Evitare provvigioni agenzia immobiliare

Buongiorno rispolvero questa discussione….
circa un anno fa ho visitato un immobile con un agenzia…
L agente mi ha detto che la mia proposta, non scritta, è stata rifiutata, e che il venditore poteva scendere di prezzo ma era comunque lontano da quello offerto da me…
ho la sensazione che se tratto personalmente con la proprietà riusciamo a trovare un accordo pur a distanza di oltre un anno…
secondo voi nel caso di accordo dovrei comunque pagare l’agenzia ?
l immobile e pubblicato da diverse agenzie
grazie
La cosa è più semplice di quanto si pensi. L'asino casca nel momento esatto in cui il venditore decide (convinto o sfiancato dalle insistenze) di affidarsi all'agenzia.

E molto dipende da quanto il venditore ignori come gira il fumo.

Se il venditore ignora che vendere un appartamento attraverso un'agenzia intermediaria gli comporterà "sict et simpliciter" (e questo accade senza possibilità di scampo alcuno) la ricezione di offerte per la formulazione delle quali l'acquirente avrà già sottratto la commissione che dovrà -lui - pagare, ti stà già comunicando che è disposto a pagare la sua "non conoscenza" delle modalità con le quali si realizza una transazione immobiliare.
Oppure, se ignorante non è, non ha tempo (paga lui), non vuole fastidi (pagherà lui), non sa selezionare l'acquirente (pagherà lui), ritiene che le agenzie siano più efficaci nel gestire la vendita (pagherà lui). E' semplice. E questo le agenzie lo sanno bene. Tuttavia staccano parcella anche all'acquirente, tutto regolare. Ma la vendita dovrà superare n mila ostacoli in più.

Faccio esempio.
Venditore ha da piazzare un immobile che (riferimento OMI rispetto alla metratura commerciale) vale (parliamo di valore non di prezzo. Quest'ultimo è un numero "di pancia", il valore è ciò che farà realizzare invece la convergenza domanda-offerta) 200.000,00 Euro.

Venditore sa dunque che da quell'appartamento può realizzare 200K. Sa anche che il momento di mercato è quello che è, che i mutui sono alle stelle, che i tassi di interesse sono oggi fuori da ogni logica. Però ha la reale necessità di vendere per trasferirsi, per liquidare.

Si rivolge allora all'agenzia/intermediaria "teleguidandola" su quello che dovrà essere il prezzo che vorrà intascare.
Agenzia da parte sua, in quel preciso istante ha un duplice obiettivo: rendere il più possibile realizzabile la vendita e contemporaneamente non contraddire (pena un'uscita dalla porta di casa prima del previsto) il venditore.
Per raggiungere tale obiettivo innesca un meccanismo che io definisco "circo italico": tenderà ad aumentare il prezzo rispetto alla richiesta del venditore, per due motivi: 1-per crearsi un cuscinetto in fase di trattativa col futuro probabile sfortunato cliente acquirente e dunque facilitare la vendita 2-perchè, consapevole del reale valore di mercato (leggasi OMI=transazioni per immobili simili nell'ultimo anno in quella zona+specificità tipiche dell'appartamento in questione) la generosità della sua valutazione farà si che il venditore firmi quel dannato documento di acquisizione scongiurando che quest'ultimo si rivolga ad altra agenzia.

Il ragionamento che muove l'agenzia è "se non faccio neanche una visita - e non la farà di sicuro - avrò un'evidenza da fornire al venditore rispetto alla quale richiedergli di rientrare un pò nei ranghi con la richiesta economica". Prezzo stabilito 240.000,00 €. Tutti contenti. Proviamo, vediamo come va.

Risultato. Venditore perde tempo, casa sul mercato piazzata in pubblicità ovunque, data inserzione dell'annuncio sui siti maggiormente battuti dagli acquirenti risalente ad ottobre del 2022, visite zero, risultato (come ampiamente prevedibile) il nulla.

Allora Agenzia contatta venditore, quest'ultimo già predisposto al ridimensionamento alla luce dei risultati - nulli - raggiunti, facilmente concorda un -10%-15% dal prezzo concordato e pubblicizzato in fase di sottoscrizione del mandato.

Si arriva quindi a circa 215.000,00 dopo X mesi e zero visite o, peggio, esclusivamente visite di perditempo.
Il venditore si rimette in attesa, questa volta più fiducioso di prima.
Agenzia rinnova annuncio, rinfrescandone la data di inserzione sui maggiori portali e scrivendo in bella mostra -15%!! Ribasso!

