te&lafebbre mi avete fatto ricordare un episodio degli esordi che probabilmente avevo rimosso: all'epoca avevo il vezzo di comprare una manciata di azioni del cliente presso cui lavoravo (allora ancora si poteva farlo, non c'era un ufficio apposta che controllava i conflitti di interesse anche per quattrosoldi). L'azienda navigava già incattive acque (se no micamichaimavano
) ciò nonostante rimasi fedele al mio paradigma del duri e puri (o forse era boia chi molla?
) e così con le mie poche azioni rimasi solidale con i lavoratori sorbendomi per dei mesi (che da azionista diventarono poi anni) le lotte sindacali interne, le ricapitalizzazioni e infine il delisting. Se in giro c'è ancora un grafico vedrai che non fu una cosa improvvisa ma un lento declino più volte annunciato, ma io continuai a rimbalzare si gioielli e alla fine non l'ho mai venduta (non io almeno). tante famiglie avevano perso il lavoro e non volevosaperne di quei soldi sanguinanti. Semplicemente rimase lo scheletro nel portafoglio. Ben nascosto nella miriade di tab della interfaccia web di fineco si riusciva ancora a vedere quelle "quattro" azioni valorizzate con un valore simbolico totale di un centesimo (e su cui pagavo un euro di bollo all'anno). Ma la fine arriva per tutti e in questo caso capitò quando fineco introdusse un canone sul cc (già faceva pagare la piattaforma ma usandola diventava gratis) e quindi quando per ripicca chiusi il conto, fineco automaticamente chiuse anche la posizione. E così finisce la storia delle azioni richard ginori finite... (ovviamente) nel cesso!
non so se l'avevodiemnticato perché era poca roba o perché perdere quelle azioni così male sembrava come quando i soldati vanno al fronte a farsi macellare volontariamente
poi magari ci cancelleranno tutti i post perché ot ma insomma qui non è che la frequenza dei post sia così alta che un paio di ot infastidiscano: infinedei conti siamo umani mica delle macchinette mangia soldi e mangia post
