Eurovita cap.4 - the end?

per fortuna che era solo Eurovita ad avere problemi…..

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per fortuna che era solo Eurovita ad avere problemi…..

Vedi l'allegato 2964367

Questo e' di 2 settimane fa:

Signa si dichiara insolvente: è uno dei più grandi crack della storia d’Europa. Nei guai anche UniCredit​

Era nell’aria e adesso è ufficiale: l’Europa ha la sua Lehman Brothers. Signa Group, la più grande società immobiliare privata dell’Austria, oggi ha presentato istanza di insolvenza a Vienna.


Il fallimento di Signa Group​

  • Oggi il colosso immobiliare austriaco Signa Group ha presentato istanza di insolvenza a Vienna. La decisione arriva a distanza di qualche giorno dall’istanza di fallimento presentata al tribunale distrettuale di Berlino Charlottenbur dalla sua filiale tedesca, Signa Real Estate Management Germany.
  • “Nonostante i notevoli sforzi compiuti nelle ultime settimane, non è stato possibile garantire la liquidità necessaria per un processo di ristrutturazione extragiudiziale, e quindi Signa Holding ha ora presentato domanda per una procedura di riorganizzazione”, ha dichiarato in una nota ufficiale Signa.
  • In questo caso, la domanda di autoamministrazione, come chiarisce il diritto societario austriaco, permette alla società di tentare la via della ristrutturazione aziendale, senza affidare il pieno controllo del processo a un amministratore esterno.
  • Con “notevoli sforzi compiuti nelle ultime settimane”, Signa fa riferimento ai diversi colloqui imbastiti dal suo fondatore, René Benko, che secondo Forbes ha un patrimonio di 2,8 miliardi di dollari, con diversi fondi di investimento, proprio per salvare la società. In particolare, come riportato da Der Spiegel, Benko aveva provato fino all’ultimo a intavolare una trattativa con Elliot Management. Obiettivo non riuscito.

Tremano le banche (e non solo)​

Il fallimento di Signa Group porterà strascichi nel settore bancario europeo, dato che sono una dozzina gli istituti europei esposti nei confronti della società. Tra questi, la svizzera Julius Baer per oltre 600 milioni di euro, l’austriaca Raiffeisen e l’italiana UniCredit. Queste ultime, insieme, avrebbero un’esposizione complessiva intorno a 1,5 miliardi di euro. In totale, secondo quanto evidenziato dagli analisti di JPMorgan, Signa dovrebbe ancora saldare ai suoi finanziatori almeno 13 miliardi di euro.


Ma non è tutto. Oltre al settore bancario, il crack del gruppo austriaco metterebbe a dura prova anche il retail europeo: Signa detiene la maggioranza di alcune delle più grandi catene, tra cui Galeria Kaufhof e KaDeWe in Germania e Globus in Svizzera, senza considerare diversi hotel di lusso e uffici.

Il crack di Signa in cifre​

Gli asset in possesso del gruppo hanno un valore di 27 miliardi di euro, ai quali si aggiungono ulteriori 25 miliardi di progetti in cantiere.


Alcune delle più grandi famiglie coinvolte​

Secondo il Financial Times, tra i soggetti coinvolti figurano alcuni dei nomi più importanti del mondo degli affari europeo: la famiglia francese Peugeot; Rausings di Tetra Pak; il magnate della logistica Klaus-Michael Kühne; Roland Berger, fondatore dell’omonima società di consulenza manageriale internazionale; il presidente del gruppo svizzero del cioccolato Lindt & Sprüngli, Ernst Tanner; l’industriale austriaco Hans Peter Haselsteiner; il magnate del cibo per animali Torsten Toeller. Anche gli eredi della leggenda austriaca della Formula 1 Niki Lauda possiedono sue azioni.

Signa si dichiara insolvente: è uno dei più grandi crack della storia d'Europa. Nei guai anche UniCredit
 
Eurovita fonde le gestioni separate in un unico prodotto

Ora trovo al posto di Primariv che avevo con Eurovita, Nuovo Secolo ma le condizioni leggo che rimarranno invariate. La cosa m'interessa perchè Primariv aveva ilminimo garantito del 4% e la detrazione fiscale (anche se solo per una parte), avendola sottoscritta prima del 2000 e, naturalmente, non intendo assolutamente riscattarla ma anzi, ci sto ancora versando annualmente il premio previsto.
 