L'acquirente potenziale, che era li in agguato da tempo, a cui piaceva quella casa, piaceva la zona, aveva addirittura inserito quell'annuncio tra i "preferiti" ma riscontrando il prezzo richiesto totalmente fuori mercato (al punto di non provare neanche a "provarci") ha pensato bene di non alzare la cornetta, inizia a sogghignare ed a pensare "ci risiamo col circo".

Stufo però di attendere oltre (altri sei mesi!!!!) decide questa volta di alzare la cornetta e, già infastidito dal fatto di aver rivisto il solito "circo" su quell'annuncio, chiama l'agenzia col mitra spianato. Riceve le informazioni preliminari da parte dell'agenzia ed arrivati a parlare del prezzo, chiedendo se fosse trattabile o meno, agenzia esordisce con il più classico dei classici - degni di una storia in bianco e nero dei film di Sordi: "Eh sa, il venditore ha già abbassato la richiesta, come vedrà dall'annuncio iniziale di 240.000,00, non crediamo sia possibile abbassarlo ulteriormente, forse una limatina, certo ci possiamo provare, venga in agenzia".

Acquirente, chiusa la telefonata e preso appuntamento con agenzia, fa una rivalutazione della zona in cui insiste l'appartamento, il civico, il piano e tutto quanto necessario, sbricia un'ultima volta l'OMI per rinfrescarsi la memoria (perchè sempre li si va a finire tutti) si fa due conti e fa il seguente ragionamento:
Casa vale 200.000,00, considerando però che - anche senza aver ancora vista la casa - qualche lavoretto (di solito i bagni) dovrò pur farlo, a più di 180.000,00 non vale la pena prenderla. Acquirente però, consapevole del circo, delle bestie e dei giocolieri, sa che non potrà offrire 180K poichè sarà coinvolto nel gioco del tira e molla e dovrà raggiungere la cifra che ha pre-stabilito (valori OMI alla mano dai quali non si scappa, commissioni di agenzia e piccola ristrutturazione) con qualche rilancio per venire, almeno sul piano psicologico, incontro al venditore. La rigidità non paga mai e dunque....

Indipendentemente dai fondi a disposizione, e fermamente convinto di prendere quell'appartamento A VALORE DI MERCATO (e non al prezzo di pancia, anche se a chiedere quei soldi fosse la sacra mamma!) Venditore si prepara a fare un'offerta.

Per cui dai 200.000,00 di partenza (valori OMI, analisi di mercato in zona/quartiere, backlog delle vendite nel raggio di 500 metri in linea d'aria per appartamenti identici) al netto della ristrutturazione necessaria per i bagni si arriva facile facile a 180K.

Venditore sa che ha anche la rogna della commissione da pagare, e dunque scala dai 180K il 3-4% standard+IVA, via altri 10K dall'offerta.
Si visita la casa, la casa piace e i controlli sono tutti ok, si va in agenzia, si tasta il terreno rispetto alla richiesta di commissioni agenzia, ci confermano essere il 4% (quindi tutto torna) e pam! Acquirente spara 165.000,00 con questo ragionamento (o uno molto simile a questo): 200K vale casa - piccoli lavori di ristrutturazione 20K - commissione agenzia 10K - 5K di margine da tenersi in tasca nel caso volessi dimostrare la forte volontà di acquistarla e rilanciare.

Agenzia: "non possiamo accettare un'offerta così bassa" (o magari l'accettano per sottoporla al venditore, d'altra parte la pagnotta a casa va portata)
Venditore "se avessi dovuto vendere con 80-90K di ribasso avrei fatto da solo invece di chiamare questi incompetenti". Oltretutto se accettassi perderei dall'offerta di 165 ulteriori 10K da dare all'agenzia! No no!
Acquirente: " se tutto si incastra come deve, avrò casa al giusto valore, diversamente ce ne sono sul mercato altre 1000".

Risultato: Tempo perso: una marea. Aspettative disilluse: tante. Venditore non riesce a liberarsi dell'immobile. Agenzia ha subito gravosissimi (AIUTO!!!) costi per la stampa del cartello a colori in vetrina e dell'annuncio sui portali. Acquirente che stà li a chiedersi che fine abbiano fatto tutti visto che nessuno si fa vivo.

