Eurovita

Stato
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ed anzichè fare chiarezza non fanno altro che aumentare l'ansia, la confusione e l'incertezza......
In teoria per le unit che hanno sottostante fondi/sicav/etf "non" dovrebbero esserci problemi in quanto vengo quotate mark to market, diverso il discorso delle Gestioni separate che hanno i prezzi dei titoli a valore di carico.
L'assurdo è permettere che ci sia un ramo nelle compagnie assicurative dove la quotazione è finta
 
La sapevo proprio così, infatti non capisco perche facciano muro se questo è il regolamento
perchè è cambiata la normativa per i riscatti polizza, ci sono altre operazioni da fare dopo che il cliente ha firmato ordine di riscatto e prima di mandare tutto alla compagnia.
 
In teoria per le unit che hanno sottostante fondi/sicav/etf "non" dovrebbero esserci problemi in quanto vengo quotate mark to market, diverso il discorso delle Gestioni separate che hanno i prezzi dei titoli a valore di carico.
L'assurdo è permettere che ci sia un ramo nelle compagnie assicurative dove la quotazione è finta
L'assurdo è permettere che le assicurazioni che gestiscono questo particolare strumento delle gestioni separata non mettano mano al portafoglio per la differenza tra il valore di mercato della GS e il consolidato da liquidare ai clienti. Questo dovrebbe contrallare costantemente l'IVASS, in tempo reale.

Esempio
Il consolidato vale 10 la gestione vale 7... allora la Compagnia deve avere fidujussioni, titoli AAA liquidabili per 3, in ogni momento.
Non ti sta bene sta cosa? Non si può fare lo strumento. Semplice.

Se fosse stato così non ci sarebbero stati problemi.
 
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ipotesi sole 24 ore Plus... ambasciator non porta pena :D
È peggio se l'ambasvo
In teoria per le unit che hanno sottostante fondi/sicav/etf "non" dovrebbero esserci problemi in quanto vengo quotate mark to market, diverso il discorso delle Gestioni separate che hanno i prezzi dei titoli a valore di carico.
L'assurdo è permettere che ci sia un ramo nelle compagnie assicurative dove la quotazione è finta
Non è che sono "finte". Basta che non ci sia un bank run e i rendimenti ridicoli del sottostante bastano ed avanzano per pagare i rendimenti ridicoli delle GS.
 
Su plus di oggi una interpretazione alquanto restrittiva: le gestioni separate ma anche i fondi delle unit linked sono autonome per modo di dire… in caso di liquidazione casca tutto nello stesso calderone…
mah....dal titolo SI. però poi leggendo io leggo che in caso di liquidazione i sottoscrittori delle polizze sarebbero i PRIMI creditori da soddisfare. Purtroppo come sempre lo scopriremo vivendo.......e ahimè non sempre "quando la confusione sotto il cielo è tanta la situazione è ottimale "!
 

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Quindi chi fa una Ramo 3, oltre al rischio mercati, al rischio emittente dei fondi, si assume il rischio della compagnia che gli ha venduto la scatola?

Fallisce la compagnia proprietaria della scatola, che non aveva nessun valore, e quindi si pappa i tuoi fondi? ma la logica di tutto ciò?

È come se fallisce la banca e si porta via il tuo portafoglio titoli.
 
Quindi chi fa una Ramo 3, oltre al rischio mercati, al rischio emittente dei fondi, si assume il rischio della compagnia che gli ha venduto la scatola?

Fallisce la compagnia proprietaria della scatola, che non aveva nessun valore, e quindi si pappa i tuoi fondi? ma la logica di tutto ciò?

È come se fallisce la banca e si porta via il tuo portafoglio titoli.
Come è posto sembra che i ptf titoli sia della compagnia e tu ci sei dentro, MAH.....
 
Ma non è così. Nella maniera più assoluta.
L'articolo dice che i diversi tipi di polizza sono PARI nell'accesso agli attivi.
Gli attivi sono le attività della compagnia.
Non i fondi delle Ramo 3
Non la gestione separata.
È chiaro che se però si liquidasse tutto quello che c'è attualmente nelle gestioni separate probabilmente non è sufficiente a "garantire" quello che spetta contrattualmente ai sottoscrittori.
Quindi per recuperare la parte mancante l'assicurato sarebbe primo creditore con accesso agli attivi della compagnia (riserve, immobili...)
Io la vedo così
 
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Ragazzi... per capire come stiamo ad informazione in Italia, riguardatevi il TG5 delle 13.00, uno dei più seguiti e più importanti.

Hanno fatto un servizio sull'allarme siccità mostrando canali di Venezia in secca.

