ETF con buoni/alti dividendi vol 2 [ indice in 1° pagina ]

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- etf ad alto rendimento perché penso che con quella cifra sia l'unica cosa che possa permettermi di poter ricavare qualcosa da poter poi investire nuovamente,
-scopo: far crescere il capitale avendo un flusso di cassa comunque continuo,
-anni: bella domanda, la mia idea era 4-5 almeno
- rischio: soldi che posso rischiare

Se hai consigli, visto che sono "nuovo" sono ben accetti
 
- etf ad alto rendimento perché penso che con quella cifra sia l'unica cosa che possa permettermi di poter ricavare qualcosa da poter poi investire nuovamente,
-scopo: far crescere il capitale avendo un flusso di cassa comunque continuo,
-anni: bella domanda, la mia idea era 4-5 almeno
- rischio: soldi che posso rischiare

Se hai consigli, visto che sono "nuovo" sono ben accetti

Su 3k ci fai 6 euro che ti pensi, sarebbe questa la tua rendita?

Per riinvestirili in cosa? Magari un bel libro

ELEMENTI DI BASE PER STRATEGIE D'INVESTIMENTO DIVERSIFICATE: by bowman eBook: bowman: Amazon.it: Kindle Store

Fai prima a prendere un CD o proprio se vuoi un etf ad accumulo così palpi con mano il mondo degli etf

Ma io consiglio sempre il libro
 
Su 3k ci fai 6 euro che ti pensi, sarebbe questa la tua rendita?

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Fai prima a prendere un CD o proprio se vuoi un etf ad accumulo così palpi con mano il mondo degli etf

Ma io consiglio sempre il libro

Ti ringrazio per il consiglio del libro. Ma una sola cosa: hai detto che servono per avere delle rendite, ma in base al tuo conto sono sempre rendite basse...e non credo che chiunque possa investire 300k.

Scusami se posso sembrare arrogante o quant'altro, mi interessa solo capire, visto che sto avvicinandomi concretamente a questo mondo.
 
Tieni presente che ad alto rendimento corrisponde un alto rischio.
Ipotizzando un rendimento del 3% netto, su 3k avresti 90€ di dividendi. Non è tanto ma può essere un inizio.
Secondo me, se ti limiti a questi 3k ti conviene scegliere prodotti ad accumulo (quindi con reinvestimento automatico dei proventi). Se l’idea è di incrementare nel tempo, puoi scegliere prodotti a distribuzione. Io sono un fan dei dividendi, ma ogni mese investo mediamente 500/700€ del mio stipendio + i dividendi che ricevo. In questo modo ho una rendita mensile che aumenta gradualmente nel tempo.
Un altro consiglio. Se possibile, aumenta il tuo orizzonte temporale. Questo ti permette di prenderti più rischi (ad es. azionario) e ottenere rendimenti attesi più elevati. Se credi che questi 3.000€ ti potranno servire fra 4 o 5 anni per una specifica spesa, ok. Ma se mantieni un orizzonte temporale così breve senza un motivo specifico, credo che ti togli la possibilità di cogliere opportunità.
 
Tieni presente che ad alto rendimento corrisponde un alto rischio.
Ipotizzando un rendimento del 3% netto, su 3k avresti 90€ di dividendi. Non è tanto ma può essere un inizio.
Secondo me, se ti limiti a questi 3k ti conviene scegliere prodotti ad accumulo (quindi con reinvestimento automatico dei proventi). Se l’idea è di incrementare nel tempo, puoi scegliere prodotti a distribuzione. Io sono un fan dei dividendi, ma ogni mese investo mediamente 500/700€ del mio stipendio + i dividendi che ricevo. In questo modo ho una rendita mensile che aumenta gradualmente nel tempo.
Un altro consiglio. Se possibile, aumenta il tuo orizzonte temporale. Questo ti permette di prenderti più rischi (ad es. azionario) e ottenere rendimenti attesi più elevati. Se credi che questi 3.000€ ti potranno servire fra 4 o 5 anni per una specifica spesa, ok. Ma se mantieni un orizzonte temporale così breve senza un motivo specifico, credo che ti togli la possibilità di cogliere opportunità.

