Eurovita

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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Stato
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X chi riscatta? Mah dipende da chi sarà la nuova proprietà
Si, per chi riscatta.
Io farei così.
Fino a quando il sottostante non torna sopra la parità.

Certo è che o tutta la gestione e le garanzie sulle GS cambia radicalmente, oppure è un mercato finito. Per tutti.
 
Ho notato che questo thread è sempre aggiornato e per curiosità ho dato un’occhiata agli ultimissimi messaggi.

Prima di mettermi a leggere tutto, nell’andare a tirare fuori la documentazione di una parente ecc, la domanda è: questa situazione potrebbe interessare anche sottoscrittori di altre polizze emesse da altre compagnie (mi pare sia INA GENERALI nel mio caso), oppure no?

Non ho compreso se il problema potrebbe causare, ipoteticamente, un effetto domino.

Grazie.
 
Ho notato che questo thread è sempre aggiornato e per curiosità ho dato un’occhiata agli ultimissimi messaggi.

Prima di mettermi a leggere tutto, nell’andare a tirare fuori la documentazione di una parente ecc, la domanda è: questa situazione potrebbe interessare anche sottoscrittori di altre polizze emesse da altre compagnie (mi pare sia INA GENERALI nel mio caso), oppure no?

Non ho compreso se il problema potrebbe causare, ipoteticamente, un effetto domino.

Grazie.
non se possa esserci un effetto domino in generale . ma se salta eurovita penso che ci possa essere un effetto di fuga dalla assicurazioni medio piccole. Anzi per queste penso che nel futuro il discorso polizze ramo 1 e 3 sia a termine. Dopo quanto è successo chi onestamente metterà i suoi soldi in compagnie con le spalle piccole?
 
non se possa esserci un effetto domino in generale . ma se salta eurovita penso che ci possa essere un effetto di fuga dalla assicurazioni medio piccole. Anzi per queste penso che nel futuro il discorso polizze ramo 1 e 3 sia a termine. Dopo quanto è successo chi onestamente metterà i suoi soldi in compagnie con le spalle piccole?
grazie per la risposta, nel mio caso, o meglio della mia parente, sono sicuro che l'abbia fatta con INA (ma non ricordo la tipologia precisa) e non credo sia riconducibile tra le compagnie medio/piccole. Forse mi evito di mettermi a studiare la questione, ma seguirò comunque il thread.
 
non se possa esserci un effetto domino in generale . ma se salta eurovita penso che ci possa essere un effetto di fuga dalla assicurazioni medio piccole. Anzi per queste penso che nel futuro il discorso polizze ramo 1 e 3 sia a termine. Dopo quanto è successo chi onestamente metterà i suoi soldi in compagnie con le spalle piccole?
... questo il motivo per il quale Eurovita non può saltare, o meglio non può essere liquidata (ma comunque non c'è ne sarebbero i presupposti). Poi il discorso è sempre il solito... fatto 100 il parco clienti chi sa della situazione Eurovita (pochi per fortuna..) e inoltre quante situazioni simili ma non pubblicizzare ci sono? Qui è saltata una vendita e conseguente ricapitalizzazione per cui è dovuta intervenire Ivass. Quello che mi infastidisce sono gli sciacalli che danno sentenze e si pongono tutti a soccorso dei risparmiatori (parlo dei media ovviamente)
 
sarebbe interessante avere lo specchietto al 31/12/22
Eh si ma bilanci è relazioni non sono ancora pubblici. Da voci Eurovita era al 100% per poi scendere intorno al 90 (valore attuale) con l'emorragia dei riscatti. Quindi minusvalenza di circa il 10 %, che non giustifica soluzioni estreme. Basterebbe un decremento dei tassi per farla rientrare.
 
