ENI - Solo news

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

ENI: PRESTO VERDETTO SU KASHAGAN (MF)

MILANO (MF-DJ)--Si decide in questi giorni a Cambridge il destino di Kashagan, il mega-giacimento kazako di Eni & Co. Entro poche settimane, scrive MF, dai laboratori britannici di Twi (The Welding Institute), dove sono in corso gli ultimi esami sulle tubature difettose che hanno portato al fermo della produzione, e' atteso il responso definitivo su cosa abbia provocato le fughe di gas dell'ottobre scorso.

Il consorzio Ncoc (North Caspian Operating Company) di cui fa parte Eni col 16,8%, ha arruolato anche i tecnici giapponesi di Nippon Steel e Sumitomo Metal per le ispezioni nella pipeline di Bolashak. Con una simile mobilitazione e' abbastanza probabile che a meta' gennaio si possano decidere i tempi per la riapertura del giacimento, come si augura il fondo sovrano kazako Samruk-Kazyna, unico azionista della compagnia petrolifera di Stato KazMunaiGas. Ieri il direttore del Fondo, Malik Salimgereev, ha detto che sei differenti ispezioni delle condotte hanno confermato l'assenza di crepe e fuoriuscite e che a meta' gennaio, una volta acquisite le conclusioni dei tecnici di Cambridge, si potra' stabilire quando riavviare il sito estrattivo. La previsione sembra confermare l'ipotesi di una riapertura per la prossima primavera.
red/glm

(fine) MF-DJ NEWS 09:30 27 dic 2013
 
Standard Ethics lancia indice azionario Italia

Dal primo gennaio 2014 prenderà il via l'indice ideato da Standard Ethics per l'Italia che riunisce 40 delle principali aziende quotate a Piazza Affari. L'indice è un indicatore per misurare, nel tempo, il gradimento del mercato azionario rispetto ai principi e alle indicazioni volontarie provenienti da Ocse, Ue e Nazioni Unite in materia di sostenibilità, corporate governance e responsabilità sociale d'impresa (Csr).

La composizione pesa maggiormente le società che si adeguano alle indicazioni internazionali, proponendosi come 'indice specchio" rispetto a quelli che pesano gli stessi componenti in base alla sola dimensione economica. L'indice ha valore iniziale di 10.000 e i pesi delle società incluse sono proporzionali allo standard ethics rating in loro possesso a oggi.

Tra i titoli più pesati, quindi con rating più elevato, spiccano Eni (7,7%), Enel (6,2%), Unicredit (5%) e Prysmian (5%). La prima revisione ufficiale verrà fatta eccezionalmente il primo di luglio del 2014. Successivamente, la revisione verrà realizzata il primo di gennaio di ogni anno. I cambiamenti di rating verranno registrati solamente nelle date in cui è in programma la revisione. Anche questo indice, come tutti quelli di Standard Ethics, è totalmente "open free".
 
NEWS 27/12/2013 16.50

Industria

Boom per il petrolio Usa

di Roberta Castellarin
 
E' la prima del nuovo anno... :D

Eni: piu' produzione e piu' Asia in 2014 (Messaggero)

ROMA (MF-DJ)--Ripresa della crescita della produzione e conquista di nuovi mercati, con la nuova frontiera del Sed Est asiatico e con le prospettive promettenti in Iran se cadranno le sanzioni.

Sono le linee gia' abbozzate ai piani alti di Eni in vista della presentazione delle strategie 2014 agli investitori internazionali a febbraio. Sullo sfondo resta una situazione internazionale in evoluzione con la grande rivoluzione dello shale gas a condizionare i mercati (non solo del gas) e a scardinare antichi equilibri. Il Cane a sei zampe mantiene comunque la leadership nell'esplorazione.
red/gug

(fine) MF-DJ NEWS 10:12 03 gen 2014
 
Eni: non solamente ottimi dividendi...

Eni è utilizzata come ottimo bancomat per piccoli, medi e grandi investitori...
 
Lunedì iniziano le danze.....

Eni: al via dal 6 gennaio programma buyback

ROMA (MF-DJ)--Eni avviera' a partire dal 6 gennaio 2014 il programma di acquisto di azioni proprie, nel rispetto dei termini gia' comunicati al mercato.