Venditore probabilmente sarebbe sceso a 180K in considerazione di dover vendere, e facendolo da solo non avrebbe da smenarci ulteriori 10K in commissioni.
Acquirente sarebbe forse stato disposto anche ad arrivare a 185K dal momento che a quella casa ci teneva.
Ma il circo ha preso il sopravvento e soprattutto, tra 10K di commissioni (iva compresa) da una parte e 10K dall'altra..

Allora dico io: Ma due foto ed un annuncio ben scritto su qualche portale lo sappiamo fare?
No? Piace il Circo? Vero che mentre mettiamo su il circo gli altri venditori privati realizzano?
 
Buongiorno rispolvero questa discussione….
circa un anno fa ho visitato un immobile con un agenzia…
L agente mi ha detto che la mia proposta, non scritta, è stata rifiutata, e che il venditore poteva scendere di prezzo ma era comunque lontano da quello offerto da me…
ho la sensazione che se tratto personalmente con la proprietà riusciamo a trovare un accordo pur a distanza di oltre un anno…
secondo voi nel caso di accordo dovrei comunque pagare l’agenzia ?
l immobile e pubblicato da diverse agenzie
grazie
dopo un anno, se magari il venditore pubblicizza di nuovo l'immobile a prezzo più basso...è quasi certo che nella eventuale causa civile non riescono a dimostrare il nesso causale soprattutto senza offerta scritta. Comunque è molto probabile che ti portino in causa :)
 
In pratica mi state dicendo che solo per la visita dovrei pagare l agenzia?
anche se il prezzo propostomi e ‘ più alto rispetto a quello che potrei spuntare trattando personalmente, e aggiungo, cosa ancora più grave,
avendo scoperto da me, una irregolarità urbanistica che loro non mi hanno mai fatto presente?
 
In pratica mi state dicendo che solo per la visita dovrei pagare l agenzia?
anche se il prezzo propostomi e ‘ più alto rispetto a quello che potrei spuntare trattando personalmente, e aggiungo, cosa ancora più grave,
avendo scoperto da me, una irregolarità urbanistica che loro non mi hanno mai fatto presente?
conosco personalmente chi ha dovuto affrontare una causa civile e alle fine pagare agenzia immobiliare (che ovviamente su queste cose sono pronte a lottare con il coltello tra i denti) e avvocato per una causa al mare comprata "scavalcando" l'agente
 
In pratica mi state dicendo che solo per la visita dovrei pagare l agenzia?
anche se il prezzo propostomi e ‘ più alto rispetto a quello che potrei spuntare trattando personalmente, e aggiungo, cosa ancora più grave,
avendo scoperto da me, una irregolarità urbanistica che loro non mi hanno mai fatto presente?

In effetti una volta "entrato" nelle maglie, con una mail, con una telefonata, addirittura con un messaggio FB, sarà complicato uscirsene. Tuttavia c'è una quota giurisprudenziale che sostiene un qualcosa, che ad alcuni miei amici e conoscenti, ha fatto si di portarli dalla parte della ragione.
L'agenzia percepisce, codice civile alla mano, la propria commissione basandosi sul fatto di aver portato a compimento, unendo le parti nel rispettivo obbligo (leggasi proposta di acquisto che alla firma diventa preliminare) l'affare.

Se dalla tua trattativa "personale" dovesse scaturire un accordo ad un prezzo "sostanzialmente" (qui occorrerebbe capire il "sostanzialmente" in cosa consiste ed io non so dirtelo) molto diverso, giacchè più basso rispetto alla precedente formulazione eseguita a mezzo proposta per il tramite dell'agenzia, allora saresti fuori dai problemi.

Pur tuttavia l'agenzia ha dalla sua l'oggettività del fatto che tu, senza il loro operato (che a questo punto è avulso dalla conclusione dell'affare o meno) non saresti venuto a conoscenza che quell'appartamento era in vendita, avendo dalla loro l'evidenza che tu ti sia rivolto all'intermediario, e non al diretto interessato.

Se li avessi "evitati" sul nascere, il discorso sarebbe stato diverso....

Certo è che il loro ufficio legale dovrà necessariamente combattere con due avvocati, il tuo e quello del venditore, perchè oltre a far causa a te, intenterebbero causa anche al venditore per la commissione - se prevista - lato venditore, tanto più che al termine del mandato, solitamente formalizzano una lista dei visitatori a quest'ultimo, di modo che, avendola per l'appunto formalizzata, se l'acquirente dovesse trovarsi in quella lista un domani, potrebbero agire contro entrambi.

