Enrico Castellani

proseguiamo un pò di sana & libidinosa propaganda

Enrico Castellani (B. 1930) | Untitled | POST-WAR & CONTEMPORARY ART Auction | 2000s, Drawings & Watercolors | Christie's

'Per l'artista, la necessità di trovare nuovi modi di espressione è animata dalla necessità di assoluto.
Per soddisfare questa esigenza, l'unico criterio compositivo possibile è che attraverso il possesso di un'entità elementare - una linea, ritmo indefinitamente ripetibile e una superficie monocroma - è necessario dare alle opere stesse concretezza di infinito che può subire la coniugazione tempo, l'unica dimensione comprensibile e il metro e la giustificazione dei nostri bisogni spirituali "

(E. Castellani citato in 'continuit e nuovo', in Azimuth, n. 2, Milano, 1960).
 

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Oggi in asta alla Meeting.
Essendo uno tra i 50 possessori di quest'opera,
son proprio curioso di vedere quanto batterà

Senza titolo, 1995
cartoncino estroflesso cm. 50,2x80, esemplare 47/50, firma e anno in basso a destra, Corraini Editore (MN), e-mail di conferma dell'autenticità allegata a cura dell'Archivio Castellani.
Bibliografia:
-"Enrico Castellani", Opera grafica, 1960-1995.

Uno dei multipli su carta più belli di Castellani (secondo un mio modesto parere):bow:
 
dirti che concordo mi pare evidente.

ve ne sono comuqnue altri molto belli ma generalmente a tiratura più ampia.
Appena ho il Corraini sotto mano (a casa) te ne posto qualcuno.

Asta iniziata.
A dopo

Caro Cris, pur non avendo nessun multiplo di Castellani quel catalogo lo costruisco pure io nella mia libreria.

Quelle che preferisco in assoluto, oltre quella da te evidenziata, sono le due Superficie Argento del 1965 (soprattutto quella piccola su alluminio),i due rilievi di ''Compendio'' (Rosa e Argento) del 1974 e la Superficie Argento del 1975.

La maggior parte delle opere catalogate sono veramente belle...tranne qualche pezzo poco importante e interessante (tipo il libro in PVC)
 
tutti multipli che prenderanno il volo come quelli di Fontana,
con la peculiarità rispetto a Fontana,
che qui l'estroflessione c'è su tutti,
mentre su quelli di Fontana i buchi o i tagli solo su pochi

aggiungi che Castellani ha chiuso la produzione di multipli appunto al 1995
(tranne qualche libro particolare)
e quindi il Corraini è adesso diventato il suo Catalogo Generale dei Multipli.

Su Ebay chiedono 3k solo per il Catalogo, pensa te!
CASTELLANI Enrico, Opera Grafica 1960 - 1995 | eBay

Cris concordo con te.

Sul catalogo, pero devo dirti, che quello in vendita a 3k è l'edizione speciale che include tre carte estroflesse. (i primi 30 esemplari numerati dell'edizione)

La versione ''normale'' l'ho vista sul web poco tempo fa a 320 euro.:eek:

CASTELLANI Enrico, Catalogo Opera Grafica 1960 - 1995 ( Raro da Reperire) | eBay
 
scusa non lo sapevo.

l'ho appena cercato sul WEB per vedere qui in ufficio le opere che mi indicavi.
Comunque anche 320 euro è già tanto.
Se ricordo bene costava poco più di 50 euro.

Devo approfondire di più su questo Catalogo.
3k nonsonop tanti se ci sono anche tre carte estroflesse :mmmm:

Per il catalogo con le tre carte estroflesse (sono, praticamente le TRE SUPERFICI 47-48-49 del catalogo) si tratta di una versione rara (30 esemplari avevano tutte le tre carte, dall'esemplare 30 al 331 era inclusa una sola carta estroflessa).