Mi spieghi quale è il senso di reinvestire I dividendi oltre a quello di pagare tasse e commissioni? (buttare soldi dalla finestra cit. @Nikkei)No così magari lo faccio pure io :confused:

Esistono quelli ad accumulo se uno li vuole reinvestire
 
Il mio obiettivo è quello di crearmi una rendita che possa permettermi di smettere di lavorare. Ormai sono a buon punto, fra una decina di anni dovrei raggiungere il mio obiettivo.
A quel punto i dividendi mi serviranno per vivere, oggi per le spese correnti uso una quota del mio stipendio.
Utilizzo strumenti a distribuzione perché mi permettono di reinvestire quando voglio io e nello strumento che voglio io. Se usassi strumenti ad accumulo mi ritroverei comunque a dover disinvestire al raggiungimento del mio obiettivo (pagando le tasse e le commissioni) per reinvestire (pagando di nuovo commissioni) in strumenti a distribuzione.
So benissimo che l’argomento distribuzione/accumulo è molto dibattuto e probabilmente vado controcorrente. Però, dopo aver studiato molto le due chance, ho scelto questa soluzione e devo dire che mi trovo molto bene. Non dico che è la soluzione migliore in assoluto, ma è la migliore per la mia strategia.
 
Il mio obiettivo è quello di crearmi una rendita che possa permettermi di smettere di lavorare. Ormai sono a buon punto, fra una decina di anni dovrei raggiungere il mio obiettivo.
A quel punto i dividendi mi serviranno per vivere, oggi per le spese correnti uso una quota del mio stipendio.
Utilizzo strumenti a distribuzione perché mi permettono di reinvestire quando voglio io e nello strumento che voglio io. Se usassi strumenti ad accumulo mi ritroverei comunque a dover disinvestire al raggiungimento del mio obiettivo (pagando le tasse e le commissioni) per reinvestire (pagando di nuovo commissioni) in strumenti a distribuzione.
So benissimo che l’argomento distribuzione/accumulo è molto dibattuto e probabilmente vado controcorrente. Però, dopo aver studiato molto le due chance, ho scelto questa soluzione e devo dire che mi trovo molto bene. Non dico che è la soluzione migliore in assoluto, ma è la migliore per la mia strategia.

È un ragionamento messo così che può starci se serve ad abbassare, per esempio, il PMC.

Ti posso chiedere che strumenti usi? quale è il tuo obbiettivo di rendita se vuoi dirlo
 
È un ragionamento messo così che può starci se serve ad abbassare, per esempio, il PMC.

Ti posso chiedere che strumenti usi? quale è il tuo obbiettivo di rendita se vuoi dirlo

Il mio obiettivo di rendita è di 15/18.000 euro annui
Per il mio portafoglio, ti mando il link in privato (è molto complesso e comprende azioni, etf/fondi, certificates e qualche obbligazione).
 
Il mio obiettivo di rendita è di 15/18.000 euro annui
Per il mio portafoglio, ti mando il link in privato (è molto complesso e comprende azioni, etf/fondi, certificates e qualche obbligazione).

Visto visto... Beh un bel lavoro :bow:
 
Tieni presente che ad alto rendimento corrisponde un alto rischio.
Ipotizzando un rendimento del 3% netto, su 3k avresti 90€ di dividendi. Non è tanto ma può essere un inizio.
Secondo me, se ti limiti a questi 3k ti conviene scegliere prodotti ad accumulo (quindi con reinvestimento automatico dei proventi). Se l’idea è di incrementare nel tempo, puoi scegliere prodotti a distribuzione. Io sono un fan dei dividendi, ma ogni mese investo mediamente 500/700€ del mio stipendio + i dividendi che ricevo. In questo modo ho una rendita mensile che aumenta gradualmente nel tempo.
Un altro consiglio. Se possibile, aumenta il tuo orizzonte temporale. Questo ti permette di prenderti più rischi (ad es. azionario) e ottenere rendimenti attesi più elevati. Se credi che questi 3.000€ ti potranno servire fra 4 o 5 anni per una specifica spesa, ok. Ma se mantieni un orizzonte temporale così breve senza un motivo specifico, credo che ti togli la possibilità di cogliere opportunità.

