E se invece... il prossimo governo fosse un fior di governo???? Hai visto mai?
Prese altre 5000 a 6,79. Mica male ora che...
Enel (Milano: ENEL.MI - notizie) perfeziona l'acquisizione del 66% di Slovenske Elektrarne e lima le perdite in Borsa. L'azione, da un minimo intraday a 6,78 euro, è passata ora a quota 6,835 euro, perdendo lo 0,3%. Dopo una lunga trattativa, i negoziati sono durati quasi due anni, finalmente il colosso elettrico ha concluso l'operazione, pagando un corrispettivo di circa 840 milioni di euro. Si tratta della maggior acquisizione di capacità produttiva conseguita fino a oggi da Enel all'estero.
SE è il principale produttore di energia elettrica della Slovacchia (con l'83% del mercato nazionale) e il secondo dell'Europa Centro-orientale, con circa 7.000 MW di capacità, ben bilanciata tra termoelettrico, idroelettrico e nucleare, che garantisce una produzione di elettricità a costi molto competitivi.
Ricordiamo che, in base al piano di acquisizione, gli azionisti di SE realizzeranno un volume complessivo di investimenti di circa 2 miliardi di euro per il periodo 2006-2013 che andranno quasi tutti utilizzati per la costruzione di una nuova centrale da 880 Megawatt. L'operazione va quindi a consolidare ulteriormente la presenza di Enel in questa parte d'Europa, dove la società è già da tempo attiva: in Bulgaria attraverso un impianto di generazione di circa 800 MW e in Romania con il 20% del mercato della distribuzione.
L'espansione in Europa orientale e l'ingresso nel nucleare "rappresentano il tassello centrale della strategia di sviluppo di Enel nei prossimi anni", commentano gli analisti di AbaxBank. "La firma definitiva dell'accordo è quindi di estrema rilevanza sia sul piano economico sia politico, un passaggio che il mercato sembra stia al momento sottovalutando", aggiungono alla banca d'affari, confermando il rating di outperform (farà meglio del mercato) e il target a 8,1 (Totò avrebbe detto "dicasi 8,1 eurucci") euro su Enel.
"La notizia, anche se attesa, è ottima per Enel", commenta anche un analista di una sim milanese, "che a oggi è una delle utility più sottovalutate in Europa. Confermiamo quindi il nostro giudizio positivo sul titolo con un prezzo obiettivo a 7,5 euro" in vista anche dei conti del primo trimestre 2006 che il colosso elettrico rilascerà il prossimo 11 maggio.
Chiuso il capitolo SE, Enel lascia invece la porta aperta per Suez (Parigi: FR0000120529 - notizie) . Il gruppo italiano avrebbe infatti rinnovato gli accordi finanziari con un consorzio di banche per circa 50 miliardi, lasciando aperta l'opzione per una possibile offerta ostile su Suez. Lo asserisce oggi il Financial Times. Interpellata in proposito Enel si è limitata a un "no comment". Secondo il quotidiano, l'accordo con alcune banche sarebbe scaduto la settimana scorsa e l'intesa sarebbe stata ora rinnovata fino a giugno.
"L'ipotesi del lancio dell'opa non è quindi completamente abbandonata anche in considerazione dei ritardi che sta subendo in Francia l'approvazione della privatizzazione di Gas de France", sottolinea ancora l'analista della sim milanese. "La situazione rimane comunque incerta anche per Enel in conseguenza dei ritardi nella formazione del nuovo Governo".