Il programma, si legge in una nota, e' finalizzato ad accrescere nel tempo il valore per gli azionisti, in linea con quanto fanno le maggiori societa' petrolifere internazionali. Sulla base delle modalita' di esecuzione approvate dal Cda del 29 ottobre 2013, e' stato conferito un incarico ad un intermediario, di durata non superiore al 30 aprile 2014, finalizzato all'esecuzione di una parte del programma. L'intermediario adottera' le decisioni in merito agli acquisti in piena indipendenza, anche in relazione alla tempistica delle operazioni e nel rispetto di limiti giornalieri di prezzo e di volume. Il compenso pattuito terra' conto del grado di efficienza dell'attivita' svolta dall'intermediario.
liv

(fine) MF-DJ NEWS 18:03 03 gen 2014
 
L'intermediario incaricato è UBS:

ENI: UBS E' L'INTERMEDIARIO PER L'ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 03 gen - Ubs, secondo quanto si apprende, e' l'intermediario a cui Eni ha conferito l'incarico per l'esecuzione di una parte del programma di acquisto di azioni proprie annunciato oggi dal gruppo. Come precisa la nota di Eni che annuncia l'avvio del programma il 6 gennaio, l'intermediario, il cui incarico termina al 30 aprile prossimo, adottera' decisioni in merito agli acquisti in piena indipendenza, anche in relazione alla tempistica delle operazioni e nel rispetto di limiti giornalieri di prezzo e di volume. Il compenso pattuito terra' conto del grado di efficienza dell'attivita' svolta dall'intermediario.

Sim
(RADIOCOR) 03-01-14 19:40:58
 
Da lunedi per gli shorters sarà come scalare il k2.
 
L'intermediario incaricato è UBS:


Bellissime queste notizie: danno un' idea di quanto I.Mb.ecilli siano considerate le banche italiane!!
Se ifatti si puo' capire che un aumento di capitale debba passare attraverso gruppi esteri per il fatto che la rete di contatti con gli investitori e' enormentmente superiore per banche quali GS or Jp Morgan rispetto a unic or ISP ; che le banche italiane non sappiano neanche comprare 4 azioni sul mercato e' proprio indicativo della miseria dell'investment banking italiano!!
Ma dove si vuole andare in questo paese??!!:wall:
 
Infatti, anche io ho fatto subito la stessa considerazione......


saluti
tecno
 
Bellissime queste notizie: danno un' idea di quanto I.Mb.ecilli siano considerate le banche italiane!!
Se ifatti si puo' capire che un aumento di capitale debba passare attraverso gruppi esteri per il fatto che la rete di contatti con gli investitori e' enormentmente superiore per banche quali GS or Jp Morgan rispetto a unic or ISP ; che le banche italiane non sappiano neanche comprare 4 azioni sul mercato e' proprio indicativo della miseria dell'investment banking italiano!!
Ma dove si vuole andare in questo paese??!!:wall:

da italiano e patriota anch'io ho pensato come te,ma poi ho pensato che vista la grandezza dell'operazione ci sara stata un'asta dove le varie banche interessate comunicavano a eni la percentuale pretesa sul totale e UBS una delle piu grandi banche mondiali ha fatto l'offerta migliore!
non è che le nostre banche brillino x efficienza e trasparenza(mps in primis)
 
rating di questo tipo verso i 22 li leggo da 6 anni con cadenza bimestrale

questa volta è diverso perche sono quasi tutte le grandi sim a dirlo e in piu c'è che con meno azioni in giro aumenta il p/e e poi se le piazzano a un buon prezzo e buono vedi negli ultimi mesi brembo 5% a 18,7 ora 20 e medilanum a 6,07 ora 6,29.
 
Chi e' UBS ?


UBS oggi capitalizza 71 Mld $.

Nel 2009 vedi tabella in $.

Oggi Credit Swiss capitalizza 48 Mld $.
Oggi Unicredito e Intesa capitalizzano poco meno di 30Mld di Euro.

Io non ho detto nulla....ma speriamo bene!
 

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vediamo se da lunedi in poi Scaroni avrà un posto ancora in ENI nel futuro.
 
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