Ivass congela i riscatti delle polizze Eurovita - Economia
ecco ... per carità, non sono soldi persi, ma non averli disponibili non è bello
ecco ... per carità, non sono soldi persi, ma non averli disponibili non è bello
Questa obbligazione prevede il pagamento di tre cedole fisse, corrisposte su base semestrale, ad un tasso annuo lordo del 3,25% e il rimborso del 100% del Valore Nominale a scadenza.
Durante la sua vita, il valore di mercato dell’obbligazione può essere diverso dal Valore Nominale. L’investitore potrà quindi acquistare l’obbligazione a prezzi inferiori o superiori al Valore Nominale; il rimborso del Valore Nominale è garantito esclusivamente a scadenza.
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ivass ha richiesto un aumento di capitale proprio per ristabilire le coperture a garanziale ramo 1 sono a gestione separata per cui non dovrebbero risentire se la società defaulta o sbaglio?
E' un pò come il deposito titoli di una banca. se la banca salta il deposito titoli e tuo e non corri rischi a meno che non hai obbligazioni della banca
In ballo ci sono 19 mrd di gestito. Una soluzione verrà trovata.ma se l'aumento di capitale non avenisse, cosa succede a chi ha la polizza?
penso che venga decurtata in proporzione alla perdita del fondo di appartenenza questo per quanto riguarda quelle teoricamente garantite. Per le altre in base al valore del paniere dei titoli sottoscrittima se l'aumento di capitale non avenisse, cosa succede a chi ha la polizza?
E' la soluzione più razionale. Se è vero che alla fine si tratta di mettere 200 ml per ristabilire i margini di garanzia sono ben poca cosa di fronte al caos che può succedere se viene messa in liquidazione.In ballo ci sono 19 mrd di gestito. Una soluzione verrà trovata.
ivass ha richiesto un aumento di capitale proprio per ristabilire le coperture a garanzia
Proprio nell'ultima frase si nasconde il problema.Ne parlavamo già qui: Generali: l’inc.ta è dietro l’angolo…..
Gentilmente mi spiegate questa affermazione? Essendo le gestioni strumenti finanziari separati dal capitale sociale e nel quale confluiscono e fuoriescono esclusivamente gli investimenti dei clienti, in che modo possono non avere copertura?
L'unica cosa che mi viene in mente è una gestione particolarmente disastrosa con perdite importanti (ma come, visto che le composizioni delle GS sono prevalentemente obbligazioni/TDS?) e condizioni contrattuali per le quali la compagnia deve comunque garantire il capitale a scadenza...
Ditemi se mi sbaglio ma le vecchie polizze col 4% garantito potevano essere un "problema" qualche anno fa mentre coi rendimenti attuali di TDS e Bond vari, non mi pare.Proprio nell'ultima frase si nasconde il problema.
Ogni anno la compagnia predispone i rendiconti dei fondi assicurativi, per quelli dove non sono previste garanzie di rendimento minimo, i problemi non esistono. Liquidano il portafoglio, come avverrebbe per un fondo comune, ed ognuno incassa la sua quota parte.
Per le gestioni separate con rendimento minimo garantito, questa compagnia in passato acquistò vecchie polizze molto "onerose", il risultato minimo va garantito anche se il portafoglio rende di meno di quel che 10/20 anni fa si promise.
Per mantenere equilibrio tra vecchie e nuove gestioni separate è necessario rinunciare agli utili e lasciarli nel capitale, se questo non avviene è necessario rimpinguare il capitale con nuovi aumenti.
Proprio qui nasce il commissariamento, l'azionista di maggioranza vorrebbe vendere ma per ora non ha trovato il compratore al prezzo
richiesto. Se non si riuscisse a "sanare" la situazione, le garanzie in essere potrebbero non essere integralmente rispettate.
Lo vedo un rischio modesto, ma certo presente, visto che Ivass ha commissariato la compagnia e ha sospeso il riscatto delle polizze.
La materia è regolata dall'art 1902 del c.c:E' la soluzione più razionale. Se è vero che alla fine si tratta di mettere 200 ml per ristabilire i margini di garanzia sono ben poca cosa di fronte al caos che può succedere se viene messa in liquidazione.
In Italia ci sono mille mld in prodotti assicurativi. Se questa cade il giorno dopo vado a liquidare le mie posizioni in axa.
Pensa un pò se il concetto "capitale garantito" si rivela falso. Chi metterebbe soldi in assicurazioni visto che comunque il rendimento è spesso inferiore ai tds? L'unico motivo per metterle era questa garanzia ulteriore sul capitale.... se diventa una mera illusione finisce l'interesse su questi prodotti
Nel Bilancio 2021 appare questa frase, per cui mi pare di capire che 150% era il limite da non sforare:Grazie bancale.
E' corretto pensare che il rischio di insolvenza (motivo del commissariamento) debba però preoccupare principalmente i sottoscrittori di polizze Unit o miste? Sempre senza considerare l'ipotesi di acquisizione.
Sarebbe poi interessante capire come l'SCR sia passato da circa il 130% a sotto il 100% nel giro di un anno...
Nel caso di liquidazione coatta amministrativa [194 ss. l. fall.] dell'impresa assicuratrice, il contratto di assicurazione si scioglie nei modi e con gli effetti stabiliti dalle leggi speciali anche per ciò che riguarda il privilegio a favore della massa degli assicurati(2).
Il provvedimento di IVASS, serve ad evitare la liquidazione coatta amministrativa,
dopo parmalat nulla è più scontato. Se cade eurovita sarà una fuga dalle polizze assicurative. Un pò come è successo per i bond corporate italiani medio picco dopo arena, giacomelli, cirio, parlmalat... chi oggi prenderebbe corporate italiano di questo livello?Buongiorno, mi presento cercando di dare un contributo alla discussione dato che sono direttamente interessato, avendo una bella somma nella Unit Linked di Eurovita.
Essendo nel mio caso una ramo 3, in caso di liquidazione per fallimento sarei gerarchicamente dietro ai sottoscrittori delle ramo 1. E' anche vero che, a mio modesto parere, far fallire una compagnia con 19 miliardi di masse per "soli" 200 milioni è contro gli interessi di tutti.
L'unico vero rischio è la presenza di buchi: se questi 19 miliardi, o parte di essi, in realtà non dovessero esistere, scoppierebbe la terza guerra mondiale finanziaria in Italia. Ipotesi remota, visto che l'Ivass dovrebbe vigilare su questo, ma non da scartare a priori.
Io e mia moglie abbiamo polizze Eurora dal 1997.Buongiorno, mi presento cercando di dare un contributo alla discussione dato che sono direttamente interessato, avendo una bella somma nella Unit Linked di Eurovita.
Essendo nel mio caso una ramo 3, in caso di liquidazione per fallimento sarei gerarchicamente dietro ai sottoscrittori delle ramo 1. E' anche vero che, a mio modesto parere, far fallire una compagnia con 19 miliardi di masse per "soli" 200 milioni è contro gli interessi di tutti.
L'unico vero rischio è la presenza di buchi: se questi 19 miliardi, o parte di essi, in realtà non dovessero esistere, scoppierebbe la terza guerra mondiale finanziaria in Italia. Ipotesi remota, visto che l'Ivass dovrebbe vigilare su questo, ma non da scartare a priori.
Intanto in Italia non si è mai verificato che una compagnia vita abbia subito l'onta della liquidazione coatta amministrativa . Sia perche prima della privatizzazione c'era INA A GARANZIA, eppoi perchè non conviene al sistema finanziario creditizio.Secondo te come finisce