Eh si ma bilanci è relazioni non sono ancora pubblici. Da voci Eurovita era al 100% per poi scendere intorno al 90 (valore attuale) con l'emorragia dei riscatti. Quindi minusvalenza di circa il 10 %, che non giustifica soluzioni estreme. Basterebbe un decremento dei tassi per farla rientrare.
grazie. però al momento i tassi aumenteranno per cui pure la minusvalenza teorica. Sarebbe interessante vedere come sono messe le altre compagnie
 
Ho notato che questo thread è sempre aggiornato e per curiosità ho dato un’occhiata agli ultimissimi messaggi.

Prima di mettermi a leggere tutto, nell’andare a tirare fuori la documentazione di una parente ecc, la domanda è: questa situazione potrebbe interessare anche sottoscrittori di altre polizze emesse da altre compagnie (mi pare sia INA GENERALI nel mio caso), oppure no?

Non ho compreso se il problema potrebbe causare, ipoteticamente, un effetto domino.

Grazie.
non dovrebbe ma...
secondo i dati Ania pubblicati ieri su plus del sole 24 ore il sistema assicurativo è più che capitalizzato per reggere alle potenziali minus delle gestioni separate.

Ma Generali stava trattando con una serie di fondi la cessione di una grossa parte delle ramo vita e capirai che un conto e' avere come controparte Generali un'altro un fondo locusta come quello di eurovita...

Ne parlo qui: Generali: l’inc.ta è dietro l’angolo…..
 
L'ultimo dato che ho trovato di Poste Vita al 30 Settembre 2022 da l'indice di solvibilità al 207%. In effetti la gestione di Eurovita non è stata delle migliori, bene ha fatto l'Ivass a intervenire.
 
grazie. però al momento i tassi aumenteranno per cui pure la minusvalenza teorica. Sarebbe interessante vedere come sono messe le altre compagnie
I tassi raggiungeranno il picco a maggio per poi scendere... Non penso che le altre godano di tanta salute... il sistema è uguale per tutte, magari le big hanno altro alle spalle
 
grazie per la risposta, nel mio caso, o meglio della mia parente, sono sicuro che l'abbia fatta con INA (ma non ricordo la tipologia precisa) e non credo sia riconducibile tra le compagnie medio/piccole. Forse mi evito di mettermi a studiare la questione, ma seguirò comunque il thread.
INA non c'è piu... assorbita da Generali nei primi anni 2000
 
Per capire cosa rischiano i risparmiatori, bisogna capire come sono strutturati i prodotti che sono stati venduti dalla compagnia. Si tratta sostanzialmente di due tipi di polizze vita:

a) Polizze Ramo I (a gestione separata);

Si tratta di investienti finanziari con veste assicurativa in cui il portafoglio ha una gestione separata dal capitale della compagnia stessa. Nello specifico, nel caso in cui Eurovita fallisse, il patrimonio delle gestioni separate non rientrerebbe nel fallimento, ma verrebbe liquidato ai prezzi di mercato dei titoli presenti in portafoglio. In caso di fallimento della compagnia decadrebbe la garanzia della restituzione del 100% del capitale versato.


b) Polizze Multiramo o Ramo III.

Sono composte in parte da una gestione separata, in parte da Fondi Assicurativi Interni (FIA). Per la parte della Gestione separata tutto verrebbe considerato come per le polizza Ramo I di cui abbiamo appena parlato, ma per i (FIA), non ci sarebbe alcun tipo di garanzia se non quella di una valutazione di mercato come per una normale Fondo di investimento.