Scusa la domanda (forse banale), quando parli di prodotti a distribuzione cosa intendi? o meglio cosa si intende? Quello che vorrei fare è proprio cercare di realizzare l'obiettivo che stai perseverando, essendo entrato tardi del mondo del lavoro, vorrei semplicemente non dover mai prendere la pensione (certo se risucissi prima smettere di lavorare, ma voglio stare al momento con i piedi per terra) e quindi vorrei una rendita, costruita nel tempo. Il mio investimento iniziale di 3k era per iniziare, capire come ci si deve muovere (sicuramente per lo scopo potrei mettere di meno) per poi investire un capitale prefissato ogni mese, simile ad un PAC. Certo potrei proprio sottoscrivere un PAC, ma a me piace capire, ragionare e poi scegliere ed è anche il motivo per cui sono in questo forum.
Avrei anche altre domande, ma credo che andremmo troppo OT.
 
Secondo me dipende molto anche dalla tua possibilità di risparmio, e quanto di questo puoi dedicare all'investimento. Perché per ottenere un rendimento di 15/18k€ l'anno (che se fai i conti non sono neanche tantissimi per vivere solo con quelli) il capitale da investire deve essere abbastanza consistente.
Personalmente, pur non essendo certamente un esperto in materia, anzi, non cercherei i dividendi con capitali così piccoli, a meno che non sentissi il bisogno psicologico di vedere accreditati nel mio CC dei soldi.
Però l'approccio di Bierlollo non lo trovo sbagliato, ma deve essere pianificato molto bene, con la precisa intenzione di perseguire quell'obiettivo e tenendo presente che per raggiungerlo il tempo sarà lungo e bisogna essere sicuri di non cadere nella tentazione di cambiare binario durante la costruzione del capitale per la rendita
 
Secondo me dipende molto anche dalla tua possibilità di risparmio, e quanto di questo puoi dedicare all'investimento. Perché per ottenere un rendimento di 15/18k€ l'anno (che se fai i conti non sono neanche tantissimi per vivere solo con quelli) il capitale da investire deve essere abbastanza consistente.
Personalmente, pur non essendo certamente un esperto in materia, anzi, non cercherei i dividendi con capitali così piccoli, a meno che non sentissi il bisogno psicologico di vedere accreditati nel mio CC dei soldi.
Però l'approccio di Bierlollo non lo trovo sbagliato, ma deve essere pianificato molto bene, con la precisa intenzione di perseguire quell'obiettivo e tenendo presente che per raggiungerlo il tempo sarà lungo e bisogna essere sicuri di non cadere nella tentazione di cambiare binario durante la costruzione del capitale per la rendita

Quando dici "non cambiare binario" cosa intendi? Si lo so è una domanda banale la mia, ma tua risposta potrebbe essere un ottimo spunto di riflessione per me.
 
Vuol dire che se l'orizzonte temporale è lungo le tentazioni di cambiare strategia sono tante. E cambiare strategia a volte può significare mandare all'aria tutto il positivo che si è fatto in quel momento. Poi, ripeto, io non sono per nulla un esperto, riporto quel poco che ho imparato documentandomi in maniera autonoma, quindi potrei anche dire cose non vere, ma questo mi sembra un punto sul quale concordano un po' tutti. Il difficile spesso non è stabilire una strategia di investimento, ognuna avrà i suoi pro e i suoi contro, ma una volta impostata seguirla senza farsi prendere dall'emozione del momento.
 