Se vai a visionare l'ultima pagina del catalogo (io qualche ano fa l'ho pagato 25 euro :D) trovi tutte le referenze che ho evidenziato sopra.;)
 
Ragazzi approfitto per chiedervi se conoscete vendite in asta di questo multiplo:
Castellani

Tanto per capire se all'epoca feci o no un buon affare. Presso l'editore e' finito da tempo.
 
Ragazzi approfitto per chiedervi se conoscete vendite in asta di questo multiplo:
Castellani

Tanto per capire se all'epoca feci o no un buon affare. Presso l'editore e' finito da tempo.

Sinceramente non ricordo.

Ma comunque complimenti vivissimi.:bow:

Scusa l'indiscrezione, naturalmente se puoi dirlo, ma l'editore a quanto lo proponeva?
 
Questo è il punto, non so nemmeno io precisamente a quanto lo proponeva l'editore perchè ne presi due insieme, l'altro era un Bonalumi, e in ogni caso non li presi presso l'editore ma in una libreria specializzata.
Non spesi una cifra enorme (si tratta di due carte in un folio unico in 50 esemplari) ed è stata l'unica volta che ho tentato di fare un investimento.
In ogni caso il punto è quanto vale oggi, ovviamente.
 
Ultima modifica:
Direi che siamo intorno ai 1200 cadauna tra privati.
Un 40% in più in Galleria.
Il doppio in televendita

Quindi trascurando le televendite da quanto dici in galleria il libro verrebbe venduto a circa 3300, da cui ovviamente bisognerebbe togliere quello che prende la galleria. Nel caso lo vendo vi dico!
 
Si, ma ti ho anche scritto che tra privati il prezzo è di 2,4k , entrambe!
Hai già aggiunto un millino :D:D
Noooooo non ho aggiunto un millino, ho solo escluso trattative private, voglio solo gallerie :D
 
Gustoso eventoOK!


ALLA RADICE DEL NON ILLUSORIO

L’esperienza artistica di Enrico Castellani si colloca all’interno della corrente dell’astrattismo. Un astrattismo autoreferenziale, strutturale e costruttivo con valenze minimali e concettuali, in cui viene definitivamente superato il vitalismo informale di matrice europea ed americana. La tangenza è piuttosto con le esperienze degli anni sessanta Optical e Cinetiche del Gruppo T e N oppure con quelle del Gruppo Zero di area Germanica.