Va detto però che a tal proposito, e secondo quella che è la mia personale esperienza, difficilmente in fase di visita le agenzie raccolgono i dati in maniera corretta ed ordinata, tali da individuare inequivocabilmente una persona; si limitano ad ottenere una semplice firma (nella quale puoi tranquillamente, in qualità di visitatore, firmarti G. Garibaldi) e non anche ad una fotocopia dei documenti di identità, cosa che diciamocelo pure, non saresti neanche tenuto ad esibire (e qui entriamo nell'enorme mondo della correttezza o meno, e della presunta validità del foglio visite utilizzato dagli intermediari).

Ancor più residuale è la possibilità che formalizzino al venditore, a chiusura di mandato, la lista dei visitatori intervenuti durante la validità dal loro mandato. Questo nel caso potrà dirtelo solo il venditore. Nella stragrande maggioranza dei casi, in mano, non hanno nulla. Questo perchè, senza offesa per nessuno, come sono soliti imbastire il circo (di cui sopra, tra l'altro autoflagellando il loro mestiere) allo stesso modo il personale che accompagna i potenziali acquirenti, e che quindi sarà tenuto a recuperare i tuoi dati, sarà, nella immaginaria piramide operativa/gestionale degli intermediari, l'ultimo arrivato, il ragazzetto a percentuale, quello col vestito dell'oviesse, esatto! Ragazzetto che dal canto suo, per quei 4 spiccioli che percepisce( a titolo di rimborso spese), è più intento a pensare dove portare la fidanzata a cena piuttosto che a comprendere ciò che stà facendo, finanche ad arrivare a chiederti i documenti di identità, alla cui richiesta basterà guardarlo in malo modo (alla peggio sbattere a terra un piede) per farlo dileguare.

Ed è qui che il circo, unitamente a tante altre lacune e buche organizzative, dimostra quanto sia rappresentabile come un castello di carta pronto a cadere, sul quale non incombe un se (cadrà), ma piuttosto un QUANDO.

Tutto ciò nel massimo rispetto del lavoro degli intermediari, ho inteso mettere sul tavolo ciò che è di mia conoscenza, null'altro. Lapalissiano dire che il mio pensiero va nella direzione che se un lavoro è stato eseguito, va pagato, punto.
 
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In pratica mi state dicendo che solo per la visita dovrei pagare l agenzia?
anche se il prezzo propostomi e ‘ più alto rispetto a quello che potrei spuntare trattando personalmente, e aggiungo, cosa ancora più grave,
avendo scoperto da me, una irregolarità urbanistica che loro non mi hanno mai fatto presente?
anche senza visita va pagata l agenzia.

Basta che un A.I ti segnali un immobile in vendita e tu poi fai tutto.da solo e ha diritto alla provvigione.
Si chiama mediazione semplice, e naturalmente ha una provvigione inferiore alla mediazione con servizi.
 
anche senza visita va pagata l agenzia.

Basta che un A.I ti segnali un immobile in vendita e tu poi fai tutto.da solo e ha diritto alla provvigione.
Si chiama mediazione semplice, e naturalmente ha una provvigione inferiore alla mediazione con servizi.
si chiama cavolata, il fatto che un immobile è in vendita è una informazione di pubblico dominio tant'è che tranne una specifica esenzione per la propria casa e massimo un cartello A4 nella proprio portone si paga una marca da bollo per pubblica affissione...dimostrare un nesso causale di compravendita solo perchè hai ricevuto una informazione (anche per email, non posso certo prevenire che qualcuno mi mandi una email...), senza alcuna mediazione, è impossibile. Se vuoi divertirti (o pagarti le vacanze), anche passibile di controquerela per temeraria lite.
 
si chiama cavolata, il fatto che un immobile è in vendita è una informazione di pubblico dominio tant'è che tranne una specifica esenzione per la propria casa e massimo un cartello A4 nella proprio portone si paga una marca da bollo per pubblica affissione...dimostrare un nesso causale di compravendita solo perchè hai ricevuto una informazione (anche per email, non posso certo prevenire che qualcuno mi mandi una email...), senza alcuna mediazione, è impossibile. Se vuoi divertirti (o pagarti le vacanze), anche passibile di controquerela per temeraria lite.
questo di nuovo lo dico per esperienza personale, Firenze è una piazza in cui c'è un sacco di gente che si diverte in questo modo per la gioia di tanti civilisti :D
 
Il bello è che l
Immobile ha una difformità che non mi è stata ancora detta… lo so perché sono del settore… ne venditore ne agenzia ne hanno fatto riferimento …
 
Il bello è che l
Immobile ha una difformità che non mi è stata ancora detta… lo so perché sono del settore… ne venditore ne agenzia ne hanno fatto riferimento …
questo è molto comune, ma dovresti dimostrare la mala fede dell'agente...ad esempio se ti propongono una bozza di proposta d'acquisto in cui nella descrizione c'è una difformità con lo stato di fatto
 
anche senza visita va pagata l agenzia.