Il mio obiettivo è quello di crearmi una rendita che possa permettermi di smettere di lavorare. Ormai sono a buon punto, fra una decina di anni dovrei raggiungere il mio obiettivo.
A quel punto i dividendi mi serviranno per vivere, oggi per le spese correnti uso una quota del mio stipendio.
Utilizzo strumenti a distribuzione perché mi permettono di reinvestire quando voglio io e nello strumento che voglio io. Se usassi strumenti ad accumulo mi ritroverei comunque a dover disinvestire al raggiungimento del mio obiettivo (pagando le tasse e le commissioni) per reinvestire (pagando di nuovo commissioni) in strumenti a distribuzione.
So benissimo che l’argomento distribuzione/accumulo è molto dibattuto e probabilmente vado controcorrente. Però, dopo aver studiato molto le due chance, ho scelto questa soluzione e devo dire che mi trovo molto bene. Non dico che è la soluzione migliore in assoluto, ma è la migliore per la mia strategia.

Per vivere di dividendi in Italia senza mangiare dalla Caritas devi rischiare pesante, oppure avere investiti almeno 700k con rendimendi lordi del 3%, quindi rischiando comunque non poco. E deve essere una rendita costante perchè saresti al limite, dovresti condurre una vita frugale cosa che a me piace, ma sono in minoranza. E non devono esserci crolli verticali di mercati + economia reale perchè saresti a rischio per via dell'aumento tasse + inflazione + perdite di valore dei bond ecc.
In sintesi credo che per vivere con meno di 700k investiti solo in prodotti a cedola devi vivere in una stato del terzo mondo e allora il discorso cambia. Altrimenti ai rendimenti attuali se ti vuoi tenere sul sicuro servono almeno 1.5M investiti solo per le cedole per vivere in Italia.
 
Per vivere di dividendi in Italia senza mangiare dalla Caritas devi rischiare pesante, oppure avere investiti almeno 700k con rendimendi lordi del 3%, quindi rischiando comunque non poco. E deve essere una rendita costante ......
? Ti basta guardare il foglio Excel in prima pagina per renderti conto che puoi trovare facilmente rendimenti NETTI del 5% annuali costanti, questo almeno prima del Coronavirus!

Certo, il capitale può calare, ma le quote azionarie o di ETF ti restano e se le aziende non falliscono i dividendi continueranno a fluire . E se vuoi una rendita non stai a preoccuparti del capitale così come se percepisci un affitto non ti preoccupi troppo se il valore della casa cala......l’affitto arriva comunque.
In Mia Opinione.
 
Il mio obiettivo di rendita è di 15/18.000 euro annui
Per il mio portafoglio, ti mando il link in privato (è molto complesso e comprende azioni, etf/fondi, certificates e qualche obbligazione).

Bier buongiorno, saresti cosi gentile da mandarmelo in privato anche a me? anche io punto a vivere di rendita con dividendi da etf obbligazionari,singole obbligazioni e con una quota mioritaria da div. da etf azionari; per fine anno saro' sui 300K e mi rimarra' ancora da liquidare qualce proprieta' immobiliare! grazie di tutto in anticipo
 
Per vivere di dividendi in Italia senza mangiare dalla Caritas devi rischiare pesante, oppure avere investiti almeno 700k con rendimendi lordi del 3%, quindi rischiando comunque non poco. E deve essere una rendita costante perchè saresti al limite, dovresti condurre una vita frugale cosa che a me piace, ma sono in minoranza. E non devono esserci crolli verticali di mercati + economia reale perchè saresti a rischio per via dell'aumento tasse + inflazione + perdite di valore dei bond ecc.
In sintesi credo che per vivere con meno di 700k investiti solo in prodotti a cedola devi vivere in una stato del terzo mondo e allora il discorso cambia. Altrimenti ai rendimenti attuali se ti vuoi tenere sul sicuro servono almeno 1.5M investiti solo per le cedole per vivere in Italia.
Ragionamento corretto, l’unico aspetto che non valuti è il fattore tempo, tempo durante il quale aumenta (nella maggior parte dei casi) lo yield on cost, ovvero il dividendo rapportato al costo d’acquisto. Se compri usdv hai ragionevoli probabilità di trovarti un flusso di dividendi crescenti nel tempo senza investire altro denaro, investendo in Aristocrats.
Io sono partito oltre 10 anni fa, attualmente il rendimento del mio portafoglio sul prezzo di costo è superiore al 4% netto. Se parti adesso con gli stessi titoli avresti certamente rendimenti inferiori.
Certamente mi sto prendendo dei rischi, il 60% del portafoglio è azionario.
 