Eurovita fonde le gestioni separate in un unico prodotto

Ora trovo al posto di Primariv che avevo con Eurovita, Nuovo Secolo ma le condizioni leggo che rimarranno invariate. La cosa m'interessa perchè Primariv aveva ilminimo garantito del 4% e la detrazione fiscale (anche se solo per una parte), avendola sottoscritta prima del 2000 e, naturalmente, non intendo assolutamente riscattarla ma anzi, ci sto ancora versando annualmente il premio previsto.
una domanda?
ma se ho un costo iniziale caricamento del 10% (come da prospetto) e investo 90 su 100 non ho il 4% annuo garantito ma molto meno ovvero per 10 anni ho il 3% lordo.. sul primo versamento poi vado a scendere per i versamenti piu recenti... dove è la conveninza rispetto ad un btp pari durata?
 
Questa non mi e' piaciuta: per la polizza di mia moglie (quella che ho tenuto) avevo inviato variazione della ricorrenza indicando ZERO per quest'anno entro i termini indicati e come previsto dalle condizioni di polizza.
Mi avevano risposto dopo due giorni dicendo di rispedire al nuovo indirizzo cronos. Fatto immediatamente e poi telefonata di sicurezza per sapere se era tutto a posto.
Sorpresa, mi hanno tolto la quota dal cc lo stesso.

Piu' tardi li chiamo per sentire..... ma non mi e' piaciuta.
 
una domanda?
ma se ho un costo iniziale caricamento del 10% (come da prospetto) e investo 90 su 100 non ho il 4% annuo garantito ma molto meno ovvero per 10 anni ho il 3% lordo.. sul primo versamento poi vado a scendere per i versamenti piu recenti... dove è la conveninza rispetto ad un btp pari durata?
Ti va grassa: io ho avuto per anni 1% lordo. L'anno scorso e quest'anno prima del riscatto, zero virgola.
 
Eurovita fonde le gestioni separate in un unico prodotto

Ora trovo al posto di Primariv che avevo con Eurovita, Nuovo Secolo ma le condizioni leggo che rimarranno invariate. La cosa m'interessa perchè Primariv aveva ilminimo garantito del 4% e la detrazione fiscale (anche se solo per una parte), avendola sottoscritta prima del 2000 e, naturalmente, non intendo assolutamente riscattarla ma anzi, ci sto ancora versando annualmente il premio previsto.
Il 4% di rendimento è garantito dal contratto sottoscritto, non cambia nulla se la Gs viene fusa in un'altra, resta il loro "impegno contrattuale". Visto che la detrazione fiscale oramai e poca cosa, considerando che le polizze di quegli anni avevano caricamenti corposi per i versamenti, dovresti vedere se l'interruzione nel pagamento dei premi viene penalizzato. Se, visto il tempo trascorso, non fi fossero penalizzazioni, io non verserei più. In genere queste clausole rientrano nella "riduzione", puoi controllare.
 
Il 4% di rendimento è garantito dal contratto sottoscritto, non cambia nulla se la Gs viene fusa in un'altra, resta il loro "impegno contrattuale". Visto che la detrazione fiscale oramai e poca cosa, considerando che le polizze di quegli anni avevano caricamenti corposi per i versamenti, dovresti vedere se l'interruzione nel pagamento dei premi viene penalizzato. Se, visto il tempo trascorso, non fi fossero penalizzazioni, io non verserei più. In genere queste clausole rientrano nella "riduzione", puoi controllare.
Non intendo assolutamente sospendere i pagamenti, ci verso 2.000 euro l'anno su 2 polizze una mia ed una di mia moglie. I caricamenti li recupero con il risparmio fiscale anche se ridotto. Riduzioni non ne ho proprio è dal 1994 che ci verso ed ogni anno ho la rivaluazione minima del 4%, dove lo trovo un prodotto così?
 
Io ho fatto richiesta solo di una piccola parte tramite banca il giorno 27 novembre e sono ancora in attesa dei liquidi.
 
Un mio parente ha ricevuto il riscatto 35 giorni dopo la richiesta. Tutto è bene quel che finisce bene.
 