Basta che un A.I ti segnali un immobile in vendita e tu poi fai tutto.da solo e ha diritto alla provvigione.
Si chiama mediazione semplice, e naturalmente ha una provvigione inferiore alla mediazione con servizi.

si chiama cavolata, il fatto che un immobile è in vendita è una informazione di pubblico dominio tant'è che tranne una specifica esenzione per la propria casa e massimo un cartello A4 nella proprio portone si paga una marca da bollo per pubblica affissione...dimostrare un nesso causale di compravendita solo perchè hai ricevuto una informazione (anche per email, non posso certo prevenire che qualcuno mi mandi una email...), senza alcuna mediazione, è impossibile. Se vuoi divertirti (o pagarti le vacanze), anche passibile di controquerela per temeraria lite.
non ne sai mezza di mediazione, lascia stare...


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L'intervento del mediatore

Perché sorga la mediazione è necessario che il mediatore abbia messo le parti in relazione tra di loro.

L'intervento del mediatore può anche concretizzarsi nel segnalare ad un soggetto il nome dell'altro contraente; oppure nella semplice indicazione di elementi utili per una presa di contatto. L'importante, però, è che l'intervento del mediatore sia stata condicio sine qua non della conclusione dell'affare (cioè, come dicono altri, che sussista il nesso di causalità tra l'affare concluso e intervento del mediatore).

Ovviamente non è escluso che l'attività del mediatore non si limiti solo a mettere le parti in contatto, ma che si concreti in un'opera di persuasione per indurre le stesse a concluderlo
.
 
non ne sai mezza di mediazione, lascia stare...


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L'intervento del mediatore

Perché sorga la mediazione è necessario che il mediatore abbia messo le parti in relazione tra di loro.

L'intervento del mediatore può anche concretizzarsi nel segnalare ad un soggetto il nome dell'altro contraente; oppure nella semplice indicazione di elementi utili per una presa di contatto. L'importante, però, è che l'intervento del mediatore sia stata condicio sine qua non della conclusione dell'affare (cioè, come dicono altri, che sussista il nesso di causalità tra l'affare concluso e intervento del mediatore).

Ovviamente non è escluso che l'attività del mediatore non si limiti solo a mettere le parti in contatto, ma che si concreti in un'opera di persuasione per indurre le stesse a concluderlo.
Cassazione civile, Sez. VI, 16.10.2020: In tema di mediazione, non sussiste il diritto alla provvigione, quando una prima fase delle trattative avviate con l'intervento del mediatore non dia risultato positivo e la conclusione dell'affare, cui le parti siano successivamente pervenute, sia indipendente dall'intervento del mediatore che le aveva poste originariamente in contatto. (Nella specie, la S.C. ha confermato la sentenza di merito che aveva escluso un effettivo contributo causale, in ordine al perfezionamento di un contratto di compravendita immobiliare, nel contegno di un mediatore il quale, dopo aver fatto visionare alla potenziale acquirente il complesso edilizio oggetto di negoziazione, non era stato in grado di indicargliene il prezzo e si era rifiutato di accettare la sua proposta, tanto che l'affare si era poi concluso grazie all'intervento di altro intermediario).

Fosse così lineare come dici te amico mio
 
Cassazione civile, Sez. VI, 16.10.2020: In tema di mediazione, non sussiste il diritto alla provvigione, quando una prima fase delle trattative avviate con l'intervento del mediatore non dia risultato positivo e la conclusione dell'affare, cui le parti siano successivamente pervenute, sia indipendente dall'intervento del mediatore che le aveva poste originariamente in contatto. (Nella specie, la S.C. ha confermato la sentenza di merito che aveva escluso un effettivo contributo causale, in ordine al perfezionamento di un contratto di compravendita immobiliare, nel contegno di un mediatore il quale, dopo aver fatto visionare alla potenziale acquirente il complesso edilizio oggetto di negoziazione, non era stato in grado di indicargliene il prezzo e si era rifiutato di accettare la sua proposta, tanto che l'affare si era poi concluso grazie all'intervento di altro intermediario).