? Ti basta guardare il foglio Excel in prima pagina per renderti conto che puoi trovare facilmente rendimenti NETTI del 5% annuali costanti, questo almeno prima del Coronavirus!

Certo, il capitale può calare, ma le quote azionarie o di ETF ti restano e se le aziende non falliscono i dividendi continueranno a fluire . E se vuoi una rendita non stai a preoccuparti del capitale così come se percepisci un affitto non ti preoccupi troppo se il valore della casa cala......l’affitto arriva comunque.
In Mia Opinione.

Ragionamento corretto, l’unico aspetto che non valuti è il fattore tempo, tempo durante il quale aumenta (nella maggior parte dei casi) lo yield on cost, ovvero il dividendo rapportato al costo d’acquisto. Se compri usdv hai ragionevoli probabilità di trovarti un flusso di dividendi crescenti nel tempo senza investire altro denaro, investendo in Aristocrats.
Io sono partito oltre 10 anni fa, attualmente il rendimento del mio portafoglio sul prezzo di costo è superiore al 4% netto. Se parti adesso con gli stessi titoli avresti certamente rendimenti inferiori.
Certamente mi sto prendendo dei rischi, il 60% del portafoglio è azionario.

Il problema è che credo che vivere di rendita sia un mito per chi ha piccoli risparmi sotto al milioncino. Chi vi dice che non aumenteranno le tasse sui dividendi? Anzi, se c'è una probabilità è che visto che lo stato ha bisogno di soldi aumentino proprio le tasse sulle rendite finanziarie. Potrebbe aumentare anche il costo della vita. Oltre ad innumerevoli altri fattori da considerare. La decisione di smettere di lavorare decenni prima di arrivare alla pensione è un rischio gigantesco se non hai le spalle ben coperte (milioncino). Discorso cambia se vai in un paese in cui tutto costa meno, il mio ragionamento lo faccio sull'Italia.
L'unico modo per avere qualche certezza nel corso dei decenni è di avere alti capitali, andare di obbligazioni IG e dimenticare l'azionario che non garantisce stabilità. Se non hai un lavoro non puoi smettere di dormire perchè fra un mese magari la borsa va a -60% e si abbasseranno di molto i dividendi perchè le società non hanno più i gain di prima. Suggerisco a Bierlollo di pensarci più che bene e di avere un capitale più che buono prima di prendere una decisione del genere. Ogni augurio a te perchè spero che ce la farai, ma non è così semplice come te lo descrivono sul web se vuoi vivere in un paese avanzato.
 
Beh, penso che per poter smettere di lavorare decenni prima di arrivare alla pensione bisogna o avere beccato un lavoro mooolto remunerativo, e in questo caso bisognerebbe vedere come si era abituati a vivere e come verosimilmente si potrà continuare con la sola rendita da capitale, o aver ereditato somme consistenti da poter appunto investire in rendita. Credere di poter costruire un portafoglio di rendita che permetta di smettere di lavorare senza uno dei due punti precedenti, ma mi concentrerei soprattutto sul secondo, penso sia abbastanza utopistico, almeno di vivere e voler continuare a vivere come un eremita togliendosi pochissimi sfizi, ma meglio nessuno
 
Penso che una soluzione più veritiera possibile e percorribile e quella che cerco di portare a termine io...

Accumulare fino alla pensione e poi arrivato a tale traguardo (30/35 anni) usare il malloppo come integrazione alla pensione insieme al fondo pensione.

Vivere solo di rendita da capitale o hai ingenti capitali oppure devi abituarti a vivere da pensione sociale con casa di proprietà si spera :rolleyes:
 
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