Ancorato alla classicità dei mezzi: tela, telaio e chiodi, Castellani supera l’informale a favore di un’espressione plastica e visiva che definisce una pittura fredda e impersonale caratterizzata da superfici monocrome strutturate tridimensionalmente da rilievi ed avvallamenti, vuoti e pieni, estroflessioni ed introflessioni. La superficie è dinamicamente concepita, strutturata geometricamente e razionalmente, progettata, e innervata da articolazioni minime e primarie, in cui non esiste alcun riferimento virtuale od illusorio.
L’unico intervento esterno e modificatore è la luce che battendo sulla superficie in tensione ne modifica la percezione visiva. Non esiste attitudine spiritualistica e mistica, l’artista mette in atto un processo materialista per attivare la percezione fisica e mentale di una dimensione ipoteticamente infinita.
Oggi considerato come uno dei più importanti pittori dei nostri tempi Enrico Castellani ha mosso la sua poetica dall’idea di produrre oggetti pittorici dall’essenza indiscutibile, non interpretabile, “l’opera è ciò che si vede”.
Egli agisce sulla tela sensibilizzando la superficie con dei rilievi (estroflessioni ed introflessioni) allo scopo di renderla percettibile.
La tela viene suddivisa da reticoli geometrici e mentali nel modo più impersonale possibile.
Il solo criterio compositivo è quello della concretezza che tende all’infinito.
Il suo lavoro si caratterizza per essere lucido, essenziale e avulso da ogni emotività.
Nato in provincia di Rovigo, studia arte, scultura e architettura in Belgio fino al 1956, anno in cui si laurea alla École Nationale Superieure. L'anno successivo torna in Italia, stabilendosi a Milano, dove diviene uno degli esponenti più attivi della nuova scena artistica.
Dopo le prime esperienze di carattere informale, ispirate all’Action Painting americana e riconoscendo questo tipo di arte pronta per essere superata, Castellani collabora alla rivista Azimuth, da lui fondata insieme a Piero Manzoni, ed elabora un nuovo inizio che propone l'azzeramento totale dell'esperienza artistica precedente.
È nel 1959 che Castellani realizza la sua prima superficie a rilievo, creando una poetica che sarà la sua cifra stilistica. Con costanza e rigore definisce ciò che la critica ha chiamato “ripetizione differente”, considerata da molti critici di estrema purezza, dove la ripetizione accuratamente scelta dei pieni e dei vuoti, data dalle ritmiche estroflessioni della tela, costituisce un percorso sempre nuovo, anche se coerente e intenso. Da allora il suo procedere continua a svilupparsi nell’ambito dell’estroflessione, ma nella sua coerente produzione troviamo alcune opere che si discostano nettamente dalle superfici a rilievo, rivelando molto su temi cari a Castellani quali il tempo, il ritmo e lo spazio.
Nel 1967 realizza “Ambiente bianco” per la mostra “Lo spazio dell’immagine”, a Palazzo Trinci, a Foligno; nel 1968, in occasione de “Il teatro delle mostre”, alla galleria La Tartaruga di Roma, viene presentato “Il muro del tempo”; nel 1969 realizza “Spartito” e nel 1970 “Obelisco”.
Dal suo esordio sino ad oggi si susseguono una serie di importanti esposizioni in spazi pubblici e privati.
Partecipa alla Biennale di Venezia nel 1964, nel 1966 (con una sala personale), nel 1984 e nel 2003. Nel 1965 partecipa alla collettiva "The Responsive Eye" al MOMA di New York e alla VIII Biennale di San Paulo in Brasile. Nel 1970 prende parte alla collettiva "Vitalità del negativo nell'arte italiana", a cura di Achille Bonito Oliva, al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Nel 1981 partecipa a "Identité Italien. L'art en Italie depuis 1959", a cura di Germano Celant, al Centre Pompidou diParigi.
Nel 1983 è a Palazzo Reale di Milano per la mostra “Arte Programmata e cinetica 1953-63”; nel 1994 è invitato alla mostra "The Italian metamorhosis" al Salomon R. Guggenheim Museum di New York.
Un'importante mostra antologica curata da Germano Celant è stata allestita alla Fondazione Prada di Milano nel 2001 e a Kettle's Yard a Cambridge nel 2002. Nel 2005 al Museo Pushkin a Mosca, viene allestita una sua mostra curata da Bruno Corà.
Il 13 ottobre 2010 Enrico Castellani riceve dal Principe Hitaki, Patrono Onorario della Japan Art Association, il Praemium Imperiale per la pittura, il più alto riconoscimento artistico a livello internazionale.
La mostra è a cura di Annamaria Maggi. Con questa esposizione la Galleria Cardi conferma nuovamente il suo interesse per gli artisti storici, nazionali ed internazionali.
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In mostra a Milano dal 23 settembre al 19 dicembre 2015
Galleria Cardi
Corso di Porta Nuova 38, 20121 Milano
+39 0245478189
+39 0245478120
mail@cardigallery.com
Cardi Gallery
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Da lunedì a venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 19.00. Sabato su appuntamento
Chiuso la domenica.
 

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Riporto in vista il 3D su Castellani
Oggi ad Artissima ho passato parecchio tempo da Colophon Arte , la Sig.ra Fiorin mi ha fatto vedere un magnifico libro d'artista del 1996 "Trous" stampato in 115 esemplari con prefazione di Aldo Tagliaferri e 18 testi di Emilio Villa, con 5 carte estroflesse sagomate a mano da Castellani ,numerate e firmate, di altissima qualità, così come il libro .
Davvero raro incontrare persone così appassionate al proprio lavoro
 

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Una copia è passata da Martini Arte prima dell'estate
Comunque il più raro della collana Colophon non è questo bensì il Dante-Castellani, che colophon non vende più singolarmente
 
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