Consiglio a chiunque riceva pagamenti in ritardo, o non lo riceva, a scrivere a cronos e aprire un reclamo mettendo in copia IVASS che si raccomanda di denunciare ritardi e atteggiamenti poco corretti da parte delle compagnie assicuratrici. A cominciare dalla richiesta di ripetuta e/o eccessiva documentazione. Vedi il caso di Cronos. Ho contattato direttamente IVASS che mi ha detto che i 30 giorni sono di calendario. Se si chiama Cronos invece nessuno sembra sapere se di calendario o lavorativi e, nel caso, se conteggiando o no il Sabato. Il che significa che o sono scemi oppure, più facilmemte, furboni. Oltre i 30 giorni Cronos deve pagare gli interessi legali e rispondere a IVASS per multe che vanno dai 2000 ai 30000 Euro per ogni caso. Potete consultare direttamente la sezione reclami sul sito IVASS. Vale per qualsiasi assucurazione. Cronos ha tempo 45 giorni per gestire il reclamo e regolarizzare la vicenda, oltre questa scadenza interviene in ogni caso IVASS. Secondo me questi di Cronos di richieste di risxatto ne hanno, e pure parecchie. E tutte o quasi pagate in ritardo.
 
Come da manuale, fila tutto liscio, riscatti pochi e piena operatività. Alla faccia dei gufi incompetenti e in mala fides.
PS Bund sotto il 2....i patriotti salvatori con 2 euro hanno fatto un affarone portandosi a casa 10 mld di riserve....e c'erano quelli che postavano i grafici delle perdite di un ETF traslandolo sulle riserve...che falliti
 
Come da manuale, fila tutto liscio, riscatti pochi e piena operatività. Alla faccia dei gufi incompetenti e in mala fides.
PS Bund sotto il 2....i patriotti salvatori con 2 euro hanno fatto un affarone portandosi a casa 10 mld di riserve....e c'erano quelli che postavano i grafici delle perdite di un ETF traslandolo sulle riserve...che falliti
Stai inc....to un bel pò!!!
:yes:
 
Finalmente arrivati anche a me il giorno 30 dicembre . Richiesta fatta il 27 novembre
 
Il Fondo rimborsa le prestazioni protette entro l’importo massimo di 100.000 euro a ciascun avente diritto, fatto salvo quanto previsto dal comma 3 dell’articolo 274-septies con riferimento a taluni prodotti assicurativi per i quali non opera il limite.

Quindi???? E il"capitale garantito" in eccedenza???
 
Mio padre sta cercando di riscattare la polizza ormai da novembre 2023 ma secondo Cronosvita prima mancano documenti e poi è in pagamento e poi mancano ancora. Sottoscritta tramite Fineco sembra che nessuno abbia davvero voglia di farla riscattare né il promotore né cronos Dobbiamo scrivere all'ufficio reclami?
 
Mio padre sta cercando di riscattare la polizza ormai da novembre 2023 ma secondo Cronosvita prima mancano documenti e poi è in pagamento e poi mancano ancora. Sottoscritta tramite Fineco sembra che nessuno abbia davvero voglia di farla riscattare né il promotore né cronos Dobbiamo scrivere all'ufficio reclami?
Si meglio che scrivi all'ufficio reclami di Cronosvita e/o Fineco elencando tutto quello che avete fatto e i documenti che avete già mandato, così almeno avete una traccia. Se avete un promotore non dovrebbe richiedere chissà quali documenti. Probabilmente come dici non avrà voglia di aiutarvi a riscattare. Il reclamo dovrebbe mettergli un po' di fretta.
 
Mio padre sta cercando di riscattare la polizza ormai da novembre 2023 ma secondo Cronosvita prima mancano documenti e poi è in pagamento e poi mancano ancora. Sottoscritta tramite Fineco sembra che nessuno abbia davvero voglia di farla riscattare né il promotore né cronos Dobbiamo scrivere all'ufficio reclami?
Se la documentazione inviata è completa non serve scrivere all'ufficio reclami.
In generale le compagnie fanno decorrere i termini per il riscatto dall'arrivo del documento che completa la richiesta,
quindi se una parte è stata invitata 40 giorni fa e l'integrazione 10 giorni fa, quel che conta è la data dell'ultimo documento
inviato, Una volta trascorsi 35/40 giorni anche dall'ultimo documento avrà senso inviare un reclamo, prima sarà solo tempo
sprecato.
 
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