Fosse così lineare come dici te amico mio
lascia stare..
un mediatore con patentino può dirti al bar che tizio vende casa , tu poi concludi con tizio da solo e la mediazione la devi pagare, a patto che eri a conoscenza della professione del mediatore e che lui possa provare quello che ti ha segnalato.

Senza la sua segnalazione non avresti potuto comprare quella casa e quindi va pagato.
 
In pratica mi state dicendo che solo per la visita dovrei pagare l agenzia?
anche se il prezzo propostomi e ‘ più alto rispetto a quello che potrei spuntare trattando personalmente, e aggiungo, cosa ancora più grave,
avendo scoperto da me, una irregolarità urbanistica che loro non mi hanno mai fatto presente?
Si' direi che sei abbastanza fregato. Su queste cose sono specializzati
 
lascia stare..
un mediatore con patentino può dirti al bar che tizio vende casa , tu poi concludi con tizio da solo e la mediazione la devi pagare, a patto che eri a conoscenza della professione del mediatore e che lui possa provare quello che ti ha segnalato.

Senza la sua segnalazione non avresti potuto comprare quella casa e quindi va pagato.
Si' hai ragione. Ti fanno causa civile , magari ci vogliono 3 anni, ma generalmente i giudici danno sempre ragione al mediatore.
 
vorrei acquistare un immobile in provincia che ho visitato tramite agenzia. Svolte le mie indagini e valutati i costi occulti (non tutto mi era stato rappresentato...) sto convergendo su una proposta di 40.000 Euro che secondo l'agente verrà accettata. A bloccarmi è l'entità della provvigione: 4.000 Euro. Ho motivo di ritenere che l'agenzia non chieda niente al venditore per ottenere il mandato e raddoppi la quota del compratore. Se offro 38.000 il venditore rifiuterà poiché giustamente lo riterrà uno sconto eccessivo. A questo punto io del venditore so vita, morte e miracoli mentre lui poverino non sa neanche che gli sta sfumando la vendita, e non per colpa sua. Se lo contattassi e lo mettessi al corrente, potrebbe anche inkazzarsi e dovrebbe avere molto più potere di me per far abbassare la provvigione... giusto?
 
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lascia stare..
un mediatore con patentino può dirti al bar che tizio vende casa , tu poi concludi con tizio da solo e la mediazione la devi pagare, a patto che eri a conoscenza della professione del mediatore e che lui possa provare quello che ti ha segnalato.

Senza la sua segnalazione non avresti potuto comprare quella casa e quindi va pagato.
"Ho fatto vedere casa al cliente, mi spetta la provvigione anche se non ha comperato", ma il giudice dice di "no" questo non ha lasciato stare, e due gradi di giudizio han dato torto all'agenzia
 
Moment...
il cliente è tenuto a pagare solo 1 provvigione e l ha pagata all agente che gli ha fatto comprare casa, il primo agente in questo caso non può pretendere niente dal cliente ma può provare a chiedere una quota della provigione all agente che è stato pagato.
Di solito si accordano,se no si può ricorrere al ruolo degli AI che deciderà.
Comunque io dicevo del.caso che l acquirente scavalchi l agente , in quel.caso l agente che ha segnalato la casa anche al bar e l affare si è concluso,va pagato.
 
Moment...
il cliente è tenuto a pagare solo 1 provvigione e l ha pagata all agente che gli ha fatto comprare casa, il primo agente in questo caso non può pretendere niente dal cliente ma può provare a chiedere una quota della provigione all agente che è stato pagato.
Di solito si accordano,se no si può ricorrere al ruolo degli AI che deciderà.
Comunque io dicevo del.caso che l acquirente scavalchi l agente , in quel.caso l agente che ha segnalato la casa anche al bar e l affare si è concluso,va pagato.
eh ma la categoria ci prova sempre ... che strano.
 
eh ma la categoria ci prova sempre ... che strano.
no, gli AI di Milano lo.sanno.benissimo che il.cliente deve pagare solo 1 provvigione e al limite ci si accorda tra AI.
Devo ammettere però che anche per gli AI c è il problema comune alla scuola italiana, ci sono camere di commercio molto permissive sul rilascio di patentini.. :cool:
per es aMilano è difficilissimo ottenerlo allora tanti sostenevano.l.esame a Brescia e cosi lo passavano..
 
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