Eurovita, la paura cresce. Necessario mantenere i nervi saldi. Ecco perchè - Leopoldo Gasbarro
 
Strano, tutti i collocatori hanno mandato informative, e in caso di Fineco molto tranquillizzanti
scusa ma cos'altro potevano dire se non tranquillizzare....credo che la verità vera in questo momento non la sappia nessuno tanto meno loro che sono pure collocatori e parte in causa. La verità la scopriremo solo vivendo, per cui queste rassicurazioni a mio avviso lasciano un po' il tempo che trovano e vanno prese per quel che sono: dichiarazioni/informative di circostanza ! Certo pure io credo che una soluzione "ragionevole" verrà senz'altro trovata perchè diversamente, come è stato ampiamente detto, a rischio sarebbe l'intero sistema delle polizze d'investimento. Dopo di che va anche ricordato che pure per le banche venete e mps una soluzione è stata trovata e nessun correntista ci ha rimesso soldi di tasca propria ( come l'eventuale "bail in" prevede) a meno che non fosse stato anche azionista oppure obbligazionista subordinato di quelle banche. E le subordinate di banca mps emesse a supporto dell'acquisizione di antonveneta furono vendute a tutti i clienti come titoli "assolutamente tranquilli e sicuri" e più redditizie dei titoli di stato (questo è vero). Sul più sicure e tranquille il tempo, che a differenza di tanti è sempre galantuomo, ha detto ben altro....
 
scusa ma cos'altro potevano dire se non tranquillizzare....credo che la verità vera in questo momento non la sappia nessuno tanto meno loro che sono pure collocatori e parte in causa. La verità la scopriremo solo vivendo, per cui queste rassicurazioni a mio avviso lasciano un po' il tempo che trovano e vanno prese per quel che sono: dichiarazioni/informative di circostanza ! Certo pure io credo che una soluzione "ragionevole" verrà senz'altro trovata perchè diversamente, come è stato ampiamente detto, a rischio sarebbe l'intero sistema delle polizze d'investimento. Dopo di che va anche ricordato che pure per le banche venete e mps una soluzione è stata trovata e nessun correntista ci ha rimesso soldi di tasca propria ( come l'eventuale "bail in" prevede) a meno che non fosse stato anche azionista oppure obbligazionista subordinato di quelle banche. E le subordinate di banca mps emesse a supporto dell'acquisizione di antonveneta furono vendute a tutti i clienti come titoli "assolutamente tranquilli e sicuri" e più redditizie dei titoli di stato (questo è vero). Sul più sicure e tranquille il tempo, che a differenza di tanti è sempre galantuomo, ha detto ben altro....
... concordo in tutto.... era un modo per condividere. Speriamo in una situazione ragionevole, altrimenti penso che il problema Eurovita sarebbe una goccia in un oceano
 
buonasera , cmq leggendo gli ultimi post spero proprio che non ci sia un effetto contagio , i media stanno andando a nozze enfatizzando la cosa nei salotti delle barbare di turno .
 
Per capire cosa rischiano i risparmiatori, bisogna capire come sono strutturati i prodotti che sono stati venduti dalla compagnia. Si tratta sostanzialmente di due tipi di polizze vita:

a) Polizze Ramo I (a gestione separata);

Si tratta di investienti finanziari con veste assicurativa in cui il portafoglio ha una gestione separata dal capitale della compagnia stessa. Nello specifico, nel caso in cui Eurovita fallisse, il patrimonio delle gestioni separate non rientrerebbe nel fallimento, ma verrebbe liquidato ai prezzi di mercato dei titoli presenti in portafoglio. In caso di fallimento della compagnia decadrebbe la garanzia della restituzione del 100% del capitale versato.


b) Polizze Multiramo o Ramo III.

Sono composte in parte da una gestione separata, in parte da Fondi Assicurativi Interni (FIA). Per la parte della Gestione separata tutto verrebbe considerato come per le polizza Ramo I di cui abbiamo appena parlato, ma per i (FIA), non ci sarebbe alcun tipo di garanzia se non quella di una valutazione di mercato come per una normale Fondo di investimento.


Eurovita, la paura cresce. Necessario mantenere i nervi saldi. Ecco perchè - Leopoldo Gasbarro
Quindi in pratica in caso di soluzione estrema ognuno avrà il corrispondente del valore delle quote in portafoglio. Quindi nel caso del ramo 3 se succedesse oggi in pratica il valore del mio portafoglio ad oggi. Sono penalizzati invece le ramo 1
 
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