in piedi. Bergamo sta bene in piedi perché ha un bacino di utenza di diversi milioni di residenti. Pescara (assurto agli onori della cronaca di questi giorni) non può stare in piedi con 800 mila passeggeri anno (ci faccio anche una pista intercontinentale ma nessuna compagnia aerea di peso ci farà mai atterrare gli aerei. Il mercato della tratta New York / Pescara di quanti passeggeri è? Riempie una macchina con 400 posti e load factor 70 per cento per stare in piedi?)

Detto questo in Italia storicamente siamo zeppi di aeroporti e privi di compagnie aeree. La politica ha avuto queste brillanti intuizioni. Un aeroporto per ogni contrada (ideone anni '90 del secolo scorso). Ma alla fine senza mercato di riferimento e soprattutto senza grosse possibilità di incremento dei passeggeri a livello globale (poi ovviamente qualche aeroporto è cresciuto con Ryan air ma su questo ci sarebbe da aprire un dibattito).

Un investitore sensato non metterebbe mai denari nello scalo di Pescara (per dirne uno). Con 800 mila pax anno sono solo perdite. E chi c'è dentro cerca di uscirne. Già, ma a chi vende le azioni? Si era pensato al Fondo f2i. Un po' sono andati avanti poi anche loro hanno capito che non c'è trippa per gatti. Adesso siccome il Mef non ha soldi (basterebbe che lo Stato italiano facesso come la Spagna dove gli aeroporti sono tutti pubblici ed il gioco è fatto) si pensa all'ENAV.

Un ingresso nel settore aeroportuale è la idea più bislacca che ci possa essere: il management ENAV (serebbe interessante studiare bene il relativo profilo professionale) non è certo all'altezza di gestire uno scalo commerciale (due business completamente diversi). Lasciare negli aeroporti il management attuale? Ma quello li ha fatti andare male. Formare nuovo management? facile a dirsi ma non a farsi.

Alla fine sicomme devono comunque essere vendute le azioni dei concessionari aeroportuali mi sa tanto che me ne starò alla larga da questo titolo.
 
Ultima modifica:
Sei dentro al titolo? Cosa farai? Io sono in leggero loss ma non vorrei che finisse come Tim che avevo mediato 2 settimane fa e abbassato la media a 0,4 e ora mi ritrovo nella me…da, non vorrei che con Enav che avevo intenzione di tenere come titolo da cassetto mi finisse sempre in una situazione in cui i fondi escono e ci lasciano col cerino acceso…. Ma il recesso varrebbe anche per i retail, potrei esercitare tale diritto?
L'ho avuto molte volte ma dopo averlo comprato a 3 euro sono uscito a 3,28 qualche tempo fa. La seguo ma un pò per i volumi sottili un pò perchè non mi convince sono fuori. C'è cmq qualcosa che non mi torna perchè dovrebbe stare molto più su. Ad Enav preferisco Italgas 1000 volte.
 
Enav - Fondi/Azionisti di minoranza di Enav contrari all’ingresso nel business aeroporti
Oggi 12:25 - EQ
Repubblica riporta che diversi fondi (italiani e internazionali) azionisti di Enav (controllata al 53% dal MEF) sarebbero contrati all’ingresso di Enav nel business delle concessioni aeroportuali, dopo che nei mesi scorsi erano emerse indiscrezioni sul potenziale interesse di Enav per l’aeroporto di Palermo. I fondi avrebbero chiesto di incontrare il Cda prima del 20 marzo, la data di approvazione dei risultati FY23. Inoltre, i fondi sosterebbero la necessità, nel caso di conferma dell’interesse in ambito aeroporti, di cambio di statuto sociale della società, da approvare con assemblea straordinaria e con possibilità di diritto di recesso per gli azionisti che votano contro. In tal caso, il prezzo di recesso sarebbe pari alla media del prezzo del titolo negli ultimi 6 mesi, pari a €3.35ps. Secondo un parere raccolto da Enav, invece, la questione del cambio di oggetto sociale potrebbe essere superata dal punto 4 dell’attuale statuto di Enav, che prevede la possibilità di investire in “qualsiasi attività connessa o complementare” a quella della gestione del traffico aereo.
Ricordiamo che in data 21 marzo è prevista la presentazione da parte del management della futura strategia sul business non-regolato. BUY con Target Price 4.50


Enav: avviso dai fondi, non gestisca aeroporti o usciamo (Rep)
Oggi 08:40 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--I fondi che possiedono quote del capitale di Enav, la societa'' che gestisce il traffico aereo quotata a Piazza Affari, sono contrari all''ingresso dell''azienda controllata dal Mef nelle societa'' aeroportuali. Per spiegare la loro posizione, hanno chiesto un incontro con il Consiglio di amministrazione di Enav prima del 20 marzo, quando la societa'' presentera'' il nuovo Piano industriale. Una serie di primari fondi italiani ed esteri, scrive Repubblica, hanno fatto quello che in gergo si chiama "engagement" - un dialogo con l''azienda - dichiarandosi contrari a un investimento in uno scalo aeroportuale. Un''attivita'' che, a loro dire, esula dall''articolo 4 dello Statuto societario e che metterebbe a rischio la neutralita'' del gruppo nell''esercizio del suo core business. La questione nasce perche'' a dicembre sono circolate indiscrezioni, non smentite, di un possibile interesse di Enav nei confronti dello scalo di Palermo, aeroporto con un traffico di circa 5 milioni di passeggeri. Monti prima di essere nominato ad di Enav, con l''appoggio di Fratelli d''Italia, era il presidente dell''Autorita'' di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale, quindi conosce bene il capoluogo siculo. Ma, a giudizio dei grandi fondi, investire in un aeroporto comporterebbe un cambio di oggetto sociale rispetto "all''esercizio dei servizi di assistenza al volo" e "della navigazione aerea in Italia e all''estero". Un rischio che i soci di minoranza non sono disposti a correre.
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Come colonna sonora si potrebbe mettere Renato Zero col Carrozzone...vediamo come (e se...) si muove da qui al 20 marzo...
pensa te, hanno un gioiellino e lo vogliono trasformare in un carrozzone, classico italian style
 
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