Dite che è solo ignoranza degli pseudo-giornalisti o certezza che gli ignoranti siamo noi che ci beviamo tutto?
 
mah....dal titolo SI. però poi leggendo io leggo che in caso di liquidazione i sottoscrittori delle polizze sarebbero i PRIMI creditori da soddisfare. Purtroppo come sempre lo scopriremo vivendo.......e ahimè non sempre "quando la confusione sotto il cielo è tanta la situazione è ottimale "!
Allego il rimanente dell'articolo.... a me sembra la catena di Sant'Antonio più che assicurazioni sulla vita.Mai più in vita mia farò una polizza
 

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Ma non è così. Nella maniera più assoluta.
L'articolo dice che i diversi tipi di polizza sono PARI nell'accesso agli attivi.
Gli attivi sono le attività della compagnia.
Non i fondi delle Ramo 3
Non la gestione separata.
È chiaro che se però si liquidasse tutto quello che c'è attualmente nelle gestioni separate probabilmente non è sufficiente a "garantire" quello che spetta contrattualmente ai sottoscrittori.
Quindi per recuperare la parte mancante l'assicurato sarebbe primo creditore con accesso agli attivi della compagnia (riserve, immobili...)
Io la vedo così
ma qualcuno che possa verificare su un bilancio di Eurovita cosa c'è nelle varie poste e dirimere una volta per tutte almeno come funziona questo aspetto non lo abbiamo???
penso sia sufficiente un ragioniere!
 
L'assurdo è permettere che le assicurazioni che gestiscono questo particolare strumento delle gestioni separata non mettano mano al portafoglio per la differenza tra il valore di mercato della GS e il consolidato da liquidare ai clienti. Questo dovrebbe contrallare costantemente l'IVASS, in tempo reale.

Esempio
Il consolidato vale 10 la gestione vale 7... allora la Compagnia deve avere fidujussioni, titoli AAA liquidabili per 3, in ogni momento.
Non ti sta bene sta cosa? Non si può fare lo strumento. Semplice.

Se fosse stato così non ci sarebbero stati problemi.

Ma infatti il "3" sono proprio (semplificando) i 200 milioni di aumento imposti, perché dove non ci sono fidejussioni, titoli AAA, ecc. ci si mette il capitale per rispettare gli impegni. IVASS (e piu su eiopa) pretende ci sia un cuscinetto prudenziale sempre a disposizione, nel continuo.

Di add-on ne sono stati richiesti altri in questi anni: vi ricordate questo? Cattolica, Ivass chiede aumento 500 mln per indebolimento solvibilità gruppo
addirittura bcc vita era sotto livello minimo. Altri sono avvenuti per lo più nel silenzio generale. Qui la variabile impazzita - unitamente a una congiuntura complessa - è l'attuale azionista che da buon speculatore non ne ha voluto sapere di ripianare (mentre altre controllate avrebbero ripianato subito)..alla faccia degli articoli del cap sulla "fit & proper" degli azionisti di controllo.

Dall'altro lato mi pongo anche io il quesito: ma con lo scenario economico attuale, non é che il problema delle ramo I é più diffuso? Come tendenza fino al 2022 notavo che, anche tramite retrocessioni commissionali differenziate, alle reti si chiedeva di collocare sempre più le UL, proprio perché i margini sono gli stessi e non richiedono capitale. Inoltre, si vendono come prodotti con maggior contenuto "consulenziale" (diversificazione ecc).

Su Eurovita leggevo al contrario che era apprezzata dalle reti (tutte "terze") per la disponibilità di ramo I (laddove i peer la limitavano) e le retrocessioni (penso delle comm. di gestione più che delle upfront) fino al 75% (che per prodotti "noiosi" e che "si vendono da soli" é tanto).

Da ultimo invece in controtendenza molte imprese tornano a fare promozione sul Ramo I perché forse le GS (o alcune) non hanno più massa critica per accaparrarsi i nuovi titoli a più alto rendimento.

Speriamo davvero che si muovano a sostituire l'azionista: il danno reputazionale e di fiducia sarebbe incalcolabile, ben più del rischio che si é voluto mitigare.
 
... mi aspetto qualche notizia positiva entro fine febbraio...
 
... cerco di condividere con voi una considerazione tenendo fuori l'emotività (cosa non facile...) Ivass è l'organo di controllo del settore a tutela dei risparmiatori, quindi ha piena coscienza di numeri e situazione. Accerta un potenziale rischio per i risparmiatori, azzera i vertici della società e mette al comando Santoliquido, figura di comprovato spessore ed esperienza nel settore. Ora secondo voi è possibile che alla fine dei giochi si rivolga ai risparmiatori e dica "sorry c'ho provato ed è andata male"? Sarebbe la fine non solo di Eurovita, ma di tutto il sistema, organismo di controllo compreso. È come quando viene commissariato un comune e subentra il commissario prefettizio (casualmente nel mio comune..), espleta ordinaria amministrazione e risana la situazione. Sbaglio?
 
... comunque ho analizzato bilancio e rendiconto 2021 pubblicati sul sito, niente di allarmante. Certo poi è passato un altro anno e il bilancio 2022 non è ancora pubblicato
 
Quindi chi fa una Ramo 3, oltre al rischio mercati, al rischio emittente dei fondi, si assume il rischio della compagnia che gli ha venduto la scatola?

Fallisce la compagnia proprietaria della scatola, che non aveva nessun valore, e quindi si pappa i tuoi fondi? ma la logica di tutto ciò?

È come se fallisce la banca e si porta via il tuo portafoglio titoli.
Purtroppo è esattamente così e te lo scrivono chiaro nel kiid che io/tu abbiamo firmato , non esiste un Deposito titoli a mio/tuo nome. Però è la seconda parte che dici che non è giusta. E' proprio perchè le compagnie assicurative non operano nel nulla ma in un sistema di normativa stringenti e controllate con dei parametri ( Solvency II) molto stretti.
 
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